Economia, il segretario Fanelli replica al centrodestra: non permetteremo che vinca chi non vuole il bene del Molise

«Possibile che chi ha indebitato i molisani fino al collo e costretto i cittadini a sopportare le tasse e le addizionali più alte d’Italia, non riesca a trattenersi e sballa platealmente con dichiarazioni estemporanee motivate solo da risentimento?» Con queste parole Micaela Fanelli, segretario regionale del PD, replica al centro destra sul caso del numero degli occupati in Molise.  «Si tratta solo dell’ennesima polemica messa in atto da chi rema contro e non vuole il bene del Molise» dice ancora la segretaria. I numeri infatti dicono che la ripresa è in atto: in particolare, sulla questione occupazione.
L’elaborazione di IMPRESA LAVORO sui dati ISTAT (http://impresalavoro.org/infografiche-sullandamento-delloccupazione-nelle-regioni-italiane/), pubblicati dai principali quotidiani nazionali sono infatti chiarissimi. Il Molise nel periodo 2008-2014 ha perso 10.748 posti di lavoro e ha fatto registrare una variazione in aumento dell’1.52% pari a 1533 posti di lavoro in più tra il 2014 e il 2015.
«Chi vuole leggere i numeri in maniera corretta, lo faccia. Se è in grado di farlo. Altrimenti si astenga da commenti acidi e privi di alcun valore – dice ancora il segretario. È singolare che coloro che hanno contribuito a causare la perdita dei oltre diecimila posti di lavoro, determinatisi esattamente dal 2008 al 2013, si destreggino in dissertazioni rancorose al cospetto di un incremento di oltre millecinquecento unità, certificato da inconfutabili dati statistici. Come si fa a parlare contro il Molise senza un minimo senso di pudore? Ma lo sappiamo, i gufi molisani sono tanto lamentosi da aver monopolizzato il dibattito pubblico. Certo, la strada è ancora in salita, ma i primi segnali ci sono, non solo sull’occupazione. E solo una rinnovata voglia dei molisani di mettere in campo il proprio orgoglio, la propria forza creativa e il proprio ottimismo può permetterci di ripartire con forza. Perché è l’ottimismo che incentiva un clima positivo, capace di attrarre investimenti. Per fare questo è necessario, però, – conclude Fanelli –  che tutti remino per il bene della comunità. Basta alimentare paure e pessimismo, non permetteremo che vinca chi non vuole il bene del Molise»

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