Sanità/ Al Neuromed un corso per perfezionare le tecniche dell’esame eco-color Doppler

Perfezionare l’esecuzione e l’interpretazione degli esami Doppler, questo lo scopo del “Corso-laboratorio di eco color doppler vascolare” in svolgimento nell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) con la direzione scientifica del professor Francesco Pompeo, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Neuromed, e del professor Federico Annoni, del Dipartimento Materno-Infantile – Università degli Studi di Milano Fondazione IRCCS Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Articolato in tre giorni, il corso offre un aggiornamento professionale sulla modalità di esecuzione e di interpretazione delle informazioni riguardanti i dati morfologici ed emodinamici forniti dall’esame Doppler sui vasi epiaortici, sull’aorta addominale e su arterie e vene degli arti inferiori. Nel programma sono presenti momenti teorici, con lezioni sui vari aspetti clinici di questo esame, fondamentale per affrontare efficacemente patologie vascolari importanti. Ma la parte centrale è rappresentata dagli aspetti pratici: durante le sessioni applicative vengono infatti proiettati sullo schermo alcuni esami eseguiti, in diretta, su pazienti affetti dalle patologie trattate nelle lezioni teoriche.

In questo modo è possibile valutare l’esecuzione dell’esame con la ripresa del medico operatore e del paziente, mentre una parte dello schermo viene occupato dal monitor dell’apparecchio Doppler, in modo da poter valutare i parametri morfologici, la mappa colori del flusso e la stima delle velocità con il Doppler pulsato. Ogni seduta viene completata dalla realizzazione di referti-tipo per le varie patologie.

L’esame eco-color doppler – dice il professor Pompeo – è uno degli strumenti principali per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle patologie vascolari, e in molti casi, come negli aneurismi aortici o nelle stenosi carotidee, può fare veramente la differenza nel salvare la vita dei pazienti. Per questo motivo la sua corretta esecuzione, e la giusta interpretazione dei risultati, rappresentano la base di partenza per fornire al paziente le migliori opzioni per la sua patologia”.

Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione Scientifica

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