(Adnkronos) –
Tragedia a Lanciano (Chieti), in piazza Pace. Questa mattina, intorno alle 10.30, a conclusione della manifestazione del 25 aprile organizzata dall'Anpi al monumento agli Eroi Ottobrini. Quasi tutti i partecipanti si stavano dirigendo a piedi verso piazza Plebiscito per continuare le commemorazioni quando, all'improvviso, una macchina guidata da un uomo ha imboccato a folle velocità la discesa di via del Torrione, falciando diversi pedoni (VIDEO). Due di loro sono stati sbalzati con violenza in aria e poi sono ricaduti sull'asfalto. Uno di essi, Gabriele M. di 81 anni, ex carabiniere, è morto sul colpo. Ferita invece una donna, trasportata all'ospedale di Lanciano. Colpiti, in maniera meno grave, anche altri. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, ambulanze ed elicottero del 118. "Noi avevamo concluso il nostro corteo. Qualcuno se n'è andato per corso Roma, altri per altre strade. Ci stavamo spostando a piedi per raggiungere la manifestazione istituzionale e abbiamo sentito il botto", ha raccontato all'Adnkronos Maria Saveria Borrelli, presidente Anpi della sezione di Lanciano. "All'inizio pensavamo fosse una bomba – ha continuato – mi tremano le gambe. Poteva prenderci tutti, me compresa. E' un grande dispiacere, lui era un iscritto Anpi. Una giornata bellissima è finita in tragedia". "Eravamo in piazza, a metà delle celebrazioni. Doveva entrare il gonfalone e stavamo per cantare l'inno di Mameli quando mi hanno chiamato per comunicarmi la morte dell'uomo investito. Dovevo fare il mio discorso ma non me la sono sentita e ho ritenuto di dover interrompere tutto". Così all'Adnkronos il sindaco di Lanciano Filippo Paolini. "A detta dei presenti – ha spiegato – con cui ho parlato poco fa, l'anziano ha perso il controllo della macchina. Era diabetico, hanno ipotizzato che avesse avuto un calo ipoglicemico. In realtà, appena sceso dalla macchina gli hanno misurato la glicemia, stava bene. Però lui urlava 'mi si sono rotti i freni'". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Auto su folla dopo celebrazioni 25 aprile a Lanciano, un morto e diversi feriti
Tre brevi storie d’amore: emozioni in scena al Teatro Alfieri di Fossalto
Un appuntamento imperdibile attende il pubblico di Fossalto domenica 27 aprile alle ore 19.00, presso il Teatro Alfieri, per una serata in cui teatro, danza e musica si intrecciano in un unico respiro creativo. All’interno della rassegna multidisciplinare Oltre la linea a Fossalto, le compagnie Itinerarte e Akerusia Danza presentano Tre brevi storie d’amore, un affascinante trittico scenico che esplora l’amore in tutte le sue forme e sfumature.
In tre atti, tre anime e tre modi di sentire l’amore, lo spettacolo – con coreografie e movimenti scenici a cura di Elena D’Aguanno – vede in scena un cast eterogeneo e di grande sensibilità artistica: Mari Correa e Luigi Fabio Mastropietro (attori), Chiara Sorrentino (danzatrice), e il musicista Otello Matacena, per un viaggio emozionale che tocca corde intime, profonde e universali.
Amori cangianti, testo di Rosario Liguoro, apre la serata con una narrazione frammentaria e poetica: un mosaico di amori vissuti, immaginati, dimenticati. Una danza di parole e movimenti che cattura lo spettatore in una sospensione onirica, fatta di pause, sussurri e colori interiori. Una riflessione sull’identità amorosa come frammento e come sogno, su quel che resta di ciò che forse non è mai esistito.
Segue Amore vero di Mario Serra, un’intima confessione autobiografica, il diario vivo di un anno d’amore nell’atelier di un artista. Qui, il sentimento si fa pittura e parola, nel racconto vibrante di un legame tanto personale quanto universale, capace di evocare nel pubblico le proprie passioni più autentiche.
Chiude lo spettacolo OFF LIMITS – L’amore fuori di sé, scritto e ideato da Mari Correa e Luigi Fabio Mastropietro: un’indagine poetica e sinestetica che interroga la natura stessa dell’amore. Questo atto finale è un’esperienza immersiva tra voce, suono e visione, dove la scena diventa una costellazione emotiva e filosofica.
La rassegna gode del patrocinio del Comune di Fossalto
Costo ingresso: 8 euro
Info e prenotazioni: itinerarteass@gmail.com – cell. 366 8711689
Moto Gp Spagna, fratelli Marquez dominano le prime prove libere
(Adnkronos) – I fratelli Marquez dominano le prime prove libere del Gp di Spagna di MotoGp. Alex Marquez, nonostante una caduta e il conseguente cambio moto, ha fatto segnare il miglior tempo con il crono di 1.36.831 davanti al fratello Marc Marquez, leader del mondiale, a +0.357. Terzo tempo per Fabio Quartararo su Yamaha, seguito da Maverick Vinales su Ktm, Joan Mir su Honda, e Jack Miller su Yahama, solo settima la Ducati di Pecco Bagnaia. A chiudere la top ten Zarco, Rins e Morbidelli 10°, mentre Aleix Espargaro (wild card Honda) è 11° e Di Giannantonio 12° con Bezzecchi 13°. Alle 15 le pre-qualifiche, decisive per assegnare i primi 10 pass per il Q2 del sabato. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Dazi, Apple lascia la Cina: iPhone venduti negli Usa saranno prodotti in India
(Adnkronos) – Apple prevede di spostare l'assemblaggio di tutti gli iPhone venduti negli Stati Uniti in India, già a partire dal prossimo anno, poiché la guerra commerciale del presidente Donald Trump costringe il gigante della tecnologia ad allontanarsi dalla Cina. Lo scrive il Financial times, citando fonti vicine al dossier. La strategia della società punta sulla diversificazione della propria catena di approvvigionamento, ''ma va oltre e più velocemente di quanto gli investitori pensino, con l'obiettivo di rifornirsi dall'India della totalità degli oltre 60 milioni di iPhone venduti annualmente negli Stati Uniti entro la fine del 2026'', spiega il quotidiano. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, Trump: “Crimea resterà alla Russia”. Ancora un ‘no’ di Zelensky
(Adnkronos) – Sull'Ucraina "ci stiamo avvicinando ad un accordo" e la Crimea "resterà alla Russia". Questo uno dei passaggi dell'intervista che il presidente Usa Donald Trump ha concesso a Time in occasione dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. "La Crimea è andata ai russi. È stata consegnata loro da Barack Hussein Obama, non da me – ha ribadito il presidente – Se la sarebbero presa da me come hanno fatto con Obama? No, non sarebbe successo. La Crimea, se fossi stato presidente, non sarebbe stata presa". "La Crimea rimarrà alla Russia. E Zelensky lo capisce, e tutti capiscono che è con loro da molto tempo – insiste Trump- È con loro da molto prima che arrivasse Trump. Ancora una volta, questa è la guerra di Obama. È una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere. Io la chiamo la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere". "Io penso che sia possibile la pace" in Ucraina con Vladimir Putin, ha poi ribadito il tycoon, aggiungendo che "con me presidente è possibile, molto probabile…con qualcun altro presidente, nessuna possibilità" invece. "Penso che possa fare la pace", insiste Trump, ammettendo che il presidente russo "preferirebbe fare le cose in un altro modo, penso che preferirebbe andare a prendersi tutto. E credo che a causa mia, credo di essere l'unico in grado di far negoziare questa cosa". Secondo il presidente, che ha rilasciato l'intervista tre giorni fa, "abbiamo avuto ottimi colloqui e ci stiamo avvicinando a un accordo. E non credo che nessun altro avrebbe potuto fare questo accordo". Trump è convinto che si possa fare la pace anche con Volodymyr Zelensky: "Il presidente è lui, faremo un accordo". Il presidente Volodymyr Zelensky ha tuttavia ribadito che la Crimea appartiene all'Ucraina e che la sua posizione non è cambiata dopo le dichiarazioni di Donald Trump . "La nostra posizione non cambia: solo il popolo ucraino ha il diritto di decidere quali territori siano ucraini. La Costituzione dell'Ucraina stabilisce che tutti i territori temporaneamente occupati appartengono all'Ucraina, al popolo ucraino", ha dichiarato Zelensky ai giornalisti a Kiev. "La conversazione ci ha permesso di avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati Uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su una serie di altre questioni internazionali". Queste le parole del consigliere del presidente russo, Yuri Ushakov, dopo l'incontro di tre ore al Cremlino tra Vladimir Putin e Steve Witkoff durato tre ore. Nel corso del loro colloquio, i due hanno evocato la possibilità di una ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina, ha detto ancora Ushakov, secondo quanto riferito dalla Tass. "Per quanto riguarda la crisi ucraina, la discussione si è concentrata in particolare sulla possibilità di riprendere i negoziati diretti tra i rappresentanti della Federazione Russa e dell'Ucraina", ha affermato Ushakov, definendo il colloquio tra Putin e Witkoff "costruttivo e molto utile". A Mosca, secondo quanto riferito da Ria Novosti, Wtkoff ha già visto l'inviato di Putin e capo del Fondo sovrano per gli investimenti Kirill Dmitriev. Secondo la stessa agenzia, all'incontro tra Putin e Witkoff hanno partecipato anche il consigliere del presidente Ushakov e Dmitriev. Witkoff è a Mosca per la sua quarta missione in Russia dallo scorso febbraio, dopo aver aperto la strada con un primo incontro con Vladimir Putin a Mosca, con successive visite il 13 marzo, sempre a Mosca, e l'11 aprile scorso, a San Pietroburgo, dove il colloqui con il presidente russo si era esteso per quattro ore e mezzo. Intanto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che il Cremlino è “pronto a raggiungere un accordo” con gli Stati Uniti sull'Ucraina, anche se ha detto che alcuni elementi devono essere “messi a punto”. Proseguono dunque i contatti della Russia con gli Stati Uniti "sulla situazione in Ucraina e ci sono diversi segni che ci stiamo muovendo nella direzione giusta", ha affermato Lavrov in una intervista a Cbs. I commenti sono arrivati dopo che la Russia ha colpito Kiev nella notte di giovedì, uccidendo 9 persone e ferendone più di 70, nel più letale assalto alla capitale ucraina da mesi a questa parte, mentre il presidente Trump spinge una proposta per la fine della guerra. Trump è, secondo il capo della diplomazia di Mosca, "probabilmente l'unico leader mondiale in grado di riconoscere la necessità di affrontare le cause alla base della situazione" in Ucraina. "Ha detto che è stato un errore norme spingere l'Ucraina verso la Nato e questo è stato un errore commesso dall'Amministrazione Biden che vuole correggere", ha aggiunto in una intervista a Cbs. L'Ucraina potrebbe essere costretta a cedere territori e Volodymir Zelensky ad accettare "soluzioni dolorose" per assicurarsi "provvisoriamente" una pace con la Russia, ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, indicato da alcuni come possibile candidato alle elezioni presidenziali che si terranno dopo il raggiungimento di un accordo di tregua, in una intervista alla Bbc. "Uno degli scenari è quello di cedere territorio. Non è corretto. Ma per la pace, per una pace provvisoria, forse può essere una soluzione, provvisoria", ha aggiunto, ricordando di essere "responsabilità per la capitale dell'Ucraina". Il consigliere di Volodymir Zelensky Serhiy Leshchenko respinge come "controproducente" l'apertura del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Il primo passo per la pace deve essere una tregua ampia. In seguito, possono proseguire i negoziati, ha detto in una intervista alla Bbc. "L'Ucraina è una democrazia e i politici possono dichiarare quello che vogliono. Ma è molto importante anche per loro non violare la costituzione ucraina", ha aggiunto, dopo che Klischko, possibile candidato alle prossime elezioni presidenziali, laddove verranno fissate in seguito al congelamento dei combattimenti, aveva detto che Kiev potrebbe essere costretta a cedere territori e Volodymir Zelensky ad accettare "soluzioni dolorose" per assicurarsi "provvisoriamente" una pace con la Russia. "Uno degli scenari è quello di cedere territorio. Non è corretto. Ma per la pace, per una pace provvisoria, forse può essere una soluzione, provvisoria", ha aggiunto, ricordando di essere "responsabilità per la capitale dell'Ucraina", le sue parole. Il generale russo Iaroslav Moskalik, comandante aggiunto della direzione generale operativa dello stato maggiore delle forze armate, è morto nell'esplosione di un'auto vicino a Mosca, nella località di Balacjikha a pochi chilometri dalla capitale, ha reso noto il Comitato inquirente che ha aperto una inchiesta per omicidio. A detonare è stato un ordigno esplosivo rudimentale. L'ordigno era pieno di schegge, hanno precisato gli inquirenti. I video delle telecamere di sicurezza diffusi dai canali Telegram considerati vicini alle forze di sicurezza mostrano una potente esplosione accanto a una strada pedonale che costeggia abitazioni private. Moskalik, che aveva 59 anni, era numero due del direttorato operativo dello stato maggiore a cui spetta la pianificazione delle operazioni militari e il controllo della prontezza militare, quindi una direzione pesantemente coinvolta nella guerra in Ucraina. Raid di droni russi nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. A Pavlohrad è sono stati uccise tre persone, fra cui un bambino e una donna di 76 anni, e ferite dieci, una delle quali, una donna di 36 anni, è in gravi condizioni, hanno reso noto fonti locali ufficiali citate da Ukrainska Pravda. Nella città sono anche in corso blackout. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“Il fascismo dei molisani”, la presentazione del libro a Campobasso
In occasione degli 80 anni dalla Liberazione dal Nazifascimo il volume di Michele Colabella sarà presentato nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio
Raccontare un pezzo di storia che ha segnato la vita di uomini e donne diventa un dovere per far
conoscere un passato che ha scritto un quadro storico dell’Italia e anche del Molise. Proprio per
ricordare quel passato e celebrare gli 80 anni dalla Liberazione dal Nazifascimo, oggi venerdì 25 aprile
2025 alle 17.00 presso la sala Consiliare del Comune di Campobasso, sarà presentato il libro “Il
fascismo dei molisani” di Michele Colabella ed edito da IBC edizioni.
Il volume va al di là di quella che è la retorica fascista. Scava nel cuore dei piccoli paesi. Negli
angoli più nascosti. Nei posti dove la vita dei molisani e in particolare dei ceti più fragili era segnata
non solo dalla povertà, ma anche dall’arroganza dei potenti.
L’evento, promosso da Il Bene Comune edizioni in collaborazione con l’ANPI, la CGIL Molise e il
Comune di Campobasso, dopo i saluti istituzionali della Sindaca di Campobasso, Maria Luisa Forte
e dell’Assessora alla Cultura di Palazzo San Giorgio, Adele Fraracci, vedrà l’intervento di Sergio
Sorella Presidente Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise e dell’autore Michele Colabella. L’incontro
sarà moderato dalla giornalista Miriam Iacovantuono.
25 aprile, tentano di issare bandiera Hamas a porta San Paolo a Roma
(Adnkronos) – Una bandiera verde di Hamas ha rischiato di scatenare un tafferuglio proprio sotto il muro di Porta San Paolo a Roma dove è stata fatta un’azione dimostrativa con la deposizione di una corona di fiori da parte dei manifestanti pro Palestina in occasione del 25 aprile. Alcuni pro Pal hanno cercato di issare sulle mura la bandiera di Hamas con una scritta in arabo, ma sono stati subito accerchiati e fatti allontanare, riparandoli da flash e telecamere. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Papa Francesco, Becciu entrerà o no in Conclave? Giallo su due lettere di Bergoglio
(Adnkronos) – Il cardinale Angelo Becciu, condannato in primo grado dal Tribunale vaticano per lo scandalo del Palazzo di Londra in attesa dell’appello e privato dei diritti connessi al cardinalato, entrerà o no in Conclave? Al momento, il Vaticano tace sul punto rinviando a dopo i funerali di Papa Francesco, che si svolgeranno domani, sabato 26 aprile. Ma nel corso delle Congregazioni dei cardinali – la quarta è cominciata alle 9 – alle quali starebbe partecipando anche Becciu, il caso è esploso: il porporato, come ha detto all’Unione Sarda, ha intenzione di partecipare perché a suo dire il Papa non gli avrebbe tolto le prerogative. Inizialmente, secondo quanto riporta il Domani in un articolo di Giovanni Maria Vian, pare che il decano card. Giovanni Battista Re avrebbe dato l’ok al porporato sardo. Il Camerlengo Farrell invece avrebbe rivelato che il Papa aveva intenzione di escluderlo. Sarebbe stato il card. Pietro Parolin a mostrare le prove a Becciu, con due lettere dattiloscritte e siglate dal Pontefice con la "F" che lo escluderebbero dal Conclave: una, riporta sempre il Domani, è del 2023, l’altra è dello scorso mese di marzo, quando Bergoglio affrontava la polmonite. Becciu – a quanto riferisce il quotidiano – ne avrebbe preso atto. Ci sarà il passo indietro o sarà materia di decisione delle Congregazioni in corso? —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Papa, Associazione italiana ictus: “Senza una Tac impossibili le conclusioni su cause della morte”
(Adnkronos) – "Pur riconoscendo le dichiarazioni ufficiali, la Italian stroke association-Associazione italiana ictus (Isa-Aii), la società scientifica italiana multidisciplinare per la lotta all'ictus cerebrale ed alle malattie cerebrovascolari, sottolinea che, "in assenza di dettagli clinici e diagnostici specifici, non è possibile trarre conclusioni definitive sulla causa ultima della morte di Papa Francesco. Le immagini diffuse dai mass media e le dichiarazioni del dott. Andrea Arcangeli, direttore della Direzione di Sanità e Igiene della Città del Vaticano, che ha indicato 'l'ictus cerebri' come causa del decesso del Pontefice, stanno generando un ampio dibattito pubblico. Invitiamo pertanto alla prudenza nell'interpretazione delle informazioni disponibili, nel rispetto della memoria del Pontefice e della sensibilità dei fedeli". A dirlo è la stessa Isa-Aii in una nota. L'associazione, "nel rispetto del dolore collettivo – si legge – ritiene opportuno fornire informazioni accurate sulla patologia ictale per evitare il diffondersi di informazioni non corrette sulla patologia". L'ictus cerebrale, riporta la nota dell'Isa-Aii, "è una condizione medica grave causata da un danno vascolare al cervello. Si distingue in due principali tipologie: ictus ischemico – rappresenta circa l'80-85% dei casi ed è dovuto all'occlusione di un vaso sanguigno, spesso a causa di un trombo o di un embolo; ictus emorragico – costituisce il 15-20% dei casi ed è causato dalla rottura di un'arteria cerebrale, con conseguente emorragia nel tessuto cerebrale". I sintomi dell'Ictus si manifestano improvvisamente e possono includere: perdita di forza o sensibilità in un arto o su un lato del corpo, difficoltà nel parlare o comprendere il linguaggio, asimmetria del volto come bocca storta. Nei casi più gravi, soprattutto nell'Ictus emorragico, alterazione dello stato di coscienza fino al coma. I principali fattori di rischio per l'ictus includono: ipertensione arteriosa, diabete mellito, fibrillazione atriale e altre patologie cardiache. L'ictus colpisce prevalentemente persone anziane e fragili con patologie multiple. Per distinguere tra ictus ischemico ed emorragico è fondamentale eseguire una tomografia computerizzata (Tac) cerebrale. In assenza di tale esame, per gli esperti dell'Associazione italiana ictus "è impossibile differenziare le due tipologie. Pertanto, in presenza di sintomi suggestivi di ictus, è essenziale chiamare immediatamente il numero di emergenza 112 per essere trasportati al centro Ictus più vicino, dove sarà possibile effettuare la diagnosi e iniziare il trattamento più appropriato". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Molise: 5 appuntamenti Plastic Free per la Giornata Mondiale della Terra
Anche il Molise sarà protagonista delle iniziative promosse da Plastic Free Onlus per la 55ª edizione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra istituita dalle Nazioni Unite. Il 26 e 27 aprile, l’onda blu dei volontari Plastic Free si attiverà in cinque località molisane con eventi di raccolta dei rifiuti e sensibilizzazione ambientale, contribuendo così alla più grande mobilitazione civica nazionale contro l’inquinamento da plastica.
Questi i 5 appuntamenti in Molise: sabato 26 aprile a Petacciato e Termoli (CB) e domenica 27 aprile a Campobasso, Campomarino e Rotello (CB).
“Sono felice che anche il Molise abbia risposto alla data nazionale Plastic Free con ben 5 appuntamenti organizzati dai referenti e dalle referenti – dichiara Giuseppe Fabbiano, referente regionale di Plastic Free per il Molise – La tutela ambientale passa sia dalla sensibilizzazione che dalle attività manuali, con il coinvolgimento delle realtà locali, per creare una sinergia fondamentale con il territorio verso un obiettivo comune”.
In tutta Italia si svolgeranno 222 appuntamenti nel fine settimana del 26-27 aprile, con l’obiettivo di rimuovere oltre 100mila chili di rifiuti. La mobilitazione è parte della missione dell’associazione, attiva dal 2019, per contrastare l’inquinamento da plastica e promuovere comportamenti virtuosi.
“Come ogni anno, coinvolgeremo attivamente oltre 10mila volontari in una due giorni di pura energia, condivisione e azioni concrete per lasciare un’impronta positiva sul Pianeta – spiega Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Chiunque potrà iscriversi gratuitamente scegliendo l’appuntamento più vicino nella pagina Eventi del nostro sito www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Da inizio anno in Molise si sono svolti 6 appuntamenti coinvolgendo circa 50 persone e rimuovendo quasi 2.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 250 studenti e 4.000 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it