I Lupi hanno il loro giovane Massaro.

“Con la Nazionale Italiana è stato campione del Mondo nel 1982 e vice-campione del Mondo nel 1994. Soprannominato Provvidenza per la sua capacità di risolvere partite molto spesso bloccate o difficili per le proprie squadre.” Questo si legge su Wikipedia se si consulta la pagina dedicata all’attaccante del Milan e della nazionale Daniele Massaro. Indimenticabile nel mondo del calcio, è ricordato come attaccante fortissimo a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta.

Da giovanissimo fece parte della Nazionale allenata da Enzo Bearzot che vinse il mondiale in Spagna nel 1982, anche se lui non entrò mai in campo. Le sue fortune, poi, le ha fatte prima con la Fiorentina e poi con il Milan squadra nella quale ha segnato 48 gol prima di chiudere la carriera in Giappone. La sua grande prerogativa, come gli esperti ricorderanno, era quella di entrare negli ultimi 20 minuti e cambiare totalmente l’andamento della partita. Assist, pressing e gol concentrati in meno di metà frazione. Questo era Massaro, calciatore educato e silenzioso, ma che quando entrava in campo faceva sentire con forza, decisione e concretezza la sua presenza. Il parallelismo, con le dovute e giuste proporzioni, è venuto spontaneo a diversi tifosi del Campobasso con il giovane attaccante rossoblu Francesco Vitelli. Nato nel 1990 a Cosenza, il terminale offensivo in questo avvio di stagione sta diventando una sorta di sblocca-partita, che con il suo ingresso in campo riesce a cambiare l’andamento dell’incontro, positivamente per i suoi naturalmente.Vitelli entra ed il Campobasso segna. Saranno coincidenze? Non si sa, ma i tifosi del Lupo sono ben felici di questa evenienza che si è ripetuta già diverse volte fin ora.

(Foto Riccardo Coccaro)

Commenti Facebook