Coldiretti analizza l’impostazione della nuova Politica Agricola Comunitaria

coldiretti-logo1La nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) 2014/2020 sarà più mirata e spingerà verso un’agricoltura più sostenibile. I pagamenti diretti (il 47 per cento del plafond), saranno articolati nei componenti: pagamento base, uguale per tutti; pagamento redistributivo, un valore maggiore per i primi ettari; il pagamento greening, che incentiva la diversificazione colturale e le colture azoto fissatrici (es. soia); i pagamenti per zone svantaggiate, giovani agricoltori, accoppiato e pagamento per i piccoli agricoltori.

Considerata la riduzione delle risorse economiche disponibili, è fondamentale che l’Italia prenda le decisioni giuste in ordine alla nuova figura che potrà usufruire dei benefici, definita “agricoltore attivo”, in modo che vi sia una PAC mirata effettivamente alle imprese agricole. Tutto questo entrerà in vigore nel 2015.

La nuova Politica Agricola Comunitaria 2014/2020, dalla cui impostazione dipendono gli orientamenti futuri delle imprese agricole, è stata approvata con gli accordi del 26 giugno 2013 e del 24 settembre 2013. Tuttavia, non ci sono tempi tecnici per far partire la riforma nel 2014, e per questo anno i pagamenti diretti saranno esattamente identici al 2013: i titoli dell’aiuto, l’articolo 68 e la riserva nazionale mantengono le stesse regole dell’anno precedente. La Coldiretti Molise è partita, quindi, con una serie di incontri territoriali con i propri associati, per approfondire e chiarire tutti i risvolti e le novità che coinvolgeranno le imprese agricole. Il Presidente della Coldiretti Molise, Vittorio Sallustio, il Direttore, Roberto Scano ed il Presidente Provinciale di Isernia, Giovanni Monaco, insieme allo staff tecnico dei capiservizio della più importante Organizzazione Agricola, si sono già confrontati con gli associati dei Comuni costituenti le aree zonali di Bojano, Venafro e Trivento, ma sono già programmati gli altri incontri su tutto il territorio regionale. Tra le principali novità già in vigore dal 2014, vi è l’obbligo di indicare la Posta Elettronica Certificata nel fascicolo aziendale per l’invio della domanda, ed occorrerà esprimere il proprio consenso, o meno, a che Agea trasferisca le informazioni utili all’aggiornamento delle qualità catastali delle particelle all’Agenzia del Territorio. Alle riunioni della Coldiretti Molise si registra una particolare ed attenta partecipazione, tante le domande per chiarire i nodi di quella che è una rivoluzione nelle politiche agricole, che inciderà su tutti i coltivatori e allevatori italiani e molisani nei prossimi sette anni.

Commenti Facebook