Il PD a Ferrazzano si fa la festa.

Doveva essere una sorta di risposta alla festa dell’Unità di Monteroduni, quella organizzata dall’area di maggioranza del Partito  a Ferrazzano. Ebbene si, n Molise, infatti, di feste dell’Unità se ne sono organizzate due, proprio per palesare l’unità di un partito. Dopo quella svoltasi a Monteroduni, dunque, organizzata dalla minoranza del Partito composta tra gli altri da Ruta, Leva, Scarabeo, Petraroia e Totaro e che ha visto un buon numero di presenze, venerdì si è aperta quella di Ferrazzano promossa dalla maggioranza del Partito, con in testa il segretario regionale Micaela Fanelli.

Ebbene, già venerdì si sono recepite le prime avvisaglie che qualcosa non andasse per il verso giusto. Infatti il dibattito che doveva trattare il tema “cultura” si è trasformato nel primo momento di tensione con alcuni membri del Partito che hanno manifestato tutta la loro contrarietà verso il Pd e nei confronti del Presidente della Giunta sulla gestione delle strutture regionale, Fondazione Molise Cultura in testa. Già sui social, dal pomeriggio, circolavano voci di arringhe di relazioni che sarebbero state illustrate  “contro” l’area governativa da parte di alcuni esponenti del mondo cultuale e proprio tali sentori hanno condotto al forfait di alcuni invitati al dibattito, aumentando così la tensione interna. Ma lo scontro vero e duro si è avuto ieri pomeriggio quando sono state apportate modifiche statutarie al regolamento del Partito Democratico da un numero di iscritti, a detta di chi protesta, inferiore alla maggioranza necessaria. E lo strappo si è consumato del tutto. L’area di minoranza, infatti, ha fatto sentire tutto il suo disappunto attraverso vari canali formali e non, ma il più diretto è stato l’Assessore Massimiliano Scarabeo che con una durissima nota ha accusato il segretario regionale di “Aver prevaricato le regole di un Partito con una finta maggioranza”. E l’occasione è stata utilizzata dal politico venafrano anche per dire la sua sulla candidatura di Brasiello alla Provincia di Isernia, successiva alla “mancata condivisione della scelta della candidatura da parte del primo partito in regione e in Italia.” Dunque acque agitate nel Pd molisano, proprio nei giorni in cui il Governatore Frattura è fuori regione per motivi personali.

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