Dissesto idrogeologico in agro di Pietracatella, Ciocca: finalmente qualcosa si muove!

Le segnalazioni circa la pericolosità e gli urgenti interventi per la messa in sicurezza del tracciato hanno sortito gli effetti sperati: l’Anas, in una nota inviata alla mia attenzione nei giorni scorsi, rassicura gli automobilisti circa i lavori in itinere per assicurare il collegamento viario nonostante l’attività franosa storicamente in atto nella zona. Nel prendere atto delle attività poste in essere per “tamponare” le troppe emergenze derivanti, in primis, dall’estrema fragilità del nostro territorio e dai molteplici movimenti franosi che coinvolgono l’area in questione, non posso che accogliere la proposta del capo compartimento dell’Anas circa la necessità di dar vita ad un coordinamento che identifichi le priorità e le metodologie di intervento a beneficio del territorio.
Ritengo condivisibili gli auspici dell’ingegnere Giannetti circa la costituzione di una sorta di gruppo di lavoro, al quale partecipino tutti gli Enti interessati che, avendo nelle disponibilità un archivio comune contenente dati, rilievi e sondaggi possa studiare e proporre, in ambito tecnico e finanziario, le opportune azioni.
Resta inteso che la identica solerzia, rispetto ai lavori di messa in sicurezza del tratto oggetto delle mie recenti sollecitazioni, sarebbe auspicabile per gli altri interventi, quelli che sono risolutori, che interessano – come è noto al capo compartimento Anas – la Fondovalle del tappino e la Succida-Tammaro. Salvatore Ciocca

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