Expo e Paleolitico di Isernia , Galasso e Antonelli replicano a Fabrizio

L’assessore alla cultura del Comune di Isernia, Cosmo Galasso, e il presi­ dente della competente commissione consiliare, Bice Antonelli, replicano al consigliere del centrodestra Raimondo Fabrizio, in merito ad una presunta mancata richiesta di candidatura all’Expo 2015 da parte di Isernia e del suo Museo del Paleolitico.
«Il consigliere Fabrizio dimo­ stra d’essere alquanto disinformato – hanno esordito Galasso e Antonelli – giacché, fin dallo scorso mese di gennaio, il Comune di Isernia ha inoltrato istanza, in sinergia col Comune di Longano, per uno dei progetti di gemellaggio denominati ‘Comuni italiani e Paesi partecipanti ad Expo Milano 2015’. Tali progetti – hanno continuato Galasso e Antonelli – prevedono veri e propri gemellaggi temporanei tra le città proponenti e le nazioni partecipanti all’Expo, ed hanno come obiettivo la reciproca promozione attraverso l’organizzazione di molteplici ini­ ziative. Nello specifico, Isernia ha proposto la sua risorsa culturale più im­ portante e nota a livello mondiale, che è appunto il Museo del Paleolitico, es­ sendo interessata ad un gemellaggio con la Spagna, dove c’è un paleosuolo analogo e ancor più antico del nostro. Ove la domanda venisse accolta – hanno continuato i due espo­ nenti della maggioranza –, Isernia avrà la possibilità di proporre l’organizzazione di eventi all’interno del padiglione spagnolo, en­ trando così a far parte del calendario di iniziative di tale Paese, con la cer­ tezza d’accedere ad una importantissima vetrina di promozione internazio­ nale. Per contraccambiare, Isernia ospiterà sul proprio territorio manifestazioni curate dal ‘gemello’ spagnolo, nel quadro degli scambi culturali internazionali verso cui tendono i progetti a cui abbiamo fatto riferi­ mento».
«Questo è quanto – hanno concluso Galasso e Antonelli –. Fabrizio, quindi, si sbaglia. Ignora tutto ciò, forse anche perché gli esponenti del centrosinistra non cercano i riflettori ad ogni costo e preferiscono operare per il bene della città senza clamori, evitando esternazioni inopportune come quelle disin­ formanti alle quali il centrodestra isernino ci ha ormai abituato».

Commenti Facebook