“Ad essere sincera, ho condiviso ogni parola detta e scritta da Iorio sulla elezione del Presidente dell’amministrazione provinciale di Isernia. Tutto, così come i complimenti al neo Presidente avv. Alfredo Ricci, persona questa che stimo e che mi lega da sincera amicizia. Faccio comunque le mie congratulazioni anche allo sfidante avv. Ianiro, che non conosco.
Adesso l’importante è lavorare tutti insieme per il bene dei cittadini. Dopo quello che è successo nella provincia Pentra, si è capito che il troppo personalismo storpia e crea solo danni ai cittadini e, tutto questo, io non posso più accertarlo e né consentirlo, non posso più permetterlo, non è più possibile che la Regione Molise e le sue sorti di morte sicura siano decise da due o tre persone che hanno avuto un solo pregio, quello di spaccare il centrodestra, di perdere le elezioni a Campobasso, di creare la rivolta dei sindaci e degli amministratori in provincia di Isernia e di pensare solo a fare le nomine nei vari enti”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo.
A questo punto, ha detto Romagnuolo, c’è bisogno di una messa a punto visto che la macchina si è ingrippata, c’è bisogno di una revisione anche perché, i molisani devono sapere che per la scelta dei candidati alla presidenza della Provincia di Isernia e di Campobasso, per l’arroganza dei soliti “furbetti del tavolino” non sono mai stata invitata a prendere parte ai lavori e poter esprimere la mia idea sul nome di una persona che rappresentasse i bisogni del territorio e dei cittadini.
Questo comportamento, ha proseguito Romagnuolo, lo reputo gravissimo e non trova nessuna giustificazione né sotto il profilo politico e nè umano e pertanto, anch’io sono del parere che il presidente Toma debba convocare tutti i partiti della maggioranza per una immediata e seria verifica politica e, tutto questo, lo ripeto, per definire una volta per tutte quello che si intende fare per creare lavoro e migliorare i servizi, per fare chiarezza e far capire ai soliti due o tre noti che condivisione è altra cosa rispetto al loro modo di agire. Diversamente, ha concluso Romagnuolo, sono sempre di più dell’idea che le elezioni anticipate nel Molise siano l’unico antidoto per salvare i molisani.