No ai tagli ai patronati. Petraroia aderisce all’iniziativa in difesa dello smantellamento dei patronati

Aderisco convintamente all’iniziativa promossa nei confronti del Governo in difesa dei Patronati per evitare lo smantellamento di un’attività di pubblica utilità, gratuita e a sostegno della parte più debole della popolazione italiana. Ridurre il Fondo Nazionale da 420 milioni a 270 milioni con un taglio annuo di 150 milioni più riduzioni sulle aliquote e sulle anticipazioni, è un errore che determinerà pesanti conseguenze a danno dei disoccupati, dei giovani, dei migranti, dei disabili, dei lavoratori e dei pensionati. Queste fasce di cittadini troveranno gli uffici chiusi quando avranno bisogno di risposte su istanze da promuovere all’INPS, all’INAIL o ad altri Enti, come le domande di disoccupazione, il riconoscimento dell’invalidità o di malattie professionali, la richiesta di assegni familiari o più banalmente la compilazione di un qualsiasi bollettino postale o modulo per pagare tributi o accedere a benefici e provvidenze.
I Patronati svolgono una funzione di pubblica utilità a titolo gratuito e rivolta indistintamente a tutti i cittadini e ai migranti, offrendo tutele amministrative e assistenza medico – legale. Questo servizio permette allo Stato di risparmiare 657 milioni di euro annui qualora fosse costretto a sostituirsi nell’erogazione delle medesime prestazioni. Se con la Legge di Stabilità 2015 si taglierà in modo consistente il Fondo per i Patronati senza prevedere sportelli pubblici sostitutivi si condanneranno le persone più deboli a rivolgersi a studi professionali a pagamento per ogni istanza, anche quella più semplice. L’Italia sarà più ingiusta perché nei piccoli comuni chiuderanno i recapiti settimanali dei Patronati ed i cittadini dovranno rinunciare a far valere i propri diritti elementari a meno che non siano disposti a pagare dei professionisti. Ma si ha percezione che i più poveri non dispongono delle somme necessarie per chiedere un proprio diritto e lo fanno solo se c’è un’assistenza gratuita? L’auspicio è che la mobilitazione nazionale dei Patronati possa fermare questo provvedimento iniquo che mira a smantellare lo Stato Sociale e far rimanere più soli ed indifesi i cittadini più fragili.

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