Consiglio comunale monotematico ad Isernia: il governo eviti il ridimensionamento del Veneziale

Si è conclusa a tarda serata la seduta di ieri del Consiglio comunale di Isernia. Un solo argomento in agenda:
«INCONTRO COL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL MOLISE PER DISCUTERE DEL RIORDINO DEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE MOLISE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE PROSPETTIVE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO “VENEZIALE” DI ISERNIA».
Al termine, il Consiglio ha votato alla unanimità dei presenti il seguente Ordine del Giorno:
Il Consiglio Comunale di Isernia
PREMESSO CHE
–    nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 5 agosto 2014 è stata sancita l’intesa sul regolamento che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, intesa poi rettificata in data 13 gennaio 2015;
–    il citato regolamento sarà pubblicato nelle prossime ore;
CONSIDERATO CHE
–    nello stesso regolamento, attuativo del decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012 n. 135, si fissano, tra l’altro, i parametri per la riduzione della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del Servizio Sanitario Regionale;
–    l’applicazione del “decreto Balduzzi”, la cui intesa Stato Regioni, sottoscritta dal Presidente Frattura, comporterà la chiusura di intere unità operative e ridurrà l’Ospedale “F. Veneziale” di Isernia ad un mero avamposto di Pronto Soccorso, e che le conseguenze dell’applicazione di detti parametri risulterebbero disastrose per la Sanità Molisana, con evidente impoverimento anche della rete della “EMERGENZA” a causa delle ridotte dimensioni demografiche della nostra Regione;

–    il Molise, più di ogni altra Regione, e di conseguenza la città d’Isernia sono fortemente e severamente penalizzati da queste nuove disposizioni, tanto che per i suoi cittadini non sarà più garantito il fondamentale diritto alla salute, in netto contrasto con il principio sancito agli artt. 32 e 117 della Costituzione;
–    il P.O. di Isernia è fortemente penalizzato in numero di posti letto realmente utilizzabili per la popolazione,in quanto al n totale dei posti letto 3,7 per 1000 abitanti sono da sottrarre i posti letto convenzionati con l’IRCSS Neuromed il cui impatto andrebbe spalmato non solo sull’area Pentria ma su tutta la regione o in tutta la nazione;
–    la sanità privata deve mantenete un carattere di complementarietà rispetto a quella pubblica e non può far gravare i suoi posti letto non destinati ai molisani sul plafond regionale;
–    il bacino di utenza di Isernia non può essere calcolato solo numericamente con i residenti dell’area geograficamente corrispondente alla provincia di Isernia, ma con il reale bacino di utenza con i residenti della provincia di Campobasso come Boiano, San Massimo etc, e con i residenti in regioni limitrofe come l’alto casertano, il basso Lazio e parte della regione Abruzzo, regioni con le quali si possono raggiungere accordi di confine, realizzando di fatto la già esistente mobilità attiva;
–    sul presidio di Isernia gravitano anche tutte le aree interne della provincia di Isernia, paesi tra i tanti, come Frosolone, Pescopennataro, Capracotta che caratterizzano orograficamente la nostra provincia, e che sono realmente zone con viabilità molto difficoltosa;
–    il valore socio-economico che un ospedale ben funzionante e completo esercita come ricaduta ed indotto in un’area fortemente provata come la provincia di Isernia per le tristi vicende come ITR nucleo industriale esattoria, lo stesso ente Provincia etc.

AL FINE DI ADDIVENIRE ALLE SEGUENTI PROPOSTE ORGANIZZATIVE
– Hub e spoke con caratterizzazione peculiare per gli ospedali della regione Molise e non solo campobassocentrica anche in prospettiva futura del ridisegno dei confini delle macroregioni attualmente in esame da parte del governo nazionale.
– Attivazione delle reti di emergenza-urgenza tempo correlati: infarto, ictus e politrauma.
– Attivazione delle case della salute.
– Potenziare e valorizzare parallelamente tutta l’organizzazione territoriale sanitaria.
– Attivazione di progetti-pilota volti alla verifica maniacale di ricoveri incongrui.
– Attivazione di progetti sperimentali volti alla riduzione della prescrizione di esami della medicina difensiva, attualmente sul tavolo del Ministro Lorenzin.
– Sfruttare ogni spiraglio di deroga presente nel regolamento attuativo.
– Porre rimedio all’annoso problema delle liste d’attesa.

IMPEGNA IL GOVERNO REGIONALE
– a promuovere, presso le Istituzioni competente, deroghe idonee a salvaguardare l’ospedale “Ferdinando Veneziale” di Isernia, evitandone il ridimensionamento, in modo da garantirne il riconoscimento di DEA di primo livello;
– ad intraprendere ogni azione idonea a difendere i diritti costituzionali il cui riconoscimento spetta anche ai cittadini del Molise;
– a comunicare il presente atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ai Ministeri della Salute, dell’Economia e delle Finanze, degli Affari Regionali.

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