Guerriero Sannita: Scrive a D’Alfonso, Frattura e Carosella, salviamo il Caracciolo

 Il Movimento regionale del Guerriero Sannita da sempre è sceso in campo per la salvaguarda del presidio ospedaliero di Agnone, ritenendo l’alto Molise e tutti i paesi abruzzesi ai confini del Molise (Catiglione Messer Marino, Schiavi d’Abruzzo, Castelguidone, Fraine, Rosello, Roio del Sangro, Roccaspinalveti ecc ecc.) realtà che più delle altre soffrono il fenomeno dello spopolamento, paesi non più ravvivati dal vociare dei bambini o dal fervere di attività artigianali, senza una vita sociale, alcuni senza scuole e Uffici postali, paesi in cui i condizionamenti fisico-climatici si avvertono in tutta la loro drammaticità.
Ora a tutto ciò, si aggiunge la drammatica razionalizzazione dell’Ospedale Caracciolo, che contribuirà ulteriormente al fenomeno dello spopolamento, per mancanza di sviluppo territoriale e perdita di posti di lavoro.

L’ospedale Caracciolo di Agnone non va toccato, il Caracciolo va salvaguardato….rappresenta un presidio sanitario di grande importanza, sito in alta montagna e ,quindi, necessario per tutti i paesi limitrofi molisani e abruzzesi che d’inverno soffrono le condizioni climatiche sfavorevoli di tutta una comunità svantaggiata.

Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, lancia un appello al Presidente della regione Molise Frattura e al Presidente della regione Abruzzo D’Alfonso, di intervenire unitamente con un eventuale accordo di programma tra le due regioni, onde evitare che il Caracciolo venga ridimensionato o reso inattivo, le cui conseguenze si ripercuoteranno sulla salute di cittadini dislocati su un territorio che già soffre una situazione di spopolamento per la mancanza di lavoro. Caro Presidente Frattura, mi creda, non sono un tecnico in materia, ma ritengo che si possa ovviare a tale ingiustizia, intervenendo NON sulle eccellenze che ci invidiano l’Italia intera, ma su quei presidi ospedalieri privati come ad esempio villa Ester di Bojano, l’igea di Isernia e Villa Maria di Campobasso e con un accordo di programma con il vicino Abruzzo, convinto che il Presidente D’Alfonso abbia tutti gli interessi di salvaguardare ulteriormente i paesi abruzzesi limitrofi al Molise e al più vicino presidio ospedaliero di Agnone.

Inoltre il Movimento regionale del Guerriero Sannita, invita il Sindaco di Agnone Carosella di organizzare ed invitare tutti i sindaci del circondario dell’alto Molise e dell’abruzzo, unitamente ai Presidenti Frattura e D’Alfonso per trovare una soluzione unitaria per salvare il Caracciolo.

Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita

Giovanni MUCCIO

Commenti Facebook