Realizzazione del Plesso fieristico, il Movimento Larinascita replica alle accuse

Nella cornice di Largo Gabbia, nei pressi del Palazzo Ducale di Larino, si è tenuta la conferenza stampa convocata dai membri del direttivo del Movimento LARINascita per rispondere alle accuse loro rivolte in merito alle dichiarazioni sulla vicenda della realizzazione del nuovo plesso fieristico addirittura tacciate di essere ingiuriose, pretestuose, prive di fondamento e finalizzate a distogliere l’attenzione della cittadinanza dai risultati che, a dire del sindaco Notarangelo, questa amministrazione sta raggiungendo.

Il segretario del Movimento LARINascita Danilo Marchitto ha inteso innanzitutto ribadire il ruolo del movimento LARINascita che, senza voler gettare ombre o discredito su nessuno, come è consuetudine si è limitata a tracciare un’analisi descrittiva degli atti amministrativi e delle sentenze che hanno riguardato l’iter procedurale di affidamento dei lavori di progettazione ed esecuzione dei nuovi impianti fieristici, tanto da ritardarlo oltremodo. Marchitto si è soffermato sulla ricostruzione della vicenda amministrativa così come si è svolta e, confortato dagli atti amministrativi, ha evidenziato come “la Giunta Notarangelo, già subito dopo l’insediamento, ha riorganizzato la struttura dell’Ente nominando i responsabili a tempo determinato degli uffici urbanistica e lavori pubblici ovvero l’arch. Mancinelli e l’ing. Ranellucci che non a caso precedentemente avevano condiviso un percorso professionale anche di collaborazione con l’ing. Sabetti, capogruppo dei progettisti del futuro plesso fieristico.” Sono stati loro, infatti, e più ampiamente l’ing. Ranellucci, successivamente nominato Responsabile Unico del Procedimento, a seguire, nel corso degli anni, tutte le procedure di espletamento dei due bandi di gara, dei progetti preliminari e nelle more del ricorso. Il segretario del movimento ha poi tenuto ad annunciare che il 30 giugno 2016 l’amministrazione di sinistra targata Notarangelo ha conferito incarico (decreto sindacale n. 9) come nuovo Responsabile del Servizio Urbanistica/Ambiente a tempo determinato, all’ing. Giovanni Lapenna, già assessore all’urbanistica della Giunta Giardino di centro-destra, ricandidato nella lista Esperienzaèrinnovamento di Michele Urbano contrapposto alla Fabbrica delle idee di Notarangelo. “Casualmente allo stesso ing. Lapenna, con una determinazione dirigenziale n 567 del 7 luglio 2016 a firma dell’ing. Ranellucci, appena una settimana dopo la nomina da dirigente, è stato affidato l’incarico di Direttore dei lavori di realizzazione degli impianti fieristici progettati dal cugino ing. Francesco Sabetti.” Dubbi sono stati espressi anche riguardo la determinazione dirigenziale n. 568 del 7 luglio attraverso la quale sono stati scelti i tecnici della commissione di collaudo sismico statico:“Casualmente sono tutti palesemente riconducibili alla figura dell’ing. Sabetti in quanto con egli hanno collaborato o collaborano professionalmente e condividono il medesimo luogo di lavoro.”

La parola è passata poi all’Avv. Luca Fagnani, il quale si è soffermato sull’iter svoltosi davanti ai giudici amministrativi e, sentenza alla mano, ha innanzitutto precisato l’importo a base della procedura di gara per la realizzazione delle opere pari ad euro 1.385,920,64 e non 1.850.000 euro come sostenuto da Notarangelo il quale vorrebbe far credere di aver raggiunto un rilevante risparmio economico affidando i lavori per un importo di 1.300.000 euro. “Sono altri gli appassionati alla distorsione della realtà e dell’informazione che arriva ai cittadini di Larino – ha affermato Fagnani – poiché, andando ad analizzare la sentenza che il sindaco Notarangelo ritiene essere vantaggiosa per il Comune di Larino, in realtà risulta che tutte le contestazioni della ditta illegittimamente esclusa hanno trovato accoglimento, prima in via cautelare e successivamente nel merito, sia dai Giudici del Tar Molise che da quelli del Consiglio di Stato che pure si erano espressi in merito alla sospensiva.” Secondo i giudici estensori del sentenza depositata il 06.05.2016, “non vi è dubbio che il Comune di Larino ha escluso ingiunstamente la De Francesco Sas” poiché il provvedimento di esclusione dalla selezione “costituisce un atto direttamente lesivo” perciò risarcibile nella misura disposta. “Continuare a sostenere che la ditta illegittimamente esclusa avrebbe omesso le parti del servizio dei singoli progettisti riuniti – ha dimostrato Fagnani sentenza alla mano – oppure l’inclusione da parte di essa di un geologo nel raggruppamento dei progettisti, figura non compatibile con le attività previste dal bando, è sì fuorviante ma soprattutto falso!” Il TAR, come è evidente, in più punti della sentenza chiarisce che la De Francesco Sas “non si è limitata ad indicare la qualifica di ciascuno dei professionisti inclusi ma ne ha dettagliato la specifica mansione tecnica permettendo di ricostruire il complessivo assetto organizzativo dell’intera fase progettuale dell’appalto”. Pure sulla contestata figura del geologo, è il TAR Molise a specificare che la figura del geologo è prevista dal d.P.R. 207/2010 necessaria tanto a livello di progettazione preliminare quanto in quella definitiva ed esecutiva e pertanto ha ritenuto “correttamente incluso nel computo dell’organico medio anche il geologo quale figura professionale certamente rilevante ai fini dell’esecuzione dell’appalto”. Sono i giudici infine a individuare il nesso di causalità necessario affinchè un danno sia risarcibile affermando nel corpo della sentenza che “se l’amministrazione avesse correttamente gestito la procedura, la ricorrente avrebbe avuto la possibilità di partecipare alla gara, giocandosi le proprie chance di conseguire l’aggiudicazione.” Concludendo, Fagnani ha spiegato che il risarcimento del danno che a Palazzo Ducale stanno ancora quantificando “ammonterà esattamente alla cifra risultante dalla percentuale del 5% sull’importo definitivamente aggiudicato, diviso per i cinque partecipanti al procedimento di gara, a cui vanno sommati gli interessi e la rivalutazione” per un importo finale di circa 15.000 euro.

A seguire l’intervento di Alessandro Lategano, che partendo dall’atteggiamento utilizzato dall’Amministrazione comunale nella replica al movimento ha inteso ribadire che “sono preoccupanti certi atteggiamenti tesi ad intimidire quasi con modalità mafiose i liberi cittadini che si interessano alle procedure che riguardano la vita amministrativa per informare la cittadinanza. LARINascita non ha mai avuto paura di querele e minacce e fin tanto che basa le proprie analisi sugli atti amministrativi e sulle sentenze tribunalizie non teme alcun tipo di azione o critica”. Lategano poi ha voluto soffermarsi sui principi clamorosamente smentiti da questa amministrazione ponendo la questione sulla “grande responsabilità di governare che hanno deciso di assumersi, illudendo i cittadini di poter realizzare un cambiamento fondato sui principi come legalità, trasparenza amministrativa, partecipazione popolare alle decisioni. Non avendo rispettato neppure lontanamente nessuno di questi propositi, qual è la svolta di questa amministrazione?”

Il Dott. Michele Di Paolo, infine, ha inteso ribadire che la mancata previsione della figura del geologo, fatta passare dall’amministrazione Notarangelo come risparmio economico, “nella realtà dei fatti sarebbe necessaria, un dovere morale” considerati anche i pregressi eventi di “crolli” a danno di strutture nuovissime, quelle degli adiacenti impianti sportivi. Di Paolo inoltre si è soffermato su alcune eclatanti occasioni mancate o recuperate in extremis dall’amministrazione Notarangelo come la vicenda che ha riguardato l’istituto tecnico agrario; il finanziamento per l’installazione degli impianti fotovoltaici; i fondi per la realizzazione dell’area di trasferenza dei rifiuti; l’attivazione del liceo musicale e poi di quello sportivo.

Il segretario del movimento Marchitto, in conclusione, ha sottolineato come “tutti i grandi risultati decantati da questa amministrazione sono frutto della progettualità portata avanti dalle passate amministrazioni. Quali sono i progetti per il futuro a cui Notarangelo fa riferimento? Qual è la programmazione che in un anno e mezzo la Giunta delle Idee porterà avanti e sulla quale le future amministrazioni si troveranno ad operare?” Per il Movimento LARINascita l’auspicio è che l’amministrazione in maniera autonoma interrompa nettamente la tendenza intrapresa e viri verso una programmazione per lo sviluppo socio economico della città di Larino serio, sostenibile e condiviso.

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