PCL: il governo Toma è tra le “regioni tartaruga” in quanto a decreti di CIG in deroga trasmessi all’Inps

Sono circolati nelle scorse settimane i report che rilevavano come il governo Toma della Regione Molise, fosse tra le “regioni tartaruga” in quanto a decreti di CIG in deroga trasmessi all’INPS, per consentirne il pagamento ai lavoratori. Del resto dall’assessorato leghista “al lavoro” cioè di un partito nemico giurato dei lavoratori e dei poveri, non ci si poteva aspettare di meglio (vedi anche regione Lombardia in grave ritardo).

I lavoratori interessati alla CIG in deroga, anche nel Molise, spesso si trovano vittime delle inadempienze tanto delle aziende, quanto del governo regionale, con conseguenti ritardi nei pagamenti degli ammortizzatori sociali. Per non parlare dalla carenza di informazioni anche giuridiche.
Le prime tutele da svolgere sono verso i padroni delle aziende quando non trasmettono i documenti necessari, peraltro molto semplificati per l’emergenza Covid: ad esempio quando l’azienda non trasmette il modello per l’IBAN cui accreditare la somma in caso di pagamento diretto dell’INPS o altri dati necessari.
In tali casi i lavoratori, anche con azioni sindacali immediate, devono pretendere dall’azienda non solo le informazioni sullo stato dell’iter, ma anche la sollecita regolarizzazione in caso di errori spesso banali.
Poi occorre agire verso il Governo Toma e all’assessorato al lavoro leghista : è evidente che non hanno organizzato un adeguato servizio in termini di mezzi informatici e numero di unità di personale, per la celere trasmissione dei decreti di concessione all’INPS mediante il SIP (Sistema Informativo Percettori), per consentire allo stesso INPS il pagamento diretto della prestazione.

Inoltre la nefasta opera antisociale svolta sin dal suo insediamento, in generale, da parte dell’assessorato leghista con delega “al lavoro” della Giunta Toma, anche in tema di CIG in deroga, si aggrava perché rispetto alle istanze respinte per errata richiesta dell’azienda, non ha predisposto la immediata informazione onde consentire la altrettanto immediata conversione in istanze di fruizione degli ammortizzatori sociali alternativi della CIG in deroga. Lasciando così i lavoratori senza ammortizzatori.
Ovviamente anche eventuali ritardi dell’INPS, qualora vi fossero, richiedono l’attivazione di tutele: ma occorre non farsi fuorviare da informazioni sbagliate diffuse dai padroni o dal governo Toma, per evitare di rivolgersi verso falsi obiettivi se si vogliono risolvere questi problemi.

Invero la mobilitazione dei lavoratori anche su tali temi immediati che incidono sulle necessità quotidiane, tanto più in questa fase, deve essere sostenuta e organizzata in modo collettivo, senza lasciare il singolo lavoratore in balia del governo dei padroni.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – MOLISE

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