martedì, Maggio 6, 2025
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Roberti: Le liste del centrodestra sono rappresentative della politica e della società civile

Francesco Roberti

Il candidato Presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti, durante la mattinata di oggi, sabato 27 maggio 2023, si è recato in Corte d’Appello, a Campobasso, per gli adempimenti per la presentazione delle liste, insieme ai coordinatori e rappresentanti dei partiti e movimenti del centrodestra: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UdC, Popolari per l’Italia, Il Molise che Vogliamo e Roberti Presidente.

“Sono soddisfatto del lavoro portato avanti da tutte le anime del centrodestra – ha affermato Francesco Roberti al termine della lunga mattinata – Ringrazio i Coordinatori regionali delle liste e dei movimenti, che nelle ultime settimane hanno contribuito a comporre la nostra squadra”.

“Le liste del centrodestra sono rappresentative della politica e della società civile – ha proseguito Roberti – È stato un lavoro di squadra, ma anche contraddistinto dal confronto dialettico tra i rappresentanti dei partiti e movimenti. Ci sono stati grande sintonia ed entusiasmo”.

“Durante la campagna elettorale saranno diversi gli esponenti di Governo e dei partiti nazionali che arriveranno in Molise a supporto della nostra proposta e del programma condiviso dalla coalizione di centrodestra”, le parole di Roberti 

In corsa ci sarà anche la lista ‘Roberti Presidente Noi Moderati’, “che eleggerà nel consesso legislativo di Palazzo D’Aimmo, sicuramente, esponenti dalla grande esperienza amministrativa, professionale e sociale, ma volti nuovi della politica regionale”.

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Cronaca nazionale/ Contagiato dalla ‘candida’, uomo muore in ospedale

L'ospedale Sacco a Milano

Purtroppo non ce l’ha fatta. A Milano un uomo è morto dopo essere stato contagiato dal fungo Candida auris.

Sembrerebbe che la vittima fosse arrivata dalla Grecia e che sia stata ricoverata diversi giorni fa all’ospedale Sacco di Milano per un ictus.

Sono stati poi gli esami di laboratorio a certificare che fosse positivo anche alla Candida auris.

La notizia riportata dall’agenzia di stampa Adnkronos Salute.

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Gravina: “Le nostre liste sono il frutto di un grande lavoro di ascolto e confronto impostato su tutto il territorio regionale. C’è grande voglia di partecipazione”

Roberto Gravina

Si sono concluse nel corso della mattinata, così come previsto, le operazioni delle presentazioni delle liste dei partiti e movimenti civici e democratici appartenenti alla coalizione del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali.

Soddisfatto di quanto realizzato in questa prima fase organizzativa da parte di tutte le componenti delle forze di coalizione il candidato presidente del centrosinistra Roberto Gravina.
“Da un grande lavoro di ascolto e partecipazione svolto da tutti i rappresentanti dei partiti e movimenti appartenenti alla coalizione di centrosinistra sull’intero territorio regionale, è nata la nostra proposta che sottoponiamo ora al volere dei molisani, con fiducia e con la consapevolezza che ogni necessario confronto con i cittadini, le associazioni, le forze imprenditoriali ed economiche, le parti sociali, le amministrazioni territoriali e le istituzioni, deve essere un momento di condivisione reciproca di un progetto di sviluppo che coinvolge l’intera regione nel suo insieme, perché è insieme che i molisani vogliono vivere, lavorare e crescere.” ha dichiarato Roberto Gravina subito dopo la presentazione delle liste in tribunale.
Sono sei le liste a sostegno della candidatura: Progresso Molise – Gravina Presidente, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Costruire Democrazia, Molise Democratico e Socialista, Alleanza Verdi e Sinistra.

“Quello che abbiamo già potuto riscontrare dialogando e confrontandoci con la gente – ha sottolineato Gravina – è la grande voglia che i molisani hanno di partecipare non solo a una campagna elettorale, ma alla definizione di una profonda rinascita sociale, economica e culturale della nostra regione. In tanti, da quando siamo partiti, si sono avvicinati o riavvicinati alla dimensione politica che vuol dire anche sentirsi nuovamente coinvolti e responsabili, in prima persona, del presente e del futuro della nostra regione.
Questo, per la nostra coalizione di centrosinistra, rappresenta il valore democratico di riferimento, lo dobbiamo ai molisani che hanno la forza e la determinazione per ridare uno slancio programmatico al nostro territorio.

Lo dico con cognizione di causa e soprattutto per fare chiarezza intorno ad alcuni luoghi comuni da campagna elettorale dei quali i molisani tutti, di qualunque pensiero politico, possono fare decisamente a meno. – ha rimarcato Gravina – E mi riferisco all’idea che si vuol far passare che solo con un governo di centrodestra regionale ci sarà una politica di aiuto al Molise da parte del governo nazionale. Ciò è fuori dalle logiche istituzionali, voglio ricordarlo a chi ne sta già facendo uno spot. Il Molise non è un territorio sul quale semplicemente venire a mettere una bandierina. Chi viene eletto, in Parlamento come in Regione o nei Comuni, viene eletto dal popolo per rappresentarlo a prescindere dalle colorazioni politiche che possono combaciare o meno con quelle del governo in carica. 

Non vi può essere un impegno di rappresentanza legato a dinamiche diverse da quelle di lavorare con le varie istituzioni sempre e solo per il bene comune. – ha detto chiaramente Gravina – Se poi vi sono esponenti politici nel centrodestra regionale che avvallano un’idea di subalternità verso qualche loro esponente in Parlamento, questa è tutta una questione di rapporti di forza interni a quello schieramento, ma non la si faccia passare come linea di demarcazione tra ciò che il Molise potrà ottenere o meno.”

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Calcio/ Campobasso, Andrea Mosconi nuovo tecnico dei rossoblù

Andrea Mosconi, 55 anni, è il nuovo tecnico dei rossoblù, è stato scelto  dopo aver esaminato diversi nomi. Dopo il rifiuto di Danucci che ha firmato con il Brindisi, il nome di  Mosconi era quello più gettonato avendo  allenato Tolentino e Fano ed essendo quindi un profondo conoscitore della Serie D Girone F.

L’ufficialità arriverà in giornata, facciamo tanti auguri di buon lavoro al nuovo tecnico dei rossoblù.

Arnaldo Angiolillo 

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GdF Campobasso: Visita scolaresca in caserma

Continua, la collaborazione, Guardia di Finanza, Comune e Scuole, di Campobasso, all’insegna della legalità, quale principio di agire, secondo le regole, strettamente connessa al concetto di Cittadinanza Attiva e Responsabile, tra valori civici e società moderna. Incontri molto proficui, tra Ragazzi e Finanzieri, per coinvolgere, gli Alunni, nella cultura, “a tutto campo”, della
Sicurezza e della Legalità.

In tale ambito ed in vista, altresì, della conclusione dell’anno scolastico, una Classe della Scuola Primaria, Istituto Comprensivo “Montini” di Campobasso, “1^ A”, si è recata, in visita, presso la Caserma della Guardia di Finanza, del capoluogo. Introduzione sulle attività svolte dalla Guardia di Finanza, controllo economico del territorio – sempre lo scontrino fiscale, prima di tutto quale senso di curiosità e dovere civico –, automezzi in dotazione, unità cinofile,
le tematiche affrontate, in una chiave interattiva per i Ragazzi, per i più piccoli, accompagnati dal loro Dirigente e Docenti, non ultimo con alcune proiezioni, a tema, in formato cartoni animati, della Mascotte della Guardia di Finanza, un coinvolgente personaggio, tanto semplice, quanto simpatico, risolutore di casi e curiosità.

Anche le domande, formulate dai Ragazzi, hanno permesso di instaurare subito un dialogo costruttivo, che ha coinvolto tutti i presenti, contribuendo a diffondere e rafforzare il valore delle regole ed ogni curiosità dei più piccoli. Si è lasciato spazio, altresì, ad una sorta di laboratorio, pratico ed interattivo, molto coinvolgente, con pattuglie automontate, cani, due cuccioli di pastore tedesco, della Guardia di Finanza, ecc..
Ragazzi, Alunni, per una mattinata, anche “Finanzieri”!

La Guardia di Finanza continua ad essere sempre molto attenta al coinvolgimento dei Ragazzi ed al confronto con i più giovani. L’importante iniziativa è stata resa possibile, grazie alla collaborazione istituzionale, Guardia di Finanza, Comune e Istituto Comprensivo “Montini”, di Campobasso.

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36 nuove assunzioni all’IZS dell’Abruzzo e del Molise

La mattina di venerdì 26 maggio, nella sala convegni del CIFIV di Teramo, 30 nuovi dipendenti hanno firmato il contratto di assunzione nell’ambito della “Piramide della Ricerca”, istituita dalla Legge di Bilancio 2018 e che, dopo la stabilizzazione dei precari, consente oggi agli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico e agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani di assumere con concorso pubblico giovani dipendenti dotati di rilevanti competenze in un ambito cruciale dell’attività dell’Ente.

L’organico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise si arricchisce così di 30 nuove unità destinate alla Ricerca, a cui si aggiungono 6 Dirigenti Biologi assunti di recente attraverso una procedura concorsuale pubblica, che permetteranno di consolidare e rendere ancora più forte la competitività dell’Ente sul piano nazionale e internazionale.

Il percorso di assunzione di nuovo personale è iniziato a dicembre del 2019 con la stabilizzazione di 52 lavoratori, a dicembre 2020 ne abbiamo stabilizzati altri 22: tutti ricercatori e addetti alla ricerca che nel corso degli anni hanno dimostrato di essere un patrimonio dell’Ente che non potevamo disperdere. Con questi 36 nuovi ingressi in pianta organica siamo arrivati ad assumere 110 lavoratori” – dichiara il Direttore Generale Nicola D’Alterio – “un numero ragguardevole che rappresenta un’eccezione rispetto al precariato del mondo del lavoro. Sono convinto che la forza dell’Istituto risieda in gran parte nell’alta professionalità delle donne e degli uomini che ci lavorano, è nostro dovere mettere ognuno di loro nelle migliori condizioni possibili di operare”.

I 30 nuovi dipendenti che hanno firmato il contratto venerdì 26 maggio sono veterinari, biologi, chimici, tecnologi alimentari, bioinformatici, informatici ed esperti di gestione di finanziamenti, inquadrati con la qualifica di Ricercatore Sanitario (19) e Collaboratore Professionale di ricerca sanitaria (11) con un contratto a tempo pieno.

Oltre al DG D’Alterio erano presenti alla firma dei contratti anche il Direttore Amministrativo Lucio Ambrosj e il responsabile del reparto Risorse Umane dell’Istituto Luca Di Tommaso che hanno portato il loro saluto ai nuovi assunti.

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L’Italia risulta competitiva grazie agli stipendi bloccati

Alfredo Magnifico

L’Italia cresce grazie alle esportazioni che beneficiano di costi sempre più vicini a quelli dei Paesi verso cui una volta si delocalizzava per le condizioni più convenienti

Ogni ombra di recessione è stata sgomberata,il timore che l’invasione dell’Ucraina, l’aumento dei prezzi, specialmente quelli energetici, avrebbe fermato la ripresa post Covid facendo comparire il segno meno ha attraversato gli economisti e le cancellerie per alcuni mesi, ma nel caso dell’Italia è stato fugato.

Secondo la Commissione europea il nostro Paese nel 2023 godrà di una crescita dell’1,2% , superiore alla media europea, con +0,7% sulla Francia e +0,2% sulla Germania.

Sorge spontaneo domandarsi da dove nascono questi progressi.

L’Italia nel 2023 sembra beneficiare di un buon incremento degli investimenti, che saliranno del 2,6%, contro una media Ue dello 0,8% e una dell’Eurozona dell’1%, ad andare meglio del previsto non sono quelli dell’edilizia, come negli ultimi anni, ma delle attrezzature e della strumentazione, sarà determinante il grande miglioramento delle ragioni di scambio, ovvero il rapporto tra i prezzi dei beni esportati e quelli dei beni importati, aumenterà del 4%  contro una media europea del 2,9%, e, soprattutto, contro la previsione di un calo dell’1,9%.

Il calo del prezzo delle materie prime, dovuto al fallimento della strategia di Putin di strozzare l’Europa, molto meno dipendente dalle sue forniture, sta beneficiando l’Italia e Germania, più degli altri Paesi europei, al punto che nessuno più dell’Italia ha visto migliorare le previsioni, +5,9%, con il progresso negli investimenti al di sopra della media.

Investimenti e competitività verso l’estero hanno reso il miglioramento della nostra crescita più forte di quella che si è vista altrove.

Queste dinamiche positive si sono originate: dall’andamento dei consumi, con un aumento dello 0,1%, inferiore alla media europea, ma soprattutto con una discesa delle retribuzioni reali, che dopo l’inflazione, nel 2023 diminuiranno dell’1,9% scenderanno, a causa del carovita più veloce degli stipendi, anche in Francia e Germania, ma molto meno, dello 0,4%.

Questa riduzione contribuirà ad aumentare il calo del costo del lavoro reale, in maniera tra i più significativi d’Europa.

La crescita italiana è dovuta solo in minima parte al calo dei prezzi dell’energia, ad incidere è soprattutto la riduzione di altri costi, soprattutto gli stipendi in termini reali e come i Paesi poveri e in crisi stiamo acquistando competitività tramite una sorta di svalutazione salariale.

Da oltre trent’anni le retribuzioni di fatto non crescono anzi siamo sprofondati di fronte al segno meno.

A trascinare la nostra economia sono investimenti ed esportazioni, che beneficiano di costi sempre meno distanti da quelli dei Paesi verso cui una volta si delocalizzava.

La crescita della produttività è ottenuta o tramite l’aumento del valore intrinseco di ciò che si produce, che diventa più innovativo e competitivo a livello di prodotto, oppure tramite una riduzione dei suoi costi,purtroppo è quest’ultima strada quella che stiamo seguendo, e non potrebbe essere altrimenti visto che ricerca e innovazione continuano ad essere bistrattate e passare in secondo piano.

L’inflazione sta facendo il lavoro sporco che governi e imprese non potevano fare, bloccare gli stipendi e lasciar correre il carovita, ma prima o poi; il calo demografico, la richiesta di manodopera, risultante sempre meno reperibile, l’aumento dell’occupazione e quello delle esportazioni, renderanno indispensabile, per ovviare alla carenza di personale, sia aumentare gli stipendi sia innovare.

Alfredo Magnifico

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Cronaca nazionale/ Bimbo cade dal balcone: vivo per miracolo

FOTO DI REPERTORIO

Tanta paura per una tragedia sfiorata a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove un bambino di 5 anni è precipitato dalla finestra al secondo piano di casa di un edificio. 

Il piccolo è stato soccorso con l’elicottero Pegaso e trasferito all’ospedale Meyer, mentre sul posto si sono recati anche i carabinieri e i vigili del fuoco.

Foto di repertorio

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Isernia/Operazione antidroga della Squadra Mobile: sequestrata droga e denaro contante

Nel pomeriggio dello scorso sabato 20 maggio, personale della Squadra Mobile della
Questura di Isernia ha effettuato un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze
stupefacenti. Nello specifico è stata eseguita una perquisizione domiciliare in via Veneziale,
presso l’abitazione di un soggetto già noto all’ufficio investigativo per reati concernenti il
traffico di sostanze stupefacenti.
All’esito dell’attività, all’interno dell’abitazione sono state rinvenute n. 25 dosi di cocaina già
preconfezionate in involucri di plastica termosaldata, pronte per essere cedute.
Inoltre è stato rinvenuto e sequestrato anche denaro contante per un totale di quasi 3.000
euro, di cui l’uomo non è riuscito a giustificare la provenienza.
Pertanto gli agenti della Squadra Mobile hanno deferito all’A.G. il soggetto per il reato di cui
all’art. 73 D.P.R. 309/1990.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato potrà far valere le
proprie ragioni difensive innanzi all’ A. G. ai sensi del c.p.p., al fine di rappresentare
elementi a sua difesa e rivendicare la propria innocenza che, si rammenta, è sempre
presunta sino alla definitività dell’eventuale condanna.

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Una “rete” di banche biologiche: la forza dell’integrazione per la ricerca Italiana, tavolo tecnico al Neuromed

Al Neuromed il tavolo tecnico sulla Creazione della BioBanca Diffusa degli I.R.C.C.S. della Rete
Cardiologica. L’armonizzazione e l’integrazione dei sistemi di immagazzinamento e studio per i
campioni biologici rappresenta un passo in avanti per una ricerca innovativa

Le “Banche biologiche”, o Biobanche, rappresentano un elemento cruciale nella ricerca biomedica moderna. Fungendo da riserva di campioni biologici come sangue, tessuti e DNA, queste strutture forniscono la chiave per comprendere una vasta gamma di malattie.

È quindi un “tesoro che viene dal freddo”, quello delle diverse biobanche presenti nei vari Istituti e Centri di ricerca. Per sfruttarlo al meglio, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico della Rete Cardiologica si sono dati appuntamento all’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) per implementare una “Biobanca diffusa”, che attraverso la standardizzazione dei metodi e delle procedure permetterà di avere un sistema unico, in cui la grande massa di campioni e di dati formerà una struttura integrata a livello nazionale.


“Questo meeting – dice la professoressa Maria Benedetta Donati, Direttore del Biobanking Centre del Neuromed e Responsabile del Tavolo Biobanche della Rete Cardiologica – ha radunato i rappresentanti di tutti gli I.R.C.C.S. italiani che abbiano un interesse cardiologico. Nell’ottica della missione degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, quella di essere un ponte tra ricerca e assistenza clinica per ridurre il tempo necessario affinché gli avanzamenti scientifici arrivino il più presto possibile ai pazienti, l’obiettivo è ora di creare una massa critica formando una ‘biobanca diffusa’ a livello nazionale. Un approccio collaborativo che favorirà il progresso della ricerca in un campo così innovativo come quello delle Banche Biologiche”.

“Questa rete di biobanche, in cui Neuromed è un attore chiave – commenta il professor Luigi Frati, Direttore Scientifico del Neuromed – rappresenta un importante progresso promosso dal Ministero della Salute. Facciamo un esempio concreto: se un giorno un ricercatore dovesse scoprire un nuovo marcatore per una patologia, allora potrebbe controllare retrospettivamente i campioni conservati nelle biobanche della rete per verificare la validità della sua intuizione. Questo è un grande merito che il Molise e Neuromed hanno raggiunto”.

“Come unire diversi spicchi per formare una grande mela”, questa è l’immagine della rete secondo la dottoressa Amalia De Curtis Responsabile Operativo del Neuromed Biobanking Center: “Ci permetterà di raccogliere un numero molto elevato di campioni, che saranno fortemente riproducibili poiché raccolti sempre con le stesse procedure operative. Allo stesso modo, i dati saranno raccolti e condivisi utilizzando le stesse metodologie, rendendo le informazioni praticamente sovrapponibili. Questa massa di campioni e dati sarà utile sia per i progetti interni alla rete, sia per quelli esterni”.


“È una vera ‘armonia’ quella che cerchiamo – aggiunge la dottoressa Rosanna Cardani,
dell’I.R.C.C.S. San Donato, che collabora strettamente con Neuromed – L’obiettivo finale è
produrre risultati riproducibili e affidabili. Oltre alle procedure operative, poi, la biobanca diffusa
armonizzerà anche la documentazione legale, inclusa la raccolta dei consensi informati”.

Il concetto di conservazione dei campioni di pazienti e cittadini, ma anche delle informazioni sulla loro salute che accompagnano i campioni stessi, è naturalmente una delle questioni più importanti, al centro della progettazione di questa rete, come spiega l’avvocato Giorgia Masina, Data Protection Officer della Rete Cardiologica degli I.R.C.C.S.: “La privacy è una preoccupazione legittima in un progetto così grande. Rassicuriamo i partecipanti fornendo informazioni chiare su come avviene la ricerca, quali sono le sue finalità e, soprattutto, quali misure di sicurezza adottiamo per proteggere la loro privacy. È importante capire che tutti i dati utilizzati sono codificati e non contengono informazioni personali dirette. Lavoriamo per far comprendere l’importanza della ricerca, per far sì che i pazienti diventino parte attiva di questo processo.”

Un ruolo cruciale nel progetto di una Biobanca diffusa non può che essere giocato che dai sistemi informatici, database e piattaforme capaci di integrare e proteggere la grande quantità di dati disponibili. Un punto sottolineato dall’ingegner Andrea Stoppini, del Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (CBIM): “È dal 2017 che CBIM collabora con la rete cardiologica, composta da 20 istituti distribuiti in tutta Italia, per fornire una piattaforma informatica che permetta ai ricercatori di raccogliere e condividere dati dei pazienti arruolati nei vari progetti. Dati che rappresentano un patrimonio significativo per la ricerca in campo cardiologico, e che devono essere protetti. Per questo motivo la nostra piattaforma risiede sul cloud AVS, che offre le più alte misure di sicurezza attualmente disponibili sul mercato”.

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