Campobasso, Bicchielli (NM): “Restituire ai cittadini la Biblioteca Albino”

Restituire alla cittadinanza un centro di conservazione e di ricerca, di pubblica lettura e di supporto al mondo della scuola, quale è la Biblioteca Albino di Campobasso. È quanto chiede Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei deputati, attraverso un’interrogazione rivolta ai ministri della Cultura e dell’Economia e delle Finanze, per evidenziare le gravi criticità che oggi caratterizzano la Biblioteca molisana.

Istituita il 24 settembre 1861 grazie alla cospicua donazione libraria di Pasquale Albino, cui è intitolata, la Biblioteca possiede circa 130.000 volumi e opuscoli, un prezioso fondo antico, 2.400 periodici, pergamene, manoscritti, fotografie, carte geografiche, mappe, bandi e manifesti, disegni e stampe.

“Dal 1990 — si legge nell’interrogazione presentata da Bicchielli — la Provincia di Campobasso avviò la costruzione della nuova sede, nella quale la Biblioteca si trasferì nel 1993. Fino all’entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56, la gestione dei luoghi della cultura, comprese le biblioteche, era affidata proprio alla Provincia. Tuttavia, le conseguenze derivanti dall’applicazione della suddetta normativa hanno indotto la Regione ad avviare un tavolo di confronto con le due Province, Campobasso e Isernia, e con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, per individuare una soluzione che consentisse il mantenimento delle attività della Biblioteca Pasquale Albino”.

Con la deliberazione n. 341 del 6 luglio 2016, la Giunta regionale del Molise ha approvato un accordo di valorizzazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, la Regione Molise e le Province di Campobasso e Isernia, finalizzato a definire le modalità con cui il Ministero avrebbe assunto la titolarità e la gestione dei beni e degli istituti culturali provinciali. Tale atto formalizzava il trasferimento della proprietà della Biblioteca Pasquale Albino — comprensiva dell’edificio, del patrimonio archivistico e bibliotecario, delle collezioni e delle risorse umane — all’Agenzia del Demanio, per il tramite del Ministero stesso.

L’accordo è stato sottoscritto nel maggio 2017. Tuttavia, da nove anni la Biblioteca risulta chiusa al pubblico a causa di lavori di riqualificazione e messa in sicurezza antisismica, necessari per monitorare i punti più vulnerabili rispetto al rischio sismico e agli smottamenti del terreno.

“Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica regionale della Rai — si legge ancora nell’interrogazione — i lavori proseguiranno anche nel 2025, a causa di persistenti incertezze sulle responsabilità e le competenze istituzionali, aggravate dalle fragilità strutturali e dalle carenze riscontrate nell’edificio, che conserva preziose testimonianze sulla mentalità, i costumi e l’amministrazione della giustizia nel Regno di Napoli. Alla luce di ciò, appare quanto mai opportuno ricordare che la storica Biblioteca Pasquale Albino rappresenta uno dei principali luoghi della cultura, non solo per la città di Campobasso, ma per l’intera regione”.

Bicchielli chiede dunque ai ministri competenti di chiarire le ripartizioni delle competenze tra le istituzioni coinvolte e di indicare quali iniziative si intendano intraprendere per restituire alla cittadinanza un centro culturale di primaria importanza come la Biblioteca Albino di Campobasso.

onorevole Pino Bicchielli

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