sabato, Agosto 2, 2025
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Palombo: organizzare un “fronte largo”, progressista e socialista, non solo è possibile ma è necessario

Dopo la caduta del muro, la fine dei due blocchi e delle ideologie, si è vissuto un periodo in cui il capitalismo ha aumentato a dismisura la propria forza, tanto da sfociare nella possibilità di produrre profitti senza creare occupazione, beni o servizi, ma solo dalla movimentazione di cifre economiche (globalismo finanziario). Il benessere sociale globale ha visto l’allargamento costante e impietoso delle diseguaglianze tra gli uomini, con la conseguente stratificazione sociale e la fine del sogno liberale del self made man (il grande inganno).
A tutto ciò la Sinistra è rimasta passivamente spettatrice non riuscendo a capire, e quindi anticipare, ciò che stava accadendo. Una parte di essa è stata sedotta dalla possibilità di migliorare il capitalismo a beneficio di tutti gli individui (una follia) ed è diventata “centrosinistra di governo”, confluito poi nel Partito Democratico attuale. L’altra parte della Sinistra è stata capace di contro-analisi più efficaci, ma nonostante ciò, incapace nel dare un’organizzazione ai processi e un’idea alternativa di modello economico che sostenesse l’urto della globalizzazione dilagante. Risultato: la Sinistra divisa in due macro-blocchi, con in mezzo la dicotomia tra supremazia dei mercati e valore delle persone, spaccatura acuita dalla narrazione utilizzata sempre da chi vuole che la Sinistra sia debole e inesistente.
Se questo è il quadro, tratteggiato appena, bisogna che tutti a Sinistra sentano la responsabilità della crisi sociale, politica e culturale che l’investe, che poi a mio modo di vedere è sempre indice di quella del Paese.
Dunque, Sinistra: che fare?
Per trovare la soluzione a questo disastro, si dovrebbe rimettere in campo un progetto Politico che implichi una visione della società e del mondo ancorata a solidi valori ideali, una nuova propensione nell’organizzare i processi e una ritrovata capacità di analisi che implichi la scelta del punto di vista e dei legittimi interessi che si vogliono rappresentare. Un cambiamento della nostra offerta politica che spieghi come si possa arginare lo strapotere e la pervasività dei nuovi strumenti economici e finanziari. Si tratta di, come ci insegna Stiglitz in quella che lui stesso definisce “capitalismo progressista”, ripristinare un equilibrio tra mercato, Stati e società civile; riconoscere che la ricchezza delle nazioni è il risultato di ricerca scientifica e di una organizzazione sociale che permette di lavorare per il bene comune; affrontare il problema della concentrazione del “potere di mercato”; rompere il legame tra potere economico e influenza politica.
Tradotto in atti concreti, significa avere una Sinistra impegnata sul nuovo statuto dei lavoratori, promuovendo la proposta di legge della CGIL; sulla centralità della sanità pubblica investendo in formazione di nuovi medici e in tecnologia; sulla questione ambientale, come perno di un nuovo paradigma economico e di sistemi di sviluppo, che non abbia bisogno dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sull’ambiente; sul NO netto al regionalismo differenziato, all’autonomia dei ricchi, senza gli equilibrismi che anche il PD sta compiendo in alcune regioni (vedi Emilia-Romagna e Campania); sul ribadire a gran voce che beni pubblici, acqua e asset strategici come le autostrade, svendute ai Benetton e ai Caltagirone, devono essere dello Stato e da esso gestiti.
Per realizzare ciò è necessario organizzare un “fronte largo”, che faccio fatica a definire centrosinistra poiché fuorviante, svuotato di senso e anacronistico, che sia di stampo ambientalista, laburista, progressista e socialista e per la formazione del quale saranno a mio avviso determinanti tre passaggi fondamentali.
Il primo passo dovrà essere lo scioglimento, alla Sinistra del PD, di tutte le formazioni partitiche, associative e più in generale di qualsiasi steccato che mira al sostentamento di piccoli interessi da rendita di posizione. Questo atteggiamento praticato da una classe dirigente stantia, di fatto mina la credibilità e la possibilità di sviluppo di un fenomeno di massa nuovo, libero, che esploda dalla società e che da essa ritrovi le connessioni per interpretare al meglio le necessità delle persone, Hegel direbbe che sappia incarnare al meglio lo spirito del tempo.
Il secondo passo è tutto interno al PD, nella capacità che avrà di autodefinirsi. Finito il tempo della pubertà, il tempo dell’età adulta impone la capacità di saper dire “chi sei” e “per cosa sei utile”. Il PD deve decidere in maniera inequivocabile quali interessi legittimi vuole rappresentare, se vuole stare dalla parte del capitale o delle persone, non confondendo, così come continua imperterrito a fare, il pluralismo interno con la debolezza e l’eccessiva variabilità delle proprie idee. Pluralismo è quando si declinano molteplici esperienze, sensibilità politiche e culture in una tensione unitaria che permette di raggiungere un unico fine. Non è pluralismo se si hanno simultaneamente obiettivi diversi, se si rappresentano contemporaneamente interessi contrastanti, se si sta un po’ con i mercati e un po’ con il lavoro in una sorta di indistinto anemico che non ha il coraggio delle proprie idee. In quel caso si è solo tutto e il contrario di tutto, cioè niente.
Il terzo passo è il dialogo che si deve costruire con una parte considerevole del M5S. Vi è in quel movimento così fluido, camaleontico e indefinito una parte chiaramente ancorata ai valori della Sinistra, con la quale bisogna trovare la forza del dialogo su temi come: beni pubblici, ruolo dello Stato, diritti sociali e individuali, ambientalismo e modelli di sviluppo. Una parte numericamente importante che non si deve fare l’errore di ignorare, ma anzi bisogna sfidare affinché si possa costruire una forza di massa che sappia tornare egemone culturalmente e che sia in grado di innescare nuovi paradigmi economici per un mondo nuovo.

Nicola Palombo
Comitato Promotore Nazionale èViva
Coordinatore èViva Molise

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La terza edizione di “Rocciamorgia” parte a Salcito

A Salcito partirà la terza edizione di “Rocciamorgia. Il Molise di Mezzo tra arti e cultura”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Il Molise di Mezzo” nei comuni di Salcito, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano e Trivento. Il festival, che rientra nel programma regionale “Molise è Cultura”, quest’anno avrà come tema conduttore i “Movimenti”. Movimenti come viaggi, cammini, andate e ritorni, percorsi, migrazioni, passaggi, spostamenti. Movimenti come moti, azioni, gesti, ma anche animazioni, cambiamenti, rivoluzioni!

“Rocciamorgia” è una manifestazione promossa dall’associazione di promozione sodale e culturale “Il Molise di Mezzo” che, per il terzo anno consecutivo, si svolgerà nei territori dei comuni di Salcito, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano e Trivento (CB) dal 18 al 21 luglio 2019, con anteprima il 17 luglio a Trivento, durante la quale i luoghi saranno protagonisti e attrazione di momenti di espressione artistica e riflessione scientifica, politica e sociale. L’evento è patrocinato dai quattro Comuni, e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre, il Centro di Ricerca per le Aree interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise, l’Ordine dei geologi del Molise.


Il tema dei Movimenti sarà affrontato con i diversi linguaggi dell’arte pittorica e fotografica, la letteratura, il cinema, il giornalismo, la musica, i canti, la riflessione sociale, politica ed educativa.

L’anteprima del 17 luglio a Trivento comincerà con una riflessione interattiva e comunitaria sulle diverse declinazioni semantiche del tema Movimenti e con la proiezione del film sul movimento degli Uccelli del 1968 di Silvio Montanaro.

Il 18 luglio al centro storico di Salcito, dopo l’inaugurazione della manifestazione con il direttore artistico Antonio Seibusi, sindaci e istituzioni, verrà presentata la mostra sui reportage nel mondo di Angelo Ferracuti, con fotografia di Giovanni Marrozzini, dove i Movimenti sono rappresentati dai viaggi a sfondo giornalistico che raccontano i fenomeni sociali e politici nel mondo. Partirà da lì una bellissima passeggiata, altro Movimento, in mezzo alla natura, per raggiungere la morgia di Pietravalle, dove ci saranno delle apparizioni artistiche e musicali a sorpresa. La sera, nel centro storico di Salcito, il tema Movimenti sarà rappresentato musicalmente dal concerto di Giuliana De Donno e Gabriella Aiello.

Il 19 luglio a Sant’Angelo Limosano si riprenderà a parlare di Movimenti con la presentazione del libro di Valentina Farinaccio, “Le poche cose certe”, ambientato nei viaggi in tram, con Antonio Pascale e Enzo Luongo. Il pomeriggio i Movimenti saranno azioni e riflessioni sulla felicità e benessere con Fridanna Maricchiolo e Oriana Mosca dell’Università di Roma Tre e con il racconto di Antonio Pascale su Proust e il senso della vita, ovvero, come e perché è necessario entrare nel terzo millennio con i sensi potenziati. La serata racconterà altri Movimenti con il reading teatrale di Stefano Sabelli e la musica di Giuseppe Spedino Moffa, che racconta una missione culturale in Afganistan, e con il concerto di Lara Molino “La Terra è di chi la canta”.

Il 20 luglio il Movimento si svolgerà in una passeggiata storico-naturalistica, “Sui passi di Celestino V”, in tre tappe da Sant’Angelo Limosano ore 9, dalla morgia di Pietravalle ore 10:20, dall’area attrezzata campo sportivo di Salcito ore 11:15 fino a Santa Maria Maieila a Trivento con il walkabout di Carlo Infante che insieme a Antonio Mancinella racconteranno la storia e il cammino del papa Celestino V. I Movimenti saranno ancora raccontati in un seminario pomeridiano da Antonio Pascale a Trivento “Leggere la vita. Cosa insegnano i classici”. Alle 18:30 il Movimento sarà un corteo musicale con canti e danze con i Damadakà su per la scalinata monumentale di Trivento fino a casa De Lellis, dove ancora in Movimento, ci sarà un itinerario musicale nella dimora “Le stanze della sera”, con lo stesso attore triventino Gianni De Lellis. La serata si concluderà a piazza cattedrale a Trivento con la bravissima cantautrice Fio, che ci farà ascoltare le sue bellissime canzoni che, in Movimento, hanno girato il mondo.

Il 21 luglio la manifestazione si sposterà nel bellissimo scenario della morgia di Pietracupa dove, nella mattina e nel pomeriggio, ci saranno dei momenti letterari con Claudia Fofi, autrice del libro Post post, Elvira Del Monaco Rol autrice di Armida, Aurora del Monaco, autrice di Distopia e Alessandro La Noce e con alcuni poeti da diverse parti d’Italia, accompagnati dal Cupa cupa a Pietracupa di Rino Locantore. I Movimenti saranno raccontati la mattina attraverso le storie di migrazioni di un progetto internazionale di educazione interculturale dell’Università di Roma Tre destinato alle scuole, che sono invitate a partecipare. La serata finirà con due bellissimi spettacoli musicali, uno della bravissima musicista Eduarda Iscaro, Il canto di Cincinnato, e un concerto del Go Dex Quartet di Pasquale Innarella. Durante la manifestazione saranno previste azioni di Street Art con il tema Movimenti.

PROGRAMMA 18 luglio 2019

Alle 17.00, nel centro storico di Salcito, dopo l’inaugurazione della manifestazione con il direttore artistico Antonio Seibusi, sindaci e istituzioni, sarà presentata la mostra sui Reportage dal mondo” di Angelo Ferracuti, con fotografia di Giovanni Marrozzini, dove i movimenti sono rappresentati dai viaggi a sfondo giornalistico che raccontano i fenomeni sociali e politici nel mondo. Partirà da lì, alle 18.00, una passeggiata, altro Movimento, in mezzo alla natura, per raggiungere la “morgia” di Pietravalle, dove ci saranno apparizioni artistiche e musicali a sorpresa. La passeggiata è organizzata in collaborazione con Legambiente e “cammina, Molise!. Alle 21.30, sempre nel centro storico di Salcito, musica e teatro con Gianni De Lellis, Damadakà, Laura Di Rito e Rosanna Fanzo, Gianluca Bottoni e ara Roberto, Cadira. A chiudere la serata “D’acqua e di sale”, concerto con Giuliana De Donno e Gabriella Aiello.
Il festival proseguirà venerdì 19 luglio a Sant’Angelo Limosano.

“Rocciamorgia. Il Molise di Mezzo tra arti e cultura” II^ Edizione
18-19-20-21 luglio 2019
Salcito-Sant’Angelo Limosano-Pietracupa-Trivento
Direzione artistica: Arch. Antonio Seibusi

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Tre vini del Molise premiati dalla Douja d’Or 2019

Non so se il concorso Douja d’Or, promosso dalla Camera di Commercio di Asti, è il concorso dei vini più longevo che si organizza in Italia, so, però, che è uno dei più importanti e più attesi con i suoi risultati.

Anche negli anni passati il Molise è stato presente nell’elenco dei vini premiati dalla Douja d’Or. L’edizione 2019 ne ha premiati tre:
-uno prodotto nella provincia di Isernia, il “Sannazzaro” , un “Rosso del Molise” doc 2016 della Cantina Campi Valerio di Monteroduni, immagine alta della vitivinicoltura isernina;-

-due in provincia di Campobasso, entrambi doc”Tintilia del Molise”;
Herero 16 (16 sta per 16 gradi alcoolici, un vino corposo), annata 2015 e San Mercurio 2014, dedicato al patrono di Toro, il piccolo comune non lontano dal capoluogo del Molise. Due vini prodotti dalla cantina Herero SRL, la più giovane (2013) cantina del Molise, con sede a Campobasso. Due cantine che hanno puntato sulla vocazione dei rispettivi territori per esaltarli con la qualità dei vini da essi espressi.

Le nostre congratulazioni ai titolari delle due cantine sopra citate e a quanti hanno collaborato a far vivere questi importanti successi che raccontano il Molise.

Pasquale Di Lena

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Trofeo Nazionale Kinder+sport/ Hidro Sport con quattro atleti alla fase nazionale

Ci saranno 4 giovani rappresentanti della Hidro Sport alla fase nazionale del Trofeo Kinder + sport, progetto nazionale che rappresenta una sorta di mini olimpiade di gran parte delle discipline sportive che quotidianamente vengono svolte da bambini e ragazzi in tutta italia. Nello specifico i giallo-blu difenderanno i colori della delegazione molisana nella disciplina Nuota/Corri che fa capo alla federazione del pentathlon moderno e che nella fascia d’età più giovane propone lo svolgimento congiunto dei 50 metri stile libero in vasca e la prova di atletica sulla distanza dei 400 metri.

Molti atleti nati tra il 2005 ed il 2008 sono stati presenti alla selezione regionale, svoltasi nella piscina di San Giuliano di Puglia per quanto riguarda la prova in acqua, mentre nel centro sportivo annesso i giovani atleti si sono dati battaglia nella prova di corsa che ha decretato i 4 migliori atleti che andranno a Crotone per la finale nazionale nel mese di Settembre.

Nel settore femminile i migliori tempi sono stati ottenuti da Benedetta Sangregorio, classe 2005, che ha nuotato i 50 SL in 28”1 ed aggiunto poi l’105”7 della corsa risultando così la migliore in assoluto con il tempo totale di 1’33”8; la seconda qualificata è Ludovica Ziccardi, classe 2006, che grazie al miglior tempo assoluto nella corsa (1’02”9) ha rimontato posizioni su posizioni dopo il 31”8 nel nuoto e, con 1’34”7, è risultata la seconda atleta ad ottenere il “pass” per la finale nazionale.

In campo maschile ha visto una serratissima sfida già dalla prova in acqua, dove ben 5 atleti erano racchiusi in meno di 2 secondi, rendendo così la prova di corsa decisiva per decretare i nomi dei 2 promossi alla finale nazionale.

Il miglior tempo generale assoluto lo ha fatto registrare Ermanno Tedeschi, 26”7 nel nuoto (miglior tempo assoluto) e 1’00”3 nella corsa, che gli sono valsi un totale di 1’27”0 davanti a Simone Silvestri abile nello sfruttare la prova di corsa per risalire dal quarto al secondo posto dopo la frazione di nuoto: 1’28”4 il suo tempo finale.

Appuntamento dunque al mese di Settembre con tutta la delegazione molisana impegnata nelle discipline ammesse a questi giochi del Trofeo Nazionale Kinder,dove la Hidro Sport si riconferma fucina di talenti anche in questa disciplina combinata nuoto-corsa, così come nella scorsa edizione in cui, a Rimini, i quattro atleti convocati appartenevano tutti alla società giallo-blu.

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Visita del viceministro Fioramonti al sindaco di Campobasso Roberto Gravina

Il viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, in occasione della sua partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile intitolato Da te solo a tutto il mondo”, organizzato da Legambiente Molise, nel pomeriggio di mercoledì 17 luglio si è recato a palazzo San Giorgio per incontrare il sindaco di Campobasso Roberto Gravina.

Si è trattato di un colloquio informale che ha preceduto le successive visite che il viceministro, sempre in compagnia del sindaco di Campobasso, ha fatto al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Professor Luca Brunese, e al Conservatorio “Lorenzo Perosi”.

“Con il viceministro Fioramonti c’è stato un confronto sui temi della formazione a tutti i livelli, – ha dichiarato Gravina – e insieme abbiamo approfittato dell’occasione per discutere in modo diretto con le altre istituzioni presenti sul nostro territorio legate al mondo dell’istruzione come l’Università degli Studi del Molise e il Conservatorio di Musica Lorenzo Perosi.

Due realtà che sono capaci di incidere sulla vita culturale della nostra città in modo profondo, innescando dinamiche produttive in settori nevralgici che vanno ben oltre il campo della formazione e della ricerca. Negli incontri che insieme al viceministro abbiamo avuto di seguito, in Università e in Conservatorio, abbiamo ragionato congiuntamente proprio sulle procedure e la messa a sistema di una rete di collaborazioni che possono potenziare vicendevolmente le linee operative di ogni singolo ente o istituzione impegnato nel campo dell’istruzione.”

Al suo arrivo a palazzo San Giorgio, il viceministro Fioramonti ha avuto modo di rilasciare qualche dichiarazione alla stampa che lo aspettava nell’atrio dell’edificio comunale.

“La mia presenza qui in Molise e a Campobasso – ha dichiarato Fioramonti – oltre a essere legata al mio intervento al Festival dello Sviluppo Sostenibile, è una doverosa dimostrazione di interesse, da parte del Governo, per la situazione delle aree interne e per quanto in queste aree è necessario fare, da parte nostra, in simbiosi con le amministrazioni locali, per sviluppare sinergie propositive concrete nel settore della formazione.”  

Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Professor Luca Brunese, ha accolto in Rettorato il viceministro Fioramonti e il sindaco di Campobasso con entusiasmo, proponendo con forza l’idea di cooperazione con il territorio locale che l’ateneo molisano ha e vuole sempre più mettere in atto.

“Le prospettive sinergiche con le istituzioni locali a tutti i livelli – ha detto il Rettore – sono nel DNA della nostra Università e immaginiamo di poter sviluppare progetti all’unisono con loro per potenziare non solo l’ateneo che rappresentiamo ma l’intero territorio.”

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Serie D/ Vastogirardi Calcio: il mercato altomolisano impazza

In questi giorni davvero molto caldi dal punto di vista delle new entri in casa Polisportiva Vastogirardi, si sta lavorando per concedere a mister Farina una formazione altamente competitiva e ricca di under di qualità.


Nei giorni scorsi sono state concluse e portate a compimenti dal direttore sportivo Marinucci Palermo e dal direttore generale Antonio Crudele , diverse operazioni. Ad Isernia, presso lo studio dell’ingegnere Di Vico, vicepresidente della Polisportiva Vastogirardi, sono stati ufficializzati e firmati i contratti di rinnovo di Felice De Vizia e Pasquale Di Lullo, che hanno sposato nuovamente la causa Vastogirardi.


In entrata diversi nuovi giocatori. Hanno firmato e saranno a disposizione per il ritiro pre-campionato di Ateleta, i classe 2000 Mario Gargiulo e Gentile Vincenzo, il classe 1999 Gabriele Mosca, ed il classe 2001 Nespoli Enrico, tutti tasselli chiesti esplicitamente da mister Francesco Farina. Nei prossimi giorni, si stanno limando gli ultimi dettagli, il presidente Andrea Di Lucente, lancerà ufficialmente la campagna abbonamenti.

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2° Trofeo città di Pineto/ Hidro Sport in luce anche con i Master

Folta partecipazione di atleti ed atlete a questa 12° edizione del trofeo Città di Pineto, in rappresentanza di oltre 30 società provenienti da gran parte delle regioni italiane, tra loro anche i 2 portacolori giallo-blu hanno affrontato la prova in acque libere nello specchio d’acqua di Pineto, in uno splendido scenario colmo di appassionati, curiosi e famiglie al seguito.

Lucia Falcone categoria M55, 6° classificata tra le donne, ha coperto la distanza in 1 ora 8 minuti e 25 secondi, riuscendo a gestire bene lo sforzo distribuito nei vari lati del percorso e mantenendo bene il contatto con un gruppetto di atleti, tra cui anche maschi, che l’hanno guidata ad un valido crono finale.

Buona la prova anche dell’altro atleta M55 della Hidro Sport in gara, Massimo Lembo Fazio giunto al traguardo in 1 ora 22′ e 48”, 12° nella graduatoria generale preceduto quasi esclusivamente da atleti appartenenti alle categorie più giovani. Anche per lui una percorrenza a ritmi costanti, rimanendo in un piccolo gruppetto di atleti che si è giocato i piazzamenti nelle battute finali della gara.

Anche questa edizione del trofeo si è distinta per qualità dell’organizzazione e per l’accoglienza festosa riservata a tutti gli atleti iscritti, con un’adeguata assistenza e supporto in mare che hanno reso estremamente gradevole questa giornata di sport e di festa.

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Emergenza cinghiali/ Il sindaco di Petrella, Amoroso incontra l’assessore Cavaliere

Il Sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso, unitamente ad alcuni cittadini, ha incontrato l’Assessore all’agricoltura Nicola Cavaliere nell’ambito del progetto “Emergenza cinghiali”. I cittadini, rappresentati da Antonio Valentino e Lino Quacquaruccio, si dicono “stanchi di vedere i campi devastati da un numero incontrollato di cinghiali che circola all’interno del territorio comunale.

La preoccupazione, oltre che per le coltivazioni, è rivolta anche all’incolumità di persone e automobilisti. A tal proposito, l’Assessore ha assicurato che sono state messe in campo una serie di iniziative volte ad arginare il problema”.

Oltre alla proposta di modifica della Legge nazionale 157/92 del 27/06/2018 e del 29/11/2018 consegnata al ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Cancellario è stata istituita anche per il Molise, una delle poche regioni a non averlo fatto fino ad ora, la “Caccia selettiva” con dei corsi specifici che hanno formato 300 cacciatori. Segnalando all’ATC, dal 30/04/2019 al 31/08/2019, eventuali situazioni di particolare emergenza, si attivano cacciatori qualificati per abbattere eventuali cinghiali. Le proposte alle modifiche della Legge 157/92 art. 19, consistono nel prolungamento del periodo di caccia e la possibilità di mettere in atto braccate a caccia chiusa”.

Al momento, attraverso la pratica della “caccia selettiva”, sono stati abbattuti circa 130 esemplari.

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Violenza sulle donne, il Codice rosso è legge

Via libera definitivo del Senato al ddl sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice rosso. Il provvedimento, che ha incassato l’ok definitivo del Parlamento e che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge, ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd.

Queste le norme contenute nel testo dopo il via libero definitivo del Senato

Il codice rosso: si estende a questi reati il regime speciale attualmente previsto per i gravi delitti per i quali si riduce la durata massima delle indagini preliminari. La polizia giudiziaria sarà tenuta a comunicare al pubblico ministero le notizie di reato immediatamente anche in forma orale. La polizia giudiziaria dovrà attivarsi immediatamente senza alcuna possibilità di valutare la sussistenza o meno delle ragioni di urgenza. Imponendo l’immediata comunicazione della notizia direato si introduce una presunzione assoluta di urgenza rispetto ai fenomeni criminosi per i quali l’inutile decorso del tempo può portare spesso ad un aggravamento delle conseguenze dannose o pericolose. Viene garantito il diritto della vittima di essere ascoltata dal magistrato entro 3 giorni dalla iscrizione della notizia di reato.

Un anno per le denunce. Una donna avrà ben 12 mesi di tempo per denunciare una violenza sessuale subita anziché i 6 previsti fino a oggi.

Maltrattamenti in famiglia: pene più severe per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi: la reclusione da due a sei anni prevista dal codice penale all’articolo 572 diventa da tre a sette anni; la pena, inoltre, è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso in presenza o in danno di persona minore, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità o se il fatto è commesso con armi.

Lo stalking: la reclusione passa dall’attuale “da sei mesi a cinque anni” a “da uno a sei anni e sei mesi”.

Stretta contro chi sfregia con acido: nel codice penale arriva il nuovo reato per chi provoca deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Chi lo commette è punito con la reclusione da otto a quattordici anni. Se lo sfregio causa la morte della vittima la pena è l’ergastolo. In caso di condanna, scatta l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela ed all’amministrazione di sostegno. Benefici come l’assegnazione al lavoro all’esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione diventerà saranno concessi con molta cautela

Percorsi recupero per sospensione pena. In caso di condanna per reati sessuali, la sospensione condizionale della pena viene subordinata alla partecipazione a percorsi di recupero ad hoc presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per reati sessuali. Il costo dei percorsi di recupero, in mancanza di una convenzione dell’ente con lo stato, è a carico del condannato.

Aggravate pene per violenza sessuale: sarà punita con il carcere da sei a dodici anni, aggravata ove a subirla sia relativa ad atti sessuali con minori di 14 anni in cambio di denaro o di qualsiasi altra utilità, anche solo promessi.

Revenge porn: carcere da uno a sei anni e multe fino da 5mila a 15mila euro per chi diffonde foto o video a contenuto sessuale per vendicarsi del partner dopo la fine di una relazione. La stessa pena si applica anche a chi riceve immagini hard e le diffonde senza il consenso dei protagonisti. Previste aggravanti se il reato è commesso dal partner o da un ex con diffusione via social. Maggiori tutele per disabili e donne in gravidanza.

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Scelta dei progetti finanziati dal Cis, il PD chiede chiarimenti a Toma

Quali sono stati i criteri di valutazione utilizzati per la scelta dei progetti finanziati dal Contratto Istituzione di Sviluppo del Molise? Sono stati ascoltati, preventivamente, i territori, per delineare la condizione di contesto regionale? Perché si è scelto di assecondare una miriade di piccole e medie progettualità, invece di convogliare tutti i fondi su un’unica infrastruttura strategica, che il Partito Democratico aveva indicato nel potenziamento della statale 647 Bifernina? E ancora, perché non è stata utilizzata parte del plafond a disposizione per coprire il disavanzo sanitario e ridurre, in questo modo, le imposte regionali sulle imprese?

Sono questi alcuni degli interrogativi sollevati dai consiglieri regionali del Partito Democratico Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli, che hanno incontrato gli organi di informazione per illustrare l’interrogazione urgente presentata sul Contratto Istituzionale di Sviluppo e affrontare diversi altri aspetti connessi al diffuso malcontento generato da quello che, nelle intenzioni della Regione e del Governo nazionale, doveva essere l’azione più importante per la ripresa produttiva del Molise.

“Attraverso la nostra interpellanza – ha esordito Vittorino Facciolla –  abbiamo chiesto al Presidente Toma, che sul Cis, come da lui dichiarato, avrebbe dovuto esercitare il ruolo di coordinatore degli altri quattro valutatori regionali (oltre la Regione Molise, le Provincie di Campobasso e Isernia e i Comuni di Campobasso e Isernia), qual è stato il metodo utilizzato per l’individuazione delle priorità finanziabili, se sono stati fissati obiettivi strategici, se c’è stata unanimità nelle scelte, quanti Sindaci sono stati ascoltati preventivamente.

Perché è forte il dubbio che non vi sia stata alcuna direzione, e che alla fine si sia scelta la strada di un inutile finanziamento a pioggia che, per esempio, ha premiato con oltre 130 milioni (sui 220 disponibili) la valorizzazione dei tratturi – sicuramente meritevoli di attenzione – a fronte di un sistema stradale in profonda difficoltà.

Una questione di metodo – ha aggiunto Facciolla – sbagliato sul Cis, corretto invece sul problema del punto nascite di Termoli, dove l’intero Consiglio regionale ha accolto la nostra richiesta per trasformare la nostra interpellanza in un ordine del giorno all’attenzione del Consiglio prossimo Consiglio regionale utile , dopo la seduta monotematica del 24 luglio sulla Sanità. Sul Contratto di Sviluppo, siamo ancora nelle condizioni di modificare le decisioni assunte e graduare, sulla scorta delle reali esigenze del Molise, l’elenco finale degli interventi ammessi. Ma, soprattutto, deve essere chiaro un concetto: che non stiamo contestando il singolo progetto del singolo Comune, ma il metodo utilizzato per la scelta dei vincitori”.

“Stiamo scrivendo una delle pagine peggiori della storia della Regione Molise – ha detto Micaela Fanelli nel suo intervento – e a nulla sono valsi i nostri appelli affinché fosse il Consiglio Regionale a fornire i criteri per individuare le scelte di indirizzo strategico. Nel settore pubblico, si è preferito finanziare una visione romantica del Molise, i tratturi, invece di una moderna e dinamica, come le infrastrutture strategiche. Sul versante privato, la nostra idea era di utilizzare parte delle risorse del Cis per coprire il disavanzo sanitario. In questo modo permettendo di superare l’automatismo legislativo dell’innalzamento delle imposte sulle imprese e favorire, in questo modo, l’intera economia regionale. In più, perché una singola azienda, non si capisce sulla scorta di quale procedura, si è vista accordare un finanziamento di dieci milioni di euro per Campitello Matese, mentre, per esempio, quelle che vogliono accedere ai bandi della Regione debbano affrontare una enorme complessità burocratica per soli 25mila euro?”.

La richiesta del Partito Democratico avanzata al Presidente Toma resta dunque quella di chiarire in aula i criteri ed i passaggi burocratici che hanno portato alla scelta dei progetti finanziati dal Cis e procedere alle correzioni consequenziali.

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Campobasso

Isernia

Termoli