Kniahynicki (Fratelli’ d’Italia): Adesso basta, la città di Isernia merita rispetto e dignità

Doveva essere votato giovedì, ma le pesanti assenze dei consiglieri di maggioranza hanno costretto il Presidente Capone a dichiarare sciolta la seduta per mancanza del numero legale, così l’approvazione del Rendiconto 2014 arriverà in aula solo il 4 giugno. Nonostante le rassicurazioni del Sindaco, pesano come un macigno le assenze dello scorso consiglio comunale, perché a mancare era la componente PD al consiglio in quasi la sua totalità, in particolare le assenze di Bontempo (capogruppo) e Monaco (Presidente della Commissione Bilancio), lasciano pochi spazi ad interpretazioni, è una pesante bocciatura per la sempre più claudicante amministrazione comunale, anche perché i nuovi obblighi derivanti dal Decreto legislativo n. 126 del 2014, che ha modificato il decreto legislativo n. 118 del 2011, impongono il riaccertamento straordinario dei residui da effettuare con riferimento al primo gennaio 2015 e contestualmente all’approvazione del rendiconto 2014, pertanto il Consuntivo ha un valore differente, diventando di fatto una vera e propria verifica amministrativa, poiché si svelano aspetti importanti del bilancio comunale, portando a conoscenza di tutti quanti sono i crediti accertati ma che non saranno mai riscossi. Dunque la mancata approvazione del rendiconto nei termini di legge è suscettiva di produrre effetti molteplici e di diversa natura, siano essi diretti, indiretti e differiti, con ineludibile ripercussione sugli esercizi successivi, tali da ledere o minacciare la sana gestione finanziaria dell’Ente o gli equilibri di bilancio. È dunque legittimo pensare che le assenze rappresentino una presa di posizione netta contro il lavoro finora svolto dal centrosinistra.
Va ricordato che il Testo Unico per gli Enti Locali sancisce che l’approvazione del Rendiconto deve essere deliberata dall’organo consiliare dell’Ente entro il 30 aprile dell’anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione, ma la costante di questa amministrazione è quella di non rispettare mai le scadenze, arrivando sempre all’ultimo minuto o con colpevole ritardo, per questo motivo l’ente ha già ricevuto in data 11 aprile, la diffida prefettizia che intimava l’approvazione del Bilancio entro il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica della stessa diffida ai singoli consiglieri, ed è qui che a tendere la mano al Sindaco è una mancanza di alcuni consiglieri di maggioranza, infatti, nonostante sia regolamentato l’obbligo dei consiglieri ad acquistare una casella di Posta Elettronica Certificata, ben tre di loro non hanno adempiuto a tale obbligo e la notifica, inviata tramite raccomandata, è stata notificata agli interessati solo il 21 maggio, regalando pertanto a Brasiello un bonus di ben 10 giorni sull’approvazione del bilancio. Semplici coincidenze?
La realtà dei fatti è che la seduta consiliare di giovedì ha evidenziato per l’ennesima volta le criticità e le difficoltà del centrosinistra nel tenere unito un gruppo che vive sempre più alla giornata, d’altronde l’esempio lo ha, da sempre, dato il Sindaco, costantemente in prima fila nel fare promesse mai mantenute.
Dopo l’ennesima figuraccia di Brasiello e della maggioranza al Comune di Isernia, forse sarebbe il caso, per il bene di tutti, di tornare a votare e dare ai cittadini la possibilità di eleggere un’amministrazione in grado di dare certezze e stabilità. Noi diciamo basta ai giochi di potere ed alle spartizioni di poltrone, che vedono sempre più sacrificato il bene di Isernia.

Il Consigliere Comunale Eugenio Kniahynicki – Fratelli d’Italia

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