Frattura è l’Attila della sanità molisana

Nonostante le belle parole in inglese contenute nel documento, il Piano Operativo di Frattura non solo segna la dequalificazione del servizio sanitario molisano ma è il chiaro disegno di una politica sbagliata e iniqua per la Regione Molise.
Dopo aver tradito tutti gli impegni assunti con i cittadini in campagna elettorale e dopo aver mortificato il ruolo del Consiglio regionale con atteggiamenti dilatori, il centrosinistra di Frattura si appresta a segnare la pagina più nera della politica sanitaria molisana non considerando che il Piano approvato si adatterebbe bene ad un quartiere di Roma ma certamente non è adeguato alle esigenze di salute dei cittadini di questa regione.

Sul piano della valutazione di spesa, poi, è inconcepibile la trasformazione degli ospedali di Venafro e Larino in OSPEDALI DI COMUNITA’. Questa tipologia di strutture, infatti, non solo sono più onerose ma non funzionano in nessuna parte d’Italia.

A differenza, invece, potrebbe essere molto più vantaggioso il loro utilizzo come stabilimenti di lungodegenza e riabilitazione ospedaliera.

Anche la rete dell’emergenza è assolutamente inidonea a rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza mettendo così in grave pericolo i cittadini.

In altre parole, l’amministrazione regionale esalta con presunzione l’opera di distruzione del nostro sistema sanitario che i cittadini proveranno sulla propria pelle. Ma non hanno fatto i conti con noi che faremo tutto il possibile per opporci a questo stato di cose ricorrendo ad ogni forma di lotta in favore dei diritti dei molisani.

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