Politica/ Elezioni: il centro destra non candida i campobassani?

di Stefano Manocchio

La data ultima per la presentazione delle liste è domani e quindi da oggi il ‘gossip’ sui nomi finisce; allora non resta che parlare delle caselle vuote, che sarebbero quelle del centro destra sul proporzionale di Camera e Senato. Le polemiche e le proteste sull’uninominale, che certo hanno anche fondamento, perché di fatto il Molise è privato della possibilità di avere due parlamentari in più come espressione del territorio regionale, di fatto fanno vedere al momento assenti rappresentanti di Fratelli d’Italia sia alla Camera che al Senato.

Cosa è successo? L’attribuzione dei seggi ai moderati di centro con Cesa e a Forza Italia con Lotito sarebbero in parte motivati dal litigio interno al partito della Meloni, sigla politica al momento assai ambita su tutto il territorio nazionale visti i numeri dei sondaggi.

In particolare le frizioni politiche tra Filoteo Di Sandro e Quintino Pallante avrebbero portato il tavolo decisionale del centro destra ad estromettere quella sigla politica dai collegi considerati più sicuri, appunto quelli dell’uninominale. Troppa litigiosità per avere una candidatura, che invece può essere portata avanti solo nel segno dell’unità. Questo naturalmente non vuol dire che il partito in via previsionale considerato leader in Italia sia destinato a sparire dalla geografia molisana: Di Sandro, quale segretario regionale, alla fine l’avrebbe spuntata sull’assessore regionale e sarebbe candidato in uno dei due collegi sul proporzionale, mentre sull’altro l’ultimo gossip parla di una segnalazione da parte di Michele Iorio in favore di Elisabetta Lancellotta.

Il gossip è gossip e non necessariamente corrisponde a quello che poi succederà, ma prevede; nel caso sarebbe evidente uno sbilanciamento territoriale, mancando dall’elenco esponenti sia del capoluogo di regione che dell’area bassomolisana-termolese, oltre alla presenza di due ‘forestieri’. E’ indubbio che il centro sinistra, seppur dato come decisamente più debole elettoralmente, ha ragionato meglio sulla distribuzione territoriale deli candidati e, di conseguenza, dei voti. Per gli esponenti del centro destra non sarà facile dare una spiegazione razionale delle scelte fatte.

Domani sapremo la verità: dall’ultima puntata di ‘radio gossip’ sulle politiche è tutto!

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