martedì, Maggio 6, 2025
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Varie ed eventuali/ L’Inps e i suoi palazzi, un’Italia senza controlli

di Pietro Colagiovanni

Evito accuratamente la televisione, la sua informazione squalificata, i suoi talk show sull’aria fritta ma conformi al pensiero unico. Per una volta però, mentre c’era l’intervallo di una partita di calcio, sono passato su “Fuori dal coro” di Mario Giordano, una delle rarissime trasmissioni di giornalismo vero. E ho fatto male. Perché mi sono incazzato come una iena ed è cresciuto sempre di più in me il desiderio di andare via dall’Italia. Un posto bellissimo, forse il paese più bello al mondo, distrutto e devastato da uno Stato corrotto e ridicolo. Si parlava dell’Inps, un carrozzone di miliardi di euro, perennemente in deficit, vessatorio ogni oltre dove con i contribuenti, inefficiente nell’erogazione delle pensioni. E si parlava dei tanti, migliaia e migliaia di immobili posseduti dall’Inps, abbandonati a se stessi e fonte di impressionanti sprechi e sperperi. Una storia mi ha impressionato e mi ha fatto capire quanto sia avanzato il degrado dell’Italia. Non so in  quale città l’Inps decide di vendere un proprio immobile, e lo fa per 10 milioni di euro. Contestualmente lo riaffitta e paga negli anni al nuovo proprietario ben 18 milioni di euro. Alla fine della locazione lo ricompra e paga per riprendersi ciò che era suo, 13 milioni di euro oltre a spese. Uno scherzetto che ha arricchito un privato per 31 milioni di euro con soldi prelevati dai nostri contributi pensionistici. Solo per questa vicenda, disgustosa e nauseante, un cittadino potrebbe decidere di restituire la cittadinanza italiana. Ma mentre Mario Giordano continuava a descrivere gli orrori della gestione Inps mi venivano altre riflessioni, ancora più sconfortanti. Su una storia così, per milioni di euro sperperati, non risultava alcun intervento della magistratura e c’è voluto Fuori dal coro per esserne portati a conoscenza. Ma anche dopo Fuori dal coro, con ogni probabilità, nessun magistrato aprirà non dico un’indagine ma neanche un fascicolo conoscitivo. Forse troppo impegnati a verificare i danneggiamenti di Blanco sul palco di Sanremo i giudici nostrani non hanno tempo e mezzi per occuparsi del colossale sperpero dei soldi pubblici messo in atto da decenni da una classe dirigente, politica e amministrativa, tra le più rapaci almondo. E allora ho riconfermato quanto già sapevo: il problema in Italia non è che molti ammministratori, politici e dirigenti pubblici  rubano, a volte in modo spudorato. No, il problema è chi glielo lascia fare, l’impunità o il rischio remoto che vengano scoperti e processati. Abbiamo un affollamento di magistrati e magistrature in Italia da guiness dei primati e li paghiamo forse li strapaghiamo, perché possano essere lontani da qualsiasi tentazione dicorruzione. Abbiamo magistratura ordinaria, magistratura contabile, magistratura amministrativa, magistrature militari, magistrature speciali e persino un magistrato delle acque. E tutto questo sproposito di magistrati e di controlli non si accorge di una specie di Tototruffa come la vendita del palazzo dell’Inps con riaffitto e riacquisto? E di quante altre di tototruffa a spese dei contribuenti questo esercito di magistrati non è a conoscenza? La verità è che l’Italia è stata distrutta dalle sue classe dirigenti perché chi doveva controllare non lo ha fatto e continua a non farlo. E in una situazione di tale degrado non basta qualche buona trasmissione televisiva, non ce la potrà mai fare. E quindi c’è solo una triste, sofferta e non facile soluzione: provare a scappare da una nazione così.

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Cronaca nazionale/ Ausiliare del traffico accoltellato dopo un diverbio

Un ausiliare del traffico è stato accoltellato oggi ai Quartieri Spagnoli, nel centro di Napoli; ferito da un fendente alla gamba, l’uomo è stato portato al vicino ospedale dei Pellegrini, dove ha ricevuto le prime cure.
Al Pronto Soccorso è intervenuta la Polizia di Stato.

Non si sarebbe trattato di un tentativo di rapina e nemmeno ci sarebbe stato un litigio. L’episodio, però, potrebbe essere collegato a un diverbio. L’ausiliare durante i controlli sul traffico, si era imbattuto in un automobilista che guidava un veicolo sprovvisto di revisione.
Durante la verbalizzazione, e il successivo sequestro dell’autovettura, i toni si erano scaldati e l’ausiliare era stato minacciato verbalmente; poi evidentemente somn passati ai fatti.

Foto di repertorio

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Decreto “Spalma debiti”, M5S: il Centro destra si nasconde dietro una misura di facciata mentre fa chiudere la regione

“Chi oggi esulta per aver fatto approvare il decreto “spalma-debiti” varato dal Consiglio dei Ministri, mente sapendo di mentire. Ai vari Lotito, Della Porta e Lancellotta andrebbe fatto presente che – affermano i consiglieri regionali del M5S – il nuovo provvedimento, il quale permette il pagamento in dieci anni di un debito di oltre 150 milioni di euro, graverà sulla testa dei molisani come una spada di Damocle.

Tecnicamente ai 19 milioni già sottratti per sanare il disavanzo finanziario strutturale, accumulato in anni di “mala gestione”, si andranno a sommare altri 15 milioni annui che di fatto priveranno i cittadini di servizi essenziali, assistenza e piani di intervento per far uscire il Molise dall’impasse generata dal governo di centrodestra. L’ultimo provvedimento, inoltre, acuirà il disavanzo pro-capite di ogni abitante già arrivato a 1700 euro.

Ma c’è di più, perché la disperata mossa portata avanti da una classe politica ormai alla canna del gas, non consentirà al prossimo governo di agire con mani libere per il bene della collettività. Al tempo stesso creerà l’alibi alla coalizione di centrodestra se malauguratamente dovesse vincere le prossime elezioni regionali. 

A quanto sbandierato in pompa magna occorreva un intervento straordinario governativo capace di ripianare la voragine debitoria. Tuttavia ciò è stato ignorato da Roma, che non ha garantito la concessione vista la scarsa credibilità offerta dall’esecutivo regionale. A dimostrazione di questo vi è la mancata approvazione dell’esercizio di previsione 2023. Un caso unico in Italia che porta il Molise a vestire i panni di Cenerentola del Paese. 

Il mancato arrivo in Aula del Bilancio,- continuano i consiglieri – richiesto da oltre tre mesi, conferma l’inefficienza di una maggioranza che senza vergogna si ripresenta al giudizio dell’elettorato.

Tra i maggiori problemi che comporta la mancata ratifica del Bilancio, c’è infatti la paralisi delle assunzioni, malgrado gli innumerevoli bandi e annunci fatti in queste settimane dal centrodestra con l’obiettivo di recuperare terreno e illudere i nostri giovani che, intanto, continuano a fuggire da una terra avara di prospettive. 

Continuare a guardare la nave che affonda, colpita dall’iceberg dei debiti, dimostra invece che questo centrodestra non ha a cuore le sorti di un Molise chiamato ad uno scatto d’orgoglio per evitare l’annegamento, complici gli ultimi disastrosi cinque anni. La Regione ha toccato il punto più basso di una gestione fallimentare che persevera nel penalizzare le fasce più fragili. Il Molise e i suoi abitanti meritano decisamente altro”.

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 “Piccole immagini di raso bianco”, Manuela Petescia a Macchiagodena

 Nella primavera culturale di Macchiagodena libri, spettacolo, arte e musica, sabato 27 maggio 2023, alle ore 18, l’evento con Manuela Petescia, che porta nel paesino della provincia di Isernia il suo libro Piccole immagini di raso biancoAncoraun appuntamento con la lettura, rientrante nell’esclusivo progetto del Comune di Macchiagodena denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”. La scrittrice, ma nota e attivissima giornalista e direttrice di tv, racconta, all’interno della Biblioteca Comunale, pagine del suo ultimo romanzo, in merito al quale arrivano numerosi apprezzamenti, anche dal Salone Internazionale del Libro di Torino. Si inizia con l’introduzione e i saluti del sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone; poi la conversazione tra l’autrice Manuela Petescia e la giornalista e scrittrice Marilena Ferrante.

Piccole immagini di raso bianco (Rubbettino Editore, 2018, pagine 261, euro 15).

Un affermato psichiatra e docente universitario trascina stancamente il suo matrimonio dopo che la moglie, con la nascita del primo figlio, ha perso ogni traccia di femminilità. La sua vita trova una svolta nell’incontro con Dolores, giovane madre sola e nevrotica di esplosiva sensualità tormentata dai ricordi di un’infanzia terribile. Ne nasce un rapporto torbido, in cui la distinzione dei ruoli si fa sempre più impalpabile e sfumata. Il racconto scende nel profondo della psiche umana per esplorarne le perversioni più intime e segrete e descrivere − senza pudori e reticenze − le paure, i traumi, le ossessioni che spesso si nascondono dietro i sentimenti (l’amicizia, l’amore, la maternità) e le istituzioni sociali più rassicuranti (il matrimonio, la famiglia, la professione), precipitando poi come in un vortice verso un finale inaspettato e sconcertante.

Dal Salone Internazionale del Libro di Torino, come diffuso dall’Ansa, «consensi per il romanzo Piccole immagini di raso bianco, scritto da Manuela Petescia, direttrice di Telemolise. Il portale Exlibris20.it, specializzato in letteratura ed educazione alla lettura, fondato e curato dal 2016 da Lea Iandiorio, dopo averlo recensito nella rubrica Lovers ha inserito il libro della giornalista molisana come primo suggerimento per l’ultima giornata del Salone. Florindo Rubbettino: “Non sono sorpreso dal favore con cui è stato accolto il romanzo. Penso che Manuela si iscriva in una grande tradizione letteraria italiana, una voce tra le più autentiche, le più originali del panorama contemporaneo. Un editore lo definisco un ‘cacciatore di storie’ nel senso che cerca sempre di individuare qualcosa che possa appassionare, far sognare, dissacrare, spiazzare. E Piccole immagini di raso bianco lo fa davvero molto bene, e lo fa con una potenza e una maturità straordinarie. Manuela sa raccontare l’umanità, questo romanzo è storia della provincia italiana, storia di ipocrisia e perbenismo, storia di amore fino all’abisso”».

Manuela Petescia

Manuela Petescia, giornalista professionista, dirige una catena di televisioni e media locali in Abruzzo e Molise. Ha tenuto, per diversi anni, corsi universitari di Laboratorio televisivo, cinema e fotografia. Ha esordito nella narrativa con la raccolta di racconti Se l’uguaglianza fosse un’emozione (2005). Piccole immagini di raso bianco (2018)è il suo primo romanzo.

Le giornate dedicate alla cultura, e ai libri in particolarevedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.

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Calcio, domenica si gioca Agropoli – Isernia Calcio,

FOTO DI REPERTORIO

Domenica 28 Maggio si gioca Agropoli- Isernia  partita valida per accedere alla finale nazionale dei playoff, poi si giocherà anche il ritorno ad Isernia.

Tutto ruota attorno a questi 180 minuti; l’Isernia  farà di tutto per ottenere un risultato positivo in Campania per poi giocarsi tutto nella partita di ritorno, De Bellis non si sbilancia sulla formazione che scenderà in campo ad Agropoli, anche per non dare vantaggi  agli avversari.

I pentri partiranno domani per Agropoli,  consapevoli di poter ottenere un risultato positivo 

in vista del ritorno che si giocherà in casa.

Arnaldo Angiolillo 

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Kermesse concertistica “Palcoscenici”: “Ensemble di Percussioni” a Baranello

Continuano gli appuntamenti con “Palcoscenici”, la rassegna musicale a cura dell’Assessorato regionale alla Cultura e Turismo insieme al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso.

Sarà l’Ensemble di Percussioni – diretta dai Maestri Giulio Costanzo e Fabio Palumbo –
proprio del Conservatorio su citato, ad andare in scena sabato 27 maggio, alle ore 21, alla
Fontana Monumentale di Baranello.

Un repertorio dedicato interamente alle percussioni e alla musica del ‘900: l’Ensemble condurrà i presenti nel grande mondo delle percussioni e dell’innovazione sonora. Ricerca e apertura verso nuovi confini musicali e sonori e verso mondi che, apparentemente, sembrano lontani dai contesti artistici.

Un programma in cui vi è l’utilizzo di strumenti nuovi e innovativi ma anche riciclati, che trovano nuova vita e donano musica, tendendo lo sguardo a mille altre espressioni artistiche e all’ambiente che ci circonda.

L’ingresso al concerto è gratuito e non occorre la prenotazione. L’iniziativa che continua ad avere un grandissimo successo e un gran riscontro positivo, è stata fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura e Turismo, Vincenzo Cotugno nell’ottica di valorizzare un’eccellenza molisana quale è il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso portando la cultura e la musica sul territorio molisano.

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Liceo Classico Mario Pagano/Premio Di Girolamo 2023: I vincitori

“Il professor Di Girolamo lodava gli alunni che si sacrificavano per lo studio come aveva
fatto lui che, da ragazzo, viaggiava tutti i giorni per raggiungere Campobasso per frequentare le scuole con tutti gli immaginabili disagi”. Il dirigente scolastico Antonello Venditti plaude all’iniziativa, voluta dai figli Silverio e Mariantonietta e giunta alla seconda edizione, e ricorda che “il concorso alla memoria dell’apprezzato docente s’inserisce nell’ambito delle iniziative del Liceo Classico volte all’acquisizione e alla valorizzazione delle competenze umanistiche”.

Aveva una volontà di ferro il professor Di Girolamo, da studente pendolare ha fatto mille sacrifici, il pomeriggio studiava tra le pecore che portava al pascolo. “Papà si è costruito da solo tra mille difficoltà – ricorda Silverio Di Girolamo – Nato da una famiglia povera ha sempre visto nella cultura l’elemento che poteva migliorare la sua condizione e renderlo libero. Siamo
contenti oggi di essere qui, nella sua scuola, per proclamare i vincitori che, come da regolamento, sono studenti pendolari così come lo era papà”. Sono stati tredici gli elaborati pervenuti e valutati dalla commissione presieduta dal dirigente Antonello Venditti e composta dai professori Mariantonietta Di Girolamo, Giuseppe Carozza, Antonio De Lisa, Addolorata Iafanti, Sabina Esposito e Sergio Sammartino.

I VINCITORI, GLI ELABORATI – A Federica D.L. di Petrella Tifernina della IA e Samuele M. di Riccia della VB (premiato anche lo scorso anno) è andata la borsa di studio dell’edizione 2022-2023. Mille euro ciascuno ai due studenti che si sono distinti per competenze e approfondimenti tematici. “Sapiente è chi sa di non sapere. Solo chi sa di non sapere cerca di sapere”, la vincitrice Federica D.L. immagina di essere l’alter ego di Socrate e fa un cammino alla ricerca della verità. Nella prima parte del testo si immedesima nel filosofo per poi invece dare spazio, nella seconda parte, a domande per capire come mettere in pratica gli
insegnamenti del Maestro.

“Dimmi Tiresia. Sapere o non sapere”, invece, è l’elaborato di Samuele M. che riflette sull’essenza degli uomini, fa un’analisi completa dal mondo classico fino alla letteratura moderna mettendo in luce la fiducia nella poesia. “Un sentito grazie a tutti gli studenti che hanno voluto concorrere all’assegnazione della borsa di studio con i propri elaborati, dimostrando impegno e capacità di sviluppare e approfondire temi, autori e testi coltivati a scuola dagli insegnanti – afferma Mariantonietta Di Girolamo – Gli argomenti proposti spaziano dalla storia e letteratura classica e contemporanea alla filosofia, all’analisi della società capitalista, al gioco degli scacchi, metafora della partita della vita. Tutti i lavori rivelano cura
nello studio e allo stesso tempo attenzione nei confronti della realtà.

Quello che maggiormente colpisce, in misura diversa in tutti gli scritti, è la ricchezza dei riferimenti culturali, il tono partecipato, il livello della struttura, della scrittura e dell’argomentazione personale. Così come anche – conclude la professoressa – l’originalità dell’ideazione e la sensibilità con cui viene indagato il passato, vissuto come leva e stella polare
per interpretare e abitare il presente”.

Il vescovo Giancarlo Bregantini, ospite della mattinata, si è detto grato dell’iniziativa “ricordiamo oggi lo spessore umano e sapienziale del professor Di Girolamo soprattutto perché, raccogliendo in eredità la sua passione per il mondo della scuola, si comprende per tutto il suo valore, la vocazione all’educare, ad aprire orizzonti. La consegna delle borse di studio alla sua memoria si configura come il segno che conferma l’urgenza di garantire alle giovani generazioni i tre grandi pilastri su cui realizzare il proprio futuro e quello della loro terra: l’identità, la competenza e lo sviluppo integrale”.

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Regionali/ Tre candidati a presidente di Giunta

Sono tre i candidati che si sfideranno per la carica di governatore del Molise.

Il centro sinistra, che dovrebbe essere formato da Pd, 5 Stelle, Sinistra-Verdi, Costruire Democrazia, Socialisti e lista del presidente, sosteiene l’attuale sindaco di Campobasso Roberto Gravina.

Il centro destra, che dovrebbe essere formato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Popolari, Molise che Vogliamo, Molise al centro, lista del presidente, sostiene l’attuale sindaco di Termoli Francesco Roberti.

La lista indipendente Io non voto i Soliti Noti sostiene invece il candidato Emilio Izzo.

Il condizionale è d’obbligo, in quanto solo alla chiusura del termine di presentazione delle liste, fissato a sabato 27 maggio, si sconosceranno sia le liste che i candidati.

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Inghilterra/ Rivela il tradimento da parte della moglie durante il matrimonio

FOTO DI REPERTORIO

C’è modo e modo per pubblicizzare un tradimento e questo è sicuramente inaspettato.

Uno sposo ha rivelato che sua moglie lo ha tradito con il testimone. Come? Nel modo più brutale possibile: durante il matrimonio, nel momento del discorso di nozze.

Nel podcast The Unfiltered Bride, le wedding planner Georgina e Beth, entrambe con sede nel Gloucestershire, hanno raccontato la storia scioccante dello sposo tradito. 

 Ha annunciato il tradimento a tutti gli invitati distribuendo foto della sposa che faceva sesso con il testimone, prima di andarsene con tutta la famiglia al seguito.

Il  podcast su TikTok in breve tempo ha ottenuto più di mezzo milione di visualizzazioni. 

Pare che la famiglia della sposa abbia pagato tutto il conto.

foto di repertorio

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IRST di Meldola : Bando di concorso per operatori socio sanitari

L’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) di Meldola, in provincia di Forlì – Cesena (Emilia Romagna), ha bandito un bando di concorso per OSS. Per candidarsi c’è tempo fino al 29 maggio 2023.

Requisiti:

  • cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
  • godimento dei diritti politici e civili;
  • attestato di qualifica di operatore socio sanitario conseguito a seguito del superamento del corso di formazione di durata annuale, previsto dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano con provvedimento 22 febbraio 2001

Si precisa che non possono partecipare al concorso quanti siano esclusi dall’elettorato attivo.

BANDO e DOMANDA

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