Questa mattina durante il Consiglio Regionale la consigliera Paola Matteo, capogruppo di “Orgoglio Molise”, è stata nominata con 13 voti, all’unanimità della maggioranza, Segretaria dell’Ufficio di Presidenza:
“Sono davvero fiera di aver ricevuto questo prestigioso incarico. Voglio ringraziare per il sostegno l’intera maggioranza che ha deciso di affidarmi il ruolo di Segretaria di Presidenza, dimostrando compattezza, condivisione politica e unità d’intenti, nonostante le differenti identità di ciascuno e le polemiche degli ultimi giorni. Una nomina che per me rappresenta un grande onore e che mi permette di poter entrare nell’Ufficio di Presidenza che, tra le tante funzioni, garantisce anche il rispetto delle norme del regolamento interno e il buon andamento dei lavori delle Commissioni. Un ringraziamento al Presidente Toma e a chi ha creduto in me per questo compito, che mi offre la possibilità di proseguire il mio lavoro da consigliera regionale e di impegnarmi più che mai per una politica che possa dare un fattivo contributo al bene comune. Resto a disposizione del popolo molisano che necessita, soprattutto in questo difficile momento storico, dell’impegno e della dedizione di tutti noi, nessuno escluso”.
Regione/Paola Matteo nominata Segretaria dell’Ufficio di Presidenza
Campobasso/ Comune, Votati i presidenti delle Commissioni Mobilità e Statuto
Definite le presidenze di altre due Commissioni consiliari al Comune di Campobasso: per la Commissione Mobilità la presidenza è andata a Valter Andreola (M5S) e la vice presidenza a Bibiana Chierchia (PD). La presidenza per la Commissione Statuto, invece, è stata assegnata a Antonella Picone (M5S), vice presidenza al consigliere della Lega Alberto Tramontano.
Ricordiamo che le altre presidenze di commissione sono le seguenti: Commissione Commercio, presidente Margherita Gravina (M5S); Commissione Bilancio presidente Elena Porchetti (M5S); Commissione Cultura presidente Nicola Giannantonio (M5S) Commissione Ambiente presidente Evelina D’Alessandro (M5S).
Angoli del Molise/ la venerazione della Madonna del Carmine a Riccia (video)
di Mariateresa Di Lallo e Tina Piano*
La cittadina di Riccia (CB) è definita città mariana, in quanto ha diverse chiese dedicate all’Immacolata, all’Annunziata, all’Assunta e alla Madonna del Rosario, al Carmine e alla Madonna di Montevergine.
Molto senita è la festività legata alla Madonna del Carmine o del Carmelo. Il Santuario della Madonna del Carmine, a pianta ottagonale, conserva un portale ottocentesco: l’iscrizione in latino ricorda l’anno 1875 ed il nome “Franciscus Ruggiero fecit opus”. Presente al suo interno un trittico in legno che rappresenta la Madonna con i profeti Elia ed Eliseo, nella parte inferiore il Battista, S. Michele e S. Alberto.
La statua della Vergine del Carmelo con Bambino venne commissionata solo nel 1876, opera di Luigi Caputo di Napoli realizzata in legno di tiglio. La chiesa rimase abbandonata dal 1653, anno della cacciata dei Carmelitani, al 1704 anno in cui il cardinale Orsini intervenne con generoose offerte in modo da riaprire l’edificio al culto.
La festa religiosa viene celebrata il 16 luglio con solenne messa e processione. VIDEO di Nunzia Panichella
*Di Lallo -giornalista, ricercatrice ed esperta di tradizioni popolari del Molise
*Piano -ideatrice del progetto e marketing -Terminus
Colli a Volturno: Michele Raddi illustra la storia dell’acquedotto romano di Venafro nel territorio collese
Estate di cultura e non solo a Colli a Volturno. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Emilio Incollingo propone un appuntamento assolutamente da non perdere fissato per giovedì 18 luglio con inizio alle ore 21 all’interno della sala consiliare comunale.
Per l’occasione è stato organizzato un convegno a tema dal titolo: “L’Acquedotto romano di Venafro nel territorio del comune di Colli a Volturno”. Il relatore unico dell’incontro sarà il professor Michele Raddi, storico ed archeologo collese, ed attualmente professore associato dell’Università Udayana di Bali – Indonesia.
Una serata “storica” per ricostruire la storia di questo importantissimo acquedotto romano che per lunghi tratti attraversa il territorio collese.
Denunciata donna per furto e utilizzo fraudolento di carta di credito
I Carabinieri della Compagnia di Venafro hanno denunciato alla Magistratura pentra, una donna, originaria del casertano, perché responsabile di furto e utilizzo fraudolento di carta di credito.
Nello specifico, la donna autrice del reato, dopo essersi impossessata dei documenti della vittima, eseguiva prelievi presso sportelli automatici di istituti di credito facendo uso della tessera bancomat intestata alla denunciante, causando un danno pari a svariate centinaia di euro.
Continuano i controlli e il costante monitoraggio del territorio da parte dei militari dell’Arma per contrastare soprattutto i reati di natura predatoria.
Truffa un esercente, denunciato pregiudicato di origini campane
I Carabinieri della Compagnia di Venafro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno denunciato all’A.G. un pregiudicato di origini campane, resosi responsabile del reato di truffa. In particolare, il prevenuto, spacciandosi falsamente per tecnico specializzato dipendente dalla camera di commercio, preposto al controllo della taratura delle bilance, percepiva indebitamente la somma di diverse centinaia di euro dall’esercente di un esercizio pubblico per effettuare verifiche mai poste in essere.
PdL “Disciplina regionale delle attività artigianali”: sostituire integralmente la normativa regionale esistente
La Giunta regionale ha presentato una proposta di legge, contraddistinta con il n. 80, avente ad oggetto “Disciplina regionale delle attività artigianali”.
Nella relazione illustrativa della pdl si ricorda come l’attuale legge regionale regolante il settore dell’artigianato, la n. 32 del 2000, poi modificata con la legge regionale n. 19 del 2014, attua gli indirizzi della legge n. 443 “Legge Quadro per l’Artigianato” e sulle successive modifiche introdotte dalla legge 7 aprile 1997, n. 133 (relativa alle forme giuridiche compatibili con l’impresa artigiana). Si evidenzia quindi che a seguito della Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, concernente modifiche al Titolo V della seconda parte della Costituzione che ha riconosciuto anche alle Regioni a statuto ordinario la potestà legislativa primaria in materia di artigianato, si è reso necessario procedere all’aggiornamento della normativa regionale, anche in considerazione del tempo trascorso dall’emanazione della suddetta Legge Regionale n. 32/2000.
Il testo della pdl, pertanto, risulta essere in linea con l’azione di semplificazione amministrativa e si propone di razionalizzare i procedimenti, rendendo più semplice e diretto il rapporto tra amministrazione e impresa artigiana, riducendo in tal modo sia gli adempimenti amministrativi a carico della stessa che gli oneri finanziari.
La Pdl n. 80, dunque, intende sostituire integralmente la normativa regionale esistente.
Nella relazione si sottolinea ancora come l’Esecutivo regionale, nella stesura del testo della proposta di legge, abbia proceduto predisponendo una prima versione, che poi ha sottoposto all’attenzione delle Associazioni di categoria e alle Organizzazioni sindacali. In particolare al partenariato locale è stato espressamente richiesto di intervenire sul testo con opportune integrazioni o modifiche. I vari esponenti del partenariato hanno fatto pervenire delle specifiche comunicazioni, che poi sono state opportunamente valutate nella stesura del testo conclusivo approvato dalla Giunta e quindi sottoposto all’esame dell’Assemblea Legislativa regionale.
Nello specifico, la proposta riserva alla Regione le funzioni di programmazione ed indirizzo, previste dall’Articolo 30 della legge regionale 29 settembre 1999, n. 34, la concessione delle agevolazioni, il sostegno allo sviluppo ed all’internazionalizzazione, gli interventi per agevolare l’accesso al credito, la programmazione di corsi di formazione per gli imprenditori e la valorizzazione delle imprese del settore dell’artigianato artistico e tradizionale.
Ai Comuni, oltre le funzioni di cui all’art. 32 della Legge Regionale n. 34/1999, sono conferite quelle amministrative riguardanti le verifiche relative all’iscrizione, modificazioni e cancellazione delle imprese artigiane; alla Camera di Commercio sono conferite le funzioni amministrative attinenti l’iscrizione, le modificazioni e la cancellazione delle imprese artigiane.
L’iniziativa legislativa passa ora all’esame della Commissione consiliare competente, per poi giungere all’attenzione del Consiglio reginale per le determinazioni conclusive.
Ospedale Niguarda Milano: bando di concorso per 10 OSS
L’ Ospedale Metropolitano Niguarda, con sede a Milano, ha pubblicato un bando di selezione finalizzato all’assunzione di 10 risorse nel ruolo di Operatore Socio Sanitario (categoria B/Bs).
Si precisa che il 50% dei posti sono riservati al personale interno.È possibile presentare la candidatura fino al 18 luglio 2019.
Requisiti generali:
– cittadinanza italiana o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea o cittadinanza tra quelle contemplate sul bando;
– piena e incondizionata idoneità psico-fisica alla mansione specifica e ai turni sulle 24 ore;
– non essere stati esclusi dall’elettorato attivo, né destituiti, né dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione.
Si richiedono inoltre i seguenti requisiti specifici sulla base della mansione da ricoprire:
– diploma di istruzione secondaria di primo grado;
– attestato di operatore socio sanitario.
Per partecipare al concorso per operatore socio sanitario dell’Ospedale Niguarda di Milano, è necessario candidarsi all’apposita procedura telematica da completare entro le ore 24:00 del 18 luglio 2019, seguendo le indicazioni riportate sul bando.
Equo compenso e tutela delle prestazioni professionali, pdl all’esame della Commissione consiliare
“Disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali”, è il titolo della proposta di legge – contraddistinta con il n. 81- di iniziativa della La Giunta regionale.
Con la pdl n. 81, la Regione Molise –come si sottolinea nella relazione illustrativa – nel riconosce il valore sociale ed economico delle prestazioni professionali, intende tutelare il lavoro e la dignità delle libere professioni. L’obiettivo strategico dell’iniziativa legislativa è dunque promuovere e valorizzare le attività professionali garantendo il principio dell’equo compenso per i professionisti, compresi coloro che svolgono le professioni non organizzate di cui alla l. n. 4/2013, tutelando le prestazioni rese sulla base di istanze autorizzative presentate per conto di privati cittadini o di imprese alla pubblica amministrazione o rese su incarico affidato dalla stessa.
Nell’articolato della proposta viene quindi previsto che l’istanza di autorizzazione dovrà essere corredata dalla lettera di affidamento dell’incarico sottoscritta dal committente e l’Amministrazione, prima di concedere l’autorizzazione dovrà acquisire la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente. Sarà in tal modo assicurato al professionista il pagamento del compenso, pena la sospensione del procedimento amministrativo in cui figura la prestazione dello stesso fino ad integrazione documentale. Per le prestazioni professionali svolte su incarico dell’amministrazione, la pdl prevede che la chiusura delle procedure tecnico-amministrative sarà subordinata all’approvazione degli atti relativi al pagamento del professionista o dei professionisti incaricati.
Per garantire, poi, il diritto all’equo compenso e contrastare l’inserimento di clausole vessatorie, l’iniziativa propositiva prevede che nell’affidamento ed esecuzione di incarichi conferiti a professionisti, nel rispetto dell’art. 24, c. 8, d.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 19 quaterdecies del d.l. n. 148/2017, l’Esecutivo regionale adotterà atti di indirizzo nei confronti delle competenti strutture regionali, enti strumentali e società controllate, prevedendo che: a) nelle procedure di affidamento i compensi professionali siano determinati sulla base dei parametri stabili dai Decreti ministeriali adottati per le specifiche professionalità e che gli stessi siano utilizzati per determinare l’importo a base di gara; b) qualora i compensi professionali afferiscano a soggetti che svolgono professioni ordinistiche per le quali non siano stati individuati specifici parametri per la loro determinazione, gli stessi siano proporzionati alla quantità, qualità e al contenuto delle caratteristiche delle prestazioni; c) nella predisposizione dei contratti di incarico professionale sia vietato l’inserimento di clausole vessatorie.
La proposta di legge n. 81 passa ora all’esame della Commissione consiliare competente, per poi giungere all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.
Il viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti a Campobasso
Mercoledì 17 luglio, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile intitolato “Da te solo a tutto il mondo”, Lorenzo Fioramonti, viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca, sarà a Campobasso per partecipare nella serata dello stesso giorno, alle ore 21.30 al parco San Giovanni, all’incontro: “Lo sviluppo è libertà” con Marco Imperiale, direttore della Fondazione Con il Sud, e Nicola Corona, coordinatore progetti territoriali Legambiente onlus. L’incontro sarà moderato dal giornalistaFilippo Massari e sarà introdotto dal vicepresidente di Legambiente Molise, Giorgio Arcolesse.
Nel pomeriggio di mercoledì 17 luglio, alle ore 17.00, il viceministro Fioramonti incontrerà il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, in Comune e poi, accompagnato dallo stesso sindaco, si recherà in visita dal Magnifico Rettore dell’Università del Molise, Prof. Luca Brunese, alle ore 18.00 per poi andare alle ore 19.00 presso il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi”.