(Adnkronos) – La prima edizione di Utopica Senigallia Fantasy Festival ha attratto 105.000 presenze, trasformando il centro storico in un vivace crocevia di culture pop, tra cavalieri, creature magiche, mostre, concerti e villaggi a tema.
Organizzato da LEG Live Emotion Group in collaborazione con il Comune di Senigallia e Dadi e Mattoncini, il festival ha animato le principali piazze cittadine e la storica Rocca Roveresca, divenute scenografie viventi per spettacoli, performance e incontri. La chiave del successo è stata la scelta di un'atmosfera "sospesa fra passato e futuro", con un mix di fantasy e fantascienza che ha incarnato il claim "RESPECT", magistralmente simboleggiato dal manifesto dell'artista Maurizio Manzieri. "Con la conclusione della prima edizione di UTOPICA," ha dichiarato il Sindaco Massimo Olivetti, "Senigallia si conferma città capace di accogliere e valorizzare la cultura in tutte le sue forme, anche quelle più visionarie e inclusive… UTOPICA ha dimostrato che la cultura in tutte le sue sfaccettature può essere motore di coesione sociale, creatività e sviluppo".
Anche gli organizzatori di LEG, Tania Ferri, Sandro Giacomelli ed Elisabetta De Luca, hanno espresso la loro soddisfazione: "Utopica Fantasy Festival a Senigallia è un festival che porta con sé un’identità forte, unica, medieval fantasy, una rarità in Italia, e che ha saputo conquistare il pubblico con il suo immaginario e le sue atmosfere".
Il Direttore Artistico Gianluca Del Carlo ha narrato la genesi dell'evento, descrivendolo come un portale che ha fatto di Senigallia "un crocevia di mondi". Del Carlo ha concluso con un messaggio di gratitudine: "La gratitudine va a chi ha creduto nell’idea con cieca fiducia, a chi l’ha sperimentata con ardore e a chi, pur senza conoscerla, ne ha fatto parola con impegno estremo, senza che fosse richiesto". Il festival si è articolato in quattro macro-aree principali che hanno catturato l'attenzione del pubblico: Piazza Simoncelli: Sede del main stage, ha ospitato concerti e spettacoli di artisti come il Capitano Giorgio Vanni, i Poison Garden e la band I Miwa. Foro Annonario: Qui il pubblico ha potuto ammirare la mostra del maestro Maurizio Manzieri e partecipare all'area games a cura di Dadi e Mattoncini e di Play – Festival del Gioco. Palazzetto Baviera: Ha ospitato la mostra "MIDDLE-ART, Luci e Ombre nella Terra di Mezzo", con le opere di Ivan Cavini, uno dei maggiori artisti del fantasy europeo. Rocca Roveresca: I suoi fossati e sotterranei sono stati dedicati a esperienze tematiche di grande successo, come lo Steampunk Village, il mondo di Star Wars e un'esperienza ispirata alla Scuola di Hogwarts.
Oltre a intrattenere, Utopica ha promosso la solidarietà, in una partnership con la Fondazione Umberto Veronesi e R2-KT, il celebre Pink Droid, per raccogliere fondi a sostegno della ricerca oncologica pediatrica. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
105.000 presenze per Utopica Festival
Coldiretti Giovani Impresa Molise/Assegnati i premi Oscar Green 2025
Giovedì 18 settembre 2025, nella splendida cornice della nuova sede della Società agricola Nutfruit Italia, ubicata nel territorio di Pozzilli (Is), si è tenuta la premiazione dei vincitori della fase regionale del premio Oscar Green 2025. Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, l’Oscar Green è il premioche punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è dunque promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. “Intelligenza naturale”, questo lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno i cui vincitori parteciperanno successivamente alla selezione nazionale che si terrà nei prossimi mesi a Roma.
Alla cerimonia di attribuzione dei premi hanno preso parte, oltre al Presidente regionale, Claudio Papa, titolare della Nutfruit, anche il delegato ed il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Enrico Parisi e Stefano Leporati, che, unitamente ad altri componenti dello staff nazionale del Movimento giovanile, Selene Lofoco, Lorenzo Olivieri e Piercarlo Tondo, hanno voluto essere in Molise per questo importante appuntamento.
Insieme con i vertici nazionali hanno preso parte alla manifestazione, in veste di relatori anche: il delegato regionale di Coldiretti Giovani impresa, Michele Porfido, il Presidente provinciale di Coldiretti Isernia, Mario Di Geronimo, il Direttore regionale Aniello Ascolese, il Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, il Sindaco di Pozzilli, Giacomo Del Corpo. Fra gli ospiti anche l’eurodeputato Aldo Patriciello, e la Consigliera regionale delegata alle politiche Sociali, nonché vice presidente del Consiglio regionale, Stefania Passarelli.
Nei suoi saluti di apertura il direttore Aniello Ascolese, ringraziando i vertici del Movimento giovanile per la loro presenza, ha tracciato uno spaccato della realtà agricola regionale, sottolineando il grande impegno dei giovani agricoltori al sevizio della collettività quali produttori di cibo ma anche custodi del territorio. Ascolese ha tuttavia lanciato un messaggio alla politica affinché riservi la giusta attenzione ai giovani che hanno deciso di restare a lavorare in agricoltura nella loro terra.
Il segretario nazionale Stefano Leporati, Parafrasando lo slogan dell’Oscar Green di quest’anno, ovvero “Intelligenza naturale”, ha voluto rimarcare l’importanza del fattore umano in agricoltura; un settore che pone al centro l’intelligenza, il lavoro e l’impegno delle persone che, seppur giovani e, dunque inclini all’utilizzo delle nuove tecnologie, sanno utilizzarle al meglio mettendole al sevizio e per la crescita delle loro aziende.
Il Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, che riveste anche la carica di Sindaco di Agnone, ponendo l’accento sulle difficoltà che vivono tutti i territori interni e montani del Molise, ha lodato il coraggio dei tanti giovani che decidono, caparbiamente, di non abbandonare la loro terra d’origine restando e creando realtà imprenditoriali importanti ed innovative che oltre a creare occupazione e ricchezza combattono anche lo spopolamento delle aree rurali.
Concetti, questi, ripresi dal delegato regionale Michele Porfido che, dopo aver studiato psicologia a Milano ha deciso di tornare in Molise, riprendere in mano l’azienda agricola di suo nonno, e renderla moderna e competitiva. Michele ha così dimostrato che l’amore per la propria terra e l’agricoltura può dare quella marcia in più ai giovani imprenditori agricoli, pur nelle mille difficoltà rappresentate da crisi economica, burocrazia, emergenze ambientali e mancanza di infrastrutture, solo per citarne alcune.
Parole di elogio per i giovani premiati, come anche per tutti i giovani imprenditori molisani presenti in sala, sono arrivate dal delegato nazionale Enrico Parisi che ha definito il Molise come “una terra piena di idee e passione i cui giovani, con le loro idee, hanno alzato l’asticella dell’innovazione in agricoltura tenendo tuttavia sempre vivo il ricordo verso le tradizioni”.
Il Presidente Mario Di Geronimo, che prima di ricoprire il ruolo attuale è stato anche delegato regionale di Giovani Impresa, nel suo intervento ha sottolineato come “in un mondo che cambia rapidamente, le nuove generazioni hanno il compito di coniugare l’innovazione con la sostenibilità. I giovani molisani – ha sottolineato – sono esempi straordinari di come la tecnologia, se usata con intelligenza, possa rendere l’agricoltura non solo più produttiva ma anche più rispettosa dell’ambiente”.
Facendo sintesi di tutti gli interventi e ringraziando i vertici nazionali del Movimento giovanile per la loro presenza, il presidente Claudio Papa ha incoraggiato e spronato i tanti giovani presenti in sala che hanno scelto di restare a lavorare in agricoltura. Papa ha inoltre posto l’accento sul ruolo degli imprenditori agricoli, specie giovani, che sono oggi al contempo produttori di cibo, sano e genuino, ma anche custodi del territorio. Papa ha poi voluto sottolineare la fondamentale importanza dell’agricoltura e degli agricoltori, il cui ruolo sarà sempre più importante negli anni a venire in quanto il settore primario diverrà sempre più strategico per l’economia mondiale, nazionale e dunque anche locale.
DI SEGUITO TUTTE LE AZIENDE PREMIATE
CAMPAGNA AMICA: CUSTODE DI BIODIVERSITA’ – Grani antichi per prodotti autentici
Elia Marchesani
Elia Marchesani, 28 anni (12.06.1996), dopo gli studi di scuola superiore si è inserito nell’azienda agricola di famiglia. Ubicata in contrada Vignalacorte a Pietrabbondante, piccolo centro in provincia di Isernia, l’azienda agricola Marchesani ha un’estensione di 30 ettari, dislocati su un territorio che da un’altitudine di 600 metri arriva fino a 1100 metri sul livello del mare. In azienda tutta la filiera è gestita con massima attenzione e continuo studio delle particolarità pedoclimatiche, dalla coltivazione alla trasformazione fino alla vendita diretta che Elia effettua sotto i colori di Campagna Amica. Molteplici sono le attività aziendali, dalla produzione di grani antichi, che poi vengono trasformati in farina nel mulino aziendale, a quella di pasta e prodotti da forno. Non mancano ortaggi, olio extra vergine d’oliva e un allevamento di ovini. La mission dell’azienda Marchesani, come ama spiegare sempre Elia, è preservare l’autenticità dei grani antichi, come il grano tenero Solina (autoctono) e il Senatore Cappelli, secondo metodo biodinamico passando successivamente alla trasformazione per mezzo del sistema più antico, ovvero la macinatura a palmenti in pietra. La macinatura, lo stoccaggio, il confezionamento e la trasformazione avvengono tutte in azienda in locali adibiti e certificati. Una delle peculiarità aziendali è la molitura a pietra, detta anche a palmenti, che permette di scegliere la granulometria del macinato evitando il surriscaldamento delle mole e dunque della farina che in tal modo non perde sostanze nutritive a causa dell’eccessivo calore. Le farine macinate a pietra sono perlopiù lasciate integrali o minimamente setacciate senza alterarne i principi nutritivi. Questa tecnica permette al germe di grano e agli oli essenziali di mescolarsi con la parte amidacea così da ottenere una farina ricca di importanti sostanze nutritive quali; proteine, vitamine, magnesio, calcio e altri sali minerali, anche se di conservabilità più limitata.
CATEGORIA
IMPRESA DIGITALE E SOSTENIBILE – Più tecnologia per un’agricoltura ecosostenibile
Gaetano Tudino
Gaetano Tudino, 27 anni, laurea magistrale da 110 in Scienze Viticole ed Enologiche, conseguita all’Università di Torino, dopo gli studi in Piemonte è tornato in Molise dove è entrato nello staff dell’azienda vitivinicola biologica VINICA di Ripalimosani, in veste di agronomo ed enologo. La sua grande passione per la coltivazione della vite e la produzione di vino lo ha spinto ad avviare una serie di buone pratiche che stanno consentendo all’azienda di migliorare la qualità del prodotto aumentando al contempo il fatturato. In tale contesto l’applicazione delle tecniche di agricoltura di precisione, stanno consentendo a Gaetano di utilizzare i dati raccolti con il remote sensing per ottimizzare le operazioni agricole e monitorare lo stato idrico e della nutrizione dei vigneti, ottenendo così il duplice vantaggio di sfruttare al meglio le caratteristiche dei terreni valorizzando le produzioni autoctone, a cominciare dalla celeberrima Tintilia, prodotto di punta dell’azienda. La viticoltura biologica che si pratica in azienda si inserisce nell’ambito delle pratiche di gestione finalizzate al miglioramento della qualità ambientale e alla conservazione della biodiversità, perseguendo l’obiettivo di cambiare in meglio la qualità del suolo, ricreando un equilibrio più vantaggioso nell’ecosistema del vigneto che agevola anche i naturali meccanismi di difesa delle viti. Forte della conoscenza delle più avanzate tecniche di coltivazione e produzione vitivinicola, Gaetano è oggi impegnato nella produzione di vino biologico; un’attività molto impegnativa che mira a immettere sul mercato vini di alta qualità nel rispetto massimo dei terreni e di tutto l’ecosistema, nell’ottica della transizione ecologica che l’UE richiede.
CATEGORIA
“+IMPRESA” – Made in Molise in Italia e all’estero
Federico Gianfagna
Federico Gianfagna, 20 anni (11.04.2005), dopo il diploma di scuola superiore, si è inserito nell’azienda biologica di famiglia, la “Primo Sole”. Ubicata in Contrada Rovere, nelle campagne di Montagano, piccolo centro in provincia di Campobasso, l’azienda della famiglia Gianfagna, ha un’estensione di circa 40 ettari, dove si producono: il celebre “Pomodoro di Montagano”, grano, delle varietà Senatore Cappelli e Solina, ortaggi vari, legumi, mais e olio. Utilizzando esclusivamente le produzioni aziendali, Federico produce: passata di pomodoro, pasta (secca e fresca), farina di mais, oltre a olio evo che impiega per la conservazione dei vari ortaggi prodotti in azienda. Tutti prodotti che è possibile acquistare in azienda, grazie all’apertura del punto vendita aziendale, da circa un anno accreditato a Campagna Amica, ed in numerosi negozi della regione. Grazie anche alla presenza dell’azienda sul web, con un proprio sito Internet e pagine social di Facebook e Instagram, i prodotti a marchio “Primo Sole” hanno varcato rapidamente i confini della regione per giungere un po’ in tutta Italia arrivano anche all’estero. Numerose sono infatti le spedizioni che Federico effettua in vari Paesi d’Europa, aumentando considerevolmente il fatturato aziendale. Prodotti di punta della Primo Sole sono: la passata di pomodoro e la pasta, connubio perfetto della dieta mediterranea. La passata viene ottenuta rigorosamente con il pomodoro di Montagano, una varietà autoctona dal gusto unico con eccellenti proprietà nutritive, ricca di licopene, un potente antiossidante naturale che ha diversi benefici per la salute. Questa varietà si adatta bene a terreni scoscesi sabbio-argillosi e soprattutto non ha bisogno di essere irrigato; una peculiarità fondamentale specie in un periodo storico caratterizzato da estati lunghe e secche. La pasta viene prodotta in azienda con farina di grano Senatore Cappelli macinato a pietra con il piccolo mulino istallato in azienda.
CATEGORIA
AGRI INFLUENCER – “la forza della comunicazione”
Mario Colalillo
Mario Colalillo classe 1992, diploma di maturità scientifica nel 2011, attualmente concilia il lavoro nella sua azienda agricola/zootecnica, ubicata in agro di Bojano (Campobasso), con gli studi universitari di economia alla “Gabriele D’Annunzio” di Pescara. Nel 2016 Mario aderisce a Coldiretti e rileva l’azienda di famiglia fino ad allora guidata da suo padre. Partecipa al PSR Molise ed amplia l’azienda con la costruzione anche di un caseificio aziendale, che ha aperto i battenti a febbraio di quest’anno. La scelta di affiancare la produzione di latte alla sua trasformazione è dettata dalla volontà di Mario di completare quel progetto di filiera corta che lo ha sempre spinto a non lasciare la sua terra d’origine e l’azienda di famiglia. L’azienda conta attualmente 65 capi bovini di razza pezzata rossa italiana. Un numero che è tuttavia in costante aumento. I capi vengono alimentati con cereali e fieno di produzione aziendale. Nel laboratorio Mario trasforma esclusivamente il latte delle sue vacche con cui produce: fior di latte, ricotta e primo sale, mozzarelle fresche ed appassite oltre a caciotte e caciocavalli. Al fine di promuovere i suoi ottimi prodotti Mario ha deciso di utilizzare i social media Facebook e Istagram che, insieme al sito Internet aziendale, gli stanno consentendo di raggiungere un pubblico sempre più ampio cui proporre le sue delizie. La scelta di attivare dei canali social aziendali gli ha consentito di essere sempre più presente sul web, riuscendo a raggiungere un pubblico sempre più numeroso, composto spesso da giovani, che hanno così modo di conoscere il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, consentendo al caseificio di aumentare considerevolmente il suo fatturato.
MENZIONE SPECIALE
Loredana Scioli, titolare dell’azienda agricola omonima, e del vivaio “Logica Verde” di Monteroduni
per il suo instancabile impegno nella ricerca e nel recupero di varietà
autoctone di frutti, ulivi e ortaggi a rischio di estinzione.
La grande passione di Loredana per l’agricoltura, e le piante in modo particolare, le ha consentito di rilevare e far crescere l’attività vivaistica, avviata da suo nonno Albino Scioli oltre 60 anni fa, catalogando e riproducendo cultivar autoctone di olivo, di alberi da frutto e ortaggi dell’areale di Monteroduni che, diversamente, si sarebbero estinte.
Un’attività portata avanti con il supporto della sua famiglia che le ha consentito, ad oggi, di catalogare più di 20 specie autoctone, diventando anche primo partner vivaistico dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, per la fornitura di cultivar autoctoni da piante madri certificate.
Piante che hanno di recente attraversato tutto il Mediterraneo per giungere fino in Israele.
Digital South Week, nasce il polo tecnologico del Sud Italia
(Adnkronos) – Unire le energie per guardare lontano: è questo l'obiettivo della Digital South Week, un nuovo progetto che vede tre importanti appuntamenti del panorama digitale campano fare rete per la prima volta. EcommScaleUp a Napoli, Days to Connect a Nola ed Ecommerce HUB a Salerno si fondono in un calendario comune, con l'ambizioso scopo di creare un vero e proprio polo tecnologico nel Sud Italia.
Il calendario si aprirà il 29 settembre con EcommScaleUp, evento dedicato a tracciare le nuove rotte dell'e-commerce e del marketing digitale presso il Centro Congressi Stazione Marittima di Napoli. I temi centrali saranno l'Omnicanalità e l'Intelligenza Artificiale, considerate leve strategiche per la crescita e la competitività aziendale. "Il nostro obiettivo è contribuire a creare un ecosistema capace di accelerare l’innovazione e costruire il futuro digitale e tecnologico del Sud Italia," hanno spiegato i co-founder dell’evento, Antonio Tresca, Alessio Perrucci e Antonio Ienco. La settimana proseguirà con Days to Connect, il 30 settembre e 1° ottobre al CIS di Nola. L'evento, ideato da Visio Digital Partner, si focalizzerà su digital economy e omnicanalità, con la partecipazione di partner di calibro internazionale come Google, Shopify, TikTok e Microsoft Advertising. "Con la collaborazione tra i tre appuntamenti, vogliamo fare un passo in più e costruire valore duraturo per il territorio, con l’obiettivo di dare vita a un polo digitale del Sud Italia," ha dichiarato Mariarita Di Nuzzo, Project Manager di Days to Connect. La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione sul sito ufficiale www.daystoconnect.com. A chiudere la Digital South Week sarà l'11ª edizione di Ecommerce HUB, che si terrà il 2 ottobre al Grand Hotel Salerno. L'evento, punto di riferimento per il commercio elettronico e il marketing digitale, quest'anno ospiterà professionisti come Davide Casaleggio e aziende di primo piano tra cui Banca Sella, Temu e Shopify. “Da undici anni con Ecommerce HUB lavoriamo per costruire un punto di riferimento solido per chi fa impresa nel digitale, partendo dal Sud. Non è stato semplice, ma oggi quel lavoro trova una nuova spinta nella Digital South Week: un progetto che abbiamo promosso insieme ad altri eventi del territorio con l’obiettivo di creare un vero ecosistema dell’innovazione. Crediamo che il futuro dell’e-commerce e della digital economy passi anche da qui, e che il Mezzogiorno abbia tutte le carte in regola per diventare un hub nazionale. Ma perché questo accada servono visioni condivise, collaborazione tra attori diversi e una volontà concreta di investire sul territorio. La Digital South Week va in questa direzione: tre eventi, tre città, un’unica energia che guarda lontano” – conclude Alfonso Annunziata, Co-Founder & Event coordinator di Ecommerce HUB. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“Istituzione dell’Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria”, proposta di legge regionale
“Istituzione dell’Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria”, è il titolo della proposta di legge regionale presentata dai Consiglieri Micaela Fanelli, Alessandra Salvatore e Vittorino Facciolla.
L’iniziativa legislativa -contraddistinta con il n. 77 del Registro delle proposte di legge della XIII Legislatura- prevede l’istituzione dell’ “Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria” con il compito di: monitorare l’evoluzione del fenomeno, raccogliere e analizzare dati aggiornati sulle chiusure degli sportelli sui territori; promuovere e attivare iniziative volte a consolidare la presenza di servizi bancari nelle aree più disagiate venendo incontro ai cittadini anziani e alle persone non autosufficienti; favorire la collaborazione tra le istituzioni locali e le realtà economiche e sociali al fine di individuare soluzioni innovative per garantire i servizi bancari ai cittadini e agli operatori economici.
La chiusura ormai diffusa di molti sportelli bancari in Molise -spiegano i presentatori nella relazione illustrativa della pdl – crea sia danni sia allo sviluppo delle piccole e medie imprese presenti sul territorio che difficoltà ai cittadini anziani e alle persone non autosufficienti che non possono sopportare spostamenti chilometrici, oltre che forti disagi ai dipendenti che vi lavorano.
Ne consegue che “la costituzione -aggiungono i propositori- di un’apposita normativa regionale in Molise con la creazione di un Osservatorio permanente (unito a possibili interventi, mirati e concordati con il Governo nazionale, di sostegno alla presenza bancaria fisica e all’alfabetizzazione digitale) può contribuire in modo significativo a: contrastare la desertificazione bancaria; sostenere l’economia delle PMI; tutelare i cittadini più vulnerabili; rallentare lo spopolamento dei piccoli comuni”.
L’iniziativa legislativa verrà ora assegnata dal Presidente del Consiglio regionale alla Commissione permanente che si occupa della materia che, dopo aver svolto l’istruttoria ed espresso il parere di competenza, la invierà all’Aula per le determinazioni conclusive.
Attacchi agli sportelli ATM del Basso Molise, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Si è tenuta lunedì 22 settembre 2025, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal prefetto Michela Lattarulo, cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze di polizia, i sindaci dei comuni di Termoli, Larino, Campomarino, Casacalenda, Guglionesi, Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano e Ururi.
Presenti al tavolo il coordinatore nazionale ABI – Ossif (Centro di ricerca sulla sicurezza anticrimine) ed il Responsabile Area Centro Tutela Aziendale di Poste Italiane.
Al centro dell’incontro i recenti attacchi agli sportelli ATM del Basso Molise che hanno interessato da ultimo una Banca nel comune di Termoli, creando un rilevante allarme sociale nella popolazione oltre che disagi per l’interruzione del servizio.
A seguito di una approfondita disamina del fenomeno i rappresentanti di ABI e di Poste Italiane hanno assicurato la più ampia collaborazione anche attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli volti ad elevare i livelli di sicurezza passiva, nonché nella sollecita attività di ripristino
delle strutture danneggiate.
Ampia soddisfazione è stata espressa dai sindaci per il costruttivo confronto sulla generale tematica della sicurezza, particolarmente importante in un’area, come quella in questione, esposta alle incursioni della criminalità itinerante.
L’iniziativa si pone in linea con il confronto già realizzato con tutti i sindaci della provincia nell’ambito del ciclo di Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica decentrati sul territorio, volti ad individuare percorsi condivisi nell’interesse delle comunità locali.
Il Prefetto Lattarulo, nel ringraziare le forze dell’ordine per il costante impegno e per i significativi risultati conseguiti, ha sottolineato l’importanza di mantenere sempre aperto il dialogo con i sindaci, al fine di modulare nel modo più efficace e condiviso la risposta alla domanda di sicurezza proveniente dalla cittadinanza.
Modifiche al nuovo ordinamento della formazione professionale, approvato disegno di legge in Consiglio regionale
Il Consiglio regionale, presieduto dal Presidente Quintino Pallante, nella seduta di martedì 23 settembre ha approvato a maggioranza (con 3 astensioni) il Disegno di legge n. 75, di iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Disposizioni urgenti in materia di formazione professionale e mercato del lavoro per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Modifiche alla legge regionale 30 marzo 1995, n. 10 (Nuovo ordinamento della formazione professionale)”.
Ha illustrato all’Aula il provvedimento il Relatore, Consigliere Massimo Sabusco.
L’iniziativa legislativa, nell’operare alcune modifiche della legge regionale 10 del 1995 che dispone l’ordinamento della formazione professionale, si prefigge di realizzare -come si spiega nella relazione illustrativa dell’Esecutivo- quanto previsto dalla Riforma n. 5 della Missione 7 del PNRR, laddove richiede che “le leggi regionali inseriscano previsioni volte a far sì che gli interventi di formazione professionale assistiti da finanziamento pubblico siano mirati al soddisfacimento dei fabbisogni delle imprese e delle mercato del lavoro in un’ottica di riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro ed a garanzia della migliore occupabilità dei destinatari, nonché alla migliore valorizzazione e messa in trasparenza delle competenze trasferite”.
Il disegno di legge della Giunta regionale, quindi, operando delle modificazioni all’attuale quadro normativo regionale, mira a garantire:
l’adeguamento della legge regionale 10/95 al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alle recenti direttive nazionali, in particolare con l’inserimento del Piano Nuove Competenze – Transizione, per favorire l’upskilling e il reskilling in linea con le esigenze della transizione green e digitale.
Maggiore integrazione tra formazione e mercato del lavoro attraverso strumenti innovativi come il Patto per le Competenze, i Patti Territoriali, i Patti d’Area e il partenariato pubblico-privato che saranno oggetto di specifica regolamentazione regionale di dettaglio che promuovono la collaborazione tra sistema lavorativo, istruzione, formazione e imprese su filiere locali e settoriali, con l’obiettivo di orientare meglio le politiche formative sui fabbisogni reali delle imprese;
l’eliminazione del vincolo minimo di quaranta ore (40 ore) per i corsi brevi, con corsi anche in modalità sincrona o asincrona a distanza, per garantire più flessibilità e l’accessibilità ai percorsi formativi, anche tramite piattaforme digitali, con moduli specifici per colmare il gap di competenze “green” e digitali dei beneficiari.
l’ampliamento della platea dei beneficiari del programma GOL e delle politiche attive del lavoro con inclusione di nuove categorie, come lavoratori in transizione, con maggiore attenzione a soggetti vulnerabili come giovani NEET, donne e persone fragili, soggetti diversamente abili e con disabilità, ultracinquantenni;
il rafforzamento e aggiornamento del sistema di accreditamento degli enti formativi per garantire qualità e specializzazione nei settori delle competenze “Green”, delle competenze digitali, della manifattura digitale, delle competenze 4.0, dell’innovazione artigianale e tecnologico-industriale, favorendo anche tirocini e percorsi formativi in stretta collaborazione con le imprese;
l’introduzione, specifica regolamentazione e potenziamento di percorsi formativi “work-based” (tirocini extracurriculari, alternanza, formazione on the job), valorizzando l’esperienza diretta come parte essenziale della formazione e della transizione professionale;
l’adeguamento e aggiornamento dei sistemi di certificazione delle competenze in linea con standard nazionali e PNRR, mettendo a valore ufficiale e trasferibile le competenze acquisite anche oltre il contesto regionale, quelle acquisite in altre regioni e quelle acquisite nel contesto lavorativo – aziendale.
Conforma, imprese certificate sono più competitive, 63% accede più facilmente a mercati globali
(Adnkronos) – La certificazione è ormai un prerequisito fondamentale per la competitività. Questo è quanto emerge dall’indagine condotta da Prometeia e Conforma, l'associazione di organismi di certificazione, ispezione, prova e taratura che ha raccolto l’82% di adesioni tra i propri soci in rappresentanza di 50.000 imprese. Il 63% degli intervistati ritiene che le aziende certificate abbiano un accesso più agevolato ai mercati internazionali, mentre un ulteriore 26% segnala un impatto positivo in settori chiave come agroalimentare, medicale e automotive. Le certificazioni più richieste dalle imprese per competere all’estero restano gli standard internazionali ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001 le certificazioni di prodotto. Nei bandi pubblici le certificazioni risultano determinanti: il 71% degli intervistati dichiara che vengono richieste 'frequentemente' o 'quasi sempre' come requisito di partecipazione o criterio premiale. L’indagine evidenzia inoltre come i servizi Tic offrano vantaggi differenziati in base alla dimensione aziendale: per le pmi significano una migliore gestione della qualità e dei processi interni, un maggiore accesso a mercati e clienti, oltre che a finanziamenti e bandi pubblici; per le grandi imprese, invece, si traducono soprattutto in una riduzione dei rischi legali e delle sanzioni, nella conformità alle normative internazionali e di filiera e in un più rapido accesso ai mercati globali. Il legame tra certificazione e credito è ancora in fase di consolidamento: sebbene oggi le banche attribuiscano un peso limitato alle certificazioni nelle proprie valutazioni, queste possono rappresentare un indicatore importante di continuità e resilienza aziendale, aprendo la strada a un dialogo più strutturato tra mondo finanziario e imprese certificate. Gianfranco Torriero, vice direttore generale vicario di Abi, sottolinea: “Il giudizio del merito creditizio di una impresa è un processo complesso e di rilevante importanza per le banche. In questo contesto le certificazioni dei processi organizzativi delle imprese possono aggiungere un importante contenuto informativo sulla qualità organizzativa dell’impresa, sui suoi meccanismi di funzionamento, di pianificazione e di controllo e, quindi, rappresentare un ulteriore elemento a supporto del processo creditizio”. Il 73% degli operatori prevede una crescita della domanda di certificazioni in ambito Esg, soprattutto ambientale. “La sostenibilità – afferma Enrico Giovannini, direttore scientifico e cofondatore di Asvis – è un investimento strategico che rafforza imprese ed economia. Rinviare la transizione significherebbe compromettere il futuro. Proprio per questo le certificazioni posso rivestire un ruolo decisivo come leve di crescita e innovazione. Il vero salto culturale sta nel non concepirle solo come mero adempimento formale o requisito minimo ma come investimento strategico per resilienza, sviluppo e internazionalizzazione”. Sul piano tecnologico, i soci di Conforma individuano intelligenza artificiale (32%) e cybersecurity (31%) come i principali driver della futura domanda di servizi Tic. “La certificazione – sottolinea Nicola Privato, presidente di Conforma – si conferma uno strumento decisivo per la competitività delle imprese italiane. Non è un semplice adempimento, ma un passaporto per l’innovazione e l’accesso ai mercati nonché un requisito di ammissione o criterio premiale. Allo stesso tempo, le certificazioni rappresentano un segnale di solidità e continuità, che dovrebbe essere meglio valorizzato anche dal sistema finanziario. Oggi solo un’impresa su quattro riscontra un impatto significativo sul credito, ma è evidente che standard come quelli di business continuity o in ambito Esg possano contribuire a rafforzare il profilo di rischio e sostenere la resilienza delle imprese. Per questo Conforma continuerà a impegnarsi per promuovere la cultura della certificazione non solo come garanzia di conformità, ma come leva strategica per lo sviluppo, l’internazionalizzazione e la sostenibilità del nostro sistema produttivo”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Calcio/Campobasso – Gubbio : 2-0
Campobasso/Tantalocchi, Cristallo, Celesia, Martina, Papini, Di Livio, Cerretelli, Gargiulo, Padula, Leonetti,Bifulco. All Zauri.
Gubbio/Krapikas, Baroncelli, Di Bitondo, Bruscagin, Zallu, Rosaia, Djonkapata, Carraro, Tommasini,tentardini, Minta. all Di Carlo.
Arbitro: Recchia di Brindisi.
Marcatori . al 28 Leonetti , al 98 Lonbari.
Spettatori 3374.
Al 5, azione degli ospiti ma la difesa di casa fa buona guardia.
Al 10, punizione di cerretelli ma la palla termina fuori. Al 20 tiro di
Bifulco di poco fuori. Al 28, cross di Cristallo per Leonetti che di testa segna 1-0 , esplode il “Molinari”.Al 35, tiro di Rosaia ma la sfera finisce fuori.
Al 40, tiro di Carraro , il portiere smanaccia arriva Cristallo che rinvia la palla.
Finisce cosi, il primo tempo con i lupi in vantaggio per 1-0. Nel secondo tempo, al 48 esce Gargiulo ed entra Serra. Al 50, Cristallo in rovesciata manda alto.
Al 55 Baroncelli fa fallo su Di Livio e viene espulso , umbri in 10 uomini.
Al 56, esce Bifulco ed entra Gala. Al 60, Gala cade in area viene ammonito si va alla FVS che non funziona si perdono molti minuti . Al 75, esce Leonetti ed entra Lombari. Al 87, rosaia impegna il portiere di casa in un ottimo intervento.
vengono concessi 13 minuti di recupero. Al 95 , Gala solo col portiere si fa respingere il tiro. Al 98, Lombari approfitta di un errore della difesa ospite e realizza il 2-0 in favore dei rossoblu. Finisce cosi, la partita con la vittoria dei molisani ora sesti in classifica e i tifosi cominciano a sognare…
Arnaldo Angiolillo
Termoli/”Carta dedicata a te”, misura a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà
L’assessore alle Politiche Sociali Mariella Vaino comunica che con il provvedimento n. 2519 del primo settembre 2025 l’Inps, attraverso il Decreto Interministeriale Fondo Alimentare del 30.07.2025 con la sovranità alimentare e delle foreste e di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha previsto la “Carta dedicata a te” destinata al sostegno dei nuclei familiari in difficoltà con Isee non superiore a 15mila euro. Non è richiesta nessuna
domanda in quanto i benificiari saranno individuati automaticamente tra i nuclei familiari. Di seguito tutte le indicazioni della misura:
Descrizione
Carta Dedicata a Te 2025 – Ufficio Servizi Sociali
Decreto interministeriale Fondo Alimentare del 30.07.2025 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 12 agosto 2025 del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro delle Imprese e del made in Italy, con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Con il Messaggio n. 2519 del 1° settembre 2025 l’Inps rende noto che è attiva la nuova misura di sostegno destinata ai nuclei familiari in difficoltà con ISEE non superiore a € 15.000 – meglio indicata come CARTA DEDICATA A TE.
REQUISITI
Non è richiesta alcuna domanda da parte dei cittadini. I beneficiari saranno individuati automaticamente tra i nuclei familiari:
- Residenti in Italia e con iscrizione di tutti i membri del nucleo familiare all’anagrafe comunale;
- Con ISEE ordinario in corso di validità non superiore a 15.000 euro.
L’Inps individuerà i beneficiari in possesso dei sopra elencati requisiti, secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente (Art.4 D.I del 30.07.2025) - nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31
- dicembre 2011, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
- nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2007, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
- nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.
Il contributo NON SPETTA ai nuclei percettori di - Assegno di inclusione;
- Reddito di cittadinanza;
- Carta acquisti;
- Qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale).
Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di: - Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL);
- Indennità di mobilità;
- Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- Cassa integrazione guadagni (CIG);
- Qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
- TEMPI E PROCEDURE
- Entro l’11 di Settembre l’Inps metterà a disposizione dei Comuni gli elenchi dei soggetti beneficiari in favore dei quali effettuare le verifiche anagrafiche e l’eventuale possesso di altre misure locali di sostegno al reddito;
- Entro 30 giorni i Comuni completeranno le verifiche e invieranno l’elenco dei soggetti aventi diritto ad Inps;
- L’Inps trasmetterà l’elenco a Poste Italiane, che provvederà ad avviare le procedure per la consegna delle corrispondenti carte alimentari,
- I Comuni pubblicheranno sul proprio sito istituzionale, una volta avuto conferma da Inps, l’elenco dei soggetti beneficiari, ai quali verrà consegnata apposita comunicazione contenente il numero della carta e le modalità di ritiro presso gli uffici postali abilitati al servizio;
- Poste italiane provvederà a consegnare le carte nominative agli aventi diritto (Postepay).
- IMPORTO E MODALITÀ DI EROGAZIONE
- Il contributo è pari ad € 500,00 per ciascun nucleo familiare beneficiario ed è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, riportati nell’allegato 1 al Decreto Interministeriale del 30/7/2025 allegato.
- Le carte potranno essere utilizzate presso esercizi commerciali convenzionati con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
- Il primo utilizzo dovrà avvenire entro il 16.12.2025, pena la decadenza dal beneficio.
- L’intero contributo dovrà essere speso entro il 28.02.2026.
Jazz’inn 2025/Avviso pubblico per esercizi di ristorazione e somministrazione di Campobasso
In vista della prossima edizione di Jazz’Inn 2025, che si terrà a Campobasso e nei comuni partner dal 29 settembre al 3 ottobre 2025, il Comune di Campobasso invita i titolari di ristoranti, bar, pub e locali del territorio a manifestare la propria disponibilità ad aderire all’iniziativa di accoglienza dedicata ai partecipanti dell’evento. L’obiettivo è quello di offrire agevolazioni e promozioni (es. sconti su pranzo e
cena) ai numerosi ospiti attesi in città, contribuendo così a valorizzare il tessuto commerciale locale e a promuovere l’immagine di Campobasso come città ospitale e dinamica.
Gli esercenti interessati possono inviare la propria proposta all’indirizzo email: segreteria.sindaco@comune.campobasso.it specificando la tipologia di agevolazione offerta (es. sconto del 10% per i partecipanti a Jazz’Inn 2025).
Le attività aderenti saranno inserite in un elenco ufficiale che verrà pubblicato sul sito istituzionale del Comune, nonché sull’app e sui canali ufficiali di Jazz’Inn 2025.
Si ringraziano fin da ora tutti gli operatori per la collaborazione e lo spirito di accoglienza.












