Andiamo con ordine.
Primo. Direttiva 34/2013 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che mette a cofinanziamento 38 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Per accedere al finanziamento le domande devono essere inviate via pec entro il 22 aprile 2013. E’ importante la tempistica in quanto i soldi sono pochi (38 milioni per tutta Italia) e ovviamente ha la precedenza chi invia per primo. Indovinate un po’ in che giorno l’Amministrazione invia la documentazione? Mah, non mi dite…ebbene sì proprio il 22 aprile 2013…e se vedete il documento inviato vi mettete le mani nei capelli per come è stato compilato! Se io fossi il Ministro non solo non darei un euro, ma andrei oltre!!!
Secondo.
Bando “Sole a Scuola” del Ministero dell’Ambiente. 3 milioni di euro per finanziamenti a fondo perduto di impianti fotovoltaici su scuole cittadine (40 mila euro ad impianto max 5 impianti per comune). Non c’è scadenza temporale, ma di fondi. Nel senso che quando finiscono i 3 milioni finisce il bando. Quindi la tempistica è ancora più rilevante. Dalla nota della Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. 0038534/SEC del 21.06.2013 DIV III si evince che l’ultima domanda ammessa a contributo è del 19 aprile 2012. Quasi tutte sono state inviate tra il 5 e il 10 aprile. Ovviamente il Comune di Termoli che fa? Il 12 aprile 2012 sta ancora facendo la determina dirigenziale per l’adesione al bando e l’affidamento di incarico diretto per la progettazione di massima. Ovviamente il Ministero come il buon Claudio Villa dice:”Sta casa aspetta a te…”. Risultato nessun impianto sarà finanziato e quindi realizzato.
Terzo.
Patto dei Sindaci – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Da progetto il Comune di Termoli avrebbe dovuto “cubare” un importo complessivo degli interventi di € 6.433.837,59. Con delibera di Consiglio Comunale n. 70 del 29 novembre 2010 (adesione al Patto dei Sindaci) questa amministrazione si impegnava a redigere un PAES entro un anno. Peccato che di anni non è passato uno, nemmeno due, ma quasi due mezzo (per la precisione circa 890 giorni). Infatti soltanto con la delibera di Consiglio Comunale n. 23 del 07 giugno 2013 si è arrivati all’adozione del PAES. Voi penserete:”In forte ritardo rispetto alle proprie intenzioni, ma in tempo per Bruxelles…”. Purtroppo pensate male…in quanto il termine perentorio concesso da Bruxelles per l’approvazione del PAES era fissato per il 29 maggio 2013. Sono come i treni…arrivano sempre in ritardo!!!
Questi sono tre piccoli esempi di come viene gestito e amministrato il Comune di Termoli…Ndò quale rotonda inaugurate oggi?
Paolo Marinucci