giovedì, Ottobre 23, 2025
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La tolleranza dell’impresa non giustifica il dipendente

Alfredo Magnifico

Una recentissima sentenza della Corte Suprema di Cassazione la 24.3.2025 n. 7826, ha deliberato che la tolleranza dell’impresa non giustifica il dipendente

Il caso esaminato dalla Corte di Cassazione si riferiva a un dipendente licenziato per giusta causa per aver fumato (insieme ad altri colleghi) in una determinata area dello stabilimento a cui era addetto, nonostante gli fosse noto che vi era il divieto di farlo. Sia il Tribunale di primo grado che la Corte d’Appello di Milano avevano dichiarato illegittimo il licenziamento, disponendo la reintegra del lavoratore.

Può capitare che un lavoratore contravvenga, colposamente o deliberatamente, a una disposizione aziendale o normativa e può anche capitare che quella condotta illegittima sia posta in essere perché il lavoratore ha visto altri colleghi fare (o non fare) la stessa cosa.

Il lavoratore, a fronte della tolleranza dimostrata dal datore di lavoro, si convince di non aver fatto nulla di male e che nulla gli può essere rimproverato, e non a giustificare la condotta illegittima posta in essere dal lavoratore, anzi non esclude il potere del datore di lavoro di agire disciplinarmente.

La Corte d’Appello aveva fondato la propria decisione sul rilievo secondo cui la “tolleranza di parte datoriale rispetto all’abitudine dei dipendenti di fumare in quella zona… fosse sintomatica di una valutazione di quella prassi come non illecita“, giungendo a ritenere insussistente il fatto contestato ai fini disciplinari e applicando la tutela reintegratoria ai sensi dell’art. 3, comma 2, D.lgs. 23/2015.

La Suprema Corte ha “ribaltato” questa interpretazione. Secondo la Cassazione, “in ipotesi di tolleranza di condotte illegittime” poste in essere dal lavoratore, “non basta la mancata reazione del soggetto deputato al controllo a far venire meno l’illiceità della condotta e che l’esclusione di responsabilità dell’autore della violazione in tanto è configurabile in quanto ricorrano elementi ulteriori, capaci di ingenerare nel trasgressore la incolpevole convinzione di liceità della condotta, sì che non possa essergli mosso neppure un addebito di negligenza“.

La Corte di Cassazione segnala che è necessario che il lavoratore sia caduto in errore sulla liceità della propria condotta ed è necessario che tale errore sia “inevitabile”.

A tal fine, precisa la sentenza, “occorre un elemento positivo, estraneo all’autore dell’infrazione, idoneo ad ingenerare nello stesso la convinzione della liceità, senza che il medesimo sia stato negligente o imprudente ed è necessario che il trasgressore abbia fatto tutto quanto possibile per osservare la legge e che nessun rimprovero possa essergli mosso, così che l’errore risulti incolpevole, non suscettibile di essere impedito dall’interessato con l’ordinaria diligenza“.

Questa “ignoranza incolpevole” può anche essere ingenerata “dal comportamento tenuto dall’organo istituzionalmente preposto al controllo di quell’attività, sempre che si accerti che l’affidamento che esso ingenera nel privato rivesta portata tale da escludere ogni incertezza sulla legittimità e liceità della condotta dello stesso“.

La Corte di Appello,per la cassazione, aveva sbagliato “nell’attribuire alla tolleranza datoriale nel reprimere le violazioni l’effetto di escludere l’antigiuridicità della condotta del dipendente, senza [appunto] indagare su presenza di elementi ulteriori, atti a ingenerare nel lavoratore l’incolpevole convinzione di liceità della condotta e senza verificare se il dipendente avesse, in buona fede, fatto il possibile per rispettare il divieto di fumo” (tutte circostanze che nel caso di specie parevano non sussistere).

In conclusione: la mera tolleranza non vale di per sé sola a giustificare la condotta illegittima posta in essere dal lavoratore.

Alfredo Magnifico

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Autista aggredito/L’ennesimo episodio di violenza legato alle fermate irregolari del trasporto pubblico molisano

sulla Strada Statale 647 “Bifernina”, all’altezza del bivio di Larino.
Un autista della ditta SATI, impegnato nel servizio di linea in partenza da Termoli e diretto a
Campobasso, è stato aggredito per aver rifiutato di effettuare una fermata in palese violazione del
Codice della Strada.
Un giovane passeggero, in partenza da Termoli, aveva chiesto di poter scendere proprio al bivio di
Larino. L’autista, nel rispetto delle norme di sicurezza, ha spiegato che in quel punto non esistono le
condizioni minime per garantire la sicurezza di passeggeri e automobilisti, poiché manca
completamente la segnaletica verticale, la piazzola di sosta e la pensilina. In altre parole, si tratta di
una fermata abusiva, formalmente “autorizzata” dalla Regione Molise ma in realtà in totale
violazione delle norme di sicurezza stradale.
Il ragazzo ha quindi rinunciato a salire a bordo, ma pochi chilometri dopo, lungo la statale, l’autista si
è visto affiancare da un’auto lanciata ad alta velocità che gli ha tagliato la strada, costringendolo a
una brusca frenata e rischiando un tamponamento da parte di un altro autobus che sopraggiungeva
dietro. Dall’auto sono scese due persone, presumibilmente i genitori del ragazzo, che hanno iniziato a
insultare e minacciare l’autista, colpevole solo di aver rispettato la legge. Solo l’intervento di alcuni
passeggeri ha evitato il peggio, riuscendo a riportare la calma e a mettere in fuga gli aggressori.
Il motivo dell’aggressione sarebbe legato alla presunta “esistenza” della fermata, che — secondo
quanto riferito dagli aggressori — sarebbe stata dichiarata tale dall’azienda. Ma di fatto in quel punto
non esiste alcuna fermata regolare.
Un episodio che conferma, ancora una volta, la gravissima situazione delle fermate del trasporto
pubblico in Molise: oltre 1000 punti di salita e discesa dei passeggeri autorizzati dalla Regione, ma
quasi tutti non conformi alle norme del Codice della Strada, senza le minime condizioni di sicurezza
per autisti, viaggiatori e automobilisti.
È l’ennesima aggressione causata da un sistema fuori controllo, dove Regione e aziende continuano a
ignorare il problema, scaricando le responsabilità sugli autisti, che si trovano stretti in un ricatto
quotidiano:
se effettuano fermate non a norma, rischiano sanzioni e conseguenze penali in caso di incidente;
se invece si rifiutano di effettuarle, vengono puniti disciplinarmente con sospensioni dal lavoro e dalla
retribuzione.

Una situazione inaccettabile e pericolosa, che dura ormai da anni e che — come denunciamo da
tempo — potrebbe presto trasformarsi in una tragedia stradale.
Da mesi le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Prefetto di Campobasso di convocare un tavolo
con la Regione Molise e le aziende di trasporto per trovare una soluzione concreta. Sono trascorsi
oltre cinque mesi e, nonostante le promesse, tutto tace. Nel frattempo, chi lavora rispettando la
legge viene aggredito.
È questa la realtà del trasporto pubblico in Molise.

FAISA-CISAL
Emilio Santangelo

FILT-CGIL
Aurelio Di Eugenio

FIT – CISL
Simone Vitagliano

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Grande successo per i musicisti molisani in Cina: standing ovation a Quanzhou e titolo di “Artisti Onorari del Teatro”

Quanzhou (Cina), Ottobre 2025 – Tre concerti sold out, una masterclass e un riconoscimento prestigioso: il recente tour in Cina ha consacrato il talento e la sensibilità musicale degli artisti molisani, accolti con entusiasmo dal pubblico di Quanzhou, una delle metropoli più importanti e vivaci del Paese.

Protagonista del tour è stato il pianista Simone Sala, ultimamente presenza stabile nel panorama musicale cinese, dove si esibisce regolarmente come concertista e docente universitario. Accanto a lui due musicisti molisani, il violoncellista Antonio Iannetta e il violinista Pasquale Farinacci, professionisti di grande esperienza e sensibilità artistica, anch’essi nati e formati presso il Conservatorio Perosi di Campobasso. Ad impreziosire le serate la voce raffinata di Serena Farnocchia, soprano toscano con una carriera trentennale di altissimo pregio (Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, San Francisco Opera, New National Theatre Tokyo etc) che accompagnata da Sala al pianoforte, ha interpretato celebri arie e brani della tradizione italiana.

Il breve tour di tre concerti ha offerto al pubblico cinese un viaggio nella grande musica, da Bach a Liszt a Rachmaninov, da Saint-Saens a Paganini e Sarasate; tra repertori classici e contaminazioni contemporanee eseguite da Sala come bis.

Nel corso della permanenza, Simone Sala ha anche tenuto una masterclass presso l’Università di Quanzhou, dove ha condiviso con studenti e colleghi la propria esperienza artistica e didattica, confermando il forte legame culturale e accademico che lo unisce alla Cina.

A coronare questa esperienza di scambio e amicizia tra i due Paesi, il gruppo è stato insignito del titolo di “Artisti Onorari del Teatro di Guangzhou”, un’onorificenza che premia l’eccellenza musicale e l’impegno nella promozione della cultura italiana nel mondo.

“Essere accolti con tanto calore e ricevere un riconoscimento così importante in Cina è motivo di grande emozione e orgoglio”, ha dichiarato Simone Sala. “Per noi musicisti molisani è un segno tangibile di come la musica possa superare confini e costruire ponti tra culture diverse.”

Il tour in Cina segna un nuovo traguardo internazionale degli Artisti provenienti dalla nostra Regione e testimonia il valore di un territorio, il Molise, che continua a esprimere professionisti di grande respiro, capaci di portare il nome dell’Italia in giro per il mondo.

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Responsible reasearch Hospital: stipendi in ritardo e mancati rimborsi Irpef. E’ mobilitazione generale

CGIL, CISL e UIL di categoria: “Lavoratori esasperati e preoccupati per il futuro di un’eccellenza regionale. Le istituzioni intervengano: questo è un problema sociale.”

Si è tenuta ieri, 16 ottobre, un’affollata assemblea sindacale del personale del Responsible Research Hospital, indetta unitariamente da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL. L’incontro è stato la risposta necessaria all’esito negativo della procedura di raffreddamento e dello stato di agitazione, proclamato dalle scriventi Organizzazioni Sindacali a causa delle gravi inadempienze della struttura.

La situazione è ormai intollerabile. L’assemblea è stata convocata per la parziale retribuzione del mese di agosto e la mancata erogazione dei rimborsi IRPEF. Un quadro già critico, oggi ulteriormente aggravato dal mancato pagamento dell’intero stipendio del mese di settembre.

Nel corso di un ampio e partecipato dibattito, è emersa non solo la profonda difficoltà economica e l’insostenibile stress lavorativo che il personale sta subendo, ma anche la legittima e forte preoccupazione per le sorti future di una struttura sanitaria che per anni ha rappresentato un fiore all’occhiello per la sanità della nostra Regione.

I lavoratori hanno espresso rabbia e frustrazione. Non si tratta solo di tutelare il sacrosanto diritto alla retribuzione, ma di difendere la propria dignità professionale e il futuro di un servizio essenziale.

Di fronte all’assenza di certezze e al silenzio della controparte, l’assemblea ha dato mandato unanime alle Organizzazioni Sindacali di avviare un percorso di mobilitazione dura. Si è deciso di procedere con una serie di iniziative: la prima sarà un sit-in di protesta, previsto il 21 ottobre, dalle ore 15:30 alle ore 18:00, dinanzi la Sede dl Responsible Research, per poi organizzare una fiaccolata aperta a tutta la cittadinanza, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio che la nostra comunità sta correndo.

Qualora non arrivassero risposte concrete e immediate al pagamento di tutte le spettanze dovute, la mobilitazione culminerà inevitabilmente nello sciopero generale di tutto il personale.

Le nostre Federazioni chiedono che da oggi sia tenuta altissima l’attenzione su questa vertenza: non è solo una questione che interessa i lavoratori, ma è un problema che deve interessare i cittadini, le istituzioni e la politica regionale, a cui chiediamo un confronto urgente.  Siamo di fronte a un problema sociale di altissima rilevanza, le cui ripercussioni future rischiano di compromettere ulteriormente il diritto alla salute in una regione già profondamente martoriata e con livelli di prestazioni che stanno andando vorticosamente verso il basso.

FP CGIL Molise                 FP CISL Abruzzo Molise               UIL FPL Molise

Antonio Amantini                  Carlo Rosati                           Emilio Corbo

Anna Valvona                        Angela Priston                       Vincenzo Fraticelli   

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“Viviti Tutt’ Cos’!”, a Pescolanciano il cammino dell’aggregazione lascia il segno

Il 12 ottobre l’ultima giornata esperienziale sul territorio. Un
viaggio nella storia tra castelli, tratturi, tradizioni secolari, momenti
conviviali ed attività sportive. Ma il percorso non termina qui: a
breve l’evento finale con l’inaugurazione di un centro di
aggregazione territoriale multifunzionale.
Una calda giornata d’autunno ha accolto domenica 12 ottobre 2025 a Pescolanciano
(IS) i partecipanti dell’ultima Giornata Esperienziale del progetto itinerante “Viviti Tutt’
Cos’!” per un cammino di aggregazione che si è snodato tra le viuzze del centro storico
fino al castello, tra laboratori artistici e le antiche vie della Transumanza, tra sport e
creatività in movimento.
Ad introdurre la giornata Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano: “Abbiamo creduto
fin dall’inizio in questo progetto perché sapevamo che poteva rappresentare una vera
opportunità di crescita per le nostre comunità e soprattutto per i nostri giovani. Quello che
vediamo oggi va ben oltre le nostre aspettative: ragazzi appassionati che scoprono le
radici del territorio, che si confrontano, che si lasciano ispirare dalla storia e dalle tradizioni
e che soprattutto si riconoscono come parte attiva”. Andrea Casciano, giovane
referente della giornata esperienziale di Pescolanciano, ha aggiunto: “noi giovani
sappiamo bene quanto sia importante far conoscere le ricchezze dei nostri paesi, creando
legami e occasioni di incontro. Il nostro entusiasmo non è casuale: è frutto di un impegno
collettivo nel credere che stare insieme, conoscersi, scambiarsi idee e condividere la
bellezza dei nostri territori possa davvero fare la differenza”. Rino Casciano, referente
Circolo Sociale “New Generation” ha sottolineato come Viviti Tutt’ Cos’! sia: “uno
stimolo per aprire gli occhi sia sul luogo in cui abitiamo che sugli altri paesi che abbiamo
avuto modo di visitare grazie al progetto. Abbiamo condiviso storie ed esperienze
rafforzando legami e senso di appartenenza”. Caterina Palombo dell’Associazione
Intramontes ha sottolineato l’importanza della conoscenza dei luoghi: “il giro nel centro
storico, al castello e lungo il tratturo Castel di Sangro-Lucera oltre a far emergere i punti
chiave di Pescolanciano ha la missione di guardare al territorio non solo come uno spazio
geografico ma come un patrimonio vivente da tutelare e per mostrare ai giovani che loro
stessi possono essere custodi e fruitori di questo valore per compiere il primo passo verso
un futuro diverso”. Intramontes si occupa dal 2016 della promozione di un turismo
naturalistico e responsabile oltre che di salvaguardia e gestione culturale del territorio e
dal 2018 gestisce la fruizione della parte di proprietà pubblica del Castello di Pescolanciano
acquistata intorno al 2000 dalla Regione Molise e fornita in comodato d’uso al Comune di
Pescolanciano.
Dopo l’ice breaking iniziale insieme a Caterina Palombo, che ha voluto testare con un
sondaggio la conoscenza dei luoghi più e meno noti di Pescolanciano con una speciale

mappa realizzata da Matteo, la mattinata è stata coordinata da Eugenio Auciello
dell’associazione Intramontes con un affascinante percorso guidato nel centro storico del
paese che consta di una cinta di case-mura che nascevano intorno al castello con delle
porte d’ingresso di cui si conservano ancora dei resti. La passeggiata si è rivelata un vero
percorso a ritroso nel tempo snodandosi tra la Chiesa parrocchiale del SS. Salvatore,
con un’unica navata, un tempo cappella baronale del Castello e poi donata dal Duca
D’Alessandro alla fine del Seicento alla comunità di Pescolanciano, e la Chiesa di
Sant’Antonio, con arco a sesto acuto, di cui rimangono visibili solo ruderi con preziose
incisioni. Il Castello d’Alessandro si è svelato in tutta la sua splendida maestosità. Nato
con funzione prettamente militare, a fine ‘500 è diventato proprietà della Famiglia
d’Alessandro che lo trasformò in residenza. La struttura attuale è frutto di un grande
lavoro di rifacimento, anche a seguito dei danni subiti nel corso del terremoto di Sant’Anna
del 1805, e fruibile per visite guidate nella sua parte privata grazie alla collaborazione con
gli eredi della Famiglia D’Alessandro. Il tour ha previsto diverse tappe tra cui il cortile
interno, la Cappella che conserva le reliquie di Sant’Alessandro, la Sala del Trono e la
Mostra delle Ceramiche. Nella sala che ospita la Mostra Museo dei Castelli nel
Castello, l’incontro speciale con la duchessa Anna d’Alessandro e con il giovanissimo
pianista Vincenzo Salzillo in rappresentanza dell’Associazione Culturale Armonia di
Pescolanciano che ha suonato magistralmente tre brani di Johan Sebastian Bach e un
valzer di Fryderyk Chopin incantando i presenti. Il Museo della Civiltà Contadina e del
Grano è stato occasione per conoscere insieme a Roberta Carnevale la tradizionale
festa di Sant’Anna in onore della quale ogni 25 luglio vengono realizzate trecce e covoni
decorati da portare in processione mentre Michele Del Matto ha regalato una
dimostrazione pratica dell’antica arte dell’intreccio. La pausa pranzo si è svolta alla
Taverna del Duca, adiacente la villa comunale, in collaborazione con il Circolo Sociale
“New Generation” con piatti della tradizione locale: mbaniccia, polpette cacio e ova e
pizza di grandign con cicoli di maiale preparati dalle signore Giovanna Del Matto e
Mariassunta Padula.
Nel pomeriggio, insieme ad Intramontes la passeggiata sul tratturo Castel Di
Sangro-Lucera nei pressi della Fonte sull’Aia – luogo simbolo di incontro e socialità che
racchiude in sé la storia del paese, della sua comunità e del legame tra vita contadina e
transumanza – ha rivelato un’altra dimensione fondamentale: il paesaggio come
connessione. I tratturi non sono semplici percorsi, sono le cosiddette “autostrade verdi”
che collegavano – e ancora collegano – i paesi come Carovilli e Roccasicura, oltre che i
popoli e le economie. Oggi lungo questo cammino il Circolo Culturale New Generation
propone a metà luglio “Camminando con la Natura”, una suggestiva passeggiata a cavallo
con circa un centinaio di cavalieri. Di ritorno in paese, alla Taverna del Duca un momento
di confronto collettivo e di riflessione sul lavoro svolto dai ragazzi e dalle ragazze del
progetto nel mese di luglio durante i laboratori “Dai pensieri alle parole” e “Dall’idea alla
realizzazione tenuto” insieme ai tutor Umberto Di Benedetto, Piero Putaturo, Carlo Alberto
Fucilli e Veronica Testa volti alla realizzazione di targhe artistiche in ceramica recanti
frasi di derivazione dialettale pensate ed ideate proprio dai giovanissimi partecipanti per
descrivere il proprio paese e i luoghi a cui tengono di più. Le targhe, che sono in procinto
di realizzazione nella bottega artigiana “La Cantina 1959” di Veronica Testa, saranno infatti
installate nei punti più caratteristici ed evocativi di Carovilli, Pescolanciano, Roccasicura,
San Pietro Avellana, Vastogirardi e Sant’Angelo del Pesco a testimonianza dei luoghi non
intesi solo come spazi fisici bensì come elementi relazionali e storici che plasmano, insieme

alle esperienze condivise, la cultura e l’identità di chi li vive e che creano la leva per farli
vivere in tutte le stagioni da abitanti e visitatori. Al Campo sportivo, insieme ad ASD
Pescolanciano e Circolo Culturale New Generation, ragazzi e ragazze di diversi
paesi – alcuni dei quali non hanno l’opportunità di poter giocare stante la carenza di scuole
calcio – hanno potuto finalmente dedicarsi al loro sport preferito in uno spazio aperto ed
inclusivo. Un momento di aggregazione denso di significato che ha visto incontrarsi tre
generazioni: gli adulti, profondamente colpiti dall’atmosfera gioiosa che si respirava, i
giovani partecipanti e i bambini che non vedevano l’ora di rotolarsi nell’erba per giocare in
maniera spensierata. La giornata esperienziale si è conclusa con la visita al Birrificio
artigianale “La Fucina” nel quale da 12 anni Angelo Scacco e Giovanni Di Salvo si
dedicano ad una produzione brassicola di altissima qualità. Angelo ha raccontato la sua
storia: da neofita e semplice appassionato di birra, ha deciso di fare ritorno in Molise e
avviare una produzione nel suo paese per dare slancio e nuova linfa al territorio. Un
mondo di creatività e sperimentazione, con collaborazioni non solo regionali ed
extraregionali ma anche internazionali a testimonianza del valore forte, radicato ed
identitario di Pescolanciano anche al di fuori dei suoi confini geografici.
Le sei giornate esperienziali sul territorio sono terminate. Ma il processo di cooperazione
non finisce qui: a breve l’evento finale con l’inaugurazione a Carovilli – comune
capofila – di un Centro di Aggregazione Territoriale per favorire l’inclusione, la
partecipazione attiva delle comunità locali, la coesione sociale e per valorizzare la
capillarità delle attività educative, culturali e ricreative.

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Campobasso entra nel Turismo internazionale: accordo con gli operatori del Sud America

foto MDL 2019


Per la prima volta, il Molise entra
ufficialmente nel radar del turismo internazionale grazie a un’importante
iniziativa promossa dalla Confederazione Italiani nel Mondo, in collaborazione
con la Cooperativa Regeneration Molise.
L’iniziativa prevede la visita in regione di una delegazione di operatori turistici
e imprenditoriali brasiliani, rappresentanti di una vasta rete di italo-
discendenti provenienti dal Brasile e da tutto il Sud America. Un’occasione
strategica per rafforzare i legami culturali e promuovere il territorio molisano
come destinazione autentica e sostenibile.
Tra gli ospiti figura l’imprenditore Rafael Gianesini, che martedì 21 ottobre,
alle ore 10:30, sarà accolto nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio dalla
sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, e dall’amministrazione comunale.
L’incontro istituzionale sarà l’occasione per presentare il valore turistico e
culturale di Campobasso e, più in generale, dell’intero Molise, evidenziando
le potenzialità del territorio come alternativa al turismo di massa e punto di
riferimento per l’accoglienza degli italo-discendenti.
A conclusione dell’incontro, è prevista la firma di un accordo di collaborazione
tra la Confederazione Italiani nel Mondo, la Cooperativa Regeneration, gli
operatori internazionali del turismo e diversi Comuni molisani, con
Campobasso nel ruolo di comune capofila.
L’accordo darà avvio, nei prossimi mesi, alla creazione di un sistema
integrato di servizi per l’accoglienza turistica, con particolare attenzione alle
esigenze degli italo-discendenti. L’obiettivo è sviluppare progetti di
valorizzazione turistica e culturale che rendano il Molise e Campobasso
protagonisti delle nuove strategie di promozione turistica globale, puntando
su autenticità, accoglienza e identità territoriale.

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Giornata Lions di prevenzione del diabete: screening gratuito a Colletorto

Il Lions Club Larino, guidato dalla Presidente Carmela Minotti, alza il sipario su
un’altra fondamentale iniziativa dedicata alla salute pubblica. Forte dell’entusiasmo “caldeggiato
per tutta l’estate” e dei incoraggianti riscontri positivi registrati nei precedenti appuntamenti, il Club
frentano conferma il suo impegno instancabile sul territorio.
Per i Lions, la lotta al diabete non è solo un servizio, ma una vera e propria missione globale che
rientra nel service lionistico dedicato all’area salute: diabete-prevenzione, diagnosi precoce e
interventi sociali.
La Prevenzione è fondamentale. Il diabete mellito di tipo 2 è una delle emergenze sanitarie del
nostro tempo, in costante crescita e spesso silente nella sua fase iniziale. Intervenire con la
diagnosi precoce e la sensibilizzazione è essenziale per prevenire complicanze gravi e migliorare
la qualità della vita. È proprio in questa ottica che il Lions Club Larino ha scelto di non fermarsi,
garantendo un accesso diretto e gratuito al controllo.
I dettagli dell’appuntamento imminente
La cittadinanza di Colletorto e dei comuni limitrofi è invitata a partecipare a questa cruciale
giornata di screening: che si terrà domenica 19 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12.00 presso la
Chiesa del Purgatorio sul Corso Vittorio Emanuele. L’iniziativa prevede screening gratuiti per
la valutazione del rischio e la diagnosi precoce.
Lo screening sarà condotto da professionisti, i soci Lions Dottor Marco Tagliaferri, Diabetologo e
la Dottoressa Maria Tartaglia, Medico di Base supportati dai volontari del Club.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Colletorto e dell’Associazione Italiana Lions per
il Diabete Onlus (AILD).
Dopo l’accoglienza positiva delle scorse iniziative, il Lions Club Larino rinnova il suo invito:
“Cogliere questa importante opportunità per prendersi cura della propria salute è un atto di
responsabilità.
La prevenzione è il primo passo per una vita sana.”

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Il Comando di Polizia Locale di Campobasso premiato a Bergamo per impegno e dedizione nel servizio ai cittadini

La quarta edizione del Forum nazionale della Polizia Locale ha chiuso oggi i battenti alla Fiera di Bergamo confermandosi come appuntamento di riferimento per i Corpi e i Servizi di Polizia Locale nazionali. Dopo due giornate di incontri, convegni e dimostrazioni operative, il Forum ha registrato un record di presenze, con oltre 8.000 operatori provenienti da tutta Italia (più che raddoppiati rispetto all’edizione 2024). Di questi, 5.000 hanno preso parte ai corsi di formazione, quintuplicando il dato dell’anno precedente e consolidando la crescita costante del Forum nel tempo.

L’evento organizzato da Promoberg Srl ha proposto un programma di oltre 80 sessioni formativeworkshop e tavole rotonde, affrontando tematiche strategiche per le Polizie Locali, dalla sicurezza urbana integrata all’innovazione tecnologica, dall’utilizzo di droni e intelligenza artificiale al contrasto della criminalità giovanile e della violenza di genere. L’area espositiva ha visto la partecipazione di 91 espositori provenienti da 14 regioni italiane e 2 Paesi esteri, presentando le ultime innovazioni nel settore della sicurezza urbana e nelle soluzioni operative per le amministrazioni locali.

“Questa edizione del Forum – spiega Luciano Patelli, presidente di Promoberg Srl – ha confermato quanto sia fondamentale creare spazi di aggiornamento e confronto tra operatori e istituzioni. La partecipazione record testimonia l’interesse crescente verso le nuove tecnologie, la formazione specialistica e la collaborazione tra Comandi locali. Il Forum non è solo un evento fieristico, ma un luogo in cui si costruiscono relazioni concrete per la sicurezza dei nostri territori.”

“Quest’anno abbiamo voluto ampliare ulteriormente il programma formativo – aggiunge Carlo Conte, project manager dell’evento – per rispondere alle esigenze di operatori sempre più preparati e in costante aggiornamento. La presenza di un così nutrito numero di professionisti provenienti da tutta Italia, unita alla possibilità di confrontarsi con le aziende leader del settore, ha reso questa edizione particolarmente intensa e proficua.

Come di consueto, il Forum ha ospitato la cerimonia di consegna degli encomi agli agenti e ai Comandi che si sono distinti per impegno e dedizione nel servizio ai cittadini. Quest’anno, hanno ricevuto riconoscimenti per attività istituzionali di particolare rilievo oltre 100 operatori di 31 Comandi di Polizia locale:Bari, Campi di Bisenzio, Campobasso, Canegrate e San Giorgio sul Legnano, Chieti, Ciserano, Corato, Foligno, Garbagnate Milanese, Goito, Marmirolo, Mesagne, Mirandola, Monopoli, Monza, Bassa Valtellina comando di Morbegno, Nole, Ortona, Pandino, Pistoia, Valdera, Bergamo, San Gregorio di Catania, Seriate, Trapani, Trezzo sull’Adda, Varedo, Vico Equense, Vieste e Castel Frentano.

Inoltre, una menzione speciale è stata dedicata al diciottesimo anniversario del progetto educativo Ragazzi on The Road, unico nel suo genere in Italia e in Europa, nato con l’obiettivo di accompagnare i giovani in esperienze all’insegna di legalità, responsabilità e rispetto delle regole. Un riconoscimento conferito da Promoberg Srl, per mano del suo presidente Luciano Patelli, al presidente onorario Giancarlo Bassi.

Con la chiusura dell’edizione 2025, il Forum della Polizia Locale conferma il suo ruolo di piattaforma nazionale di aggiornamento, confronto e collaborazione tra istituzioni, amministrazioni e operatori, e guarda già alla quinta edizione, in programma per il 20 e 21 ottobre 2026.

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Responsible Research Hospital, Gravina (M5S): “Serve chiarezza immediata su pagamenti, personale e continuità dei reparti”

È stata presentata un’interpellanza urgente a firma dei consiglieri regionali del Movimento 5 StelleRoberto Gravina e Angelo Primiani, per chiedere al Presidente della Giunta un aggiornamento puntuale e trasparente sulla situazione finanziaria, sanitaria e occupazionale del Responsible Research Hospital S.r.l., struttura privata accreditata di rilievo strategico per il sistema sanitario molisano.

“Negli ultimi mesi – spiegano Gravina e Primiani – abbiamo più volte sollecitato chiarimenti sulla gestione del Responsible, chiedendo trasparenza e continuità informativa. Oggi torniamo a farlo con un’interpellanza urgente, perché le notizie che continuano a emergere impongono un aggiornamento del quadro generale e un’assunzione di responsabilità chiara da parte della Regione”.

L’atto nasce a seguito delle crescenti difficoltà economiche e gestionali che investono la struttura: ritardi nel pagamento degli stipendi, tensioni sindacali, dimissioni di personale medico qualificato e incertezze sulla piena operatività dei reparti.
Proprio le dimissioni di diversi professionisti, riportate anche da fonti di stampa negli ultimi giorni, sembrano essere legate alla mancata attuazione degli impegni e delle garanzie contrattuali promesse dalla società, con un conseguente rischio di indebolimento della capacità assistenziale del centro.

“Si tratta di segnali che non possono essere ignorati – sottolinea Gravina – perché la fuoriuscita di medici esperti e la perdita di competenze specialistiche incidono direttamente sulla qualità dei servizi e sulla continuità delle prestazioni sanitarie. È indispensabile che la Regione verifichi con urgenza l’effettivo stato dei reparti e il mantenimento dei livelli assistenziali per i quali la struttura è accreditata”.

L’interpellanza urgente di oggi si aggiunge alle precedenti iniziative del Movimento 5 Stelle sullo stesso tema, e in particolare alla interrogazione e alla mozione già presentate nei mesi scorsi.

“Siamo fiduciosi – aggiunge Gravina – che nel prossimo Consiglio regionale del 21 ottobre potremo finalmente ricevere risposte puntuali grazie proprio alle interrogazioni già depositate, che consentiranno di aggiornare il quadro della situazione e verificare le azioni intraprese dalla Regione”.

Tra le richieste principali, quella di sapere se la Regione abbia effettivamente ottemperato agli impegni assunti nel tavolo in Prefettura del 17 settembre, quando il Presidente Roberti aveva annunciato il trasferimento delle somme necessarie per consentire il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori. Ma soprattutto – come sottolineano i consiglieri – si chiede di conoscere lo stato operativo attuale della struttura, per capire se la Regione disponga di informazioni certe su eventuali sospensioni o riduzioni delle prestazioni nei reparti accreditati.

“È un punto decisivo – evidenzia Gravina – perché la Regione ha il dovere di vigilare sul mantenimento dei livelli assistenziali, soprattutto in presenza di criticità che potrebbero tradursi in minori servizi ai cittadini o in ulteriori carichi sul sistema pubblico. Vogliamo sapere, dati alla mano, se tutti i reparti sono pienamente funzionanti e se le prestazioni previste dal contratto di accreditamento vengono effettivamente garantite”.

Il Movimento 5 Stelle ribadisce infine la necessità di una comunicazione trasparente e continua da parte della Giunta regionale, che consenta di affrontare la situazione con responsabilità e coerenza istituzionale:

“Chiarezza e tempestività devono guidare ogni azione della Regione. Solo un’informazione completa e verificabile può garantire la tutela dei lavoratori e il pieno diritto alla salute dei cittadini molisani”.

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Volontariato in festa a Termoli: riconosciuto il valore delle associazioni e il ruolo del CSV Molise

Quella forza silenziosa di portatori di pace e umanità, quei donatori di tempo che ogni giorno compiono gesti di solidarietà, persone che offrono amore senza mostrarlo e che incarnano un bene ancora più prezioso nell’epoca degli haters, delle solitudini e dei conflitti: l’altruismo. Sono i volontari del Molise, 40mila secondo le stime citate dal presidente del CSV Molise Gian Franco Massaro, che si
sono ritrovati a Termoli, nell’auditorium del COSIB, il Consorzio industriale bassomolisano, per prendere parte alla giornata tematica organizzata proprio dal Centro di Servizio per il volontariato. Una nutrita rappresentanza di quei 40mila e delle centinaia di associazioni del Molise, ha preso parte all’evento ‘Protagonisti del territorio, il volontariato che fa la differenza’, ovvero l’annuale kermesse in cui il CSV coniuga riflessione su cambiamenti e difficoltà vissute dal Terzo Settore e celebrazione delle attività svolte dalle organizzazioni e dei servizi offerti dall’organismo di riferimento.

«Noi gratuitamente doniamo parte del nostro tempo agli altri e i numeri che si registrano in Molise dimostrano il senso di solidarietà che abbiamo nei confronti della cittadinanza e verso chi ha bisogno», ha affermato il presidente Massaro nel salutare i volontari e le autorità presenti. Il Governatore del Molise Francesco Roberti e il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante hanno riconosciuto il grande valore del volontariato ricordando la ‘partnership’ siglata col CSV Molise. La Regione Molise, seconda in Italia dopo la Toscana, si è dotata di una legge che conferisce al Centro di servizio un contributo teso a favorire le associazioni. Il senatore Costanzo Della Porta ha ricordato quando, ai tempi della pandemia da Covid-19, il rapporto con le associazioni del territorio si è ulteriormente rafforzato. «I volontari meritano un ringraziamento individuale e collettivo – le parole di Pallante – dedicano una parte importante della loro vita, con spirito di servizio in maniera assolutamente gratuita ed è davvero rilevante l’azione che svolgono per cui la Regione garantisce il massimo dell’impegno. Ci sono state anche importanti novità e dimostriamo le istituzioni e il volontariato collaborano».

«Il volontariato è fondamentale per assicurare anche la gestione di tanti servizi che il Pubblico non riesce ad assicurare da solo – il commento del senatore Della Porta -. Siamo qui per dire grazie e tutti i volontari che mettono a disposizione capacità tempo e anche risorse economiche per dare aiuto allo Stato e ai cittadini».
Il sindaco e l’assessora comunale di Termoli Nico Balice e Silvana Ciciola hanno chiesto agli operatori si stringersi sempre di più all’amministrazione, mostrando grande disponibilità così com’è stato disponibile il presidente del Cosib, Piero Donato Silvestri, nell’ospitare una kermesse che ha preso il via con l’analisi dei cambiamenti che vivranno gli Ambiti sociali. Ad illustrarla Stefania Passarelli vicepresidente del Consiglio regionale del Molise, delegata alle Politiche Sociali. «Le associazioni del Terzo Settore con il nuovo piano sociale – ha spiegato Passarelli – saranno al centro della riforma».

La presidente nazionale di CSVnet, l’associazione che coordina i 49 CSV italiani, Chiara Tommasini ha spiegato il ruolo dei Centri di servizio e quanto l’azione di questi organismi sia cresciuta nel tempo, nonostante i numeri del volontariato, secondo i dati Istat relativi all’anno 2023, certifichino un calo delle presenze in ciò che viene definito il del ‘modo classico’ di fare volontariato. L’avvocato Luciano Gallo, dirigente ANCI e componente dell’Osservatorio nazionale per l’amministrazione condivisa, ha focalizzato l’attenzione su quanto un rapporto congiunto tra enti locali e Terzo Settore possa essere proficuo per tutti i comparti del Paese. L’evento ha avuto anche un respiro internazionale grazie alla presenza di Farid Belouafi, referente della delegazione marocchina per la donazione di sangue che ha annunciato la partnership col CSV e premiato la presidente Tommasini con un attestato di riconoscenza per il suo impegno. Tra gli ospiti il presidente del CSV Abruzzo Casto Di Bonaventura. «Siamo in regioni sorelle – ha detto – speriamo di collaborare sempre di più».

La manifestazione è stata arricchita dagli stand di 20 associazioni allestiti all’esterno dell’auditorium della zona industriale termolese e dalle testimonianze dirette dei volontari, che hanno chiesto vicinanza alle istituzioni puntando sulla coprogrammazione e rappresentato dei momenti di vita vissuta accanto a persone che necessitano di assistenza, di socializzazione, di affetto. Per le associazioni sono intervenuti Gerardo Abbatiello, referente de ‘Il merletto di Isernia, l’arte nelle mani’, Valentina Cardella vicepresidente di DEMA (Disaster emergency management), Laura Venittelli, presidente della Casa dei diritti delle persone che ti stanno a cuore, Maria Mastroiacovo, presidente di Cielo e Terra, Giuseppe Vaccaro referente dell’associazione Informare e consigliere del Direttivo del CSV e Daniele Di Cicco, presidente dell’associazione Demetra.

Il presidente ha ringraziato il Direttivo e tutto lo staff del CSV lanciando un appello che parla della necessità di un ricambio generazionale all’interno del mondo del volontariato. Un traguardo che oggi sembra però lontano.
«I giovani sono impegnati con scuola e lavoro, spesso non hanno tempo e questo è un problema – le parole conclusive di Massaro -, soprattutto in una regione come il Molise in cui c’è un’emigrazione importante. Questa situazione crea disagio al tessuto sociale e quindi vorrei che le nuove generazioni si avvicinassero al mondo del volontariato in maniera più massiccia per consentire l’innesto fi forze fresche nelle nostre associazioni».

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