(Adnkronos) – Diana Puddu è la vincitrice della quarta edizione di The Voice Senior, il talent show condotto da Antonella Clerici che ieri sera su Rai 1 ha conquistato il prime time con 3.679.121 spettatori e il 23,45% di share. Diana Puddu, casalinga di 61 anni di Quartu Sant’Elena (Cagliari) – artista del “team Gigi D’Alessio” – con la sua interpretazione di 'Ti sento' dei Matia Bazar (lo stesso brano con cui aveva passato la selezione), ha conquistato il pubblico da casa aggiudicandosi la vittoria e la possibilità di pubblicare uno dei brani cantati durante il programma tramite l’etichetta discografica ‘Warner Music Italia’. Appassionata di musica fin da bambina, Puddu ha studiato da autodidatta si è presentata alle audizioni del programma con una voce potente e tanto entusiasmo facendo subito breccia nel cuore dei coach, soprattutto di Gigi D'Alessio che aveva immediatamente decretato: "Lei è The Voice, e basta!". Una sensazione confermata ieri dai telespettatori che al culmine di una serata ricca di emozioni e divertimento – aperta da un’indimenticabile performance dei Pooh che si sono esibiti in un medley dei loro più grandi successi insieme ai 12 finalisti di The Voice Senior – l'hanno portata al trionfo facendole ottenere il 45% di voti. Con una media di share del 22,7% e 3.6 milioni di spettatori, anche quest’anno The Voice Senior si posiziona come leader incontrastato della prima serata del venerdì sera. In tutte le serate è risultato il programma più visto in prime time. La puntata più vista, in termini di spettatori, è stata la seconda con 3.823 milioni in AMR e, in termini di share, la finale con il 23,5%. Il picco di share è stato raggiunto nel corso della fine di ieri sera, durate la proclamazione del vincitore con il 32%. “Ancora una volta Antonella Clerici, che ringrazio di vero cuore, si è dimostrata una perfetta 'padrona di casa', credibile e perfetta nel suo ruolo – commenta soddisfatto Marcello Ciannamea direttore Intrattenimento Prime Time. “Il racconto dei personaggi e la loro profonda passione per la musica sono alla base del successo di questo programma. Così come perfetti nel proprio ruolo, senza mai urlare o andare sopra le righe i 4 coach, Arisa, Loredana Bertè, Clementino e Gigi D'Alessio che hanno accompagnato con mano ferma ma anche con tanta empatia i concorrenti verso il traguardo finale. Si tratta dell'ennesima dimostrazione che il Servizio pubblico anche con l’intrattenimento riesce sempre a veicolare messaggi positivi e autentici. Grazie all’intera meravigliosa squadra Rai, all’infaticabile e appassionata vicedirettrice dell’Intrattenimento Prime Time Raffaela Sallustio, e a Marco Tombolini, Ceo della Fremantle Italia e al suo team”. E dopo il successo di The Voice Senior, Antonella Clerici e i coach Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa saranno di nuovo insieme, venerdì 12 aprile in prima serata su Rai1 con il primo dei due appuntamenti di The Voice Generations, il nuovo spin-off dove a sfidarsi saranno famiglie, amici e colleghi di generazioni differenti uniti da un legame di sangue, di amicizia e di “amore” soprattutto per la musica. —[email protected] (Web Info)
Campobasso/ Elezioni comunali, centro destra verso la fumata ‘grigia’
di Stefano Manocchio
Volendo usare l’incipit di una nota canzone, si potrebbe dire che era già tutto previsto. Come anche da noi preannunciato, la riunione del tavolo locale del centro destra ha prodotto ancora una volta la fumata nera, almeno per Campobasso. Ieri i partiti si sono presentati ognuno con la propria candidatura a sindaco, ad eccezione di Forza Italia, che ha chiuso la casella su Termoli e, quindi, dovrebbe lasciare campo aperto agli altri nel capoluogo di regione. Questo fatto ha alimentato il gossip oltre misura e previsioni tra le più disparate si stanno susseguendo in queste ore. C’è chi dice che alla fine Fratelli d’Italia sventolerà bandiera bianca, essendo la dirigenza interessata più alle amministrative ad Isernia, anche se queste arriveranno in un arco temporale ampio; la squadra politica pentra sarebbe coesa e ben sponsorizzata e le pressioni per non insistere sul capoluogo regionale sarebbero evidenti.
Il partito ‘Noi moderati’, essendo emanazione più o meno diretta del presidente della Giunta regionale, dovrebbe seguire nel comportamento quello tenuto da Forza Italia. Rimarrebbero alla fine Salvatore Colagiovanni per i Popolari per l’Italia ed addirittura una terna (Gianluca Cefaratti, Massimo Sabusco e Alberto Tramontano) per la Lega. Si era detto all’inizio che il partito di Salvini non avrebbe insistito più di tanto, perché ha avuto quella candidatura già nella scorsa legislatura e difficilmente si replica alle comunali a meno di avere il sindaco uscente: ma il passaggio tra i leghisti dell’europarlamentare Aldo Patriciello, aggiunge forza e sostanza e cambia le carte in tavola, visto che diversi amministratori starebbero guardando con occhio benevolo all’ipotesi del cambio di casacca in favore della Lega eche tra questi figurerebbe anche un politico di peso a livello regionale.
Lunedì si replicherà il tavolo del centro destra e più di qualcuno è pronto a scommettere che la fumata nera diventerà, se non bianca, almeno ‘grigia’, con la decisione entro una decina di giorni, cioè quasi a ridosso della presentazione delle liste.
Non sarebbe un segnale incoraggiante, meglio anticipare.
Iran avverte Israele: “Nostro attacco sarà devastante”. Usa in massima allerta
(Adnkronos) –
L'Iran risponderà con il "massimo danno" per Israele dopo l'attentato di Damasco costato la vita al generale iraniano Mohamad Reza Zahedi, il cui funerale si è svolto stamattina a Isfahan, nell'Iran centrale. Lo ha annunciato oggi il capo di stato maggiore dell'esercito iraniano, Mohammad Bagheri, accusando ancora una volta l'esercito di Tel Aviv dell'attacco.'
Zahedi è stato ucciso lunedì scorso in un attacco aereo contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana, Damasco, insieme al suo consigliere e ad altri cinque ufficiali della Guardia rivoluzionaria iraniana. L'Iran ha accusato Israele di aver effettuato l'attacco aereo come parte di una campagna militare contro la presenza militare iraniana in Siria, dove i consiglieri di Teheran sono coinvolti nel conflitto nella repubblica araba per conto del presidente siriano Bashar al Assad. "Questo atto", ha denunciato il generale Bagheri, "nasce dalla disperazione e non rimarrà senza risposta". Il capo militare ha aggiunto che il suo Paese "deciderà il momento in cui effettuare un'operazione" che arriverà "quando sarà il momento opportuno" e causerà "il massimo danno al nemico. Si pentiranno di ciò che hanno fatto", ha detto il generale iraniano in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa Tasnim. "L'America non avrebbe potuto essere più complice di questo crimine. Non importa se lo ammettono o lo negano, per noi non fa alcuna differenza. La responsabilità principale ricade sugli Stati Uniti e loro devono rispondere per questo".
Gli Stati Uniti sono in stato di massima allerta e si stanno preparando ad un attacco da parte dell'Iran che potrebbe avvenire la prossima settimana contro obiettivi israeliani o americani nella regione, in risposta all'attacco contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana. A renderlo noto è la Cnn, che cita un portavoce del Dipartimento di Stato. Gli Stati Uniti – – ha poi reso noto la stessa fonte – hanno avvertito l'Iran di non utilizzare l'attacco israeliano a Damasco come "pretesto per attaccare personale e strutture statunitensi". 'avvertimento è stato inviato in risposta a un messaggio di Teheran, ha dichiarato il portavoce, senza fornire dettagli sul contenuto del messaggio iraniano. La polizia iraniana ha annunciato l'arresto di un terrorista dell'Is accusato di pianificare un attacco suicida durante le celebrazioni che la settimana prossima segneranno la fine del Ramadan. L'uomo è stato arrestato assieme a due complici a Karaj, ad ovest della capitale Teheran. Le forze dell'ordine hanno fermato anche altre otto persone che si trovavano assieme ai sospetti. L'Is aveva rivendicato il duplice attentato dinamitardo compiuto il 3 gennaio a Kerman, durante le commemorazioni nel quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. L'attacco aveva fatto oltre 90 morti e 280 feriti. —internazionale/[email protected] (Web Info)
A Roma la quarta edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit
(Adnkronos) – Al via il prossimo 16 aprile a Roma presso il Circolo Ufficiali Forze Armate d’Italia, la quarta edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit, uno dei principali eventi dedicati alle nuove prospettive sulla cybersecurity, che quest’anno avrà come tema: “Prospettive e applicazioni per i nuovi asset tra cybersicurezza, difesa energetica e aerospace”. Ad aprire l’evento il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, presenti i vertici delle Forze Armate, rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee, delle Agenzie ed Autorità di riferimento del mondo cyber ed innovazione, che successivamente, nei diversi panel, discuteranno insieme agli attori e alle imprese più rilevanti del settore su tematiche strategiche per il Paese, anche in ottica europea. Il Summit è promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), presieduta da Gabriele Ferrieri e da Alé, Agenzia di Public Affairs e comunicazione integrata, tra le prime ad occuparsi di cybersecurity in Italia, ed è patrocinato da: Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, AIPSA, Women4Cyber, AIIC, AssoCiso, CyberArea, Agenzia per l’Italia Digitale, Anitec Assinform, Assintel, AIAD, Ordine degli Ingegneri di Roma, Consiglio Nazionale dei Periti Indutriali, Accademia della Legalità e l’8° Reparto Infrastrutture dell’Esercito Italiano. Porteranno il loro contributo big della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale ed aziende ad alta innovazione, tra cui: Microsoft Italia, Trend Micro, HWG Sababa, Olidata, A2A, Cyber Guru, Swag e Duskrise. L’evento è a numero chiuso ed occorre fare una pre-iscrizione sul sito: cybersecitalysummit.it
—[email protected] (Web Info)
Roma-Lazio, scontri pre-derby: arrestato capo ultras
(Adnkronos) –
Un capo ultras della Lazio è stato arrestato oggi dalla polizia, dopo gli scontri davanti allo Stadio Olimpico, dove nel pomeriggio si giocherà il derby Roma-Lazio. Altri due ultras, romanisti, che si sono fatti refertare per ferite lacero contuse, presso un ospedale della Capitale, sono stati condotti negli uffici della Digos e la loro posizione è al vaglio. Continuano le indagini per individuare altre responsabilità, anche grazie alla visione delle immagini video realizzate dalla Polizia Scientifica, che hanno ripreso tutti i momenti dello scontro. Non si esclude che, nelle prossime ore, ci possa essere altri fermati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un gruppo di circa 200 tifosi Laziali, a volto coperto, si è spostato da Giusti della Farnesina verso il Bar River. Lì circa 100 tifosi romanisti gli sono andati incontro per arrivare al contatto. I servizi di ordine pubblico preventivi, messi in atto dalla Questura di Roma fin dalla giornata di ieri, hanno consentito, in pochissimo tempo, di separare le due frange di tifosi, anche con il lancio di lacrimogeni. Nel corso dell'intervento sono stati sequestrati caschi, utilizzati per possibili travisamenti, mazze, bastoni e cacciaviti. —[email protected] (Web Info)
Cole Brings Plenty trovato morto a 27 anni, era scomparso da una settimana
(Adnkronos) – Scomparso da una settimana dopo un presunto caso di violenza sessuale, è stato ritrovato morto Cole Brings Plenty, il 27enne attore della serie tv "1923" (2023) della Paramount+, dove interpreta Pete Plenty Clouds. Il giovane attore, discendente di indiani della tribù Lakota, ha recitato anche nelle serie "Into the Wild Frontier" (2022) e "The Tall Tales of Jim Bridger" (2024). L'ufficio dello sceriffo della contea di Johnson, in Kansas, ha reso noto con un comunicato stampa che gli agenti della polizia sono stati chiamati a Homestead Lane alle 11:45 circa di venerdì 5 aprile in riferimento a un'auto sospetta parcheggiata sul ciglio di una strada. Lo sceriffo della contea di Johnson ha precisato che gli agenti stavano perlustrando l'area quando "hanno scoperto un uomo deceduto in un'area boschiva lontana dal veicolo", che è stato poi identificato come Cole. La causa del decesso non è stata resa nota ma l'ufficio dello sceriffo ha dichiarato che sono in corso le indagini per accertarla con precisione e per questo il medico legale eseguirà l'autopsia. Martedì scorso, lo zio di Cole, l'attore Moses Brings Plenty, star della serie tv "Yellowstone", di cui "1923" è uno spin-off, aveva scritto un post su Instagram per chiedere ai fan di aiutarlo a trovare il nipote che non era stato più visto dalla domenica di Pasqua in Kansas. Secondo una ricostruzione della polizia, gli agenti domenica 31 marzo hanno risposto alla segnalazione di una donna che gridava aiuto in un appartamento, ma prima di arrivare sul posto il sospetto era già fuggito a piedi. Le autorità hanno spiegato che le telecamere di videosorveglianza della zona hanno identificato Cole Brings Plenty come il sospetto in fuga: le immagini lo hanno ripreso mentre stava lasciando la città di Lawrence a bordo di una Ford Explorer bianca del 2005. La polizia ha così presentato al procuratore distrettuale locale una richiesta di arresto per il giovane attore, che da martedì era ufficialmente ricercato. Moses Brings Plenty è intervenuto di nuovo sui suoi social media scrivendo: "Sono profondamente rattristato nel confermare che mio nipote Cole è stato ritrovato e non è più con noi. Vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutti per le preghiere e i pensieri positivi che avete inviato per Cole. Vorremmo anche ringraziare tutti coloro che sono venuti a camminare al nostro fianco durante le ricerche e che ci hanno fornito le risorse necessarie per ampliare le nostre aree di ricerca. Questa settimana ho scoperto quante persone conoscevano la bontà del cuore di Cole e gli volevano bene. In questo momento incredibilmente difficile, vi chiediamo di rispettare la nostra privacy mentre elaboriamo il nostro dolore e capiamo come andare avanti". —[email protected] (Web Info)
Terremoto L’Aquila, Mattarella: “Ricostruzione dovere da proseguire”
(Adnkronos) – “Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La piena ricostruzione della Città e dei borghi è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricordando come "la distruzione si abbatté sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta. Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare -per quanto possibile- le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune". “È una sfida -prosegue il Capo dello Stato- che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità”. “La memoria di eventi così tragici -conclude Mattarella- deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità”. "Oggi l’Italia rende omaggio alle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e si stringe alla comunità aquilana e abruzzese, a chi quella notte ha perduto gli affetti più cari e a tutti coloro che, con tenacia e determinazione, hanno contribuito alla rinascita della città. L’Aquila è un modello, per la risposta che lo Stato ha dato fin dalla gestione dell’emergenza, passando per la ricostruzione fino alla rigenerazione degli ultimi anni, di cui si stanno vedendo i primi effetti", ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Rivolgo un pensiero ai tanti che, a vario titolo e nelle diverse fasi, hanno fornito il loro contributo: gli italiani -sottolinea la premier- che mostrarono grande solidarietà e vicinanza; i volontari che si mobilitarono nei giorni e nei mesi successivi; le donne e gli uomini, delle Istituzioni e non, che con abnegazione e impegno hanno contribuito a portare avanti una ricostruzione che è diventata un esempio. Il Governo è impegnato per dare sempre maggiori certezze all’Aquila e ai Comuni che sono stati colpiti dal terremoto del 2009. Con la nostra prima legge di Bilancio abbiamo stanziato, con visione pluriennale e come non era mai accaduto, le risorse necessarie per gli Enti locali. Abbiamo, inoltre, semplificato la normativa per la ricostruzione pubblica e sbloccato i fondi per completare la ricostruzione delle scuole e reperito quelli per concludere il Teatro Comunale dell’Aquila". "Un impegno, il nostro, che continueremo a portare avanti con grande attenzione per la città e le aree interne, territorio forte e orgoglioso che ha mostrato grande dignità nei momenti più difficili. Un abbraccio alle comunità che, ieri sera, si sono ritrovate nel lutto collettivo della fiaccolata e hanno rinnovato il rito della memoria. La rinascita dell’Aquila -conclude Meloni- è la rinascita di un pezzo di noi stessi. Quindici anni fa siamo stati feriti ma abbiamo saputo rialzarci e tornare più forti". Ieri sera poco dopo le 21;30, quindici anni dopo la tragedia del sisma che ha colpito L’Aquila e altri 56 Comuni del cratere sismico, è partita da via XX Settembre la fiaccolata commemorativa delle 309 vittime che, dopo una sosta davanti la Casa dello studente, si è conclusa in Piazzale Paoli dove si trova il Parco della Memoria con una partecipazione di circa 1400 persone. Il Comune dell’Aquila, con la partecipazione dell’Associazione familiari vittime del terremoto, ha organizzato l’iniziativa a cui ha preso parte il sindaco Pierluigi Biondi insieme ad altri rappresentanti dell’assise civica e delle Istituzioni nazionali, regionali e locali.
Il braciere installato all’interno della fontana che si trova al centro del memoriale è stato acceso da due giovani aquilani, nati nel 2009, anno del terremoto, ed entrambi frequentanti il conservatorio 'A. Casella' del capoluogo abruzzese, Elisa Nardi e Tommaso Sponta, mentre il fascio di luce in memoria delle vittime è stato acceso dal cortile della sede municipale di Palazzo Margherita a causa dei lavori di ripavimentazione in corso a Piazza Duomo. "I ricordi, in questi quindici anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, che ci hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra città, sono stati la nostra bussola interiore. – ha sottolineato il primo cittadino – Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. Come simbolicamente hanno fatto, questa sera al Parco della Memoria, due giovanissimi studenti del nostro Conservatorio, Elisa e Tommaso. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria". “Ero appena nata quando c'è stato il terremoto e ho vissuto questa tremenda esperienza attraverso il racconto dei miei genitori. Sono orgogliosa di poter partecipare a questa celebrazione e di ricordare con tutti voi le vittime di questo tremendo terremoto, ha dichiarato Elisa Nardi. "Mi sento privilegiato a poter essere presente qui questa sera, in rappresentanza dei ragazzi della mia età. Anche se non posso avere ricordi di quella notte, i racconti dei miei familiari mi hanno permesso di immaginare la paura e il dolore di quegli istanti. Durante questi anni ho ascoltato anche le storie di amici e ragazzi più grandi. Dalle loro parole ho percepito la fatica e la determinazione che hanno avuto nel voler tornare e rimanere a L’Aquila. Questo desiderio di rinascita ha permesso alla città dell’Aquila di riacquistare la sua bellezza. Penso, inoltre, che, nonostante il terremoto abbia lasciato segni indelebili nella nostra città, questo evento ha in qualche modo contribuito a rafforzare i legami nella nostra comunità” ha dichiarato Tommaso Sponta. Dopo l’accensione del braciere, al Parco della Memoria, è stata lettura dei nomi delle vittime del sisma e nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, si è svolta la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi con lettura dei nomi durante la preghiera eucaristica. Prima della benedizione il primo cittadino ha dato lettura di alcune sue riflessioni personali contenute in un messaggio rivolto alla cittadinanza.
Alle 3:32, ora del terremoto del 6 aprile 2009, la campana della chiesa delle ha suonato 309 rintocchi in onore di quanti hanno perso la vita quindi anni fa. Oltre alla fiaccolata e alla celebrazione religiosa in calendario una serie di appuntamenti, molti dei quali promossi a seguito dell’avviso pubblico del Comune dell’Aquila, rivolto ad istituzioni culturali, enti, associazioni e comitati, finalizzato alla promozione di iniziative per continuare a coltivare la memoria di chi ci ha lasciato e mantenerne vivo il ricordo. ''Questa notte abbiamo attraversato, silenziosi, i nostri luoghi della memoria", ha scritto in un post su Facebook il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. ''Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria''. —[email protected] (Web Info)
‘Intervento ‘Spazioscuola’, stanziati 3mln di euro dalla Regione Molise
Tre milioni di euro, a valere sulle risorse FSC del Piano Sviluppo e Coesione Area Tematica ‘Istruzione e Formazione’, Sezione Speciale 1 contrasto effetti Covid-19, sono stati stanziati dalla Regione Molise, attraverso l’intervento ‘Spazioscuola’, finalizzato alla riorganizzazione e al riadattamento strutturale degli spazi scolastici interni ed esterni delle scuole pubbliche dell’Infanzia e della Primaria del territorio regionale.
Sulla base del presupposto che il concetto di sicurezza va visto nella sua più ampia accezione del termine, ovvero sulla concezione di vivibilità e organizzazione degli spazi scolastici che si riflettono sull’efficacia dell’attività didattica e sui livelli di apprendimento, i Comuni hanno presentato le proposte progettuali.
La Regione Molise, con la misura ‘Spazioscuola’, così, ha consentito a diversi Comuni la ristrutturazione degli spazi didattici, la realizzazione di aree gioco-aggregazione all’aperto e l’adeguamento degli spazi per l’attività motoria.
Il Servizio Politiche dell’Istruzione, della Formazione Professionale e dell’Università, con determinazione dirigenziale n° 3708/2023, ha approvato la graduatoria definitiva delle proposte progettuali ammissibili e finanziabili.
Nella Sala Parlamentino della Giunta Regionale del Molise, questa mattina, mercoledì 3 aprile 2024, il Presidente Francesco Roberti e il consigliere regionale Roberto Di Baggio hanno incontrato i sindaci e i rappresentanti dei Comuni coinvolti, per la sottoscrizione dei ‘Disciplinari di Concessione del Finanziamento’.
I Comuni interessati dall’intervento sono: Agnone, Bojano, Campodipietra, Campomarino, Cantalupo nel Sannio, Capracotta, Cercemaggiore, Cerro al Volturno, Fornelli, Fossalto, Pesche, Jelsi, Limosano, Macchia d’Isernia, Macchiagodena, Mirabello Sannitico, Miranda, Monacilioni, Montagano, Montaquila, Palata, Sant’Agapito, Pescolanciano, Pettoranello del Molise, Pietracatella, Portocannone, Rionero Sannitico, Rocchetta a Volturno, San Giuliano del Sannio, San Martino in Pensilis, Isernia, Sesto Campano, Termoli.
Ci avviamo alla fase esecutiva dei progetti dell’intervento ‘Spazioscuola’, in modo che le iniziative sulla riorganizzazione e riadattamento strutturale degli spazi scolastici possano essere concretizzate.
Il ringraziamento va ai Comuni che hanno aderito all’intervento con idee innovative e alla Struttura che ha lavorato alla misura da tre milioni di euro.
Gp Giappone, Verstappen pole e prima fila Red Bull: Ferrari indietro
(Adnkronos) –
Max Verstappen in pole position con la Red Bull nel Gp del Giappone, la Ferrari è indietro. Il pilota olandese conquista la 36esima pole della carriera, girando in 1'28''197 oggi nelle qualifiche sul tracciato di Suzuka. Verstappen precede il compagno di squadra, il messicano Sergio Perez (+0''066) che completa la prima fila targata Red Bull. Terzo tempo per la McLaren del britannico Lando Norris (+0''292), che apre la seconda fila completata da Carlos Sainz: il pilota spagnolo della Ferrari ottiene il quarto tempo (+0''485) e domattina sarà costretto a inseguire al semaforo verde. In terza fila, con il quinto e il sesto crono, la Aston Martin dello spagnolo Fernando Alonso (+0''489) e la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (+0''563). Delusione per Charles Leclerc. Il pilota monegasco della Ferrari non va oltre l'ottavo tempo (+0''589) e deve accontentarsi di chiudere la quarta fila accanto alla Mercedes del britannico Lewis Hamilton, settimo (+0''569). Verstappen conquista a Suzuka la 36esima pole position della carriera e la quarta stagionale in altrettanti Gp. Il poker in avvio di stagione non riusciva dal 2015, quando a metterlo a segno fu Hamilton. Il pilota olandese della Red Bull conferma il feeling con il tracciato nipponico, dove centra la terza pole di fila replicando l'impresa compiuta da Nico Rosberg tra il 2014 e il 2016. La Red Bull celebra la 99esima pole della propria storia, mentre Sergio Perez garantisce al team con le ali la prima fila completa per la 27esima volta. Il messicano parte nelle prime 2 posizioni per l'11esima volta in carriera. La Red Bull aveva già conquistato la prima fila a Suzuka nel 2010, 2012 e 2013: in tutte le occasioni, la scuderia ha finito per vincere Mondiale piloti e Costruttori. Un messaggio chiaro alla concorrenza. —[email protected] (Web Info)
Cagliari, anziano muore nell’incendio della casa invasa dai rifiuti
(Adnkronos) – Un 74enne è morto a Cagliari nell'incendio della sua casa invasa dai rifiuti. Il rogo è scoppiato poco dopo mezzanotte in via San Rocco, nel quartiere Villanova, non lontano dal Mercato di San Benedetto. I vigili del fuoco non riuscivano neanche a entrare nell'appartamento perché si son trovati davanti cumuli di rifiuti. Bruno Frau, 74 anni, in quella casa aveva accumulato spazzatura di vario tipo e non è stato facile recuperarlo e domare le fiamme. Quando i soccorritori sono riusciti a raggiungere l'uomo, per lui non c'era più niente da fare. Le operazioni di bonifica sono andate avanti per tutta la notte. —[email protected] (Web Info)












