martedì, Dicembre 23, 2025
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Natale e rischio furti in casa, le 5 mosse per partire sereni

(Adnkronos) – Con l’avvicinarsi delle festività, milioni di italiani si preparano a trascorrere qualche giorno di vacanza lontano da casa lasciare le proprie abitazioni incustodite e potenzialmente esposte a furti ed effrazioni in aumento. 

Per questo, Sector alarm, multinazionale specializzata in sistemi di protezione per la casa ha stilato 5 ‘dritte’ facili e immediatamente applicabili per mantenere la casa protetta anche quando si è lontani. 

“Il periodo natalizio – sottolinea Nicolò Grosoli, marketing director di Sector alarm Italia – è uno dei momenti più critici per le effrazioni domestiche, proprio perché aumenta il numero di abitazioni lasciate incustodite. Piccoli accorgimenti possono però ridurre i rischi e migliorare il senso di tranquillità delle persone, che potranno così godersi appieno le feste”. 

1 – Informare un vicino o un familiare: coinvolgere una persona di fiducia che possa controllare l’abitazione durante la propria assenza è un gesto semplice ma molto efficace, che può fare la differenza. Ritirare la posta, verificare che tutto sia in ordine o notare eventuali anomalie aiuta a far apparire la casa abitata e scoraggia potenziali malintenzionati. 

2 – Rimandare la pubblicazione delle foto delle vacanze: postare immagini o aggiornamenti in tempo reale può rendere evidente la propria assenza da casa e attirare attenzioni indesiderate. Condividere i contenuti al rientro è una scelta più prudente: permette di godersi il viaggio senza rischi e tutela la privacy, evitando di segnalare pubblicamente che l’abitazione è vuota. 

3 – Impostare timer per luci e tv: programmare luci e televisione a orari variabili contribuisce a far apparire la casa vissuta anche durante l’assenza. Non è necessario simulare movimenti continui, è sufficiente creare una routine credibile, simile a quella di una normale serata domestica.  

4 – Segnalare in modo chiaro la presenza di un sistema di allarme monitorato, se presente: il cartello o la targa dell’allarme, collocati all’ingresso o sul cancello, hanno un forte effetto dissuasivo. Quando l’allarme è monitorato 24/7, una comunicazione evidente della sua presenza può ridurre significativamente il rischio che la casa venga presa di mira.  

5 – Evitare di nascondere le chiavi in luoghi troppo ovvi: per comodità, capita spesso di lasciare le chiavi sotto lo zerbino, in un vaso o dietro una fioriera, ma sono esattamente i primi posti in cui un malintenzionato guarda. Meglio evitare questi nascondigli facilmente intuibili e, solo se è necessario, affidare un mazzo di chiavi a una persona di fiducia oppure usare serrature smart gestibili tramite app. 

 

 

 

cronaca

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Antitrust multa Apple: 98,6 milioni di euro per abuso di posizione dominante

(Adnkronos) – Apple finisce nel mirino dell’Antitrust, che infligge una maxi multa da 98,6 milioni di euro per abuso di posizione dominante. Al centro del provvedimento le regole sulla privacy dell’App Store, giudicate penalizzanti per gli sviluppatori di app su iOS. 

Per l’Antitrust Apple ha violato l’articolo 102 del Tfue per quanto riguarda il mercato della fornitura agli sviluppatori di piattaforme per la distribuzione online di app per utenti del sistema operativo iOS. In tale mercato, Apple è in posizione di assoluta dominanza tramite il suo App Store e la sanzione di 98.635.416,67 euro è stata irrogata alle società Apple Inc., Apple Distribution International Ltd e Apple Italia S.r.l. 

Al termine di una complessa istruttoria, condotta anche in coordinamento con la Commissione europea, con altre Autorità nazionali della concorrenza e con il Garante per la Protezione dei Dati Personali, l’Agcm ha accertato la restrittività, sotto il profilo concorrenziale, dell’App Tracking Transparency policy, ossia delle regole sulla privacy imposte da Apple, a partire da aprile 2021, nell’ambito del proprio sistema operativo mobile iOS, agli sviluppatori terzi di app distribuite tramite l’App Store. In particolare, gli sviluppatori terzi sono obbligati ad acquisire uno specifico consenso per la raccolta e il collegamento dei dati a fini pubblicitari tramite una schermata imposta da Apple, il cosiddetto Att prompt che, tuttavia, non risulta sufficiente a soddisfare i requisiti previsti dalla normativa in materia di privacy, costringendo quindi gli sviluppatori a duplicare la richiesta di consenso per lo stesso fine.  

L’Antitrust ha accertato che le condizioni dell’Att policy sono imposte unilateralmente, sono lesive degli interessi dei partner commerciali di Apple e non sono proporzionate per raggiungere l’obiettivo di privacy, così come asserito dalla società.  

economia

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Strage Bondi Beach, autori si erano addestrati in Australia

(Adnkronos) –
Si erano addestrati in Australia i due assalitori ritenuti responsabili della strage di otto giorni fa a Bondi Beach, costata la vita a 15 persone, ed erano stati sul posto, in “ricognizione”, di notte, pochi giorni prima. E’ quanto emerge da documenti ufficiali resi pubblici in queste ore sulla strage di cui sono accusati Sajid Akram, ucciso poco dopo l’attacco, e il figlio Naveed Akram, trasferito oggi in carcere dall’ospedale in cui era ricoverato, come confermato dalle autorità. 

Secondo le indagini della Polizia, risulta dai documenti, si erano “addestrati all’uso di armi da fuoco” prima della strage. La Polizia ha rintracciato un video, registrato a ottobre, in cui padre e figlio sono seduti davanti a una bandiera del sedicente Stato islamico e rivendicano le motivazioni per l’attacco. 

 

“Sento il peso della responsabilità per un’atrocità commessa durante il mio mandato da primo ministro e mi dispiace per quello che hanno vissuto la comunità ebraica e il nostro Paese”, ha detto il premier australiano, Anthony Albanese, ricordando quando “otto giorni fa terroristi hanno cercato di dividere la nostra Nazione”. Il bilancio parla di 15 morti. “Il governo lavorerà ogni giorno per proteggere gli ebrei australiani – ha aggiunto – Non lasceremo che vincano i terroristi ispirati dall’Is. Non permetteremo loro di dividere la nostra società”. 

internazionale/esteri

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Maltempo, allerta meteo per temporali: le regioni a rischio

(Adnkronos) – Il tempo peggiora sull’Italia a causa di un ciclone insidioso. Oggi lunedì 22 dicembre è previsto maltempo con allerta meteo in quattro regioni.  

Una perturbazione di origine atlantica porterà un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche, con precipitazioni da sparse a diffuse soprattutto sul Nord-ovest, a carattere nevoso fino a quote di bassa montagna su Piemonte meridionale ed entroterra ligure, con sconfinamenti fino a quote collinari. 

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.  

L’avviso prevede dal primo mattino di oggi precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, su Piemonte meridionale e Liguria di ponente; nevicate al di sopra di 1000-1200 metri, con quota neve in locale calo dal pomeriggio fino 500-700 metri.  

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi allerta gialla su parte di Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata. 

cronaca

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Manovra verso il traguardo, il testo approda in Aula

(Adnkronos) – Manovra in Aula al Senato oggi lunedì 22 dicembre, con l’approvazione prevista per martedì prima di tornare alla Camera per l’ok finale. Rientrate le tensioni interne alla maggioranza, con la Lega che alla fine ha accettato la ‘stretta’ sulle pensioni grazie alla ‘moral suasion’ del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Sulle barricate le opposizione per la norma di Fratelli d’Italia , rispuntata, che riapre i termini del condono del 2003. Poi l’emendamento “è stato trasformato in ordine del giorno”.  

Stop alla possibilità di accedere alla pensione anticipata di vecchiaia cumulando la rendita dei fondi complementari, aumentano i tagli all’anticipo pensionistico per i lavoratori precoci, cioè coloro che hanno raggiunto almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età. Il taglio ammonta a 20 milioni dal 2027, a 60 milioni dal 2028 e a 90 milioni dal 2029 al 2032, mentre per il 2033 la riduzione sarà di 140 milioni di euro e 190 milioni dal 2034. 

Dal primo gennaio obbligo di versamento del Tfr al Fondo Inps anche per le aziende con 50 dipendenti. Dal 2032 le maglie si ampliano ancora includendo nell’obbligo di versamento le imprese con numero pari o superiore a 40 dipendenti. I neo assunti del settore privato potranno contare su un’adesione automatica alla previdenza complementare da luglio 2026. Entro sessanta giorni dall’assunzione il lavoratore può comunque optare per la rinuncia all’adesione automatica. 

Estesi ai contratti rinnovati nel 2024 i benefici della tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi corrisposti dal primo gennaio 2026, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33mila euro. Viene introdotto un meccanismo di versamento, entro il 16 novembre di ogni anno, di un acconto pari all’85% del contributo sui premi delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l’anno precedente. Gettito aggiuntivo di 1,3 miliardi solo nel 2026. 

Vengono rifinanziati gli stanziamenti relativi al Ponte sullo Stretto di Messina, “alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo e del non perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nell’anno 2025 in conto residui rinvenienti dall’anno 2024, prevedendo un incremento delle risorse negli anni 2032 e 2033 tali da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate”. 

Tra le principali misure approvate in commissione: le risorse per il Piano casa in manovra calano a 200 milioni nel biennio 2026-2027 (100 milioni l’anno). Stanziamento di un milione di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per sostenere le attività dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi. 

Prorogate al 30 settembre 2028 le agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali, nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave Transizione 4.0 o 5.0. Ritenuta d’acconto per le imprese dal 2028 con un’aliquota ridotta dello 0,5%, che sale all’1% dal 2029. 

Da gennaio l’aliquota dell’imposta sulle transazioni finanziarie passa dallo 0,1% allo 0,2% se la cessione avviene su mercati regolamentati e dallo 0,2 allo 0,4% negli altri casi. Sale dallo 0,02% allo 0,04% l’aliquota sulle negoziazioni ad alta frequenza. 

L’accesso al regime di esclusione è previsto solo con partecipazione diretta nel capitale superiore al 5% o di valore fiscale superiore a 500mila euro. Aliquota al 21% sulla prima casa in affitto inferiore a 30 giorni e al 26% sulla seconda; oltre i due immobili diventa reddito di imposta. 

economia

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Litiga col tifoso e gli molla un pugno, la follia della star NFL

(Adnkronos) – La star discute con il tifoso e gli molla un pugno. Succede nella domenica della National Football League e in una delle partite di cartello, quella tra i Detroit Lions e i Pittsburgh Steelers. Il protagonista dell’episodio è DK Metcalf, ricevitore degli Steelers e stella dell’attacco del team. Le telecamere della Cbs documentano lo scambio ravvicinato con un tifoso di Detroit nel corso del secondo quarto della partita. 

 

Il fan, che indossa una parrucca blu, si sporge dalla balaustra. Il tifoso e Metcalf hanno un scambio verbale ravvicinato prima che il giocatore sferri un destro al volto dello spettatore. Il tifoso, quasi incredulo, alza le braccia per segnalare l’episodio mentre il wide receiver di Pittsburgh si allontana e riprende il proprio posto tra i compagni. Per lui, durante il match, nessun provvedimento disciplinare. 

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Natale 2025, ecco la top ten dei regali preferiti dagli italiani

(Adnkronos) –
“Che regalare a Natale? Bel problema, specie se si commette l’errore di aspettare l’ultimo momento per fare acquisti. Non solo si rischia di non trovare più i regali che volevamo comperare, ma non si ha il tempo per girare a sufficienza e scovare il negozio in cui poter risparmiare. Se poi si acquista on line, è alta la probabilità che il dono non venga consegnato in tempo.  

Ma quale è il regalo migliore? E’ quello meditato. Dimostrare che si è pensato al dono, indovinando il gusto e i desideri della persona, è molto più gradito che non mettere in mostra i soldi. Insomma, pensare più che spendere”. A dirlo Mauro Antonelli dell’Unc presentando uno studio che stima la top ten delle vendite natalizie, non in base ai soliti sondaggi, ma elaborando i dati Istat sulle vendite al dettaglio. 

“La nostra – avverte – non è una classifica dei regali più graditi o desiderati, ma di quelli che vengono normalmente fatti, sulla base degli incrementi delle vendite. Alcuni prodotti sono magari donati perché facili da fare, non richiedono grandi sforzi di immaginazione, non si rischia di sbagliare oppure perché hanno prezzi abbordabili per tutte le tasche”.  

“I giocattoli – sottolinea – vincono classificandosi al primo posto degli acquisti natalizi, come tradizione vuole. Al secondo posto i prodotti per la cura della persona come profumi, dopobarba, cosmetici, creme viso-corpo, trousse trucchi. Medaglia di bronzo, i prodotti di cartoleria (libri, calendari, penne, agende, cartoline), in genere molto regalati dalle aziende”. 

“Appena fuori dal podio – elenca – i generi casalinghi durevoli e non durevoli, come utensili da cucina, cristalleria da tavola, porcellane, ceramiche.  

In quinta posizione, calzature, articoli in pelle e da viaggio (anche valige, borse, portafogli, cinture in pelle), che raggiungono la posizione più elevata da quando è stilata la classifica, ossia dal 2016. Seguono le Dotazioni per l’informatica, la telefonia e le telecomunicazioni (cellulari, cordless, computer, tablet, e-book reader, mobili per computer, stampanti, giochi elettronici), gli elettrodomestici come tv, macchine da caffè elettriche, tostapane, rasoi elettrici, aspirapolveri, radiosveglie, videocamere, lavatrici e lavastoviglie, in ottava posizione Foto-ottica e strumenti musicali (macchine fotografiche, binocoli, microscopi, telescopi), poi Altri prodotti (gioielli, orologi, fiori e piante, cornici, oggetti d’oro o argento). Chiudono la top ten abbigliamento e pellicce (anche guanti e cinture non in pelle, cravatte)”. 

“Solo in undicesima posizione – osserva Antonelli – mobili ed articoli tessili e di arredamento per la casa (articoli per l’illuminazione, quadri, tovaglie, centri tavola), mentre all’ultimo posto della classifica Alimentari e bevande, voce che include sia l’aumento di spesa che si verifica per il pranzo di Natale che i regali a base di cibo, come panettoni, pandori, dolciumi, spumanti, cioccolatini”. 

“L’incremento minore rispetto alle altre divisioni – commenta – dipende dal fatto che la spesa alimentare è consistente durante tutto l’anno, a differenza di prodotti più specificatamente natalizi come i giocattoli. Inoltre, per quanto i cioccolatini siano diventati cari come se fossero pepite e anche pandori e panettoni siano molto costosi, tutti i prodotti alimentari sono purtroppo aumentati di prezzo durante tutto l’anno”. 

cronaca

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Ucraina-Russia, negoziati a Miami dividono Kiev e Mosca. Ipotesi colloquio Putin-Macron

(Adnkronos) –
Il piano di pace rivisto e corretto non piace alla Russia. I colloqui di Miami con gli Stati Uniti, per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina, a quanto pare non avvicinano la fumata bianca secondo Mosca. “Sono sicuro che le proposte che gli europei e gli ucraini hanno avanzato o stanno cercando di avanzare non migliorano di certo il documento e non aumentano la possibilità di raggiungere una pace a lungo termine”, sintetizza Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin, aggiungendo di non aver visto le proposte esatte e che la sua critica “non è una previsione”. 

Come è noto, la Russia si oppone in particolare allo schieramento di forze europee sul territorio ucraino nell’eventuale scenario post-pace. L’arrivo di truppe straniere, per Kiev, è un pilastro del meccanismo per scongiurare nuove aggressioni. 

Sullo sfondo, la questione territoriale, per niente secondaria. Il Donbass per Putin è una priorità: va ottenuto nei negoziati o conquistato in guerra. L’Ucraina, però, non considera sacrifici territoriali. 

 

In Florida, il Cremlino ha inviato come emissario Kirill Dmitriev, che ha definito “costruttivi” i primi colloqui con i rappresentanti del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, che hanno incontrato anche la delegazione ucraina. Tramontata l’ipotesi di un trilaterale, con tutte le parti al tavolo: “Per il momento, nessuno parla seriamente di una iniziativa di questo tipo, che non è a mia conoscenza in corso di preparazione”, il sipario fatto calare da Ushakov con un bicchiere mezzo vuoto. 

 

Ai due tavoli è stato discusso lo stesso tema: il piano di pace elaborato dagli Stati Uniti e emendato dall’Ucraina, che chiede garanzie di sicurezza solide. Per Kiev, ovviamente, il dialogo è essenziale per arrivare ad un compromesso tra la linea proposta da Washington e quella sostenuta dal presidente Volodymyr Zelensky. I colloqui sono stati “produttivi e costruttivi”, la sintesi di Rustem Umerov, capo delegazione ucraina nei negoziati. “Negli ultimi tre giorni in Florida, la delegazione ucraina ha tenuto una serie di incontri produttivi e costruttivi con partner americani ed europei. L’Ucraina rimane pienamente impegnata a raggiungere una pace giusta e sostenibile”. 

 

Per la Russia, la discussione dovrebbe ruotare attorno alla versione originale del piano, bocciata dall’Ucraina e dai suoi partner occidentali perché giudicata ‘filo-Putin’. Un post pubblicato da Dmitriev, durante la trasferta in Florida, contribuisce a delineare il quadro a dir poco complesso: “Riconosciamo la campagna mediatica di ben finanziati e ben organizzati guerrafondai negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Ue per minare il piano di pace del Presidente Trump. I politici britannici/UE spingono per andare in guerra con la Russia, coprendo gli errori in tema di immigrazione/incassando vendite di armi tramite appaltatori ‘amici'”. 

Il rebus rimane irrisolto e tornano d’attualità le parole pronunciate venerdì dal segretario di Stato americano, Marco Rubio: “Il nostro obiettivo è avvicinare le posizioni di Ucraina e Russia. Non possiamo obbligare nessuno ad un accordo. Potremmo anche non avere un accordo”. 

 

Il dialogo, intanto, si sviluppa anche al massimo livello. Trump ha parlato con il premier britannico Keir Starmer. La vera svolta, però, potrebbe arrivare sull’asse Parigi-Mosca. Dopo il Consiglio Europeo di giovedì, il presidente francese ha riportato sotto i riflettori l’opportunità di riallacciare contatti con Putin. L’ipotesi di un colloquio tra Eliseo e Cremlino appare concreta e “nei prossimi giorni” Parigi potrebbe rendere note le modalità. Il presidente russo ha espresso la sua disponibilità al dialogo con la controparte francese, ponendo come condizione “una reciproca volontà politica”, ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov. L’Eliseo “ha accolto positivamente questa disponibilità per tale passo”. 

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Influenza K, Burioni: “Scuole chiuse ma crescerà in tutte le regioni”

(Adnkronos) –
“L’influenza crescerà piano piano in tutte le regioni”. Roberto Burioni, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, delinea il quadro in Italia con l’influenza K sotto i riflettori. Secondo gli ultimi dati dell’Iss, l’incidenza complessiva è arrivata a 14,7 casi casi per 1.000 assistiti. A costringere tanti italiani al letto è in particolare il virus H3N2, con la variante K che viene definita una ‘super flu’ perché fondamentalmente resiste ai vaccini, che pure rappresentano lo strumento migliore per arginare il virus, e all’immunità naturale. In circolazione anche il virus H1N1 che completa il mix.  

“In questo momento l’incidenza maggiore dell’influenza è tra i 5 e i 14 anni, quindi gira essenzialmente nelle scuole”, dice Burioni. Si va verso Natale, con una maggiore socializzazione. “Per quanto noi ci vedremo nei cenoni e nelle feste, nelle scuole ci sono 25 ragazzini chiusi in una stanza per 5 ore. Ore con le vacanze si chiudono le scuole e questo potrebbe ostacolare la circolazione del virus. Siamo però in una fase crescente, in alcune regioni questa crescita è particolarmente evidente, come in Campania e in Sardegna. Ma piano piano crescerà in tutte le regioni”, aggiunge il virologo. 

 

“Una cosa che pochi sanno dell’influenza è che si trasmette facilmente con le mani. Bisogna fare come ci dicevano le mamme, ‘lavati le mani’. A differenza del covid, l’influenza si trasmette molto con il contatto”, dice il professore suggerendo una ‘profilassi’ elementare. “Poi, serve il buon senso. Se uno sta male e al cenone c’è il nonno, meglio evitare. Se proprio bisogna andare al lavoro, si può indossare la mascherina che serve a proteggere gli altri. Il chirurgo la indossa per non contaminare. E la può usare anche chi non vuole prendersi eventualmente l’influenza”. 

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Ucraina, Salvini: “Kiev non potrà vincere sul campo, è arrivato il momento di fermarsi”

(Adnkronos) – “Questa è una guerra che nessuno potrà vincere sul campo”. Matteo Salvini, leader della Lega, a Zona bianca su Retequattro si esprime così sulla guerra tra Ucraina e Russia. I negoziati per porre fine al conflitto procedono con estrema lentezza, con il tentativo di mediazione europea tra posizione apparentemente poco conciiliabili. “Qualcuno può seriamente credere che l’Ucraina potrà vincere sul campo vista la sproporzione di forze e riconquistare il tempo perduto? No. Prima verrà fermato questo conflitto e sarà meglio per tutti”, dice Salvini. “Noi abbiamo sempre difeso chi è stato aggredito, ma è arrivato il momento di fermarsi”, ribadisce il leader della Lega. 

Il governo si appresta a varare un nuovo decreto: “Arriverà in Cdm un decreto che, su richiesta della Lega, non sarà semplicemente sulle armi ma di difesa della popolazione ucraina, di logistica, non più solo difesa e attacco”. 

 

 

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