Patto per il Molise: un patto da rispettare con la gente molisana per ricominciare

Un patto per lo sviluppo della Regione Molise, l’attuazione degli interventi prioritari e l’individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio, questo l’obiettivo della visita inaspettata, organizzata in 24 ore, ma gradita come quella di Renzi in Molise. In effetti anche oggi pioveva ma ciò non ha, stavolta, impedito di apporre la fatidica firma. Dopo un passaggio iniziale e sentito a San Giuliano di Puglia, dove il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato in forma privata i familiari delle piccole vittime, una visita al pastificio la Molisana, grande orgoglio della nostra terra, dove ha potuto gustare le eccellenze della famiglia Ferro. Finalmente, all’Universita’ degli Studi di Campobasso l’attesa firma del patto per il Molise che tanto si auspicava e attendeva per risollevare le sorti della nostra regione. A fare gli onori di casa il rettore dell’Unimol, Gianmaria Palmieri. Presente il governatore Paolo di Laura Frattura e l’intero consiglio regionale. Un focus sui 55 interventi del Patto per il Molise per circa 728 milioni. Fondi attesi e destinati a diversi settori tra cui spicca, per priorità e in un momento come questo, quello dello sviluppo economico e produttivo per ricominciare a parlare di lavoro. Sala gremita, tanti gli applausi e unico l’obiettivo: la ripresa economica e l’attenzione per la nostra Regione. Dopo un caloroso saluto e’ partito alla volta dell’Unilever di Pozzilli, la multinazionale che produce e distribuisce beni di largo consumo nel settore del Food, dell’Ice cream, dell’Home e della Personal care, dove Matteo Renzi ha preso la parola dopo il saluto e il discorso del Presidente di Unilever Italia Dott. Angelo Trocchia. Una visita ad uno dei colossi internazionali di cui una delle sedi proprio qui in Molise. Tante le persone incontrate durante la sua giornata molisana, tante le speranze e le attese della gente molisana per il rilancio della Regione e del lavoro. La consapevolezza, quindi, che il mezzogiorno rappresenta un grande potenziale per il rilancio dell’economia e per la crescita del paese, l’auspicio che il perseguimento di un ritmo sostenuto di sviluppo si realizzi in Molise con azioni mirate a ridurre il divario che si è creato dopo la perdita di tanti posti di lavoro.

Il Patto per il Molise, nelle intenzioni, rappresenta un processo di rilancio economico, produttivo e occupazionale di un territorio che richiede strumenti adeguati che impegnino le istituzioni a livello locale, regionale e nazionale, in un quadro programmatico condiviso, che vedono la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Molise condividere la volontà di attuare una strategia di azioni sinergiche e integrate, miranti alla realizzazione degli interventi necessari per le infrastrutturazione del territorio, la realizzazione di nuovi investimenti industriali la riqualificazione e la reindustrializzazione delle aree industriali e ogni azione funzionale allo sviluppo economico, produttivo e occupazionale del territorio. Risorse finanziarie che diventano linfa vitale per la nostra Regione. Un accordo, dunque, che contiene indicazioni in merito alle attività, gli interventi da realizzare, tempi, le risorse finanziarie.

Gli attori e registi del patto si impegnano a dare attuazione ai contenuti dell’accordo mediante la messa a sistema delle risorse disponibili ordinarie ed aggiuntive, nazionali ed europee, nonché ricorrendo ad altri strumenti finanziari quali fondi rotativi, project financing, ecc..L’importo complessivo degli interventi, che costituiscono gli impegni del presente Patto, e le risorse finanziarie previste per la loro attuazione, sono di 728 milioni di euro circa suddivisi in diverse aree di intervento. Risorse FSC 2014-2020 per Infrastrutture, Ambiente e territorio, Sviluppo economico e produttivo, Turismo e cultura, Innovazione Formativa. Insomma un bel po’ di euro da investire in modo ponderato, mirato e soprattutto utilizzate al fine di risolvere una situazione che vede un tessuto sociale e imprenditoriale in continuo impoverimento. Quello che attendono nell’immediato i molisani ora e’ lo sviluppo economico e produttivo con le azioni considerate strategiche in questo settore, anche in complementarietà con gli interventi già individuati nell’Area di Crisi Industriale Complessa di cui al DM 7.8.2015, finalizzati a promuovere imprese, lavoro, assunzioni, autoimpiego, innovazione e ricerca, sostenere la valorizzare e l’innovazione dei processi produttivi. Accordo e adozione degli atti di indirizzo e di programmazione relativi all’impiego dei Fondi strutturali dell’Unione europea nonché del Fondo per lo sviluppo e la coesione attraverso un monitoraggio sistematico e continuo dei programmi operativi e degli interventi. Assicurarne la realizzazione strategica e qualificante per il territorio, monitorando ed accelerando l’attuazione degli interventi.

Un Patto per la Regione Molise, in ragione della dimensione e complessità degli interventi per lo sviluppo socio-economico della regione, al fine di dare un rapido avvio e garantire l’attuazione degli interventi considerati strategici, nonché di facilitare la nuova programmazione nazionale e comunitaria 2014-2020. Con il presente Patto ci si impegna ad avviare e sostenere un percorso unitario di intervento sul territorio della Regione Molise, finalizzato allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale dell’area, nonché alla sostenibilità ambientale ed alla sicurezza del territorio. Un impegno, dunque, sostanziale ma soprattutto morale con la gente e il territorio della Regione Molise da non tradire perché è il momento di dimostrare che uomini, mezzi e intenzioni devono e possono viaggiare insieme. Renzi,“ Credo che l’Italia sia riformabile e che il futuro possa essere migliore. La bellezza di una comunità è quella di non arrendersi. Viva l’Italia, viva il Molise”. .. E da qui che vogliamo ripartire, non arrendersi .
Lucia Lozzi

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