ACLI- XIV Congresso regionale “Più Eguali”. Per vivere il presente e costruire il domani

L’estate delle Acli si riscalda con le due giornate dedicate al XIV Congresso regionale dal tema Più Eguali. Per vivere il presente e costruire il domani. La realtà associativa delle Acli regionale del Molise, che conta la soglia di 20mila iscritti, si incontrerà a Termoli, il 29 e il 30 luglio 2020, per un momento culturale in preparazione al Congresso regionale del Molise e uno di carattere associativo e sociale per il rinnovo del Consiglio regionale che designerà anche i delegati per il 26° congresso Nazionale Acli.

L’evento avrà luogo presso la Sala congressi della Cala Sveva in via Cristoforo Colombo, 39/e – Termoli (CB):
-mercoledì 29 luglio alle ore 11:30 per la presentazione del libro “E più giusto” Cattolici e nuove questioni sociali di Roberto Rossini, Presidente Nazionale Acli;
-giovedì 30 luglio alle ore 10:30 con l’apertura dei lavori per il Congresso alla presenza delle Rappresentanze Acli regionali e Nazionali, Istituzioni Civili, Militari ed Ecclesiastiche.

Il 29 luglio Interverranno, don Vittorio Perrella Direttore regionale Pastorale Sociale del Lavoro; dott.ssa Annapaola Sabatini direttrice Ufficio Scolastico Regionale, dott. Daniele Colucci Magistrato Corte d’Appello di Napoli, Agnese Ranghelli Responsabile Nazionale coordinamento donne Acli, Francesco Grande Presidente Acli Molise.

Seguirà il dialogo con l’autore Roberto Rossini

A moderare l’incontro, sarà la giornalista Rita D’Addona, Presidente AIART Molise e UCSI Molise.

Il 30 luglio Interverranno per l’indirizzo di saluto, le Autorità civili, militari ed Ecclesiastiche che, a partire dal Sindaco di Termoli Francesco Roberti si susseguiranno con interventi specifici. Tra esse ci saranno il Sottosegretario alla Regione Molise Roberto Di Baggio, l’assessore alle politiche sociali e del Lavoro Michele Marone, l’assessore regionale Cultura e Turismo Vincenzo Cotugno.

Per le Acli il Direttore Patronato e assessore regionale politiche agricole Nicola Cavaliere, Presidenza Nazionale Acli Luca Conti. Per il momento spirituale interverrà don Benito Giorgetta parroco di San Timoteo-Termoli.

Estratto dalla relazione del Congresso Acli, luglio 2020

Fin dalle origini l’azione delle Acli si è ispirata al messaggio evangelico e al magistero sociale della Chiesa, abbracciando la visione del personalismo comunitario. Il patrimonio filosofico personalista, così come declinato dal cattolicesimo democratico italiano, implica una visione della società e dello Stato imperniata sul presupposto espresso da San Tommaso: la Grazia di Dio non annulla la natura umana, ma la perfeziona.

La natura della persona non potrebbe realizzarsi compiutamente senza sviluppare la sua essenziale propensione alla relazione umana. Dunque la famiglia, le comunità e le diverse organizzazioni della società civile, perfino lo Stato, sono come entità naturali, hanno origine e giustificazione nell’esperienza umana.

Di conseguenza la famiglia, le varie forme associative della società civile e soprattutto lo Stato, che ha la funzione di regolare e normare la società civile, devono tendere a creare le condizioni affinché la persona possa realizzarsi integralmente.

Papa Francesco rivolgendosi agli aclisti affermò che “L’ispirazione cristiana e la dimensione popolare determinano il modo di intendere e di riattualizzare la storica triplice fedeltà delle Acli con una nuova visione, la Fedeltà ai Poveri”.

Perciò – sostiene Acli Molise – occorre una revisione dal modello economico ad un modello di sviluppo che coniughi la tutela dell’ambiente con la riduzione delle disuguaglianze con la prevenzione e la risoluzione dei conflitti. Un modello che mette al centro la persona, non come veste di consumatore ma in tutte le sue dimensioni.


Vivere il presente: contrastare disuguaglianza e povertà. Per vivere il presente occorre starci dentro ad occhi ben aperti. Quale ruolo per le nostre Acli?

Le Acli con il loro linguaggio popolare e l’attenzione alla formazione, con il Patronato, l’intermediazione e rappresentanza si misurano nel territorio per promozione sociale delle comunità. Anche nel campo delle imprese sociali, le Acli si impegnano a promuovere tecnologia e formazione per lo sviluppo di competenze con scelte per la tutela di sostenibilità e dignità umana.


Accoglienza, innovazione, formazione, progettazione sociale, educazione, lavoro, animazione di
Comunità, insieme alle funzioni organizzative: tesseramento, organizzazione e servizio civile
dovranno sempre più costituire un luogo al servizio dell’associazione a sostegno dell’attività politica e sociale.

Perché come afferma papa Francesco «il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore».

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