sabato, Dicembre 6, 2025
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Cus Molise Skating protagonista al terzo Trofeo Città di Pescara

Gli atleti del Cus Molise Skating e Dimensione Skating sono stati protagonisti al terzo trofeo Città di Pescara raccogliendo buoni risultati. Per quanto riguarda il Cus Molise Zelda Calcagni, Aysha Ghabi ed Enza Fiorella impegnate nella categoria Giovanissimi femmine e Cristian Sarti tra gli Esordienti maschi.

Nella 200 metri sprint diciottesima piazza per Ghabi e diciannovesima per Fiorella con Calcagni che chiude in ventiseesima posizione. Nella 40 metri in linea la migliore è stata Enza Fiorella ventiduesima; Zelda Calcagni ha chiuso in trentesima posizione. Dietro di lei Aysha Ghabi trentasettesima. Nella 300 metri in linea Aysha Ghabi ha portato a casa la ventunesima posizione mentre Enza Fiorella ha completato la gara due posizioni più dietro con Zelda Calcagni trentesima. Nella 600 metri in linea la migliore del Cus Molise è stata Aysha Ghabi che ha messo in bacheca l’undicesimo posto; Enza Fiorella ha chiuso al tredicesimo posto; Calcagni in 24. Nella categoria Esordienti il team di Ateneo ha schierato Christian Sarti. Il giovane atleta del maestro Simiele ha portato a casa un 46° posto nella 200 metri sprint; un 43° posto nella 800 metri in linea; ha chiuso 42° nella 40 metri sprint e 44° nella 400 metri in linea.

Dimensione skating ha schierato Morcone, Ramaglia, Cassetta e Zurlo nella categoria ragazzi femmine impegnate nella 300 metri sprint, nella 3000 metri a eliminazione, nella 200 metri sprint e nella dodici giri a punti. Il miglior piazzamento della combinata è il diciannovesimo posto di Francesca Morcone. Nella categoria allievi femmine è stata impegnata Chiara Fusco che ha gareggiato nella 500 metri sprint e nella 5000 metri a eliminazione nella giornata di sabato. Poi a causa di un infortunio non ha preso parte alle gare della domenica. “I piazzamenti ottenuti sono di valore in quanto le gare che si sono svolte in Abruzzo sono state di levatura nazionale con tanti atleti di valore al via, oltre settecento provenienti da tutta la penisola – spiega il tecnico Simiele – adesso occhi puntati sul trofeo della Befana del prossimo 6 gennaio sempre al pattinodromo di Pescara”.

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Sul lavoro una vittima su tre ha più di 60 anni

Alfredo Magnifico

I dati Inail affermano che nel 2025 su 962 decessi 323 sono di chi aveva oltre 60 anni e ben 164 ne aveva oltre 70.

Il fenomeno lo si potrebbe definire;“una strage nella strage”, questo è un fenomeno allarmante che punta sulle condizioni economiche di una popolazione costretta a continuare a lavorare in condizioni di rischio a causa dell’ età.

Non si può continuare a lavorare su un’impalcatura in cantiere a 60 o 65 anni come ci si sta a 20 o a 30.

Le condizioni che garantiscono salute e sicurezza sul lavoro dovrebbero valere sempre, dando per scontato che la pericolosità di alcune attività è direttamente proporzionale al crescere dell’età, quelle stesse condizioni dovrebbero essere rafforzate quando si supera una certa età.

Chi ha più di 60 anni non dovrebbe continuare a lavorare sulle impalcature, esposto alla fatica fisica e agli agenti atmosferici.

Le cronache sono piene di decessi che si sarebbero potuti evitare, agendo su due fattori: uno diretto, che attiene alle tutele sul luogo di lavoro, l’altro indiretto, che attiene alle condizioni di vita e di pensionamento che lo Stato dovrebbe garantire e che invece spingono spesso l’anziano a continuare a lavorare, spesso in nero., firenze nel cantiere della Esselunga a Palermo nella fogna a Ceccano dove un 66enne è precipitato da un ponteggio a nove metri di altezza

È per via di una pensione maledettamente troppo bassa che un pensionato di 66 anni iscritto allo Spi Cgil poche settimane fa si trovava sull’impalcatura di un cantiere edile del Frusinate a Ceccano. L’uomo, precipitato da un’altezza di circa nove metri, è morto sul colpo. E la Fillea, insieme alla Cgil, ha denunciato le circostanze del decesso e ha chiesto chiarezza, verità e giustizia. Stessa morte per un 60enne a Palermo, caduto da un ponteggio all’interno del Policlinico.

I dati Inail dimostrano che il rischio di morire sul lavoro aumenta con l’età e i lavoratori ‘di una certa età’ hanno la probabilità più alta di non tornare a casa: secondo l’istituto nel 2024 sono stati 315 i morti over 60 sul lavoro – con un aumento del 9,4% rispetto al 2022, su un totale di 1090. Una vittima su tre.

Si muore da anziani in agricoltura, edilizia, autotrasporto, industria, taglio della legna, ma anche nei servizi, commercio, giardinaggio e perfino per infortuni domestici.

Una strage di vecchi innescata da decisioni come la legge Fornero e il subappalto,  anziani , costretti a svolgere lavori pericolosi nonostante riflessi più lenti, vista e udito ridotti e fragilità dovute all’età. Una strage sulla quale la politica “non ha mostrato alcuna sensibilità nel distinguere i lavori pericolosi da quelli non pericolosi, lasciando gli anziani esposti a rischi enormi.

La legge Fornero, il subappalto a cascata e l’innalzamento dell’età pensionabile hanno contribuito a una serie di decessi che negli ultimi tre anni è aumentata del 15%”.

Alfredo Magnifico

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Blitz antimafia a Roma, 14 arresti nel clan Senese: tra le accuse 2 tentati omicidi

(Adnkronos) –
Maxi operazione antimafia all’alba a Roma. Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio di reparti speciali e specializzati dell’Arma, dalle prime luci dell’alba, stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip. del Tribunale di Roma, che dispone la custodia cautelare in carcere per 14 persone, accusate, a vario titolo, di tentato omicidio, porto e detenzione illecita di armi da sparo, estorsione aggravata dal metodo mafioso e in alcune ipotesi, dal fine di agevolare le attività del clan Senese, tentato sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso. 

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una più ampia attività investigativa avviata dai militari del Nucleo Investigativo di Roma, dietro il coordinamento della Dda. della Procura della Repubblica di Roma che ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari circa le responsabilità riguardanti due tentati omicidi avvenuti a Roma; attività di spaccio di stupefacenti; un tentativo di estorsione nei confronti di un gioielliere della Capitale su cui convergevano gli interessi anche del clan Di Lauro, attivo nella provincia di Napoli, da parte di un malvivente romano che, nell’ambito della condotta delittuosa, lasciava falsamente intendere di essere un emissario della famiglia Senese, così determinando la reazione violenta sia del sodalizio campano che di quello capitolino, rappresentato da Angelo Senese, fratello del più noto Michele, con conseguente richiesta risarcitoria; un tentativo di sequestro di persona. Perquisizioni sono tuttora in corso alla ricerca di fonti di prova. 

 

cronaca

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Gaza, transizione e seconda fase del piano di pace: l’obiettivo di Trump entro Natale

(Adnkronos) – La Casa Bianca ha come obiettivo quello di annunciare la transizione alla seconda fase del piano di pace per Gaza, vale a dire l’istituzione di una forma di amministrazione e di un meccanismo di sicurezza nella regione in sostituzione ad Hamas, entro due settimane, rende noto Israel Times, citando una fonte israeliane.  

Sarà Donald Trump ad annunciare l’elenco dei Paesi e le personalità coinvolte nel meccanismo. Sono ancora in corso le trattative dei mediatori Qatar, Egitto e Turchia con Hamas, che continua a opporsi alla cessione del potere a entità straniere, sul disarmo e l’abbandono del potere del movimento. 

 

internazionale/esteri

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The Voice Senior, stasera 5 dicembre: ultima puntata di ‘Blind’. Le anticipazioni

(Adnkronos) –
The voice senior torna stasera, venerdì 5 dicembre, con la quarta e ultima puntata di ‘Blind’ su Rai 1. 

I quattro coach – Loredana Bertè, Clementino, Arisa e le new entry Nek e Rocco Hunt – dovranno selezionare i 24 concorrenti, 6 per team, che passeranno al ‘Knock Out’, la semifinale, in cui i talenti di ciascuna squadra si sfideranno con un brano assegnato dai rispettivi coach. Saranno sempre i coach a decidere, poi, chi far andare avanti nella gara. Solo 3 concorrenti per team accederanno alla ‘Finale’ dove sarà il pubblico da casa, tramite il televoto, a decretare il vincitore. 

Nella fase delle ‘Blind’, i coach potranno contare su due ‘armi’: il tasto ‘Blocco’, che impedisce a un altro coach di scegliere un concorrente, e il tasto ‘Seconda Chance’, che permette a ciascun coach di far esibire nuovamente, in una delle puntate successive, un artista che non è riuscito a convincere nessuno al primo tentativo. 

Oltre alle performance dei concorrenti – che proporranno al pubblico una selezione del miglior repertorio canoro italiano ed internazionale – non mancheranno le esibizioni delle ‘guest star’ di puntata e gli ormai irrinunciabili duetti dei coach con i concorrenti impreziositi quest’anno dall’arrivo di Nek e Rocco Hunt. 

spettacoli

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La Fiamma Olimpica è a Roma, ecco il piano sicurezza per le cerimonie e l’itinerario

(Adnkronos) – Sarà una staffetta duplice quella che accompagnerà il percorso della Fiamma Olimpica nei confini della Capitale e della provincia di Roma con le forze e i corpi di polizia che tuteleranno ogni step di un percorso a tappe che, articolandosi in cerimonie istituzionali, eventi di intrattenimento e lo spostamento lungo le aree urbane, offrirà una cornice d’eccezione per l’avvio del cerimoniale italiano della Fiamma Olimpica, fino all’arrivo a destinazione. Il piano di sicurezza è stato messo a punto e dettagliato in occasione del tavolo tecnico che il Questore di Roma ha presieduto nel pomeriggio odierno in via San Vitale, mentre la Fiamma Olimpica arrivava nella Capitale per il successivo primo spostamento alla volta di Palazzo del Quirinale. 

In occasione delle cerimonie istituzionali, in programma nella giornata di oggi in piazza del Quirinale e domani sabato 6 dicembre presso lo Stadio dei Marmi, sono stati concepiti dispositivi di sicurezza che prevederanno l’attivazione di aree riservate alle quali, con un lavoro sinergico tra forze dell’ordine ed organizzatori, sarà garantito l’accesso al solo pubblico accreditato. 

Per ciò che concerne l’itinerario che la Fiamma Olimpica incrocerà all’interno dei confini della città di Roma il 6 dicembre e dell’hinterland il 7 dicembre, il corteo ufficiale – nella cui cornice i tedofori si muoveranno cedendosi il testimone -, sarà assicurato da un perimetro di sicurezza e mobilità affidato, con una cellula ravvicinata, alla Polizia Stradale ed agli atleti delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. A medio raggio, equipaggi moto-montati della Polizia di Roma Capitale assicureranno, con un protocollo operativo modulare, la mobilità del convoglio, mentre ulteriori equipaggi moto-montati della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri garantiranno una bonifica di profondità al fine di intercettare eventuali criticità. 

Il mosaico della sicurezza si arricchirà di contingenti della Forza pubblica, che, dislocati lungo i siti nevralgici dell’itinerario, saranno poi rimodulati in virtù del progredire del tracciato olimpico capitolino e per far fronte, anche in questo caso, ad eventuali esigenze emergenti. Non mancheranno momenti di intrattenimento destinato al pubblico di Milano Cortina 2026, allorché, nella serata del 5 dicembre, presso lo Stadio dei Marmi, si svolgerà un concerto con l’esibizione di artisti nazionali ed un pubblico di circa 10.000 persone, mentre in piazza del Popolo, il 6 dicembre, dalle ore 17:00, in attesa dell’arrivo della Fiamma Olimpica, sono in programma appuntamenti destinati al pubblico. 

Le tappe ‘olimpiche’ della scena capitolina andranno a comporre un complesso mosaico rilevante sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, in una scena in cui la città di Roma sarà impegnata da ulteriori eventi, tra cui si richiama, dal 6 dicembre, l’inizio della kermesse Atreju presso i giardini di Castel Sant’Angelo, nonché, in occasione del 6 dicembre, a tacer d’altro, la sovrapposizione con lo stimato straordinario numero di presenze che interesserà la Capitale, in vista anche del periodo festivo che precede la ricorrenza dell’Immacolata Concezione. 

La pianificazione del dispositivo è stata ispirata ad un lavoro sinergico intrapreso nel corso delle settimane con gli organizzatori degli eventi, e vedrà, ancora una volta, la sua proiezione operativa affidata ad una logica di sistema collaudata in cui Forze e Corpi di Polizia, enti organizzatori, società deputate alla gestione dei profili di safety, nonché Ares 118 e Protezione Civile lavoreranno con un approccio sincrono sotto la regia del Centro per la gestione della sicurezza dell’evento attivo presso la Sala operativa della Questura di Roma. 

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Farwest, stasera 5 novembre: l’ex socio di Chiara Ferragni sul Pandoro Gate

(Adnkronos) – Farwest, la trasmissione condotta da Salvo Sottile, torna stasera, venerdì 5 dicembre, alle 21.25 su Rai 3 con un’intervista esclusiva a Pasquale Morgese, ex socio di Chiara Ferragni, che rivela retroscena inediti sulla gestione societaria da parte dell’imprenditrice sulla vicenda del ‘pandoro – gate’, per cui i magistrati hanno di recente richiesto per la Ferragni una condanna a un anno e otto mesi per truffa aggravata. 

‘Farwest’ indaga, poi sul, centro sociale più discusso d’Italia, l’ Askatasuna: un viaggio nel mondo antagonista che ha di recente organizzato l’assalto al quotidiano La Stampa. A seguire, la vicenda di Mohamed Shahin, imam di Torino, al centro di un decreto di espulsione che ha scatenato tensioni e proteste nella comunità islamica, mentre cresce il dibattito pubblico. Infine, si torna sul caso Garlasco, con tutti gli aggiornamenti che collecherebbero sempre più Andrea Sempio sulla scena del crimine. Basterà tutto questo a riscrivere la verità sul delitto? 

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Oggi il sorteggio dei Mondiali 2026: orario, dove vederlo e cosa sapere

(Adnkronos) –
Oggi, venerdì 5 dicembre, prendono forma i Mondiali di calcio 2026. A Washington, negli Stati Uniti, verranno definiti i gironi del torneo, in programma dall’11 giugno al 19 luglio 2026 tra Usa, Messico e Canada. Le 42 squadre già certe della qualificazione e le 6 squadre che a marzo parteciperanno agli spareggi conosceranno così il loro cammino nella manifestazione con la divisione iniziale nei 12 gironi. Ecco orario della cerimonia, dove vedere il sorteggio e tutte le regole da sapere. 

Il sorteggio dei Mondiali di calcio 2026 inizierà oggi, venerdì 5 dicembre, alle 18 ora italiana e sarà visibile in diretta su Sky Sport, ma anche in streaming su NOW, Sky Go, Fifa+ e Dazn.  

La procedura finale di estrazione prevede che i paesi ospitanti – Canada, Messico e Stati Uniti – saranno assegnati al primo Pot, mentre le altre 39 squadre qualificate saranno distribuite nei quattro Pot di dodici squadre ciascuna, basate sulla classifica mondiale Fifa maschile pubblicata mercoledì 19 novembre 2025. Infine, i due posti riservati alle squadre del torneo di qualificazione ai Mondiali FIFA 2026, così come i quattro posti relativi alle qualificazioni europee, saranno assegnati al quarto Pot. 

Pot 1: Canada, Messico, Stati Uniti, Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra, Brasile, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio e Germania 

Pot 2: Croazia, Marocco, Colombia, Uruguay, Svizzera, Giappone, Senegal, Iran PR, Repubblica di Corea, Ecuador, Austria e Australia 

Pot 3: Norvegia, Panama, Egitto, Algeria, Scozia, Paraguay, Tunisia, Costa d’Avorio, Uzbekistan, Qatar, Arabia Saudita e Sudafrica 

Pot 4: Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti, Nuova Zelanda, Qualificazioni Europee A, B, C e D, Qualificazioni Fifa 1 e 2 

I tre Paesi ospitanti hanno già una posizione assegnata: Messico nel Gruppo A, Canada nel Gruppo B e Stati Uniti nel Gruppo D. Le altre teste di serie verranno distribuite nei restanti gironi. Per garantire l’equilibrio competitivo, sono stati istituiti due sorteggi separati fino alle semifinali del calendario. Per ottenere una distribuzione equilibrata delle squadre, sono state applicate le seguenti restrizioni al sorteggio per le prime quattro squadre del ranking Fifa: la squadra migliore in classifica (Spagna) e la seconda più alta (Argentina) saranno assegnate casualmente alle squadre opposte. Lo stesso principio si applicherà alle squadre classificate terza e quarta (rispettivamente Francia e Inghilterra). Quindi, se le prime due squadre del ranking mondiale concludessero la prima fase al primo posto nei rispettivi gironi, non si affronterebbero prima della finale. 

Nei Pot 2, 3 e 4, la posizione delle squadre in ciascun gruppo sarà assegnata secondo uno schema predefinito. In linea di principio, nessun gruppo conterrà due squadre della stessa confederazione, con l’unica eccezione della Uefa, rappresentata da 16 squadre. Ogni gruppo avrà almeno una e al massimo due squadre Uefa. Per quanto riguarda i posti nel Torneo di Qualificazione Fifa, per rispettare il principio secondo cui due squadre della stessa confederazione non vengono sorteggiate nello stesso gruppo, questa limitazione si applicherà anche alle tre squadre in ciascun tabellone del Torneo di Qualificazione Fifa che si contendono i due posti nel Pot 4. Ecco quali potranno essere le sei squadre mancanti nel tabellone dei Mondiali 2026: 

Vincente playoff europeo percorso A (ITALIA/Irlanda del Nord/Galles/Bosnia ed Erzegovina)
 

Vincente playoff europeo percorso B (Ucraina/Svezia/Polonia/Albania) 

Vincente playoff europeo percorso C (Turchia/Romania/Slovacchia/Kosovo) 

Vincente playoff europeo percorso D (Danimarca/Macedonia del Nord/Repubblica Ceca/Irlanda) 

Vincente Playoff Interzona 1 (Nuova Caledonia/Giamaica/Repubblica Democratica del Congo) 

Vincente Playoff Interzona 2 (Bolivia/Suriname/Iraq) 

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Formula 1, oggi le prove libere ad Abu Dhabi: orari e dove vederle in tv

(Adnkronos) – Torna in pista, per l’ultima volta in stagione, la Formula 1. Oggi, venerdì 5 dicembre, il Mondiale si sposta ad Abu Dhabi per le prove libere – in diretta tv e streaming – dell’ultimo Gran Premio dell’anno, che assegnerà il titolo Piloti. Si riparte dal trionfo di Max Verstappen a Dubai, che ha preceduto la McLaren di Oscar Piastri e la Williams di Carlos Sainz.  

Quarto il leader della classifica generale Lando Norris, che precede l’olandese della Red Bull, distante 12 punti, e il compagno di scuderia australiano, a -16. 

 

Le prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi sono in programma oggi, venerdì 5 dicembre. La prima sessione andrà in scena alle 10.30 ora italiana, mentre per la seconda bisognerà aspettare le 14. La terza e ultima sessione è invece prevista domani, sabato 6 dicembre, alle 11.30. 

 

Le prove libere del Gp di Abu Dhabi saranno trasmesse in diretta televisiva, e in esclusiva, sui canali SkySport. Le due sessioni si potranno seguire anche in streaming sull’app SkyGo e su NOW. 

 

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Caso Garlasco, perizia non spegne battaglia su Dna: punti pro e contro Sempio

(Adnkronos) –
Un Dna compatibile con la linea paterna di Andrea Sempio, ma il cui risultato non è un dato scientifico attendibile. La perizia affidata, nell’ambito dell’incidente probatorio, alla genetista Denise Albani non fornisce risposte certe sulla nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi e la battaglia tra le parti – in merito alla traccia genetica trovata sulle unghie della vittima – è pronta a riaccendersi sull’omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco. Le posizioni restano distanti, tanto che a leggere i commenti dei difensori del condannato Alberto Stasi e del nuovo indagato si ha l’impressione che le relazioni consegnate siano differenti. In oltre 90 pagine l’esperta poliziotta mette in fila gli elementi di partenza, chiarisce la metodologia utilizzata e fornisce le sue conclusioni.  

 

Sono nove i margini ungueali della vittima che erano stati conservati: cinque della mano destra e quattro della sinistra. Per la perita l’attribuzione singola dei margini “non è verosimilmente riconducibile alla certa distinzione anatomica delle cinque dita in quanto tutti i margini ungueali di ogni singola mano sono stati inseriti all’interno del medesimo contenitore”. In sintesi non è possibile indicare con certezza su quale dito preciso c’è presenza di Dna maschile. I Ris di Parma nel 2007 avevano escluso la presenza di materiale biologico sotto le unghie e l’inchiesta che ha portato alla condanna di Stasi ritiene che la vittima non si sia difesa.  

 

L’esperta Albani critica alcune metodologie utilizzate dal perito Francesco De Stefano e condivise con i consulenti di Stasi e Poggi. Un’analisi che portò a consumare tutti i margini ungueali della vittima per poi decretare che quei due Dna maschili misti non erano attribuibili all’imputato Stasi. Sempio, nel 2014, non era neppure un sospettato. Per l’attuale perita il cui approfondimento si è svolto ‘sulla carta’, “non è possibile” considerare le tre sessioni di tipizzazione Y fatte da De Stefano come repliche con il “limite oggettivo di non possedere alcun risultato consolidato”. Le procedura adottate “hanno di fatto condizionato le successive valutazioni” perché non hanno consentito di ottenere un risultato “che fosse certamente affidabile e consolidato o, diversamente, certamente non interpretabile perché caratterizzato da artefatti”.  

 

Il cromosoma Y non consente di arrivare all'”identificazione di un singolo soggetto” è la premessa. In questo caso si tratta di “aplotipi misti parziali” trovati sulle unghie di Chiara Poggi – uno riconducibile alla linea paterna di Andrea Sempio e uno ignoto – per i quali “non è possibile stabilire con rigore scientifico” se quel risultato deriva da un materiale biologico “depositato sotto o sopra le unghie della vittima” e “da quale dito” provengano. Né si può dire se la traccia è dovuta a “contaminazione” o “per trasferimento diretto o mediato” e ancora “quando” è stata lasciata. Qualsiasi valutazioni, di fronte alle “rilevanti criticità” dei risultati, sarebbero “suggestive” vista l’assenza “di dati scientifici granitici” scrive la perita. Resta quindi valida l’ipotesi, che già nel 2017 portò all’archiviazione, che Sempio abbia trasferito il suo Dna su un oggetto di casa Poggi, oggetto (non lavato) utilizzato in un altro momento dalla sorella dell’amico Marco. 

  

L’utilizzo di uno specifico software – utilizzato dalla difesa Stasi e dai consulenti della Procura di Pavia – è la vera novità della perizia. Una procedura di cui la Albani critica per le “limitazioni in termini di conoscenze e applicativi attualmente disponibili nella comunità scientifica internazionale”, tra cui l’assenza di un database “che contempli la popolazione locale d’interesse”. Per la legge dei numeri se ne ricava che l’ipotesi che Sempio (e i soggetti imparentati con lui per via patrilineare) abbia contribuito alla traccia trovata su un’unghia della mano destra di Chiara “è approssimativamente da 476 a 2153 volte più probabile” rispetto a quella che la traccia appartenga a due ignoti. Tali valori si traducono in un supporto che va “da moderatamente forte a forte (sulla base della popolazione di riferimento)”. La stessa ipotesi “è approssimativamente da 17 a 51 volte più probabile” per la traccia trovata sull’unghia sinistra, valore traducibile “in un supporto moderato”.  

Nessuna impronta, né traccia di Dna di Andrea Sempio è emersa dall’incidente probatorio. “Da tutti i prelievi realizzati sugli acetati (sessanta, ndr), risultati negativi alla ricerca di sostanza ematica umana, non è stato estrapolato alcun profilo genetico utile a fini identificativo- comparativi” sono le conclusioni di Denise Albani, commissario capo tecnico biologo della Polizia di Stato. Le tracce sul tappetino del bagno sono riconducibili al padre della vittima, Giuseppe Poggi, altre non sono utili o troppo degradate. L’analisi sul sacchetto dei cereali o sui vasetti di fruttolo hanno restituito il Dna della vittima, mentre sulla cannuccia Estathè è stato estrapolato un profilo genetico maschile: è “estremamente forte l’ipotesi che Alberto Stasi abbia contribuito al profilo genetico estrapolato dal prelievo biologico”. 

 

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