giovedì, Dicembre 4, 2025
Home Blog Pagina 3

Dalle barrette ai beveroni, dilaga moda del proteico. Esperti: “Più rischi che vantaggi”

(Adnkronos) – Basta un giro al supermercato per intercettarli: barrette e beveroni ‘high protein’, ma anche cibi arricchiti in proteine, persino la pasta e l’acqua diventano ‘proteiche’. Un trend in ascesa che, come spesso accade, parte dagli Stati Uniti per poi varcare l’oceano e conquistare altre aree del mondo. Oggi spopola in particolare fra gli appassionati di sport e fitness, fra chi sogna muscoli definiti e una forma fisica ‘senza un filo di grasso’, chi vorrebbe dimagrire e si convince che una dieta a tutte proteine possa accelerare i tempi senza controindicazioni. Ma i prodotti iperproteici aiutano davvero chiunque? Secondo la scienza non è tutto così semplice e automatico come il marketing sembrerebbe suggerire.  

E sulla moda di eccedere in proteine mette in guardia anche il medico Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova e professore ordinario dell’università degli Studi di Genova: “Beveroni e barrette extra potrebbero fare più male che bene”, avverte in un post su Facebook. 

 

Che la moda sia dilagante e stia prendendo piede anche in Italia lo dicono i dati. In un focus pubblicato online dall’Istituto Mario Negri Irccs si cita l’Osservatorio Immagino GS1 Italy, secondo cui i volumi di vendita di prodotti Hp (altamente proteici) nel 2023 sono aumentati del 5% e il giro d’affari è cresciuto del 20%. Il mercato globale vale già 4,1 miliardi di dollari e si stima che raggiungerà i 10 miliardi entro il 2032, si legge. I social amplificano, e sicuramente il cambiamento delle abitudini alimentari globali spinge il trend.  

 

Del resto il ‘biglietto da visita’ delle proteine è allettante: sono costituenti dei muscoli e quindi funzionali ad aumentare la massa muscolare, si ricorda nel focus, in cui però si precisa anche che “non tutti sanno che le proteine apportano le stesse calorie dei carboidrati (4kcal/gr) e, se consumate in eccesso, vengono trasformate in zuccheri e grassi con conseguente aumento ponderale. Contribuiscono a regalare un senso di sazietà e rappresentano senza dubbio un nutriente essenziale che può essere anche utile per aiutare a perdere peso, ma quando vengono inserite all’interno di una dieta equilibrata e correttamente bilanciate con l’assunzione di carboidrati e grassi. L’aumento delle proteine fine a sé stesso non ha alcun effetto dimagrante nel caso in cui dieta o stile di vita siano scorretti”, avvertono gli esperti.  

 

“Beveroni e barrette proteiche sono ormai di gran moda tra gli appassionati di fitness, gli atleti e i culturisti che mirano a sviluppare la massa muscolare o perdere grasso rapidamente. Tuttavia – fa notare Bassetti nel suo post – una revisione completa della letteratura pubblicata sulla rivista ‘Isrn Nutrition’ avverte che consumare oltre la dose giornaliera raccomandata di 0,8 grammi per chilogrammo di peso corporeo può comportare gravi conseguenze. Dopo aver analizzato 32 studi sull’uomo, i ricercatori hanno scoperto che un’eccessiva assunzione di proteine, soprattutto da carne rossa e integratori, può influire negativamente sulla densità ossea, sulla funzionalità renale ed epatica e persino aumentare il rischio di alcuni tumori e malattie cardiache. Questi risultati sottolineano l’importanza della moderazione e della consulenza medica nel consumo di proteine”. 

 

Il limite giornaliero sicuro di proteine? “E’ di circa 0,75 grammi per chilogrammo di peso corporeo per gli adulti e fino a 1 grammo per chilogrammo per gli adolescenti”, elenca Bassetti. Anche secondo quanto raccomanda l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) la quantità quotidiana necessaria all’organismo è non oltre 0,83 grammi per Kg per gli adulti. Ci sono poi casi in cui il fabbisogno giornaliero può aumentare, per esempio in gravidanza o nel caso degli atleti o di chi si sottopone ad allenamenti ultra intensivi. 

Ma una dieta immotivatamente ricca di alimenti super proteici può danneggiare la salute, si evidenzia anche nel focus del Mario Negri. “Il nostro organismo usa fino a un tot di proteine, mentre l’eccesso viene scartato. Andando ad aumentare l’apporto proteico di una dieta che di proteine ne contiene già abbastanza, finiamo con l’aumentare il carico di lavoro dei reni che hanno il compito di scomporre le proteine prima che vengano eliminate”. Ci sono poi studi che evidenziano i rischi per la salute del cuore. Per non parlare poi del fatto che le proteine aggiunte vanno estratte attraverso diversi passaggi industriali e per questo “nella maggior parte dei casi i cibi ‘high protein’ possono essere considerati a tutti gli effetti alimenti ultra processati”, segnala il focus. In una condizione di ‘bisogno proteico’, è la conclusione, meglio allora puntare su quei cibi che sono naturalmente ricchi di proteine. Ne esistono diversi, da legumi come lenticchie e ceci al pesce.  

cronaca

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Fisco, affitti e pensioni: le bandierine della maggioranza sulla manovra

(Adnkronos) – La maggioranza fissa ben salde le sue ‘bandierine’ per la manovra 2026, in attesa delle ultime riformulazioni e di dare il via al voto degli emendamenti dalla prossima settimana in commissione Bilancio al Senato.  

Intanto oggi con l’inammissibilità di 21 nuove proposte di modifica viene depennata la proroga Opzione donna sostenuta da FdI, né passano il setaccio l’ipotesi di estendere i beneficiari delle detassazioni contrattuali e per le decontribuzioni per le assunzioni stabili al Sud (entrambe FdI). Stop anche al progetto della Lega di una flat tax per i giovani, mentre torna in pista – ma con scarse chance di praticabilità – la nuova formulazione dell’emendamento della Lega per la vendita della quota italiana del fondo salva Stati Ue, il Mes. 

 LEGA – Rottamazione e pensioni, sono tra le priorità del Carroccio. Accanto alla pace fiscale più estesa, la Lega spinge per ridurre le tasse anche ricorrendo ai proventi della cessione della partecipazione italiana al Mes, ipotesi che supera le forche caudine delle ammissibilità ma tecnicamente complicata, come ammette il suo stesso promotore Borghi. Tra i cavalli di battaglia della Lega anche il blocco all’aumento dell’età pensionabile come effetto dell’adeguamento automatico all’aspettativa di vita previsto dalla Legge Fornero, in base al quale dal 2027 l’età minima per l’uscita dal lavoro salirà a 67 anni e un mese e a 67 anni e tre mesi nel 2028. I leghisti chiedono anche più fondi per la sicurezza nelle strade. In bilico il Piano Casa, che finisce tra gli accantonati, ovvero tra quelli eventualmente da valutare a fronte di congrue coperture. 

 FORZA ITALIA – In cima alle richieste di Forza Italia lo stop all’aumento dell’Irap, non solo per le banche, ma per tutte le imprese; lo stop alla tassa sui dividendi e sugli affitti brevi. La trattativa in via di finalizzazione prevede l’accordo con le banche per reperire 600 milioni tra gli anticipi e non sui rialzi fiscali (ma da risolvere il nodo Irap per il resto delle aziende). Il compromesso sulle locazioni brevi dovrebbe invece prevedere l’aliquota al 21% sul primo immobile in affitto e al 26% sul secondo ed il terzo, da quest’ultimo inoltre scatterebbe l’obbligo di aprire la partita Iva. No di FI anche all’allargamento delle maglie della rottamazione quinquies.  

 FRATELLI D’ITALIA – Fratelli d’Italia ha sottoscritto svariate proposte di condoni edilizi, da quella di dare un termine ai Comuni per chiudere le pendenze sui condoni del 1985, del 1994 e del 2003; a quella che riapre la sanatoria del 2003 per la Campania. Intanto, superato l’esame delle ammissibilità, è adesso in attesa del parere della Bce l’emendamento riformulato sulle riserve auree di Bankitalia.  

economia

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Fognini show a Belve tra Sinner e Balotelli

(Adnkronos) – “Meglio nascere Sinner o Fognini? Sinner è il numero 1 al mondo, quindi firmo se mi dai il foglio. Però Jannik farebbe un pensierino per viverla alla Fognini…”. Fabio Fognini si destreggia tra le domande di Francesca Fagnani a Belve, oggi 2 dicembre, nell’ultima puntata della stagione del programma su Raidue. Una parte dell’intervista è legata a Jannik Sinner, attuale numero 2 del mondo. “Cos’ho che Sinner non ha? Ho spontaneità, sono molto spontaneo e vivace. E io dico le cose in faccia e sono diretto. E’ difficile fare paragoni, sono caratteri diversi”, dice Fognini riferendosi all’altoatesino. 

Il ligure, 38 anni, ha chiuso la carriera pochi mesi fa. “Seguo tantissimo il tennis, ma non ho più giocato. Ho giocato con i mostri sacri, arrivare al nono posto del ranking è stato il coronamento di un sogno. Chi mi ama, lo fa perché ha avuto l’opportunità di conoscermi. Chi mi odia, dice ‘guarda sto cazzone’ pensando al campo ma non mi conosce fuori..”, dice. 

Fognini può essere accostato a Mario Balotelli? “Posso capire chi fa questo paragone. Abbiamo entrambi un carattere fumantino e non abbiamo sfruttato in pieno il nostro talento”.  

sport

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Maria De Filippi ricorda Costanzo a Belve e si commuove: “Gli chiederei se ha sofferto…”

(Adnkronos) –
Anche Maria De Filippi si è sottoposta alle domande di Francesca Fagnani. La conduttrice è tornata nello studio di Belve per l’ultima puntata oggi 2 dicembre ma questa volta ha accettato di confrontarsi con alcune delle domande più iconiche della giornalista.  

“Che Belva si sente?”, ha chiesto Fagnani, come da tradizione. “Maria De Filippi”, replica lei, schietta e diretta, senza esitazioni.  

Alla domanda “una belvata che rivendica o che si pente?”, De Filippi ha ricordato un aneddoto adolescenziale: quando ha rubato dell’argento da casa sua per pagare delle multe. Una ‘furbizia’ finita molto male perché il padre lo scoprì e la costringe a tornare in gioielleria per confessare il furto. 

Il momento più toccante arriva quando Fagnani le chiede chi riporterebbe in vita e cosa chiederebbe. “Ne porterei tre”, risponde De Filippi. “Mio padre e gli direi che è andato via troppo presto. A mia madre direi un sacco di cose, la ringrazierei per tutti i suoi insegnamenti, anche quando che mi lamentavo dei suoi comportamenti e che pensavo fossero sbagliati”. 

Commossa e con la voce rotta dal pianto, De Filippi ricorda il marito Maurizio Costanzo, scomparso il 24 febbraio 2023. “Qui faccio davvero fatica… Io ho sempre fatto in modo che lui non soffrisse mai fisicamente, oggi gli chiederei se ha sofferto”, ha detto Maria in lacrime.  

spettacoli

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Camminare meglio, 5 consigli per rendere più efficace il walking

(Adnkronos) –
Camminare è il modo più elementare e pratico per svolgere l’attività fisica necessaria per una serie di benefici: dal miglioramento della salute del cuore al controllo del peso, dal potenziamento del sistema immunitario al calo di colesterolo e glicemia. Medici e esperti suggeriscono 150 minuti di attività moderata a settimana, invitando ad adeguare il livello dell’esercizio alle proprie condizioni fisiche.  

Gli studi sul tema abbondano. La ricerca pubblicata sugli Annals of Internal Medicine, ad esempio, fa notare che camminare per circa 15 minuti riduce rischi di infarto e di altri problemi cardiovascolari. Quando si cammina, è opportuno seguire indicazioni relative alla postura, al movimento delle braccia e addirittura allo sguardo. 

Camminare, alla fine, ha una sola principale controindicazione: può essere noioso. Per scongiurare il rischio, ecco i consigli della Harvard Medical School per rendere il ‘walking’ più piacevole.  

 

Gli intervalli prevedono di camminare a un ritmo più veloce del solito per un breve periodo, seguito da un ritmo più lento per riposare. Il ciclo si può ripetere per un certo periodo o per una distanza. Si può iniziare camminando per 3-4 minuti al ritmo medio e accelerare per 30 secondi. L’alternanza si può ripetere 5 o 10 volte, allungando l’intervallo ‘veloce’ – che consente di aumentare la frequenza cardiaca – uscita dopo uscita.  

Uno studio giapponese sottolinea l’efficacia di tale allenamento specifico per le persone over 60: per loro, il ‘Japanese Walking’ ha effetti positivi nel contrasto a malattie legate allo stile di vita e all’età, come alterazioni delle funzioni cognitive, depressione e qualità del sonno. 

 

Camminare in salita o sulle scale incrementa la resistenza. Vengono rafforzati i muscoli delle gambe, dai quadricipiti ai bicipiti femorali e ai polpacci. Il percorso della camminata dovrebbe comprendere 1-2 minuti di scale, magari al rientro a casa. 

 

La sessione di ‘walking’ può diventare più varia con esercizi a corpo libero che possono essere inseriti nel percorso. Ogni 5 minuti, ad esempio, si possono eseguire 10-20 affondi, squat o push up, tutte soluzioni per integrare l’attività cardio. 

 

Utilizzare i bastoncini da passeggio durante una camminata contribuisce ad attivare i muscoli di braccia, schiena, spalle e core. Allenare diversi gruppi muscolari aiuta ad aumentare la resistenza, in questo modo si puù camminare più a lungo e più spesso, evidenzia l’HMS. 

Viene suggerita la tecnica del ‘single poling’, un bastone e un piede toccano terra simultaneamente: si può scegliere di abbinare l’appoggio del bastone al piede corrispondente o ‘incrociare’. 

 

Aggiungere peso extra alla camminata aiuta a rafforzare i muscoli delle gambe e aumentare l’intensità cardio dell’attività: bastano 2-3 chili per avere un effetto. 

 

cronaca

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Ucraina, Putin ‘non approva’ il piano Trump. Mosca: “Alcune proposte inaccettabili”

(Adnkronos) –
Cinque ore di incontro e una fumata più nera che bianca. Vladimir Putin ha incontrato Steve Witkoff e Jared Kushner, inviati da Donald Trump per illustrare il piano americano per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. A delineare il primo quadro dopo il vertice è Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo. “La conversazione di Putin con Witkoff è stata costruttiva, molto utile e sostanziosa”, dice Ushakov. 

“In cinque ore è stato possibile discutere approfonditamente la risoluzione della questione ucraina”, aggiunge come riferisce la Tass. La fumata bianca, però, appare lontana: “Al momento non esiste una versione di compromesso del piano per l’Ucraina: alcune proposte americane sono accettabili per la Russia, altre no”.  

Dopo la prima versione del piano di pace degli Stati Uniti, la Russia ha ricevuto altri quattro documenti, che sono stati discussi durante l’incontro al Cremlino. “Non posso rivelare il contenuto di questi documenti. Tutti riguardano una risoluzione pacifica a lungo termine della crisi in Ucraina”, afferma Ushakov. 

In sostanza, “dai risultati dell’incontro al Cremlino, Russia e Usa non si sono avvicinate sulla questione della risoluzione ucraina”, evidenzia. 

Il processo negoziale ruota anche – o soprattutto – attorno alla definizione dei confini. La Russia punta a ottenere il Donbass e, come ha affermato Putin nelle ultime 24 ore, ambisce a creare una zona cuscinetto nel nord dell’Ucraina.  

“La questione territoriale è stata discussa durante l’incontro tra Putin e Witkoff. Durante l’incontro al Cremlino sono state discusse anche le prospettive di cooperazione economica tra Russia e Stati Uniti”, aggiunge Ushakov. 

L’incontro, a sentire il consigliere di Putin, non ha affrontato questioni specifiche in profondità: “Le formulazioni specifiche del piano di pace degli Stati Uniti non sono state discusse durante l’incontro”.  

“I contatti tra Russia e Stati Uniti continueranno”, dice Ushakov. E’ possibile un incontro tra Putin e Trump? “Dipende dal lavoro a livello di staff e di ministeri degli Esteri”, la risposta interlocutoria. 

Witkoff e Kushner incontreranno domani Volodymyr Zelensky in un Paese europeo non meglio specificato. Lo riporta Axios, citando fonti secondo cui Witkoff e Kushner intendono discutere con il presidente ucraino i risultati dei negoziati con Putin. 

Le dichiarazioni del presidente russo prima dell’incontro con Witkoff sono state di nuovo contro l’Europa. “Se l’Europa vuole scatenare una guerra, noi siamo pronti, adesso”, ha dichiarato, aggiungendo di aver respinto le proposte europee perché “inaccettabili per la Russia”. Il leader del Cremlino ha anche accusato i leader europei di “ostacolare” le proposte degli Stati Uniti e ha insistito sul fatto che gli europei “non hanno un programma pacifico”. 

Putin si è inoltre soffermato su Pokrovsk sottolineando che la città ucraina “ha un significato speciale” e rappresenta “una grande base per raggiungere gli obiettivi” della Russia. Il presidente ha ribadito che la città è “sotto il pieno controllo dell’esercito russo”. 

Putin ha anche detto che la Russia aumenterà gli attacchi ai porti ucraini e contro le navi che entreranno in quei porti in risposta agli attacchi alle petroliere nel Mar Nero. 

internazionale/esteri

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Belve, Sabrina Salerno in lacrime: “È ancora difficile parlarne…”

(Adnkronos) –
Sabrina Salerno in lacrime a Belve. La showgirl e cantante è tornata a parlare della sua infanzia difficile a Belve nell’intervista rilasciata a Francesca Fagnani, in onda stasera martedì 2 dicembre su Rai2. Cresciuta dai nonni dopo la morte della zia che l’aveva accudita al posto dei suoi genitori, Salerno ha raccontato quanto quel periodo l’ha segnata profondamente.  

Quando la conduttrice le ha chiesto se si sia sentita abbandonata dai genitori durante la sua infanzia, Salerno inizialmente ha risposto con distacco “per me è normale”, ma poi la voce si è spezzata ed è scoppiata in lacrime: “Quando vedevo gli altri bambini notavo che c’erano differenze con me. Questa cosa mi ha fatto diventare forte, è difficile per una bambina di 5 anni comprendere perché succedono certe cose però io faccio ancora fatica a parlarne”.  

Il racconto si è fatto più doloroso quando Salerno ha parlato del padre che ha conosciuto solo quando aveva 12 anni: “Non ha voluto riconoscermi”. “Lei ha chiesto il test del Dna?” ha domandato la giornalista. “Non volevo, ma disse cose orrende su di me e così ho deciso: abbiamo fatto il test e sono risultata sua figlia. Dal notaio mi ha abbracciato, ma appena usciti mi ha chiesto di non rivelare il suo cognome” ha spiegato Salerno. “Lo ha sempre protetto?” ha chiesto Fagnani. “Era un uomo in carriera, un personaggio in vista della finanza” la sua risposta. 

spettacoli

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Belve, Fagnani e la domanda ‘mancata’ per Stefania Sandrelli: “Come ho potuto?”

(Adnkronos) –
Francesca Fagnani inciampa in un errore a Belve. Nell’ultima puntata del programma, in onda oggi martedì 2 dicembre, tra gli ospiti c’era Stefania Sandrelli: icona del cinema italiano che si è raccontata con grande sincerità. Eppure, tra le tante domande rivolte all’attrice, ne è mancata una, considerata tratto distintivo del programma: quella sul celebre “circoletto” del cinema italiano.  

Da diverse stagioni, infatti, Fagnani pone questa domanda agli attori che si siedono sullo sgabello di Belve, chiedendo se pensano che nel settore esista un gruppo ristretto di nomi. Il tema era emerso la prima volta durante l’intervista a Giuliana De Sio, quando l’attrice aveva detto: “Il cinema italiano? Lavorano sempre gli stessi. Non mi far dire i nomi… però è vero ci sono poche persone, cinque o sei… è un circoletto”. Parole che risuonano ancora oggi e che sono diventate un vero must del programma.  

 

A sorprendere è stata proprio Fagnani che durante la messa in onda dell’intervista ha ammesso sui social la sua svista: “E niente, mi sono dimenticata di chiedere alla Sandrelli del circoletto. Come ho potuto”.  

spettacoli

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Russia e Nato, Iacchetti: “Putin? Ci cancella con un peto”

(Adnkronos) – “Con un peto ci cacciano via”. E’ la risposta che Enzo Iacchetti dà a Bianca Berlinguer, nella puntata di E’ sempre Cartabianca, commentando le dichiarazioni dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, al Financial Times. Cavo Dragone. 

L’ammiraglio ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica sta valutando la possibilità di essere “più aggressiva” nel rispondere agli attacchi informatici, ai sabotaggi e alle violazioni dello spazio aereo da parte della Russia, intensificando la sua risposta alla guerra ibrida. Le parole di Cavo Dragone hanno trovato ampio spazio sui media italiani con interpretazioni a volte distorte, con riferimenti ad un generico “attacco preventivo” alla Russia. 

“E’ una cosa da fantascienza, nemmeno nei film di Kubrick si possono dire certe cose. D’altra parte noi siamo già in guerra… E Putin mi sembra più intelligente di Trump: ora diranno anche sono anche putiniano, ma Putin mi sembra più intelligente del biondino…”, dice Iacchetti, da settimane presenza costante nella trasmissione di Rete4 nella quale si è espresso più volte sulla crisi di Gaza. “Non si parla più di Palestina, dopo le manifestazioni si legge sui giornali solo dei pro-Pirla che vanno nelle redazioni dei giornali a fare casino”. 

internazionale/esteri

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Juve-Udinese 2-0, annullato gol a David per fuorigioco. Ma il Var si sbaglia?

(Adnkronos) –
Giallo in Juventus-Udinese, match di Coppa Italia vinto 2-0 dai torinesi. Durante il primo tempo della sfida di oggi, martedì 2 dicembre, all’Allianz Stadium è stato annullato un gol a Jonathan David per fuorigioco, ma i dubbi restano. Succede tutto al 33′, quando l’attaccante canadese si allarga sul lato sinistro dell’area piccola e firma un gran gol calciando praticamente dalla linea di fondo, battendo Sava sotto la traversa. Immediato l’intervento del direttore di gara Fourneau che annulla per fuorigioco. 

Dopo un rapido check del Var, l’arbitro conferma la sua decisione e il gioco riprende con calcio di punizione per l’Udinese. I dubbi però emergono quando viene mostrata la grafica del fuorigioco di David. La linea infatti sembra tracciata prendendo in considerazione Bertola al centro dell’area, ma tralasciando, in basso sulla sinistra, Palma (autore dell’autorete dell’1-0). 

Il difensore friulano a una prima occhiata superficiale sembrerebbe tenere in gioco David e la sua posizione non sarebbe stata ravvisata né dall’arbitro né tantomeno dal Var, che avrebbe quindi tirato la linea del fuorigioco sul difensore sbagliato.  

 

A guardare bene, Palma si piazza nella stessa posizione dove si trovava, nel settembre 2022, Antonio Candreva. In una delle sviste più clamorose dell’epoca Var, l’allora attaccante della Salernitana teneva in gioco Bonucci, che aveva segnato il gol del 3-2 contro la Salernitana, annullato poi proprio per fuorigioco. Le telecamere svelarono un vero e proprio punto cieco del Var all’Allianz Stadium, che non aveva a disposizione le immagini che arrivavano nei pressi della bandierina, proprio dove c’era Candreva. 

 

sport

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli