Dante a Castello Visioni sotto le stelle, 2^ edizione di Molise Noblesse: niente di quello che vi aspettate sarà

“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Con le parole del Sommo Poeta nel XXVI Canto dell’Inferno, quello di Ulisse, si apre la 2^ edizione di Dante a castello – Visioni sotto le stelle Molise Noblesse. E di un progetto visionario, infatti, si tratta, nel solco del Movimento per la Grande Bellezza, che nasce nell’antica capitale dei Sanniti, Bojano, per diffondere e valorizzare le bellezze del Molise, le sue perle culturali, storiche e paesaggistiche. Un tuffo nella storia a passi di danza sotto le volte, in difficili numeri acrobatici sulle rovine dei muri che risalgono all’anno Mille, lungo la scalinata che calcava nel XI secolo d.C. il normanno Rodolfo de Moulins e dal 1221 Federico II di Svevia.

Il castello, infatti, con il borgo medievale che è oggi un piccolo gioiello, faceva parte delle fortezze demaniali dell’imperatore che qui portò anche una colonia di ebrei, giunti al suo seguito.
Niente di quello che vi aspettate sarà. Già, perché bisogna portare con sé torcia e cuscino per sedersi per poter assistere a quello che si presenta come evento sperimentale senza elettricità e senza orpelli dopo la prima edizione di successo nel 2021, per ritrovare il silenzio, per immergersi nell’atmosfera della vita a castello, nella magia delle arti, dei Maestri cantori, della luna.
Il “non-evento” stile Alice nel Paese delle Meraviglie (come lo avevano ribattezzato al suo esordio) quello che era un ritrovo destinato a pochi eletti in un luogo magico, è oggi un appuntamento anticipato da tre Giornate ecologiche di ripulitura dei luoghi, che culminano con una “festa” di riappropriazione del territorio firmata Molise Noblesse Festival, per Turismo è Cultura 2022, con la partecipazione di Lorenzo Spina (clarinetto), Jiada Torraco (canto), Alessio Spina (Dante Alighieri e Catullo), Sabina Iadarola (Lesbia), Clara
Monaco (Beatrice), Teresa Cappussi (castellana).
Un appuntamento di promozione culturale e territoriale del Movimento per la Grande Bellezza, fondato da Mina Cappussi, Centro Studi Agorà, Filitalia Chapter Bojano, UMDI Un Mondo d’Italiani, Aitef Molise, con Ippocrates, Casa Molise, Comune di Bojano, associazione Rodolfo de Moulins e numerosi partner locali, nazionali e internazionali. L’appuntamento è per martedì 23 agosto alle 19.30 al castello di Civita di Bojano, percorrendo il sentiero, rigorosamente a piedi.
Porteranno i saluti istituzionali il sindaco di Bojano, prof. Carmine Ruscetta, l’assessore alla Cultura, Raffaella Columbro. Sarà Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani, a introdurre il Canto XXVI dell’inferno dove sono puniti i consiglieri di frode tra i quali Ulisse (ricordate il cavallo di Troia?) recitato da Alessio Spina, cultore della materia che conosce a memoria l’intera Comedia. Mariantonietta Romano (archivista bibliotecaria, esperta di Storia Medioevale) e Mina Cappussi, racconteranno in tandem di “Sirene e Sibille sulla rotta di Ulisse”.
Secondo il format di successo, torna Catullo, con “Vivamos mea Lesbia, atque amemus” nella versione originale in Latino e nella traduzione inedita di Alessio Spina dal quinto carme del Liber Catulliano, recitato in duetto con Sabina Iadarola (maturità classica, laureanda in Medicina e Chirurgia) per la versione italiana.
A confronto la donna sensuale del poeta latino e la donna angelicata del Sommo.
Momento clou della serata, la danza acrobatica sulle e tra le rovine, per il circo contemporaneo internazionale del DuoDavinci composto da Estefania Giorio e Marcos Moreno, due artisti del Circo Nazionale del Venezuela (una Borsa di Studio lei presso l’Accademia di Danza Urbana e una laurea in Arti dello Spettacolo presso l’Università di Zulia in Venezuela, ex atleta della Nazionale di Basket del Venezuela lui, con alle spalle numerose gare mondiali, fermato da una frattura al legamento del ginocchio e oggi performer artist).
I costumi sono forniti dall’associazione Rodolfo de Moulins, la grafica è di Eliana. Mentre la logistica è assicurata dall’associazione Vivibojano.

Ognuno è pregato di portare con sé una torcia a pile, crema antizanzare, stuoia o cuscino per accomodarsi sul piazzale tra le rovine del maniero. Il convivio è gratuito ed aperto a tutti, si svolgerà all’aperto e ognuno raggiungerà il sito (pubblico) autonomamente. Consigliata prenotazione al 3388918290.

“Molise Noblesse – sottolinea Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani e Ceo dell’iniziativa – non è solo il titolo di un progetto, è piuttosto una filosofia di vita, è un principio, una linea di pensiero, una condotta. Un credo, una bandiera, una medaglia apposta sul petto di chi torna ad inorgoglirsi della terra dei Padri Sanniti. Perché Molise Noblesse è diventato oggi un “modo di essere”, un brand, un logo, un marchio, un sito, un riferimento su centinaia di eventi e di appuntamenti organizzati da Centro Studi. Per scalfire il rumore suscitato dal ritornello “Il Molise non esiste” bisognava
fare altrettanto, e forse ancora più “rumore”.

E noi l’abbiamo fatto, contando sulla forza e la buona volontà dei giovani molisani, intercettando le speranze e i sogni di chi non vorrebbe mai lasciare questa terra, e
parallelamente toccando con mano la disperazione di chi è consapevole della mancanza di opportunità per poter restare!”.

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