Il coordinamento provinciale della Gilda di Campobasso esprime soddisfazione per le 530 mila firme raccolte contro “la Buona Scuola” del Governo Renzi, gran parte inviate dalla nostra provincia, piccola ma sempre sensibile a tematiche di carattere sociale.
I quattro quesiti abrogativi depositati questa mattina in Cassazione riguardano:
• il potere discrezionale del dirigente scolastico di scegliere e di confermare i docenti nella sede;
• l´obbligo di almeno 200-400 ore di alternanza scuola-lavoro;
• i finanziamenti privati a singole scuole pubbliche o private;
• il comitato di valutazione e il potere del dirigente scolastico di scegliere i docenti da premiare economicamente.
Il potere discrezionale del Dirigente, così come disegnato da questa Legge, è un insulto ai principi contenuti nella nostra Costituzione. Esso non lede solo la libertà d’insegnamento che non è, ricordiamolo sempre, un privilegio concesso ai docenti, ma una garanzia di libertà per il cittadino di ricevere un’istruzione libera e non imposta; lede anche l’art 97 della nostra Costituzione, secondo cui i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. La raccolta firme ha visto impegnata tutta la struttura sindacale Gilda della provincia di Campobasso in un periodo piuttosto delicato in quanto impegnati per la consulenza e l’assistenza nella compilazione delle domande di mobilità dei docenti e alla celebrazione del XIX Congresso.
L’essere riusciti a superare abbondantemente le 500 mila firme richieste può considerarsi un gran successo, che conferma la contrarietà da parte della Gilda alla riforma Renzi-Giannini dal giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Contrarietà riaffermanta anche dalla non sottoscrizione del contratto sulla mobilità 2016/2017: unico sindacato dei lavoratori della scuola a non averlo firmato!
Non ci resta che convincere gli elettori italiani di recarsi alle urne, per riaffermare l’incostituzionalità della legge 107 /2015 e non vanificare gli sforzi sino ad oggi effettuati.
530 mila firme raccolte contro “la Buona Scuola” del Governo Renzi, soddisfatta la Gilda
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