Molise , lavoro: la triste realtá dei sottopagati e degli sfruttati mentre la politica continua con proclami sterili

In una regione dove il lavoro é giá un miraggio , molti giovani e padri di famiglia in alcune realtá e per bisogno subiscono l’inferno , sottopagati e umiliati ,non solo lavoro nero ma anche contratti fasulli come é successo a una lavoratrice nel campo del commercio che come tanti si é rivolta a noi ,assunta a tempo determinato presso un  supermercato termolese , la stessa lavorava anche per 12 ore consecutive ma la sua retribuzione era di base , nel momento che faceva presente la situazione non gli é stato rinnovato il contratto perché ha espresso la sua opinione sulle condizioni difficili nel luogo di lavoro e per aver recriminato un diritto primario che é la  retribuzione .

In questi giorni abbiamo appreso che un giovane lavoratore del bangladesh veniva sfruttato con nemmeno 100 euro al mese  presso un gestore di distribuzione carburanti , sono tante le storie di ricatti e di silenzio , quanti lavoratori vengono caricati per strada e portati nei campi in nero per 2 soldi?

Il populismo , la politica degli affari e le cosiddette parti sociali colluse  anche in questa regione spesso accusano i giovani di non volere lavorare , oppure di far passare il fatto che pur di far qualcosa  bisogna accontentarsi di quello che c’e’ e  stare <<Zitti e  buoni>> davanti al potentato di turno ,assolutamente  No, se queste sono le condizioni , sottopagati e praticamente schiavizzati , la dignita’ non si svende e tantomeno mendicare un diritto.Sicuramente il problema e’ comunque alla base con delle leggi che lo permettono , poi ci si sciacqua la bocca quando ci sono i morti sul lavoro ,  la mentalita’ e’ un’altra grave piaga come nel piccolo Molise dove spesso il prostrarsi e considerare un dovere che dovrebbe essere quello della politica  passa come un favore , anche due mesi da precari o la cassai ntegrazione diventa una concessione, cosi’ a turno ci viene fuori anche il contentino elettorale.

Cose che spesso si sanno ma si danno per scontate ma le cose non succedono a caso finquando vige l’omerta’ e la rassegnazione , l’unico modo resta quello di usare la coscienza e ribellarsi contro un sistema malato. Continueremo a denunciare e a lottare per un reale cambiamento , difficile ma possibile, insieme agli sfruttati e ai piu’ deboli con unione e solidarieta’ attiva.Oltre la notizia ci deve essere di piu’.

Coordinamento SOA  – Sindacato operai Autorganizzati 

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