Ivan Forte replica a Di Brino: ciechi e sterili personalismi evitano di restituire una guida di centro destra al Molise

Ho letto con curiosità le dichiarazioni del coordinatore Regionale di Direzione Italia, Antonio di Brino, a margine dell’intervista rilasciata dall’On. Nunzia De Girolamo.
Curiosità perché, in prima istanza, non ricordavo che Direzione Italia avesse vinto le elezioni ad Isernia. Si tratta del primo caso in cui un movimento (che non esiste alla camera, nè al senato, nè in consiglio regionale del Molise) riesce a vincere le elezioni senza neanche presentare una lista col proprio simbolo o con quello dei conservatori riformisti, antenato poco fortunato di Direzione Italia messo in soffitta dopo le infelici sorti del leader Cameron a cui il partito si era ispirato.
Certo, da elettore di Forza Italia che ha avuto anche il piacere e l’onore di ricoprire cariche direttive nel partito non posso non condividere l’apprezzamento espresso da Di Brino nei confronti dell’operato della coordinatrice regionale Annaelsa Tartaglione che, in qualità di rappresentante del principale partito nazionale del centro destra (fino a prova contraria lo dicono i numeri) sta guidando il tavolo regionale per riportare unità e comunione di intenti nel centro destra molisano.
Vorrei però ricordare a Di Brino, prima di dissertare di dinamiche interne a partiti diversi dal proprio movimento, che questa opera di mediazione e distensione era stata portata avanti con diplomazia e competenza da quella stessa De Girolamo che – ad onor del vero e contrariamente a quanto riferito dal coordinatore regionale di Direzione Italia – non è stata rimossa dall’incarico di commissario regionale ma ha rimesso con senso di responsabilità il proprio mandato nelle mani del Presidente Berlusconi una volta venute meno le condizioni per le quali era stata chiamata in Molise a sanare le fratture esistenti all’interno del partito.
Inviterei pertanto Di Brino ad avere rispetto delle dichiarazioni di un’ esponente di punta del nostro partito da sempre molto vicina al pensiero del Presidente Berlusconi. Credo che le parole di Nunzia, fotografino in maniera chiara ed inequivocabile il pensiero dei cittadini molisani che già nel 2013 con il proprio voto lanciarono un forte messaggio di discontinuità sancendo la fine di un’era politica che sarebbe anacronistico immaginare di poter riaprire a distanza di 5 anni. Un’era che non può essere riaperta nemmeno mediante i tentativi da parte di esponenti di Direzione Italia (partito che a livello europeo appartiene alla famiglia dell’ECR) di riaccreditarsi nei salotti nazionali prendendo parte ad eventi romani organizzati dal Partito popolare europeo.
É pertanto auspicabile che in questa fase di distensione costruttiva tra le varie anime che compongono le forze moderate, facciamo tesoro delle parole di una parlamentare esperta e navigata come la De Girolamo, evitando che ciechi e sterili personalismi continuino a prevalere rispetto all’esigenza di restituire al Molise una guida di centro destra.
Ivan Forte

 

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