(Adnkronos) – Creare partnership con tutti i soggetti terzi che possono svolgere un ruolo di valore nella lotta all’Hiv, sia nel trattamento sia nella prevenzione, per supportare sia la ricerca indipendente sia progetti in linea con i propri valori aziendali e la propria missione. Sono gli obiettivi con cui ViiV Healthcare, azienda globale e indipendente specializzata in Hiv, propone agli attori italiani di settore di presentare, per l’edizione 2025 del bando 'Rhivolution in care', progetti innovativi in 5 aree: percorsi di cura ospedale-territorio; servizi di counseling; aderenza delle persone con Hiv; emersione del sommerso e sensibilizzazione sull'Hiv. "Con Rhivolution in care, ViiV Healthcare vuole essere a fianco di tutti gli attori di settore in Italia che, come la stessa ViiV, intendano valorizzare l’innovazione nell’area terapeutica Hiv/Aids – afferma Cristina Zocchetti, direttore medico di ViiV Healthcare Italia – Il bando Rhivolution in care ha dunque l’ambizione di cambiare il passo con cui l’innovazione entra nella quotidianità della gestione della patologia Hiv". Nel dettaglio – si legge in una nota – fino al 15 giugno 2025 possono presentare le proposte di progetto gli enti che erogano assistenza sanitaria, pubblici o privati accreditati con il Servizio sanitario nazionale dotati di personalità giuridica e aventi sede legale e operativa in Italia, ma anche le associazioni e le fondazioni che operano nell’ambito dell’assistenza e prevenzione sociosanitaria, economica, dell’organizzazione sanitaria e della ricerca scientifica, quindi società scientifiche di levatura nazionale. "Auspico che le energie e la competenza che saranno impiegate da parte degli autorevoli attori italiani del panorama Hiv in questo primo anno del bando Rhivolution in care – conclude Vincenzo Palermo, presidente e amministratore delegato di ViiV Healthcare – mirino a far sì che, attraverso un ripensamento dei servizi, l’innovazione diventi senza indugio sempre più fruibile sia dalle persone con Hiv sia da chi intende prevenire l’infezione, in modo che vi sia convergenza tra l’offerta della ricerca scientifica di settore e la possibilità effettiva di poterne giovare". I riferimenti dell’iniziativa sono reperibili al link: bandi.rhivolution.it, nel quale sono presenti tutti i dettagli per la partecipazione. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
La cucina molisana ancora protagonista. Fabio Sparvieri investito della Fascia Rossa dei Discepoli di August Escoffier
Il lusso di una regione dal sapore dell’antico, quello dettato dalla biodiversità incontenibile per percentuale e garanzia di eccellenza, abitata da uomini e donne che dalla restanza traggono il meglio della loro vita, è significativamente rappresentata dal concetto nobile che di per sé fa sempre sognare: la cucina! Essa, senza ombra di dubbio, rappresenta la vera unicità di una regione che stenta a far parlare di sé, che spesso per egocentrismo o mancanza di capacità, rovina anche le cose più belle che Madre Natura ci offre gratuitamente. Per fortuna la vita è proporzionale all’identità, alla passione, alla professionalità acquisita, alla capacità di essere al posto giusto al momento giusto. Questo spesso vale per chi non sogna di andar via, ma con forza decide di restare e lasciare il segno. Una storia fatta di sacrifici che con il tempo, per fortuna, si trasformano in vittorie, in scommesse vinte dalla puntata difficile, sofferta, ma decisamente appropriata. No, non stiamo farneticando ma raccontandovi una realtà tutta molisana, che oggi è rappresentata da uno chef Montenerese Fabio Sparvieri che, grazie all’enorme passione per la cucina, dopo aver dato il giusto connotato alla sua struttura in agro di Montenero di Bisaccia “il Quadrifoglio”, grazie al suo grande impegno, ha raccolto frutti dal sapore della “Vittoria”. Certamente non in un film che vede rincorrere l’atleta sin dalle retrovie per poi vincere contro tutti e tutto la gara della vita, ma di sicuro un’avventura voluta, cercata, che conferma la qualità della cucina molisana e dei suoi interpreti. Vi abbiamo raccontato in passato, delle medaglie al collo dei giovani chef della sezione Molise della Federazione Italiana Cuochi, a queste si aggiunge un’altra e significativa quale quella dell’investitura della Fascia dei discepoli di August Escoffier che ha visto, proprio l’ottimo Fabio Sparvieri, protagonista indiscusso presso Palazzo Rosenthal Trecase di Napoli. La manifestazione, organizzata dalla rinomatissima scuola cuochi di Villa Santa Maria in Abruzzo, scuola di grandi chef del passato e del presente, ha visto la delegazione dei giurati plaudire il Molise grazie proprio a Fabio che, costantemente monitorato, ha stupito per la sua eccellente e composta bravura. Chiunque ami la cucina conosce certamente Auguste Escoffier. Studioso e storico della cucina fu uno dei più grandi chef della fine dell’ottocento – inizi novecento. Soprannominato il re degli chef, fu chef di molti regnanti. Codificò la “brigata” strutturandola militarmente. Come ogni grande che lascia segni tangibili, per mantenerne il ricordo, nel 1954 venne istituito l’ordine internazionale dei discepoli di Escoffer. Quasi trentamila discepoli in oltre cinquanta paesi al mondo. In Italia, patria del cibo, oltre mille discepoli, per la maggior parte chef di altissimo livello, direttori di hotel, maitre di sala, sommelier, e qualche giornalista. In Molise le Sciarpe son davvero poche, nonostante la voglia di esserci è tanta, sia per la selezione assai restrittiva, sia per le dimensioni geografiche che ci voglio essere partner con i cugini campani. Cinque colori per distinguere le categorie: fascia viola per la categoria ristorazione in generale; fascia blu per meriti in campo professionale e culturale; fascia verde per imprenditori illuminati; fascia arancione per giovani talenti; fascia rossa, quella posizionata al petto dello chef molisano, simbolo e emblema dei cuochi o chef. Una sorta, quest’ultima, di medaglia d’oro permanente che premia per serietà, professionalità, competenza, cultura del territorio. Un bel traguardo che ha visto premiare Fabio che emozionato ha dedicato il meritato traguardo alla famiglia, non di certo dimenticando origini e territorio – “Un traguardo sofferto, non lo nascondo. Non posso che ringraziare il buon Dio di avermi permesso di vivere in un territorio dalla natura incredibile che, per la sua incontaminata realtà, mi permette giornalmente di pormi su troni dal sapore della tradizione e della bellezza. Essere investiti da chi è tra i “re” in campo enogastronomico, è certamente l’ambizione più alta per ogni cuoco che crede nelle proprie aspettative dettate da una vera missione”. Parole piene di emozione che fondano radici forti e difficilmente scalfibili. Una rivincita per il bel territorio di Montenero di Bisaccia che spesso viene visto come quello della ventricina, oro rosso dall’incredibile potenzialità, ma che non rende onore alle centinaia di varietà di prodotti che rendono valori aggiunti, soprattutto verso chi ancora crede che il Molise sia ancora recuperabile e quindi appetibile per resilienza e difficile restanza. Fabio ci ha emozionato, la cucina molisana riesce a stupire sempre e ovunque, il resto lo aspettiamo dalla politica spesso disattenta e mai troppo vicina al proprio compito di aggregatrice di eccellenze. Franco Arminio direbbe: Il Molise ha bisogno di uomini poiché i pastori hanno già fatto e bene, il loro dovere! Grazie Fabio, la tua felicità ci restituisce finalmente un pizzico di gioia!
Aaron Engl trovato semi decapitato a Bolzano, non fu omicidio
(Adnkronos) –
Nessun omicidio. Si sarebbe semi decapitato da solo il 24enne Aaron Engl ritrovato cadavere la mattina del 18 agosto scorso a Bolzano. E' la conclusione a cui è giunta la Procura dopo che dalle indagini è emerso che la vittima, boscaiolo professionista, la sera precedente era andato a un rave party a Barbiano assieme ad amici e parenti dove aveva assunto droghe. La morte del giovane sarebbe quindi stata causata da un incidente, un gesto autonomo del ragazzo presumibilmente correlato al grave stato di alterazione derivante dall’assunzione di sostanze allucinogene. Dalle sommarie informazioni assunte, si legge in una nota della Procura, è emerso che durante la serata al rave avevano tutti consumato sostanze stupefacenti di vario tipo. Il 24enne si era sentito male, comunicando il proprio stato a diverse persone. Successivamente, dopo essersi separato dagli amici, davanti alla porta di casa – sulla base degli accertamenti effettuati – si è recato da solo, a bordo della sua Mitsubishi Pajero nel cui bagagliaio erano ancora custodite le motoseghe che aveva utilizzato la mattina per lavoro, nella zona dove poi è stato ritrovato. Nessuna delle altre utenze intestate agli amici o ai familiari, infatti, ha evidenziato un tragitto analogo a quello fatto dal cellulare di Engl, e trovato ancora in suo possesso, bensì sono tutte risultate localizzate in zone compatibili con le rispettive abitazioni. Anche gli accertamenti sul cellulare della vittima hanno confermato le dichiarazioni degli amici.
L’esame autoptico ha confermato l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte del ragazzo. La causa della morte veniva invece ricondotta a uno 'shock neurogeno secondario a decapitazione incompleta' a cui è conseguito il decesso pressoché immediato. Quanto al mezzo che ha provocato il decesso, nessun dubbio sul fatto – scrivono gli inquirenti – che la lesione sia stata provocata dalla lama della motosega. Infatti, la motosega trovata vicino al cadavere era un attrezzo a uso professionale per uso forestale, compatibile con il tipo di ferita riscontrata. Con riferimento alla dinamica della morte, il consulente, tenuto conto delle altre abrasioni rinvenute sul cadavere a livello della spalla sinistra, del fianco sinistro e dell’emitorace di destra e dell’imbrattamento ematico dei vestiti, concludeva nel senso che fosse altamente probabile che il 24enne avesse appoggiato la lama della motosega accesa sulla spalla sinistra e che, in tale contesto, fosse avvenuta l’attivazione dell’acceleratore e del relativo blocco di comando, posti entrambi sull’impugnatura, con conseguente azione della catena. Circa la natura del gesto, il medico legale ha ritenuto verosimile l’ipotesi di un evento di natura accidentale, tenendo conto che le sostanze che aveva assunto hanno proprietà allucinatorie con effetti della durata anche di svariate ore. Non solo. Le tracce ematiche rilevate sull’auto, sulla motosega, sul cadavere e sugli indumenti, sempre secondo le analisi biologiche e genetiche condotte dal Ris di Parma, erano riconducibili unicamente al Dna di Engl, non essendo stati rinvenuti profili di altre persone. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
A Macfrut, Ismea porta i bambini alla scoperta di frutta e verdura
(Adnkronos) – Anche quest’anno Ismea sarà presente a Macfrut, in programma dal 6 all’8 maggio 2025, con uno spazio espositivo istituzionale (collocato nel padiglione D5, stand 067). Al centro dell’allestimento, le attività per i più piccoli, legate al programma comunitario “Frutta e Verdura nelle Scuole”, realizzate con la collaborazione scientifica e operativa di Crea, con i suoi ricercatori specializzati in Alimenti e Nutrizione. Tra i protagonisti, sei classi della Scuola primaria “Maria Pascucci” di Santarcangelo di Romagna (Fc), coinvolte in laboratori sensoriali e creativi: i bambini, dai 7 ai 9 anni, esploreranno sapori e stagionalità attraverso una mistery box di frutta e verdura, cucineranno una merenda sana e interpreteranno con disegni un racconto a tema. A queste attività, Crea affiancherà una breve sessione educativa sugli stili alimentari più sani da adottare, con assaggio guidato di prodotti freschi e di stagione.
Il progetto si inserisce nell’ambito del Programma europeo “Frutta e Verdura nelle Scuole”, promosso in Italia dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e attuato da Ismea con l’obiettivo di promuovere abitudini alimentari salutari e coinvolgere famiglie e comunità scolastiche.
La partecipazione a Macfrut rientra nel più ampio impegno di Ismea per il comparto ortofrutticolo, il primo per valore nella produzione agricola nazionale. Secondo dati Ismea, nel 2024 l’ortofrutta ha registrato un valore di 17 miliardi di euro, rappresentando il 23% del totale. L’Italia è leader europeo in diverse produzioni – mele, uva, kiwi, nocciole – e vanta 126 riconoscimenti Ig.
Le 258 mila aziende attive nel settore coltivano oltre un milione di ettari e, insieme a 1.650 imprese impegnate nella trasformazione ortofrutticola, trainano l’export agroalimentare nazionale con 12,3 miliardi di euro. "Essere presenti a Macfrut, al fianco di Crea, rappresenta per noi un’occasione concreta per valorizzare l’impegno dell’Istituto a sostegno della filiera ortofrutticola” dichiara Sergio Marchi, Direttore Generale di Ismea. “Ringraziamo i vertici di Macfrut e Cesena Fiera per l’organizzazione di questa manifestazione che si conferma un punto di riferimento internazionale per il settore. Attraverso la nostra presenza portiamo dati, analisi e report di settore, nonché attività educative rivolte ai più giovani, come i laboratori ispirati al Programma europeo 'Frutta e Verdura nelle Scuole', che coinvolgono i bambini in un’attività giocosa e sensoriale". “Crea partecipa a Macfrut, in sinergia con Ismea, per valorizzare la ricerca applicata al sistema ortofrutticolo” afferma Maria Chiara Zaganelli, direttore generale di Crea. "Il nostro contributo scientifico si integra con la dimensione educativa e informativa dell’evento per offrire al pubblico e agli operatori soluzioni concrete non solo per un’agricoltura moderna, sostenibile e competitiva, ma anche per un sana alimentazione che vede nel consumo regolare di frutta e verdure uno dei suoi principi irrinunciabili". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
iPhone, rivoluzione nei lanci: Apple cambia strategia
(Adnkronos) – Secondo le ultime indiscrezioni Apple si appresta a introdurre una svolta significativa nella strategia di lancio dei suoi dispositivi mobili. A partire dal 2026, la società di Cupertino abbandonerà lo storico schema che prevedeva la presentazione simultanea di tutti i modelli di punta nella seconda metà dell’anno, una prassi adottata costantemente dal debutto dell’iPhone 4s nel 2011. La nuova pianificazione prevede una suddivisione stagionale del lancio: i modelli di fascia economica saranno introdotti nella prima metà dell’anno, mentre le varianti Pro continueranno a essere presentate in autunno. Questa scelta porterà, a partire dal 2027, a un rilascio distribuito su due semestri per la stessa generazione di iPhone. Ad esempio, nel 2027 verranno lanciati sia l’iPhone 18 e 18e nella prima metà dell’anno, sia l’iPhone 18 Pro e le altre varianti nella seconda. Il 2025 sarà l’ultimo anno conforme al consueto calendario autunnale. In quell’occasione, Apple presenterà i modelli iPhone 17, iPhone 17 Pro, iPhone 17 Pro Max e una nuova variante più sottile conosciuta informalmente come iPhone 17 Air. Dal 2026, invece, il piano subirà un cambiamento sostanziale. Nella prima metà dell’anno (probabilmente tra marzo e aprile), è previsto il lancio dell’iPhone 17e, in linea con la presentazione dell’iPhone 16e attesa per febbraio 2025. La seconda metà del 2026 sarà invece riservata all’arrivo dei modelli di fascia alta della serie iPhone 18, tra cui iPhone 18 Pro, Pro Max, Slim e, per la prima volta, un modello pieghevole. Curiosamente, il modello base iPhone 18 sarà assente da questo gruppo. Il lancio dell’iPhone 18 “standard” e del modello 18e avverrà nella primavera del 2027, a distanza di circa sei mesi dalla presentazione dei modelli Pro. Sarà la prima volta che il modello base di una nuova generazione di iPhone non verrà presentato insieme alle versioni più avanzate. Lo schema si ripeterà anche nel ciclo successivo: nella seconda metà del 2027 arriveranno i modelli iPhone 19 Pro, Pro Max, Slim e la seconda generazione dell’iPhone pieghevole, mentre le versioni iPhone 19 e 19e seguiranno nel 2028. Le motivazioni alla base di questo cambiamento, secondo quanto riportato da The Information e confermato dall'analista Ming-Chi Kuo, risiedono in strategie di marketing e ottimizzazione della produzione. Inoltre, la concorrenza, soprattutto in mercati chiave come la Cina, ha spinto Apple a confrontarsi più direttamente con i principali competitor, molti dei quali concentrano i propri lanci nella prima metà dell’anno. La crescente frammentazione dell’offerta, con l’introduzione di modelli come l’iPhone 16e e i prossimi dispositivi pieghevoli, rende meno efficace un lancio simultaneo di tutti i dispositivi in autunno. Una distribuzione più ampia nel tempo consentirà di valorizzare meglio ogni modello, riducendo la sovrapposizione comunicativa e aumentando l’attenzione sui dispositivi di fascia media e bassa. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Milly D’Abbraccio a Belve: “Sono io l’ultima pornodiva. Oggi faccio sesso a pagamento”
(Adnkronos) – "Nell’hard non ho rivali. I miei film sono i più belli in assoluto del cinema porno italiano". Milly D'Abbraccio, pornodiva degli anni '90, risponde a Francesca Fagnani nell'intervista rilasciata a 'Belve' che andrà in onda domani, martedì 6 maggio, su Rai 2. "Sono arrivata dopo Moana e Cicciolina, ero una pornodiva d’attacco, moderna. Sono un’attrice prestata al porno" mentre "le altre non sapevano recitare", ha aggiunto la pornostar. A proposito di Moana Pozzi, D’Abbraccio dice: "L’hanno accusata troppe volte in vita e decantata molto da morta". "Troppo?" Domanda Fagnani. "No. Però è inutile fare quelli che quando è in vita dicono ‘è una prostituta, una zoccola’ poi quando muore dicono invece ‘è una santa! Dopo la morte di Moana sono rimasta io l’ultima pornodiva". "Se avessi oggi fatto la pornodiva con Internet sarei diventata planetaria" dice ancora l’attrice. "Si è ritirata nel momento sbagliato…" commenta, con un sorriso, Fagnani. "Ha più amato o è stata più amata" le chiede Fagnani. "Ho amato le persone sbagliate" la risposta. Nello studio di Belve, D’Abbraccio racconta che "in 60 anni ho avuto 10 anni di relazione con due donne". "A un certo punto sono entrata crisi perché ho detto che non è possibile, sono una pornodiva rispettata, che cavolo!". "Cosa c’entra? Per lei stare con una donna non è rispettabile?" la incalza Fagnani. "Mi scoprono lesbica, è strano, non è possibile e sono entrata in crisi. E sono andata da una psicologa. La parte sessuale ed erotica con le donne è meglio" rispetto agli uomini "ma nella vita sono più pesanti" e "ho detto torno con i maschi". L'attrice confida a Fagnani che suo padre era "è stato uno dei primi scambisti in Italia" e "evidentemente mi ha trasferito qualcosa in particolare di erotico, ecco perché mi sono avvicinata al mondo dell’hard". D’Abbraccio per la prima volta rivela i contorni della sua scelta di incontri sessuali a pagamento con i fan e che pensa di "buttarsi sul sadomaso. Ti pagano per farsi maltrattare, quasi quasi!". "Lei non fa più film da tempo e si è dedicata a incontri sessuali con i fan a pagamento" domanda Fagnani. E D’Abbraccio per la prima volta rivela i contorni della sua scelta: "A un certo punto è nata questa cosa. Io decido, sono libera. Scelgo io: industriali avvocati, professionisti di un certo livello". "Ma come fa a saperlo, le scrivono su Internet!" obietta Fagnani. "Scelgo di incontrare persone al mio livello. Faccio una sorta di casting e scelgo le persone fortunate". A quel punto la giornalista le chiede se si "definirebbe una escort". "Diciamo che mi sono addentrata nel mondo delle escort perché ormai il sex symbol nell’immaginario erotico degli uomini non è più la pornodiva", la sua risposta. Fagnani le ricorda che "un po’ di tempo fa ha detto che stava pensando di buttarsi sul sadomaso…". "È vero. Se pensi che le persone ti pagano, anche 10 mila euro, per farsi maltrattare, per camminare a quattro zampe, mangiare in una ciotola.. e poi ti pagano! Io due pensieri me li faccio, forse quasi quasi!", dice D’Abbraccio. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Banca Mediolanum amplia gamma fondi con due nuove soluzioni d’investimento multimanager
(Adnkronos) – Cogliere le migliori opportunità presenti sui mercati globali. E’ l’ obiettivo alla base della decisione di Banca Mediolanum di ampliare l’offerta Mediolanum Best Brands arricchendola di due nuove soluzioni di investimento. Si tratta di Mediolanum World Innovative Leaders Equity Fund e di Mediolanum Global Small Cap Equity Fund disponibili per i clienti italiani dal prossimo 9 maggio. I due prodotti sono stati illustrati nel corso della convention della Banca in corso a Torino. Il primo è un fondo azionario globale, inclusi i mercati emergenti, diversificato su tutte le tipologie di società e settori. L’obiettivo è investire in aziende che si distinguono per la loro capacità di crescere il valore del proprio business attraverso investimenti in innovazione. Inoltre, il fondo promuove la sostenibilità scegliendo società che ottimizzano l’uso delle risorse, migliorano o la catena di approvvigionamento e favoriscono il miglioramento delle condizioni dei lavoratori. Il secondo fondo, invece, e’ stato spiegato, è un comparto progettato per aiutare i clienti a cogliere le opportunità di investimento offerte dalle aziende a piccola capitalizzazione e spesso a conduzione familiare ma che proprio per questo vantano una forte cultura aziendale e resilienza, ampliando l’universo investibile ai mercati globali sviluppati. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
X Factor, Giorgia torna alla conduzione: “Ci vediamo presto”
(Adnkronos) – Giorgia sarà ancora la conduttrice di X Factor. Il percorso dell'edizione 2025 dello show Sky parte ufficialmente oggi con il suo primo annuncio, la conferma della conduzione della cantante
A confermarlo è la stessa Giorgia, in un video diffuso oggi sui profili social di X Factor. "Ci vediamo presto", dice l'artista.
"Siamo entusiasti di poter confermare Giorgia alla conduzione di X Factor 2025, dopo un'edizione sorprendente e piena di energia in cui ha saputo cucirsi addosso un ruolo per lei inedito con originalità e – mi piace sottolinearlo – con grandissimo impegno e professionalità, mettendo il suo talento incredibile al servizio dello show", dichiara Antonella d'Errico, Executive Vice President Content Sky Italia. "Non abbiamo scommesso su di lei, ma insieme a lei, convinti che avesse tutto quello che serve per X Factor: è autentica, empatica, positiva e autorevole. Il pubblico l’ha amata da subito, e non vediamo l'ora di riaccoglierla sul palco dopo un’annata per lei incredibile che l’ha riconfermata icona e regina della musica italiana. Bentornata Giorgia nella famiglia di X Factor", conclude. "L’ambizione di chi produce un programma consolidato come X Factor è far sì che ogni anno la sfida di rinnovarsi coincida con la valorizzazione del format originario. Una sfida che Giorgia ha saputo cogliere subito proprio perché è un’artista solida e capace di rinnovarsi sempre. Affrontare questa nuova stagione di X Factor con lei ci rende felici e orgogliosi. E non vediamo l’ora di ricominciare", afferma Marco Tombolini, Ceo Fremantle. Nelle prossime settimane verranno rivelate le altre novità di X Factor 2025, in attesa dell’inizio della nuova edizione, da settembre sempre su Sky e in streaming su Now. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Dazi, Trump lancia crociata contro film stranieri ma Hollywood non festeggia
(Adnkronos) – Nuova guerra commerciale di Trump. Stavolta nel mirino dei dazi finiscono le produzioni audiovisive 'straniere'. "L'industria cinematografica americana sta morendo molto velocemente" secondo il presidente americano, mentre "altri Paesi stanno offrendo ogni sorta di incentivi per attirare i nostri registi e gli studi cinematografici lontano dagli Stati Uniti. Hollywood e molte altre aree degli Stati Uniti sono devastate. Questo è uno sforzo concertato da parte di altre nazioni e, quindi, una minaccia per la sicurezza nazionale". Alla luce di questa nuova 'emergenza' il presidente americano ha autorizzato "il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ad avviare immediatamente il processo per l'istituzione di una tariffa del 100% su tutti i film in arrivo nel nostro Paese, prodotti in Paesi stranieri. Vogliamo di nuovo film realizzati in America!". "Ci stiamo lavorando" ha scritto il segretario al Commercio Howard Lutnick a commento del post originale su X. Eppure – anche in questo caso – sono proprio i presunti 'beneficiari' delle tariffe, Hollywood e gli Studios, a non festeggiare. La scelta di portare avanti all'estero le produzioni audiovisive, infatti, spesso risponde alla necessità di godere di incentivi, offerti dalle amministrazioni locali (molte le scena 'americane' in realtà girate in Canada) e di costi del lavoro più bassi. Come ricorda il New York Times Gran Bretagna, Ungheria, Australia, Nuova Zelanda, Canada e altri Paesi offrono incentivi fiscali di cui hanno usufruito Disney, Warner Bros., Universal Pictures e altre importanti società cinematografiche, tra cui Netflix e Amazon. Hollywood – che continua a chiedere simili incentivi – in effetti ha registrato un calo della produzione negli ultimi anni. Secondo FilmLA, un'organizzazione no-profit che monitora la produzione della regione, la produzione cinematografica e televisiva a Los Angeles è diminuita di quasi il 40% negli ultimi dieci anni. Secondo l'International Alliance of Theatrical Stage Employees, negli ultimi tre anni sono stati eliminati circa 18.000 posti di lavoro a tempo pieno, principalmente in California. Tuttavia – a differenza delle merci 'fisiche', sulle quali gli Usa registrano un costante e pesante deficit con l'estero – i film stranieri sono proprietà intellettuale e fanno parte del commercio globale di servizi, di cui gli Stati Uniti sono in realtà esportatori netti. Alla stampa Trump ha detto di aver svolto "ricerche molto approfondite" la scorsa settimana e che "Hollywood sta venendo distrutta" e se i produttori "non sono disposti a girare un film negli Stati Uniti, allora dovremmo imporre dazi sui film che arrivano" dall'estero. Il rischio naturalmente è che – come per le merci – gli altri Paesi rispondano imponendo tariffe simili sulle produzioni Usa. Già oggi in Cina, i film stranieri – definiti come pellicole non prodotte da società di produzione con licenza nazionale, con una quota massima del 49% di partecipazione straniera – sono soggetti a una rigida censura e a quote, che richiedono il passaggio attraverso distributori statali. Non solo: in risposta ai recenti dazi imposti da Trump sui prodotti del Paese, il governo cinese ha annunciato che avrebbe "ridotto moderatamente" la quota di film statunitensi ammessi nel suo vasto ma rigidamente controllato mercato. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ieg, a Vicenza arriva Adhesives bonding & sealants – Abs Europe 2026
(Adnkronos) – Italian Exhibition Group (Ieg) e A151 annunciano una partnership per Adhesives bonding & sealants – Abs Europe 2026, un nuovo appuntamento dedicato alle tecnologie e soluzioni integrate per l’industria degli adesivi, delle colle e dei sigillanti, in calendario alla Fiera di Vicenza dal 27 al 29 ottobre 2026. Nel 2024, il mercato italiano degli adesivi e sigillanti valeva 1,49 miliardi di dollari. La previsione di crescita annuale per il decennio 2023-2033 è del 5,81%. “Adhesives Bonding & Sealants – Abs Europe 2026 – dice l’amministratore delegato di Ieg, Corrado Peraboni – sarà la prima manifestazione in Europa dedicata esclusivamente a questo innovativo e articolato settore industriale. L’Italia è leader nel comparto con molte aziende nel Nord-Est. Il nostro plant vicentino è dunque sede ideale per questo evento e siamo lieti di arricchire il calendario su Vicenza con un prodotto di certo richiamo per l’industry”. “Il mondo imprenditoriale che Abs Europe 2026 riunirà a Vicenza – aggiunge Marco Pinetti, direttore di A151 Srl e della manifestazione – è di fondamentale importanza per la quasi totalità dei comparti dell’industria manifatturiera. Gli utilizzi trasversali dei prodotti e delle soluzioni in vetrina sono innumerevoli, di conseguenza i consumi sono elevati, in crescita costante da anni, e ormai imprescindibili per le aziende in ogni campo produttivo e applicativo”. “Abs Europe 2026 – spiega Marco Cecchini, business development manager Italy & Ue di Ieg – sarà un evento fieristico di respiro internazionale con un focus sullo sviluppo e l’innovazione tecnologica del settore. Non solo una fiera commerciale B2B, ma anche una speaking-platform che metterà in luce l’impegno crescente delle aziende anche verso innovazioni eco-tecnologiche all’avanguardia e sostenibili”. In mostra a Vicenza con Abs Europe 2026 adesivi, colle, sigillanti, nastri, coatings, laminati, resine, schiume e films nelle loro diverse declinazioni produttive e applicative: materie prime, materiali, macchinari, tecnologie, soluzioni, impianti e servizi. Dalla qualità degli adesivi, colle, coatings, vernici, film protettivi, sigillanti, dipendono la qualità stessa dei prodotti finali e le loro prestazioni: le aziende pongono quindi grande attenzione agli sviluppi tecnologici e qualità delle forniture. L’utilizzo di adesivi sempre più performanti ha sostituito quello di viti e bulloni e, più in generale, dei ‘fastener’ in moltissime e disparate applicazioni industriali. Abs Europe 2026 si svolgerà in contemporanea a A&T – Automation & Testing , la fiera leader dedicata alle soluzioni tecnologiche, all'innovazione, all'affidabilità e alle competenze 4.0 – 5.0 che nell'ultima edizione ha registrato oltre 12.000 visitatori professionali. Gli operatori potranno così visitare i padiglioni dedicati ad Abs Europe 2026 e quelli di A&T 2026, partecipando liberamente a convegni ed eventi organizzati dalle due fiere. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)