mercoledì, Dicembre 24, 2025
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In arrivo il bollo per le auto storiche.“Sportello dei Diritti”: fuga dei collezionisti nei Paesi dell’Est

Quello che doveva essere il governo delle Riforme e della riduzione delle tasse si sta smentendo categoricamente con la ripetuta introduzione di balzelli e tributi che andranno a pesare, e non poco, sulle tasche degli italiani già dissanguati dai livelli di tassazione fra i più alti al mondo. Le conseguenze di queste scellerate misure si stanno già sentendo giacché per esempio, con l’introduzione della tariffa piena del bollo auto per le auto di età compresa tra 20 e 30 anni anche se inserite nelle liste perché non più considerate di interesse storico, alcuni cittadini ci hanno già segnalato che è partito un fuggi fuggi generale verso l’estero, in particolare nei Paesi dell’Est, su tutti la Bulgaria, dei collezionisti in possesso di veicoli che rientrano nei criteri individuati dalla Legge di Stabilità, mentre molti si sarebbero già recati presso le Motorizzazioni Civili di ogni dove in Italia per restituire le targhe.Ha denunciare questo ennesimo scempio è Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che di seguito riporta un interessante articolo dei tributaristi leccesi Maurizio Villani e Iolanda Pansardi che spiega in maniera puntuale su chi e quanto inciderà la misura in questione.

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Cgil, Cisl e Uil tracciano il bilancio del 2014: il Molise deve uscire dal suo isolamento

Si è svolta presso la sede della Cgil la consueta conferenza stampa di fine anno dei sindacati, attraverso la quale i rappresentanti delle tre sigle, Cgil, Cisl e Uil Molise,  hanno tracciato il bilancio delle iniziative svolte nel corso dell’anno e quelle in cantiere per il prossimo 2015.
Ha aperto l’incontro Sandro Del Fattore (CGIL): ” È stato un anno molto intenso dove il sindacato ha promosso diverse iniziative unitarie come lo sciopero generale, la marcia per il lavoro, il presidio del 9 ottobre sotto la regione. Sia unitarie, ma anche singolari dove non si è trovato un punto di accordo ma comunque, una iniziativa molto intensa, attraverso le quali le ooss sono riusciti a imporre a tutti la grande questione del lavoro. Un paese in una situazione drammatica che ha perso il 25 per centro della sua capacità produttiva e dove molte aziende de localizzano la produzione. La politica deve ripartire da qui, dalla centralità del lavoro. In Molise si rispecchia la crisi che coinvolge il mezzogiorno e siamo riusciti ad aprire un confronto con le istituzioni. Abbiamo affrontato diversi problemi a cui alcuni hanno visto soluzioni tampone, come la formazione e protezione civile. Soluzioni che non hanno fatto perdere il posto di lavoro, ma nulla di definitivo. Ci aspettiamo soluzioni definitive a queste vertenze, visto che si stono i presupposti per averne.
Avvertiamo però ancora una distanza tra la gravità delle crisi e la capacità delle istituzioni  di dare risposte concrete. Su alcuni grandi temi attendiamo certezze sulle solidità dei piano, come sulla Gam, dove vediamo con interesse un imprenditore ma attendiamo di conoscere i progetti e le ricadute occupazionali. Manca purtroppo il confronto totalmente e su alcuni temi, come la sanità dove lo squilibrio tra pubblico e privato è evidente, sui trasporti, sulla crisi dell edilizia, dove il dialogo deve partire e faremo di tutto per far avvenire tale evenienza. Crediamo, poi, che per le molte  crisi aziendali esistenti in tutto il Molise la Regione debba aprire un confronto anche con il governo nazionale in quanto alcune competenze passano anche per il governo centrale. Se un impianto come lo Zuccherificio non vede l’ impegno nazionale, sarà difficile avere soluzioni.
Quando si è lavorato sul governo, infatti, come sul l’area di crisi, spiragli di soluzioni si vsono intravisti e anche sul tema del riconoscimento restiamo attenti e vigili. Non abbiamo mai capito quale deve essere il processo che la regione intende avviare per la ripresa economica di questa terra. Noi vediamo l’università, il turismo, l’ambiente e la cultura come strumenti di sviluppo ma l ‘istituzione regionale non ha mai avviato un dialogo su questo. E in merito noi avvieremo iniziative per aprire un discorso su questo tema. I sindacati continueranno a seguire la piattaforma unitaria in itinere e che aggiorneremo in maniera collegiale per programmare ed eventualmente aggiornare alcuni temi”.

La Cisl nella figura di Notaro aggiunge: “ i numeri del Molise sono cresciuti in maniera negativa, quindi non possiamo essere soddisfatti. Il sindacato ha messo su iniziative per incalzare la politica, perché si assumesse responsabilità e cambiasse passo. Non si poteva solo annunciare soluzione senza però perseguirle. In un presidio abbiamo pungolato la regione affinché ci desse risposte su temi come esattorie, molise dati, formazione con l’ auspicio di conservare quei posti di lavoro.
Non possiamo ritenerci soddisfatti dinanzi  a soluzioni tampone eh tengono vive le persone per soli tre mesi. Su Gam saremo attenti e siamo soddisfatti per vedere un imprenditore che intende riavviare la produzione. Il 28 giorno coinvolgemmo tutte le segreterie nazionali  affinché la questione molise fosse posta all’attenzione del governo in quanto essendo una regione che rappresenta uno 0,5 della popolazione non riusciamo a suscitare interesse. In parte siamo riusciti a far sentire la nostra voce ma è scontato il fatto che dobbiamo riprendere un percorso che ci porti a condurre le vertenze sui tavoli nazionali. I sindacati unitari e la politica devono fare in modo che il molise non sia desertificate. I delegati saranno le nostre voci perché è sui posti di lavoro che si dialoga e si ha il polso della situazione. Dunque, sui macrotemi come sanità, edilizia, manifatturiero e trasporti avvieremo le iniziative discussioni che dovranno dare slancio ai vari comparti“.

Ha concluso l’incontro Tecla Boccardo della Uil: “Dobbiamo sottolineare che il sistema Molise e un sistema malato che ancora non si corregge. Abbiamo un disagio sociale elevato e che non si tiene più. Una della cause è la frammentazione delle già poche risosrse non inquadrare su un utilizzo deciso delle stesse. Il Molise deve uscire dal suo isolamento per fare quadrato e raggiungere obiettivi ambizioni raggiungibili. Abbiamo difficoltà e stiamo solo tamponando emergenze che ovviamente non risolvono il problema del lavoro, problema che non vediamo nella venda della politica. Come organizzazioni non chiediamo assistenza ma lavoro, lavoro serio. Stiamo rischiando di perdere la nostra identità territoriale e se non cambiamo passo prepariamoci al peggio. Le difficoltà strutturali che poi sussistono sulle partecipare non permettono di investire su iniziative potrebbero davvero dare sviluppo e occupazione. Ad oggi manca il confronto di qualità, in quanto i tavoli sono stati utili solo per risolvere emergenze e non per progettare e programmare risorse. Abbiamo perso decine di migliaia di posti di lavoro e per recuperare non si possono usare solo iniziative tampone. Lavoriamo insieme, coinvolgiamo anche il governo nazionale e forse riusciremo ad avere risposte alle nostre istante come accaduto in altre realtà piccole come il molise. I dati non confortano e la disoccupazione cresce, conci seguenti ricadute sociali. In primis la sanità che non vede una strada ed un piano con una regione indebitata e che non vede la strada per uscire da un continuo aumento di tasse, ai danni di cittadini già flagellati. Le soluzioni promesse in campagna elettorali sono state disattese. Noi stiamo proponendo soluzioni da mesi a questo governo ma purtroppo non siamo sufficientemente ascoltati. Se poi la manovra di Renzi prevederà anche i tagli al pubblico saremo dinanzi ad una catastrofe in quanto saranno smantellati uffici periferici con un aumento della disoccupazione vertiginoso. Crediamo che il Molise non ha più tempi e l’indecisionismo deve essere messo da parte, tutte le risorse disponibili devono essere dirottate sulle politiche sul lavoro. Garanzia giovani che dovrebbe rappresentare un forte momento di rilancio stenta a decollare e i fondi Por ancora non sono utilizzabili in quanto pare sussistano delle criticità sollevate dal ministero competente. Infine si conclude un anno complesso e disastroso e ci auguriamo che il 2015 sia l’anno della ripresa anche perché  un altro anno come questo il Molise non lo potrebbe sopportare”. M.A.

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Protezione Civile: allerta per nevicate a basse quote al centro-sud

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Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diramati nei giorni scorsi per gran parte del centro-sud. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

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Raccolta differenziata ad Isernia. Di Clemente: necessaria una gestione comunale pubblica e controllata

racc differenziata1

Il P.C.L. di Isernia da tempo immemorabile aveva proposto l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, in una gestione comunale pubblica e democraticamente controllata; anche per questo portò avanti la propria opposizione radicale, verso quella disastrosa giunta di destra che ci ha fatto perdere dieci anni, senza mai avviarla. Senza mai rispondere, ci inondarono solo di deliranti querele, tutte miseramente fallite, come spropositato attacco alle nostre libertà di espressione politica.  Non a caso, per questo ed altro, avevamo definito quella giunta di destra come la più nefasta e reazionaria che Isernia avesse mai avuto dal dopoguerra ad oggi.

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Natale sotto le stelle a Campobasso, il programma degli eventi

FOTO DI REPERTORIO

‘Il Natale sotto le Stelle’ – “Sarà un Natale all’insegna della cultura, del teatro, del divertimento, della tradizione, della solidarietà, dello sport, della musica: così l’amministrazione comunale di Campobasso ha pensato e immaginato le festività natalizie.

Il programma del cartellone de ‘Il Natale sotto le Stelle’. Nel dettaglio tutti gli appuntamenti dal dicembre 2014 a gennaio 2015

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Revisione Auto e moto: dal 1 gennaio 2015 in vigore nuove norme e nuovi tariffari

I centri autorizzati per le revisioni di auto e moto dal primo gennaio saranno dotati di sistemi di videosorveglianza per monitorare in tempo reale il corretto svolgimento delle attività di controllo, sistema per dire stop alle finte revisioni, ossia quelle eseguite in maniera del tutto approssimativa e superficiale. In aggiunta a ciò scatteranno nuovi tariffari statuiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma andiamo nello specifico e vediamo di che cosa si tratta.

Da giovedì 1 gennaio 2015 la nuova norma sprevede:
– La revisione dovrà essere svolta mediante un servizio di sorveglianza.
–  La revisione dovrà essere segnalata contemporaneamente alla Motorizzazione.

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Grand Hotel Rinascimento: ultimi preparativi per il gran veglione di fine anno.

(Articolo Promozionale)

Come noto,  anche quest’anno le festività di Natale saranno all’insegna della ristrettezza economica e dei conti da far quadrare. Ormai, purtroppo, questa triste consuetudine si va ripetendo da qualche anno e gli italiani sperano che questo sia l’ultimo anno all’insegna dell’austerity.
Nonostante queste dolenti note, però, non si rinuncia al divertimento, allo svago ed spensieratezza, almeno nella notte di capodanno dove la voglia di allegria prende il sopravvento sui problemi quotidiani, messi da parte almeno per un giorno. Parecchie sono le offerte di cenoni e veglioni di San Silvestro proposte in lungo e largo in Molise.

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Comitato San Timoteo: la nostra classe dirigenziale ha un progetto all’altezza di affrontare il problema macro-regione?

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Nel vedere sempre più Governatori di grandi regioni (Piemonte, Lazio, Campania, Abruzzo,..) indicare, se non proprio caldeggiare, una nuova strutturazione in macro-aree del nostro paese, accorpando le attuali regioni, porta a credere che ormai i tempi sono maturi se non stretti. Non ho mai ritenuto necessario ne opportuno l’eliminazione delle Province, da secoli enti territoriali importanti e vicini ai cittadini, che hanno assolto ruoli e servizi importantissimi per i cittadini; operazione molto pericolosa ancor più ora con la possibile e necessaria creazione di macro-regioni. La scelta di abolire le Province, si dimostrerà nel tempo inefficace e puramente simbolica, quasi una  azione di distrazione di massa, necessaria oggi come risposta all’indignazione dei cittadini verso gli sperperi degli enti e delle strutture pubbliche. E’ dimostrato che il deficit pubblico maturato ad oggi  è aumentato dagli anni 70 con l’avvento delle regioni, per esplodere successivamente negli anni 2000 con la modifica del Titolo V della Costituzione.

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Fisiomedica Loretana, Giacci a Petraroia: Invece di farsi pubblicità, contatti l’azienda ed avrà risposte.

Ci risiamo…. a distanza di pochi giorni mi trovo di nuovo, mio malgrado, costretto a replicare ad illazioni del Sig. Petraroia riguardo la mia azienda. Io mi domando perchè al posto di alzare la cornetta del telefono e chiamare in azienda per chiedere quali siano i veri problemi, il Sig. Petraroia, Vice Presidente della Regione nonché Assessore alle politiche sociali preferisce farsi pubblicità sui giornali e su internet. La Fisiomedica Loretana non ha mai interrotto alcun tipo di relazione ne con i sindacati ne tanto meno con la Regione.

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Fanelli: nella legge di Stabilità è cambiata la norma sulle autorizzazioni alle trivellazioni

I territori si riappropriano del potere di dire la propria. E quindi poter dire no! Questo grazie al Pd e ai Presidenti della Regione Molise, Abruzzo e Basilicata. E grazie, nel nostro piccolo, alla segreteria regionale del Partito Democratico che ha insistito e lavorato da tempo sul punto”. Lo afferma con soddisfazione Micaela Fanelli, segretario regionale del Pd, in merito alla modifica dell’art 38 della legge n. 164 del 11-11-2014, nota come ‘Sblocca Italia’, riguardante le procedure per le autorizzazioni delle estrazioni petrolifere che introduce – evidenzia Fanelli – “un’importante garanzia per i cittadini e i territori. Questo è stato possibile anche grazie all’ordine del giorno in Consiglio regionale e in Provincia. Giorni fa l’abbiamo presentato come centrosinistra in Consiglio ed è stato votato all’unanimità.

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