sabato, Dicembre 20, 2025
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Libri, da Bologna a Francoforte l’Italia ospite d’onore trainata da boom settore ragazzi

(Adnkronos) – Alla 61esima edizione di Bologna Children's Book Fair (Bcbf) si sente già aria di Francoforte. La partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore alla Frankfurter Buchmesse del prossimo ottobre è stata tra i temi al centro di questi primi giorni di programma della fiera dedicata a chi lavora nel campo dell'editoria e dei contenuti per bambini e ragazzi. Due panel – a cura dell’Associazione Italiana Editori (Aie) – rivolti agli operatori stranieri ed un momento di networking hanno segnato la presenza di Italia Ospite d’Onore 2024 Fiera del Libro di Francoforte nei padiglioni di BolognaFiere. Presente nel capoluogo emiliano – riferisce una nota – anche il Commissario Straordinario del Governo, Mauro Mazza, che coordina le attività connesse alla partecipazione di ottobre con il supporto del ministero della Cultura e del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. C’è grande interesse in Germania per il ritorno dell’Italia come Ospite d’Onore: a Bologna il Commissario ha incontrato una delegazione di giornalisti tedeschi specializzati nell’editoria con i quali si è soffermato sull’importanza del "libro per ragazzi come prima forma di compagnia che non prepara alla solitudine ma allo stare insieme con gli altri". La 76esima edizione della Buchmesse rappresenta una storica occasione per promuovere l’eccellenza dell’editoria e dell’industria editoriale italiana nel mondo. Come dimostrano i dati presentati di recente in una rielaborazione a cura dell’ufficio studi dell'Associazione italiana editori (Aie), il nostro Paese arriva a quest’appuntamento potendo contare su uno straordinario stato di forma dell’editoria nazionale per bambini e ragazzi grazie al significativo rafforzamento della vendita di diritti all’estero registrato negli ultimi decenni. Tra i padiglioni di BolognaFiere ha fatto il suo debutto grafico anche il manifesto “Radici nel futuro” realizzato dal maestro Lorenzo Mattotti in vista della partecipazione dell’Italia alla Buchmesse. Una testimonianza emblematica del ruolo centrale che l’illustrazione – di cui la Bcbfluogo principe a livello internazionale – rivestirà nel programma italiano alla prossima Fiera del Libro di Francoforte. —[email protected] (Web Info)

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Carlo e Camilla, 19 anni di matrimonio: anniversario senza sfarzo per la coppia reale

(Adnkronos) –
Il 9 aprile di 19 anni fa Carlo e Camilla si sposavano con una piccola cerimonia civile a Windsor, dopo una lunga relazione iniziata nei primi anni '70 e a quasi 8 anni dalla morte della principessa Diana. L'anniversario del matrimonio dei sovrani britannici, date le condizioni di salute del re, non sarà niente di sfarzoso, prevedendo – secondo gli esperti reali – solo una cena e uno scambio di lettere e di regali. Il 9 aprile, inoltre, è una ricorrenza poco felice per Charles, che proprio in questo giorno, tre anni fa, perse il padre.  Il commentatore reale Richard Fitzwilliams, ha dichiarato a Gb News che "il 9 aprile è anche la data della morte del principe Filippo, quindi sarà venata di tristezza", aggiungendo che probabilmente il re Carlo e la regina Camilla celebreranno "in privato" il loro anniversario, ma "potrebbero benissimo pubblicare una fotografia". La coppia reale si è sposata nel 2005, dopo essersi incontrata 35 anni prima a una partita di polo. Carlo e Camilla fecero la loro prima apparizione pubblica come coppia nel gennaio 1999. Poiché il futuro re e la futura regina erano entrambi divorziati, scelsero una cerimonia civile seguita da una benedizione al Castello di Windsor. Fitzwiliams ha commentato il rapporto della coppia, affermando che “la regina Camilla è la roccia cui si aggrappa il re, sono perfettamente adatti l'uno per l'altro, con gli stessi interessi, amici e senso dell'umorismo. Il fatto che lui soffra di una grave malattia li legherà ancora di più, poiché lei gli fornirà il sostegno emotivo fondamentale di cui ha bisogno in questo momento".  —internazionale/[email protected] (Web Info)

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Inps, avviso di accreditamento per screening patologie oncologiche e cardiovascolari

(Adnkronos) – "Si rinnova la prestazione di screening per la prevenzione oncologica e cardiologica, istituita in via sperimentale nel 2021 in favore degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Visti i risultati positivi della sperimentazione, in termini di percentuale di utenza coinvolta e in numero di casi di effettivo accertamento di stati iniziali delle patologie, che hanno consentito un intervento sanitario tempestivo con esito positivo, l’Inps – Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali rinnova anche per l’anno 2024 la prestazione di screening. È stato pubblicato l’Avviso di Accreditamento Screening 2024, rivolto a tutte le strutture che operino in campo sanitario (centri medici, ambulatori polispecialistici, laboratori analisi) e siano provviste delle strumentazioni e del personale medico specializzato per l’espletamento, all’interno della propria struttura, delle tipologie di screening previste". Lo comunica una nota dell'Inps. "La domanda di accreditamento potrà essere presentata dalle ore 12.00 dell’8 aprile 2024 sino alle ore 12.00 del 7 maggio 2024. Presso le strutture accreditate sarà possibile eseguire gli screening sanitari, per i quali l’Inps, per effetto di apposito bando, metterà a disposizione contributi sotto forma di voucher dotato di QR Code stampabile o scaricabile su dispositivi elettronici. Il bando, che sarà pubblicato successivamente all’Avviso, è rivolto agli iscritti/e alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali rientranti nella fascia di età compresa tra i 40 ed i 67 anni", spiega.  "Data l’importanza della materia trattata, è opportuna la massima diffusione su tutto il territorio nazionale, così da garantire agli utenti la possibilità di rivolgersi presso strutture presenti o limitrofe al proprio Comune di residenza. La diagnostica preventiva, infatti, è essenziale per la prevenzione di alcune malattie molto diffuse, prime tra tutte quelle di tipo oncologico e cardiologico. L’intervento tempestivo è fondamentale in quanto la diagnosi precoce permette di salvare in molti casi la vita, di evitare l’insorgere di stati invalidanti e comunque di affrontare più efficacemente la malattia prima che essa si aggravi", conclude. —[email protected] (Web Info)

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Guglionesi/Detenzione illegale di arma comune da sparo e munizioni, arrestato 35enne

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli
(CB), nel corso di un mirato servizio di prevenzione e repressione delle violazioni in
materia di armi svolto nel Comune di Guglionesi (CB), hanno arrestato in flagranza di
reato un 35enne del luogo, già titolare di precedenti penali e/o di polizia.


Sul capo dello stesso pende l’accusa di detenzione illegale di arma comune da sparo e
munizioni; reato previsto e punito dagli articoli 2 e 7 della Legge 895/1967.
Nell’ambito del citato contesto operativo, gli operanti procedevano infatti ad effettuare
delle perquisizioni domiciliari d’iniziativa rinvenendo, ben occultata all’interno di un
garage nella disponibilità dell’uomo, una pistola semiautomatica calibro 9×21 di
fabbricazione croata perfettamente funzionante, munita di 2 caricatori e diversi
accessori, nonché 81 cartucce di varie marche e del medesimo calibro.
Quanto rinvenuto veniva pertanto sottoposto a sequestro penale, in attesa dei necessari
accertamenti (in particolare sull’arma per appurarne l’effettiva provenienza) e del
successivo deposito presso il competente Ufficio Corpi di Reato.
Il 35enne, appurate le sue chiare responsabilità penali in merito a quanto acclarato,
veniva quindi tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione di residenza dove
veniva sottoposto agli arresti domiciliari.
Nella successiva udienza dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria di Larino (CB),
l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato e, a
carico dell’uomo, veniva confermata la misura degli arresti domiciliari.

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Conferenza “Transizione digitale e intelligenza artificiale: sfide e opportunità per il futuro”

(Adnkronos) – Maggiore sostegno alle imprese innovative e allo sviluppo dei giovani talenti, mettendo al centro le nuove tecnologie e la formazione delle competenze digitali per le future generazioni. Questo e molto altro nel corso della conferenza andata in scena oggi allo Europe Experience di Roma su “Transizione digitale e intelligenza artificiale: sfide e opportunità per il futuro” promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia. Nel corso dei lavori si è posta l’attenzione sugli strumenti messi a disposizione dell’Unione Europea sulla transizione digitale e la regolamentazione dell’artificial intelligence, evidenziando l’importanza della crescita per il mondo imprese, ma evidenziando la necessità di un maggiore impegno verso la formazione e lo sviluppo di nuove competenze. Su questo ultimo punto di particolare interesse l’intervento dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che, oltre ad evidenziare la necessità di un maggiore impegno per la protezione dei dati, sottolineato anche dal Collegio del Garante, ha posto l’attenzione sulle sfide per la sicurezza degli spazi digitali e la creazione di nuove figure professionali per arginare il fenomeno del cybercrime. Di particolare rilevanza gli interventi degli Europarlamentari Covassi, Benifei e Adinolfi sullo stato delle politiche attive dell’Unione Europea in ottica di sostegno alle Imprese, valorizzazione del territorio, sviluppo del talento e regolamentazione sull’AI. “A un mese dal voto finale sul regolamento su IA è importante un confronto tra decisori europei e attori nazionali. Democrazia significa ascolto e partecipazione.” Questo il monito autorevole di Carlo Corazza, Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia. “L’appello dei giovani innovatori italiani è per un maggiore impegno da parte dell’Europa per sostenere le imprese, le startup e le future generazioni, ampliando sia gli investimenti che gli strumenti previsti per lo sviluppo economico e sociale dell’Italia e del resto dell’Unione Europa – così il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri. “Siamo onorati dell’adesione delle principali realtà del mondo delle istituzioni e delle imprese che oggi si sono riunite nel corso della nostra conferenza per un dialogo pubblico privato su sfide e opportunità per il futuro della transizione digitale. Un punto di partenza importante in vista anche delle prossime elezioni europee che ci auguriamo possa portare, attraverso anche il nostro appello, una visione sempre più inclusiva ed espansiva per la crescita dell’ecosistema dell’innovazione. Un grazie particolare agli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e al direttore Corazza per il prezioso supporto”.Conclude il presidente Ferrieri.  “L'innovazione digitale e l'intelligenza artificiale offrono grandi opportunità e presentano rischi. Per cogliere le prime e mitigare i secondi, sono essenziali attenzione e consapevolezza, che vanno perseguite da una parte con una crescita del numero di specialisti e dall'altra con una formazione trasversale e multidisciplinare per tutti.” Afferma Paolo Atzeni, Direttore per lo sviluppo di capacità e competenze presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Numerosi gli attori intervenuti nel corso dei lavori tra cui: Carlo Corazza, Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia; Guido Scorza, Collegio del Garante per la protezione dei dati personali at The Italian Data Protection Authority; Brando Benifei, Europarlamentare e capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo; Beatrice Covassi, Europarlamentare Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo; Paolo Atzeni, Direttore per lo sviluppo di capacità e competenze presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR; Maurizio Pimpinella, Presidente Associazione Prestatori Servizi di Pagamento e Fondazione Italian Digital Hub; Giovanni Zazzerini, Segretario Generale INSME; Luana Lavecchia, Public Policy and Government Relations Manager, Italy and Greece TikTok; Marcello Ferraguzzi, Presidente Commissione Finanza Agevolata Odcec; Andrea Romagnoli, Project Manager di Lazio Innova; Paolo Cancelli, Direttore della Pontificia Università Antonianum; Dario Carrera, Social Innovation and Impact Economy Impact Hub Roma; Massimiliano Ambra, Rettorato Innovazione e Rapporti con l’industria Università Campus Bio Medico di Roma; Pietro Lanza, Director Sales Technology IBM; Nicola Grandis, CEO di ASC27; Matteo Saltarello, CEO e Co-founder di TAC; Stefano Toro, Founder di Prolaw. —[email protected] (Web Info)

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Claudio Mucciaccio di Colletorto, riconoscimento al luminare della sanità a Roma

“Persona competente con alle spalle quarant’anni di esperienza”. E ancora: “Professionalità altamente conosciuta nell’ambito dell’azienda sanitaria locale”. Questo si leggeva, a ragione, nella presentazione del professor Claudio Mucciaccio quando nel 2012 è stato nominato commissario della Asl Rm H comprendente il vasto territorio dei Castelli Romani fino al mare, Anzio compresa.
Il professionista molisano, ortopedico e radiologo, oltre a dirigere la radiologia a Frascati, aveva già ricoperto l’incarico di direttore sanitario tra il 2003 e il 2005 e poi di direttore generale della stessa Asl Roma H, ancora ricordato per intelligenza e capacità operative.

Una carriera veloce la sua, che, come si suol dire, ha bruciato tutte le tappe.

Nato nel marzo 1947 a Colletorto, in provincia di Campobasso, il “borgo natio” dove ancora torna quando può, laurea in Medicina e Chirurgia con 110 e lode all’università “La Sapienza” di Roma, moglie di San Martino in Pensilis cresciuta a Larino, Mucciaccio oltre a brillare nel campo medico – un vero e proprio luminare – è stato anche apprezzato amministratore, in particolare come sindaco della “sua” Grottaferrata negli anni Ottanta.

Insomma, Mucciaccio è il classico molisano che fa onore alla sua terra.

Per questo l’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma, ha voluto omaggiarlo di una preziosa targa nel solenne incontro presso la sede dell’associazione nel quartiere San Giovanni. Vi si legge: “Medico insigne, studioso raffinato, molisano rappresentativo di antichi valori di genuina solidarietà e di concreta operosità sannita e sanitaria, in occasione della gradita visita alla sede della nostra associazione”.

A consegnarla, il vicepresidente dell’associazione, l’avvocato Donato Iannone.

Presenti altri soci del sodalizio e il presidente Castellotti.

Il professor Mucciaccio, visibilmente commosso, ha ringraziato i presenti sottolineando il valore aggiunto del riconoscimento, che viene dalla sua terra e apprezzando l’associazione per l’attività, la sede e la biblioteca che ha oltrepassato i 500 volumi sul Molise e di autori molisani.

Oggi lo studio di radiologia del medico molisano a Grottaferrata, specializzato in ecografia e radiologia, è un’eccellenza in tutti i Castelli Romani grazie non solo alla professionalità degli operatori, ma anche alle apparecchiature di ultima generazione presenti, come la tomosintesi, sistema mammografico digitale full ottimizzato per acquisizione immagini in 2D e 3D.

Alla consegna è stato invitato anche il professor Franco Arrigoni, amico personale del professor Mucciaccio, balzato agli onori delle cronache per uno straordinario intervento oculistico che ha ridato la vista ad una paziente non vedente da anni. Il professor Arrigoni ha dovuto rinunciare alla presenza per un grave lutto familiare.

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Cronaca nazionale/ Si era gettato con l’auto nel Po, il cadavere recuperato dai vigili del fuoco

FOTO DI REPERTORIO

Le ricerche hanno portato ad un esito tragico.

È stato recuperato a Taglio di Po, in provincia di Rovigo, il cadavere di un uomo di 51 anni, residente nella zona, scomparso da venerdì mattina. Per la sorte dell’uomo si era sin da subito ipotizzato il peggio.

I parenti, spaventati, avevano immediatamente richiesto l’intervento dei carabinieri.
Il 51enne, infatti, si sarebbe tolto la vita dopo aver perso la moglie, deceduta a seguito di una malattia in ospedale, e avrebbe deciso di farla finita lanciandosi nelle acque del Po.

La ricerca grazie alle squadre dei vigili del fuoco; i sommozzatori dei pompieri hanno poi effettuato anche una serie di immersioni ed è avvenuto il recupero della salma dell’uomo che era alla guida del mezzo.

Foto di repertorio

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“Il futuro di Campobasso? Sempre più incerto” – Questa è l’opinione dei cittadini


di Massimo Dalla Torre
“Decisamente incerto il futuro della città capoluogo del Molise”. Questa è l’opinione emersa da un sondaggio condotto su un campione di moltissimi cittadini. L’indagine effettuata recentemente è stata condotta per capire meglio come i campobassani vedono il futuro della città. Guardando più da vicino i dati ed in particolare quelli che ci riguardano direttamente, il 60% degli abitanti locali ha dichiarato di trovare difficoltà di adattamento causa un futuro
instabile.

Se noi “pronostichiamo incertezze” come novelli Cassandre, non sono da meno gli altri abitanti di regioni limitrofe che, hanno bocciato appieno il sistema aggiudicandosi il primo posto con una percentuale che tocca il 63%, contro la media che è del 40%. 63% che si contrappone nettamente al 15% degli abitanti del Nord che appaiono più ottimisti. Alla domanda: “nella
vostra città le cose vanno nella giusta direzione?” ha risposto affermativamente il 25% degli intervistati contro la media italiana del 38%.

Per quanto riguarda la vita all’interno della regione il 40% dei molisani sono convinti che “anche se si registrano numerose avversità le cose in un certo qual modo stanno andando nella giusta direzione” anche perché la quasi totalità dei cittadini, nonostante le incertezze, è contento di vivere ed operare nel Molise ed in particolare a Campobasso, nonostante i dati hanno un andamento altalenante con percentuali che vanno dal 98% al 59%. Altro tema oggetto di sondaggio è stato quello riguardante il tenore di vita che, comunque è tra gli argomenti da considerare vitali per l’avvenire di Campobasso. La percentuale dei Campobassani ha toccato punte abbastanza basse 30% anche al di sotto di altri che circa un anno fa si sono
espressi contro il cosiddetto sistema. Percentuali che, nella loro disomogeneità, caratterizzano appieno le opinioni dei cittadini che ancora una volta appaiono dubbiosi sulle sorti di Campobasso messo sempre più in discussione.

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Arriva a Lecco il Family Business Forum 2024, al centro il capitalismo familiare

(Adnkronos) – Sarà la città di Lecco a ospitare la nuova edizione di Family Business Forum (Fbf), il più importante momento di confronto pubblico dedicato alle imprese familiari, uno degli assi portanti delle economie dei Paesi. L’edizione 2024 del Forum, di cui Adnkronos è Media partner, si terrà i prossimi 9 e 10 maggio, presso la sede della Camera di Commercio. Ideato e diretto da Maria Silvia Sacchi, giornalista economica e imprenditrice, Family Business Forum 2024 è organizzato in collaborazione con Confindustria Lecco e Sondrio. Il Forum è una iniziativa culturale rivolta agli imprenditori e alle imprenditrici con lo scopo di allargare il più possibile la condivisione di tematiche vitali per le imprese. Parteciperanno a questo momento di confronto imprenditori, economisti, esponenti del mondo accademico e delle istituzioni, italiani ed esteri. “Siamo orgogliosi che Lecco sia stata scelta come sede della nuova edizione di Family Business Forum, un’iniziativa che propone al tessuto imprenditoriale del nostro territorio, da Lecco fino alla provincia di Sondrio, l’occasione di approfondire temi cruciali per le aziende in dialogo con ospiti prestigiosi”, ha affermato Giulio Sirtori, direttore generale di Confindustria Lecco e Sondrio. “La presenza delle imprese familiari è una ricchezza e una caratteristica fondante del nostro sistema produttivo e il Forum darà l’opportunità di guardare al futuro con spunti e contributi di grande interesse”, ha aggiunto. “Abbiamo scelto Lecco perché è tra le aree a maggior concentrazione di aziende familiari in Italia. Secondo l’Osservatorio Aub dell’Università Bocconi, nelle provincie di Lecco e Sondrio, infatti, le aziende familiari rappresentano quasi l’81% di tutte le imprese del territorio rispetto alla media italiana del 65%. Sarà interessante conoscerne le caratteristiche e comprenderne l’evoluzione. E questo anche alla luce del passaggio del testimone in alcuni dei principali gruppi economici del nostro Paese”, ha sottolineato Maria Silvia Sacchi, direttrice di Fbf.    Il Coordinamento scientifico di Family Business Forum è affidato a Guido Corbetta, professore ordinario di Strategia delle aziende familiari all'Università Bocconi, titolare della cattedra Aidaf-Ey, mentre lo Steering Committee è presieduto da Piergaetano Marchetti, professore emerito in Diritto Commerciale all’Università Bocconi.  
Fbf si svolge in tre momenti: Workshop (gruppi di formazione rivolti a imprenditori e manager di primo livello), Plenaria (momento dedicato alla riflessione pubblica) e Visite in azienda (realizzate tramite video con lo scopo di conoscere le realtà imprenditoriali del territorio). I Workshop si svolgeranno la mattina del 9 maggio, dalle 9.00 alle 13.00; la Plenaria il pomeriggio del 9 maggio (dalle ore 14.00 alle 19.00) e la mattina del 10 maggio (dalle ore 9.00 alle 14.00). La partecipazione ai lavori – in presenza o in streaming – è gratuita, con iscrizione obbligatoria sul sito www.familybusinessforum.net. Il Forum è realizzato grazie al sostegno di Aidaf – Associazione delle Aziende Familiari, Banor, Bper Banca Private Cesare Ponti, Fondazione Antonio Carlo Monzino Ets, Bank Lombard Odier, Money Management, Simest, UniCredit Wealth Management. Media partner dell'evento 2024 sono Sky TG24, Il Sole 24 Ore, Adnkronos. Il Forum gode del patrocinio di Borsa Italiana, Commissione Europea e Camera di commercio Americana. La nuova edizione di Fbf approda a Lecco dopo essere stata a Treviso (2022) e Padova (2023).  —[email protected] (Web Info)

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Cronaca nazionale/ Esplode la moka, pensionata muore ustionata

Carabinieri CB

Un incidente domestico trasformato in tragedia, purtroppo mortale.

Stava preparando il caffè a casa quando è esplosa la moka che l’ha colpita provocandole lesioni e ustioni che sono risultate fatali. È morta così dopo 24 ore di agonia una ex maestra di 66 anni di Borgetto, comune del Palermitano.

La donna si trovava da sola a casa quando si è verificato l’incidente domestico. L’esplosione della caffettiera ha anche causato nella cucina una fiammata che l’ha investita in pieno.

Trasferita d’urgenza in ospedale prima al Civico di Partinico e poi a Palermo, è morta dopo un giorno di agonia.
I rilievi a cura dei carabinieri.

Foto di repertorio

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