lunedì, Settembre 22, 2025
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PR Molise FESR-FSE+ 2021-2027, la Commissione Europea approva la riprogrammazione del Molise

Dopo tanto, è finalmente arrivata la comunicazione che la Commissione europea ha approvato la
modifica del programma PR Molise FESR-FSE plus 2021-2027 che, come Regione Molise, abbiamo
approvato nella seduta di giunta del 21.03.2025 con delibera numero 80.
Si tratta di un grande successo per la programmazione comunitaria che ci ha visti in serio affanno dal
giorno dell’insediamento, nel 2023, per tutta una serie di motivi che vanno dal blocco del bilancio che
abbiamo trovato fino all’assenza del supporto essenziale dell’assistenza tecnica.
Si è trattato di un passaggio molto difficile ma l’Europa ha compreso le ragioni e le difficoltà del Molise
che ha una realtà completamente diversa da altri territori.
La modifica del programma consiste principalmente nell’introduzione di due nuove priorità dedicate
agli investimenti che contribuiscono agli obiettivi STEP giustificata dall’esigenza di migliorare
l’autonomia strategica della regione e di aumentare la competitività del sistema industriale regionale
nei settori di attività coperti dagli obiettivi STEP, in particolare le tecnologie pulite e digitali e le
biotecnologie.
Abbiamo poi aggiunto una nuova azione nell’ambito della priorità 3 “Un Molise più connesso”, dedicata
al rinnovo del materiale rotabile su gomma per rispondere all’esigenza di una migliore connessione
delle aree interne della regione.
Infine, per quanto riguarda il FSE+ sono state inserite tre nuove azioni dedicate alla capacità
amministrativa nell’ambito, rispettivamente, della priorità 4 “Un Molise più sociale attraverso
l’occupazione”, priorità 6 “Un Molise più sociale attraverso l’inclusione e la protezione sociale” e priorità
7 “Un Molise più sociale attraverso l’occupazione giovanile” volte a fornire un sostegno mirato ai gruppi
vulnerabili e alle persone con disabilità per migliorare le loro competenze e la loro occupabilità.
Un successo ottenuto grazie soprattutto alle interlocuzioni politiche con Bruxelles che ci hanno
consentito questa riprogrammazione straordinaria, dimostrando anche la bontà dell’operazione per il
territorio molisano.
Abbiamo dunque superato il primo ostacolo decisivo per la continuità del percorso della gestione dei
fondi europei, strumento fondamentale per il Molise che vuole ridurre le disparità tra le regioni
attraverso la promozione di uno sviluppo equilibrato, inclusivo e sostenibile.
Adesso l’obiettivo è attuare tutte le misure necessarie affinchè ci sia la messa a terra delle azioni perché
il territorio e la popolazione molisana abbiano riscontro del lavoro svolto nell’ombra da parte
dell’assessorato con la condivisione del presidente della Giunta regionale.

Francesco Roberti – Michele Iorio

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Oppo Reno 14 5G, la recensione

(Adnkronos) – Il Reno 14 5G non è un telefono che cerca di battere record, eppure convince quasi in ogni aspetto. È uno di quei dispositivi che, senza rivoluzionare schede tecniche o prestazioni, dimostra che un buon equilibrio può valere più dei numeri altisonanti. Nelle settimane di prova, la sensazione ricorrente è stata sempre la stessa: davvero serve qualcosa di più? Oppo ha curato con particolare attenzione il design, riprendendo il nuovo Iridescent Mermaid lanciato con la serie, e in Italia ha scelto di abbinarlo a un’operazione di forte impatto con Toiletpaper, che ha reinterpretato lo smartphone attraverso installazioni e campagne dal linguaggio ironico e surreale. Il risultato è un telefono che, già solo a prima vista, sembra appartenere a una fascia di prezzo più alta. La scocca monoblocco in vetro, incorniciata da alluminio di grado aerospaziale, dà al Reno 14 5G una solidità impeccabile. Le colorazioni Luminous Green e Opal White giocano con i riflessi grazie al processo Iridescent Glow, che utilizza dodici strati di rivestimento per creare un effetto cangiante unico. A questo si aggiunge la certificazione IP69 – di fatto la più alta disponibile oggi – che rende il dispositivo resistente non solo a immersioni, ma anche a getti d’acqua ad alta pressione e temperatura. Il pannello AMOLED piatto da 6,59 pollici con risoluzione 1.5K e refresh rate a 120 Hz è uno dei punti di forza assoluti. Brillante anche sotto la luce diretta, supporta HDR10+ e integra funzioni come Splash Touch e Glove Mode, che mantengono il touch preciso anche con mani bagnate o guanti. È uno schermo che restituisce una sensazione da flagship, perfetto tanto per lo streaming quanto per il gaming. Dentro al Reno 14 5G c’è il MediaTek Dimensity 8350, lo stesso già visto sul predecessore. Non mancano potenza e fluidità: le app scorrono senza incertezze, i giochi girano bene, la gestione della batteria è ottimizzata. Tuttavia, nel 2025, l’assenza di un SoC più moderno con NPU avanzata può sollevare dubbi sulla sua tenuta futura, soprattutto con l’arrivo di funzioni AI sempre più pesanti a livello locale. A colmare questo gap ci pensa il software. ColorOS 15, basato su Android 15, è ormai una delle interfacce più mature del panorama Android. Le novità AI arricchiscono l’esperienza: dal nuovo AI Livephoto 2.0, che unisce esposizioni multiple in tempo reale, a strumenti di editing come AI Eraser, AI Rimuovi Riflessi e AI Scatto Perfetto, capaci di correggere occhi chiusi e dettagli imperfetti nei ritratti. Non manca l’integrazione con l’assistente Gemini di Google e una suite di funzioni smart che vanno dalla traduzione istantanea al multitasking avanzato.  Oppo garantisce cinque major update di sistema, un impegno che non tutti i competitor mantengono in questa fascia. Il Reno 14 5G ospita una batteria da 6.000 mAh: un numero che si traduce in fatti. Anche con un uso intenso, si chiude la giornata con il 30-40% residuo. Con la ricarica SUPERVOOC da 80 W, inclusa nella confezione, si passa da 0 a 100% in circa 50 minuti. Un quarto d’ora basta per un’intera giornata d’uso. Il comparto fotografico è sorprendente. Il sensore principale Sony IMX882 da 50 MP con OIS garantisce scatti ricchi di dettaglio e colori accesi, pronti per i social. Ma la vera novità è il sistema a tre flash, con un’unità dedicata al teleobiettivo per ritratti notturni più naturali. A completare il trittico: ultra-grandangolare da 8 MP e un teleobiettivo da 50 MP con zoom ottico 3,5x, ideale per i ritratti. La fotocamera frontale, anch’essa da 50 MP, supporta video 4K HDR a 60 fps, come le posteriori. Nel complesso, un set versatile e sopra la media della categoria. In Italia, OPPO Reno 14 5G arriva nella configurazione 12+512 GB a 599,99 euro. È disponibile su OPPO Store, Amazon e presso i principali rivenditori. Al lancio, fino al 30 settembre, ci sono promozioni dedicate su Oppo Store, MediaWorld, Unieuro, Euronics, Expert e Trony. Il Reno 14 5G non è lo smartphone più potente del momento, ma riesce a convincere grazie a un mix di design premium, autonomia impressionante, display di qualità e un comparto fotografico intelligente e innovativo.  La scelta del processore lascia qualche dubbio sul lungo periodo, ma l’esperienza d’uso quotidiana è talmente solida da far passare in secondo piano le perplessità. Per chi cerca un telefono affidabile, bello da vedere e ricco di funzioni AI davvero utili, senza spendere cifre da top di gamma, l’OPPO Reno 14 5G è oggi una delle proposte più sensate sul mercato italiano. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Fondirigenti, al via 5° edizione del premio di laurea ‘Giuseppe Taliercio’

(Adnkronos) – Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione dei dirigenti promosso da Confindustria e Federmanager, è da sempre impegnato nella ricerca sui temi della cultura manageriale d’impresa, e nella promozione dello sviluppo sostenibile e inclusivo, anche per favorire la crescita di nuove generazioni di manager. Nell’ambito di questo impegno, ha istituito il Premio Giuseppe Taliercio, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani il ricordo della figura e dei valori del manager a cui la Fondazione è intitolata, e per sostenere la ricerca sulle grandi trasformazioni che interesseranno l’economia e l’imprenditorialità. Il Premio, giunto quest’anno alla quinta edizione, prevede l’assegnazione di tre premi (ciascuno del valore di 3 mila euro) per tesi di laurea magistrale sul ruolo del management e della formazione manageriale e si rivolge a laureati di età inferiore o uguale a 29 anni che abbiano discusso, tra il 02.10.2024 e il 31/10/2025, presso qualsiasi ateneo italiano, una tesi per il conseguimento di una Laurea magistrale, con una votazione non inferiore a 105/110. Il titolo dovrà essere conseguito, entro la data di presentazione delle candidature, in uno dei seguenti ambiti disciplinari: economia, sociologia, giurisprudenza, scienze politiche, psicologia, scienze della formazione, ingegneria, statistica, marketing, comunicazione. “Il Premio conferma l’impegno del Fondo nel promuovere la cultura manageriale d’impresa come elemento imprescindibile di crescita per il Paese, trasmettendo, al tempo stesso, l’eredità di Giuseppe Taliercio alle nuove generazioni di manager –spiega il presidente di Fondirigenti Marco Bodini – a conferma di quanto sia importante, per il nostro Paese, investire in competenze per avere dirigenti competenti, responsabili e capaci di innovare”. Le tesi dovranno avere per oggetto le competenze manageriali e il ruolo del management in una o più delle seguenti macroaree tematiche relative alla gestione d’impresa, per le quali si indicano, a titolo esemplificativo, alcune possibili declinazioni di contenuto.Innovazione e transizione digitale: transizione digitale: management e gestione delle tecnologie emergenti (ia, iot, blockchain, …); applicazione dei principi di gestione agile e lean nelle aziende; gestione dati e sicurezza: big data e analisi dei dati, cybersecurity.  Leadership, cambiamento e governance: leadership in tempi di crisi e strategie di resilienza organizzativa; gestione del cambiamento; governance ed etica: buone pratiche di governance; trasparenza e accountability.  Sostenibilità, benessere organizzativo e hr: sostenibilità ambientale, sociale ed economica e csr: modelli di business responsabile; esg e reportistica non finanziaria; benessere organizzativo, strategie e approcci; smart working e lavoro agile; d&i, strategie e buone pratiche; formazione manageriale e hr, nuove tecniche formative e knowledge management, talent attraction e retention.  Finanza, marketing e comunicazione: gestione finanziaria e rapporti con gli intermediari finanziari, fintech e finanza sostenibile, fusioni e acquisizioni per le pmi, normative internazionali, export e dogane; marketing digitale e omnicanale, social e new media, brand management e reputazione aziendale. Sarà possibile candidarsi da oggi 3 settembre al 31 ottobre 2025 seguendo le informazioni sulle modalità di partecipazione indicate nel Regolamento. Gli esiti della selezione, con l'individuazione dei vincitori e l'assegnazione dei premi, verranno pubblicati sul sito www.fondirigenti.it entro il mese di dicembre 2025. Tutte le informazioni sul Premio sono a disposizione nella pagina dedicata sul sito di Fondirigenti. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ultimi giorni per partecipare al Premio letterario “Michele Buldrini”

Ancora una manciata di giorni per partecipare alla XXIII edizione del Premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano “Michele Buldrini”, indetto e organizzato dal Comune di Campobasso – Assessorato alla Cultura e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, nell’ambito di Ti racconto un libro 2025- Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione.

Il premio si rivolge a giovani di età compresa tra i 16 e i 36 anni e rappresenta, da oltre vent’anni, un’importante occasione per far emergere nuove voci della narrativa in Molise. L’obiettivo è chiaro: dare spazio e visibilità alla creatività giovanile, offrendo ai
partecipanti un’opportunità concreta per mettersi alla prova e confrontarsi con il mondo della scrittura in un contesto stimolante e di alto profilo culturale.
Un’idea, una voce, una storia da raccontare: bastano pochi elementi per dare vita a un racconto, una trama da costruire, uno o più protagonisti da seguire, un finale ancora tutto da immaginare. Il Premio Buldrini nasce come un vero e proprio laboratorio di narrazione aperto, un luogo inclusivo in cui stili diversi, esperienze variegate e sensibilità uniche si incontrano e si confrontano, esprimendo la ricchezza culturale e la pluralità dei giovani autori. Anno dopo anno, il Premio “Michele Buldrini” si conferma come una preziosa occasione di crescita personale e culturale, offrendo a tanti talenti molisani l’opportunità di trasformare le proprie idee in narrazione, l’immaginazione in parole e i sogni in racconti.
A decretare i vincitori sarà anche quest’anno una Giuria d’eccezione, composta da scrittori, sceneggiatori e intellettuali di rilievo nel panorama letterario italiano.
Il primo classificato riceverà una somma in denaro di 500 euro, mentre per il secondo è previsto un premio di 300 euro. Ai due segnalati dalla Giuria andrà un buono del valore di 200 euro ciascuno per l’acquisto di libri, per il terzo lavoro segnalato è previsto un buono di 180 euro per la frequentazione gratuita di un corso di scrittura della durata di tre mesi. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2025.
Per saperne di più sui tempi e le modalità di iscrizione al concorso, basterà collegarsi su www.unionelettoritaliani.it e www.comune.campobasso.it, dove è possibile scaricare il testo completo del bando di partecipazione e la scheda d’iscrizione.
I manoscritti dovranno pervenire in formato pdf inviando una mail all’indirizzo premiobuldrini@gmail.com .

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Progetto “Stele di Rosetta”, per svelare i segreti della formazione stellare

(Adnkronos) – Un ponte tra teoria e realtà sta rivoluzionando lo studio della formazione stellare. Il progetto Rosetta Stone, coordinato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e sostenuto dall'European Research Council, ha creato un metodo unico per confrontare direttamente le complesse simulazioni numeriche con le osservazioni astronomiche. Un approccio che, per la prima volta, unisce i due mondi con un linguaggio comune per decifrare i processi che portano alla nascita delle stelle. I primi tre articoli del progetto, pubblicati sulla rivista scientifica Astronomy & Astrophysics, mostrano come le simulazioni possano essere "post-processate" per replicare fedelmente le immagini e le osservazioni reali, simili a quelle ottenute da strumenti di punta come l'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e il satellite Herschel. Il primo studio, guidato da Ugo Lebreuilly, ha presentato un'ampia gamma di simulazioni che variano parametri chiave delle regioni di formazione stellare. 
Una regione di formazione stellare simulata (a sinistra) trasformata passo dopo passo per ottenere immagini sempre più simili a quelle reali osservate dai telescopi millimetrici. Dall'immagine al computer dei "semi" delle protostelle (stelle), passando per la simulazione dell'emissione della polvere, fino a una mappa praticamente indistinguibile da un'osservazione astronomica. L'ultimo pannello mostra l'identificazione delle nuove stelle nascenti, così come le vedremmo con i nostri strumenti. Sommando tutti i parametri esplorati dal progetto Rosetta Stone, sono state prodotte più di 700 mappe analizzate e post-processate come in questo esempio.
Crediti: A. Nucara/Progetto Rosetta Stone
 Il secondo, a firma di Ngo-Duy Tung, si è concentrato sulla generazione di immagini artificiali ideali.  
Le immagini mostrano dall'alto in basso la densità di gas, la velocità media e la temperatura di una nube che dà origine a stelle, osservate in tre diverse fasi evolutive. L'efficienza di formazione stellare (SFE) indica quanto gas si è trasformato in protostelle (segnate dai simboli in alto). Crediti: Ugo Lebreuilly/Progetto Rosetta Stone
  Infine, il terzo lavoro, coordinato da Alice Nucara, ha sviluppato un codice specifico per creare simulazioni di osservazioni ALMA estremamente realistiche. 
Immagine ingrandita di una delle simulazioni mostrate nell'immagine precedente. Si possono notare diverse strutture filamentose che ospitano i semi di formazione stellare e che si muovono convergendo verso i centri di attrazione gravitazionale maggiore. Crediti: Ugo Lebreuilly
 

 
Secondo Alessio Traficante, ricercatore INAF e coordinatore del progetto, questa metodologia offre un'accuratezza senza precedenti. "Per la prima volta, grazie al progetto Rosetta Stone, è possibile estrarre informazioni dalle simulazioni trattate con le stesse tecniche e gli stessi algoritmi usati per le osservazioni, permettendo di verificare se le informazioni che deduciamo dalle osservazioni hanno un riscontro nelle simulazioni e viceversa, con un'accuratezza nel confronto mai ottenuta prima nel campo della formazione stellare. È possibile infatti dedurre se effettivamente i parametri chiave osservativi… riflettano caratteristiche chiave degli addensamenti di gas e polveri come età ed efficienza di formazione stellare, e misurare l'effetto di fattori non osservabili direttamente, come l'intensità del campo magnetico". La prima fase del progetto, denominata Rosetta Stone 1.0, è solo il punto di partenza. Sono già in corso di preparazione le fasi successive: RS2.0, che includerà dati con una fisica più ampia e complessa, e RS3.0, focalizzata sullo studio della chimica delle regioni di formazione stellare. "Il progetto è il culmine di tre anni di lavoro, milioni di ore di calcolo su supercomputer, la produzione di centinaia di mappe e una stretta collaborazione tra gruppi teorici e osservativi", ha concluso Traficante. "Con questo approccio innovativo, il progetto Rosetta Stone inaugura un nuovo modo di studiare la nascita delle stelle, rendendo possibile per la prima volta un confronto realmente diretto tra simulazione e osservazione". —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Sospensione servizio TAC ad Agnone: l’amministrazione comunale chiede immediato ripristino

L'ospedale Caracciolo di Agnone

L’amministrazione comunale di Agnone esprime grande disappunto per la temporanea
sospensione all’ospedale “Caracciolo” del servizio radiologico che si avvale della TAC con
mezzo di contrasto.
“Il servizio viene svolto una volta alla settimana – spiegano dal Comune – in attività
aggiuntiva dal personale medico, come accade in tutta la regione. Attraverso questa
organizzazione è stato possibile smaltire le liste d’attesa in tempi brevissimi e rispondere
alle esigenze dei pazienti provenienti da tutto il Molise, in particolare quelli oncologici. C’è
da sottolineare, inoltre, che il referto viene spesso consegnato direttamente in giornata, un
aspetto particolarmente apprezzato dai cittadini. Con la sospensione del servizio, i pazienti
sono stati ricollocati verso altri istituti pubblici e privati accreditati, creando inevitabili
disagi.
Se la sospensione dovesse protrarsi ancora, non solo i residenti di Agnone ne subirebbero le
conseguenze, ma l’intero territorio molisano si troverebbe privato di uno strumento che
accelera i percorsi di diagnosi e cura. Lasciare l’utenza in balia dei lunghi tempi di attesa è
un ulteriore colpo a un già complesso contesto sanitario regionale. In questo modo vengono
schiacciati i bisogni e le fragilità dei cittadini. Pertanto – chiudono gli amministratori –
chiediamo che il servizio TAC venga ripristinato nel minor tempo possibile.”

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Fise Molise – Stage di Arnaldo Bologni, campione di salto ostacoli, alla Ippoform di Campobasso

L’icona italiana del salto ostacoli, Arnaldo Bologni, sarà in Molise per una stage organizzato dalla Fise regionale.

I prossimi 8 e 9 settembre, presso la Ippoform di Campobasso, Bologni terrà il suo corso per il Team Molise, ma la partecipazione sarà aperta a pagamento anche per i cavalieri e le amazzoni di 1° e 2° grado. 

Per iscriversi, il contatto è la segreteria della Fise Molise: molise@fise.it oppure 0874416565.

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Sostenibilità, ad Engineering la medaglia platinum di Ecovadis

(Adnkronos) –
Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. 
Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità". Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali. 
Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023.  
In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Campobasso F.C. chiude il calciomercato con Armini e Gargiulo

Il Campobasso, ha concluso il calciomercato con la rescissione contrattuale con Mondonico e il prestito di Mancini al Sudtirol in serie B.

I rossoblu, hanno acquistato Nicolo’ Armini, classe 2001 , cresciuto nella Lazio e attualmente  in forza al Crotone, Armini e’ un difensore, altro acquisto, e’ Mario Gargiulo, classe 1996, ha militato, nel Pisa, Lucchese, CIittadella e Foggia  insieme con mister Zauri che lo ha voluto a  Campobasso, Gargiulo e’ un centrocampista.

Arnaldo Angiolillo

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Beats lancia le cuffie Ruby Red in collaborazione con Jennie delle Blackpink

(Adnkronos) – Un rosso acceso come il suo ultimo album, dettagli pensati per esaltare lo stile unico e un tocco glamour che parla direttamente ai fan. Apple e Jennie tornano a collaborare con il lancio delle nuove Beats Solo 4 Special Edition “Ruby Red”, disponibili a partire da venerdì 5 settembre in alcuni Apple Store selezionati nel mondo: The Grove a Los Angeles, la Fifth Avenue di New York, Myeongdong a Seoul, Jing’an a Shanghai e Omotesando a Tokyo. In parallelo, le cuffie arriveranno anche nel Regno Unito, mentre negli Stati Uniti saranno in vendita a 199,99 dollari. Per il momento non è prevista la vendita in Europa. Si tratta della seconda partnership tra la superstar del K-pop e Beats, un sodalizio che già in passato aveva riscosso grande successo. Questa volta, però, il design si arricchisce di elementi esclusivi: due fiocchi rossi rimovibili che richiamano l’“era Ruby” di Jennie, una custodia coordinata e, per la prima volta, un cuscinetto UltraPlush decorato con simboli ispirati alla sua musica e al suo immaginario artistico. Un’operazione che va oltre l’estetica, trasformando le classiche on-ear ultraleggere di Beats in un oggetto da collezione, capace di unire tecnologia e pop. Ma non è tutto: secondo alcune anticipazioni emerse sui social, Beats starebbe preparando altre novità cromatiche per la propria gamma. Tra i modelli in arrivo ci sarebbero le Solo Buds nella variante “Icing”, le Solo 4 in “Champagne Gold” e “Rose Gold”, oltre alle Studio Pro nelle tonalità “Sand Gray” e “Soft Pink”. Nessuna data ufficiale è stata comunicata, ma non è escluso che i nuovi colori vengano svelati in occasione all’evento della prossima settimana. A completare la lineup futura ci saranno anche i Powerbeats Fit, attesi per l’autunno 2025. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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