Il Governo ha deciso di rinviare il referendum sul taglio dei parlamentari, indetto per il 29 marzo. Si va dunque verso un election day, in una domenica tra il 17 e il 31 maggio (il 24 la data più accreditata), dove verranno accorpate le elezioni amministrative in 500 comuni (primo turno o ballottaggi) e sette turni regionali: procedura inedita, caldeggiata dai grillini che vogliono mettere al sicuro il sì al taglio dei seggi con una forte partecipazione popolare, altrimenti non scontata.
L’election day referendum-amministrative però richiede una legge ad hoc e il via libera delle Regioni, che possono decidere in autonomia se aggregarsi, data la situazione. Se poi l’emergenza coronavirus non finisse, si dovrebbero rinviare regionali e referendum a settembre, con un decreto per derogare la legge del 1970.
Taglio dei parlamentari, referendum rinviato
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