Sbarra (Fai Cisl): investimenti per il Made in Italy, occasione per valorizzare imprese e creare occupazione

“Riteniamo importante la firma da parte del Ministro dello Sviluppo Economico del decreto attuativo, previsto dal decreto Sblocca Italia, per il varo del Piano straordinario per il Made in Italy. Il Piano, da 260 milioni di euro, punta a favorire l’esportazione del manifatturiero italiano e a sostenere contemporaneamente le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia”. Lo dichiara Luigi Sbarra – Commissario della Fai Cisl nazionale – a seguito della riunione della Cabina di Regia al Mise presieduta dal Ministro Guidi. “Siamo convinti – prosegue Sbarra – che solo attraverso interventi mirati a sostenere le nostre imprese migliori possiamo vincere la sfida dell’export e della globalizzazione, soprattutto in un momento di complessiva difficoltà come quello attuale. La scelta del Ministro Guidi quindi, siamo certi favorirà, in coincidenza con la straordinaria occasione dell’Expo 2015 che ha come tema ‘Nutrire il pianeta’, l’espansione del nostro export agroalimentare che già oggi rappresenta una delle voci fondamentali del bilancio del Paese.
“L’obiettivo dichiarato dal Ministro Martina, presente alla Cabina di Regia – conclude Sbarra –  è il superamento, nell’esportazione alimentare, degli attuali 35 miliardi di Euro, incrementandoli di un 10 – 15%. Questa decisione è un’occasione che il nostro sistema agroalimentare deve saper cogliere per proiettare le imprese nei mercati internazionali, consolidare le produzioni di qualità e sostenere ed incrementare buona occupazione.
Vogliamo ricordare però al Governo che fa bene a sostenere il nostro sistema delle esportazioni che ci ha permesso, in questi anni di durissima crisi, di compensare il forte calo della domanda interna, ma adesso è proprio su questa che bisogna agire. Per questo chiediamo al Governo un impegno altresì forte e concreto per ridare fiato alla domanda interna e ai consumi, permettendo così anche alle molte aziende che operano solo sul territorio nazionale di superare la pesante crisi che le attanaglia con effetti positivi anche sul versante occupazionale.
Questo secondo la Cisl si può fare solo con una vera e profonda riforma fiscale che vada nella direzione di dare più reddito spendibile ai lavoratori, ai pensionati e ai ceti più poveri della popolazione. Per questo abbiamo presentato un progetto di legge d’iniziativa popolare.

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