Lega Giovani Molise: professiamo il cambiamento e continuiamo ad avere come coordinatore regionale un lombardo condannato per “spese pazze”

«Si parla tanto di rinnovamento, il nostro “capo politico”, Matteo Salvini più volte ha detto di voler “ri-fondare” la Lega adottando principi legati alla assoluta trasparenza e soprattutto rinnovamento. Evidentemente, a Salvini, nei fatti, del Molise frega ben poco. Non è normale che la nostra regione, dove la Lega alle ultime regionali ha ottenuto un risultato straordinario e dove oltretutto, in controtendenza rispetto ad altre regioni, mantiene degli standard di gradimento altissimi, non riesca ad esprimere un rappresentante locale che possa assumere il ruolo di coordinatore regionale. Fermo restando che, in democrazia, le scelte vengono prese di comune accordo (e che la Lega ha una linea ben specifica, dalla quale non ci distacchiamo ma anzi rimarchiamo la nostra vicinanza a tali principi) crediamo che avere un coordinatore del posto non possa che rappresentare un ulteriore punto a favore della Lega. Abbiamo invece una persona, Jari Colla, completamente distaccata dal territorio, lontana anni luce da quelle che sono le esigenze e le problematiche del territorio stesso, che non ha assoluta conoscenza di quelle che, al contrario, potrebbero essere le potenzialità in grado di far crescere la Lega in Molise. Da mesi e mesi sollecitiamo un cambiamento, anche in virtù del fatto che parliamo di una persona che è stata già condannata in 2 gradi di giudizio su 3 nell’ambito dell’inchiesta “Rimborsoboli”, relativa alle spese pazze rimborsate da Regione Lombardia. Diversamente ci vedremmo costretti a prendere delle decisioni che ci porterebbero lontano dalla Lega. Ai vertici regionali della Lega diciamo: intelligenti pauca (a chi capisce, basta poco). Buona giornata».

Lega Giovani Molise

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