UICI: la voce di bilancio comunale delle politiche sociali di Isernia è stata volutamente azzerata, ci rivolgeremo al Ministro

Brasiello, Sindaco del Comune di Isernia e Presidente neo eletto della provincia omonima assieme alla maggioranza “ di sinistra” ritiene che il capitolo di Bilancio designato per sostenere le attività del sociale, del Terzo Settore, delle Politiche Sociali non sia più da contemplare tra le voci di bilancio che siano in attivo. Ciò significa, per noi dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ma riteniamo per l’intera fascia di cittadini in situazione di disabilità e/o di fragilità sociale, ambientale, di emarginazione e/o in condizione di povertà un ulteriore segno di inciviltà e di freddezza politica. La voce di bilancio comunale delle politiche sociali di Isernia è stata volutamente azzerata e il messaggio che noi cittadini leggiamo è il seguente: le politiche sociali non meritano dignità sociale né economica se non per dare uno stipendio a funzionari e amministrativi dell’amministrazione comunale, per un costo annuo che si aggira intorno al milione di euro.
Domanda: “ Ma, a che serve che lo Stato eroghi al Comune di Isernia una cifra così significativa se, poi, i dipendenti designati al servizio delle Politiche sociali non sono nelle condizioni di offrire alcunché, o di svolgere alcuna iniziativa a favore della cittadinanza, visto che la voce di bilancio delle politiche sociali è a quota zero euro.Forse, la politica di sinistra ritiene che non si debba lottare per una vita qualitativamente e politicamente più giusta, più equa ma che si debba risparmiare partendo evidentemente dalle fasce socialmente più deboli come quelle di cui generalmente è oggetto il capitolo di bilancio delle Politiche sociali.L’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Isernia è sul piede di guerra. Anche i progetti rivolti all’accessibilità e fruibilità del sito urbano e cittadino sono stati ignorati e/o bloccati dalla Giunta comunale, definitivamente accantonati. Segno, anche questo, che il Comune di Isernia sta applicando una politica “razziale”, suddividendo i cittadini in abili ed in inabili, laddove però qualora tra gli abili, vi sia qualche imperfezione, l’abilità si trasforma immediatamente in disabilità.
Condidorio, sollecitato dalla presidenza provinciale dell’UICI di Isernia, intende far pervenire un documento al Ministro Giuliano Poletti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del Governo Renzi, con il quale chiederà se l’atteggiamento della Giunta comunale di Isernia sia in linea con la Costituzione o, piuttosto, non rappresenti di fatto la violazione degli articoli 2, 3 e 4 della Carta Costituzionale italiana.La Presidenza provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti si aspetta delle ragioni serie e fortemente motivate su tale provvedimento. In tal senso, ha chiesto al Consigliere di minoranza Domenico Chiacchiari di conoscere i documenti circa il dibattito e le ragioni che hanno spinto la maggioranza ad approvare un Bilancio “zoppo e guercio”. Ovvero un documento finanziario monco del capitolo delle Politiche sociali.

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