Piano di dimensionamento scolastico 2016-2019 e alternanza scuola-lavoro. Doppia oppurtunità di ampliamento dell’offerta regionale

La legge 107/2015 stanzia 100 milioni di euro in favore delle Istituzioni Scolastiche per finanziare l’alternanza scuola-lavoro, misura resa obbligatoria con l’anno scolastico 2015-2016 in ragione di 200 ore annue per i licei e di 400 ore per i poli tecnici e professionali. Spetta ai dirigenti scolastici adoperarsi in ossequio alle linee guida adottate dal Ministero dell’Istruzione per stipulare accordi coi soggetti ospitanti, imprese, agenzie formative ed enti pubblici. Una sfida che obbligherà le scuole ad entrare in contatto col mondo del lavoro assumendosi la responsabilità di predisporre i progetti formativi, di stipulare le assicurazioni INAIL e di firmare Intese con singole aziende ospitanti o associazioni di categoria. Questa innovazione dovrà essere praticata da tutti gli Istituti della Scuola Media Superiore e per rendere più armonica l’attività dei Dirigenti Scolastici è stato previsto nel Piano per il Dimensionamento Regionale 2016-2019 un potenziamento dei tre Poli fondamentali ( liceale, tecnico e professionale ). Dopo l’adozione delle Linee Guida da parte della Giunta Regionale il provvedimento è stato notificato alle Province per avviare l’istruttoria in sede di Conferenza dei Sindaci e procedere alla materiale definizione del Piano 2016-2019. Più in generale la proposta ha fortemente limitato la riduzione delle Dirigenze Scolastiche con il taglio di una sola Istituzione sulla provincia di Isernia e di tre autonomie sulla provincia di Campobasso. Se le Conferenze dei Sindaci si adopereranno tempestivamente il provvedimento tornerà all’esame del Consiglio Regionale per l’adozione definitiva a metà novembre in tempo utile per inviarlo al Ministero dell’istruzione per gli adempimenti di competenza sull’anno scolastico 2016-2017 ( iscrizioni, organici, ecc.). Il Piano di Dimensionamento mira a tutelare le aree interne, punta a superare le pluriclassi, a potenziare gli Istituti Comprensivi dall’Infanzia alla Media Inferiore e ad aggregare le Superiori per indirizzo di studi. Se prevarrà un’oculata cooperazione inter-istituzionale fino al 2019 in Molise resteranno n.51 Dirigenze Scolastiche a prescindere dal calo demografico e da altri mutamenti nazionali, a vantaggio della comunità e a tutela della scuola, dei ragazzi e dei docenti.
Michele Petraroia

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