Il Movimento 5 Stelle avanza la proposta di legge regionale “Anagrafe pubblica dei rifiuti”

Il MoVimento 5 Stelle Molise ha presentato una proposta di legge regionale molto importante sul tema dei rifiuti. Il testo normativo è nato da una attenta valutazione sulle dinamiche politico economiche che interessano il ciclo dei rifiuti in regione e che stanno evolvendo negli ultimi anni. In Molise non esiste, come in altre regioni, un catasto dei rifiuti dettagliato istituito per legge, un REGISTRO consultabile e aggiornato che possa rendere più agevole il controllo da parte dei cittadini sul flusso di investimenti relativi ai rifiuti, sempre più ingenti col passare degli anni. Era necessario inoltre definire uno strumento utile alla politica per la pianificazione in questo settore e utile anche agli investitori seri da fuori regione, che normalmente pretendono chiarezza e regole prima di impegnare capitali in un territorio che non conoscono. Vocaboli che in Molise, sappiamo, non sempre rappresentano la realtà. Questa legge MIRA a soddisfare questo tipo di esigenze e non solo.
Uno dei più evidenti problemi relativi all’intero ciclo dei rifiuti è la mancanza di trasparenza e di controlli. La disponibilità di dati certi e aggiornati è però indispensabile per lʹavvio di ogni politica di costruzione di un ciclo virtuoso dei rifiuti e per far sì che il cittadino venga coinvolto e incentivato a collaborare con più consapevolezza all’intero processo. La proposta di legge regionale, dal titolo “Istituzione dell’Anagrafe Pubblica Regionale relativa alla gestione dei rifiuti solidi urbani”, strutturata in 11 articoli, portata avanti anche da altri gruppi regionali 5 stelle, è stata scritta per sopperire a QUESTE mancanze e al fine di garantire all’opinione pubblica e ai cittadini l’accesso alle informazioni di tipo ambientale, previste peraltro da direttive europee.
L’Anagrafe Regionale dei Rifiuti registra, in apposite sezioni della sua banca dati, tutti i dati e le informazioni dell’intera filiera della gestione dei rifiuti, con particolare attenzione agli impianti di incenerimento, alle discariche e alle questioni economiche che sono dietro al ciclo completo o presunto tale. La domanda nasce dall’esigenza di analizzare l’evoluzione dell’attività della raccolta differenziata in Molise, con particolare riferimento al raggiungimento dei TARGET previsti nell’ambito della programmazione delle risorse nazionali e regionali, e di fornire informazioni sull’attuale quadro programmatico regionale.
L’anagrafe regionale dei rifiuti avrà una sezione completamente dedicata sul sito INTERNET della Regione Molise organizzato per aree. Per ciascun Comune, si provvederà alla pubblicazione della quantità dei rifiuti prodotti, di quanto è stato separato, recuperato e avviato in discarica, dell’ammontare della frazione secca e umida.
Per quanto riguarda l’impiantistica, la proposta di legge prevede la mappatura delle strutture, con relativa pubblicazione in un’area specifica della sezione, di informazioni circa la collocazione, la proprietà, le autorizzazioni, il numero dei controlli effettuati. Analogo accorgimento per le discariche, con indicazione del numero, dell’ubicazione, della proprietà, della capacità autorizzata e di quella residua. E poi ancora. Pubblicità sulle TARIFFE degli impianti di trattamento meccanico biologico, compostaggio, selezione del multi-materiale, incenerimento o gassificazione, e per il conferimento in discarica. Pubbliche anche le eventuali situazioni debitorie dei Comuni nei confronti delle aziende che si occupano della raccolta e smaltimento.
C’è bisogno di trasparenza e di nuove politiche per voltare PAGINA e allontanare una volta per tutte l’emergenza rifiuti. Diventa prioritario orientare le scelte degli amministratori locali che hanno responsabilità sanitarie nel territorio e promuovere modelli sostenibili, ma ancor di più informare i cittadini, perché un cittadino ben informato è un buon cittadino! Più il cittadino collabora, più sono elevati i livelli di raccolta differenziata per tipologia del rifiuto e maggiore sarà l’efficienza in termini di sostenibilità del ciclo dei rifiuti.

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