(Adnkronos) – Migliora la qualità dei Servizi sanitari regionali: il Veneto si conferma al top, la Calabria fanalino di coda. E' questa in sintesi la fotografia scattata dal XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali', presentato oggi a Roma. Il report analizza – dal 2019 al 2024 – le opportunità di tutela della salute offerte ai cittadini nelle diverse regioni italiane. Lo studio è stato condotto con il contributo di un panel di 107 stakeholder del Servizio sanitario nazionale, tra cui professionisti sanitari, produttori di farmaci e dispositivi, manager di Asl e ospedali, cittadini. Il Veneto si conferma la Regione con la migliore performance, raggiungendo il 55% del massimo teorico possibile, seguito dalla Provincia Autonoma di Trento con il 50%. La Calabria, invece, si posiziona all’ultimo posto con il 23%. Nonostante il divario tra Nord e Sud Italia rimanga significativo, si osserva una progressiva riduzione delle disparità, con un miglioramento più marcato nelle regioni del Mezzogiorno. Tra queste, la Campania ha registrato l’incremento più rilevante, seguita da Abruzzo e Molise. Un aspetto innovativo dello studio è l’introduzione di un’indagine sulla soddisfazione dei cittadini, che ha misurato l’esperienza degli utenti con i Servizi sanitari regionali. Il Trentino-Alto Adige si distingue per la maggiore soddisfazione, con un punteggio medio di 8,1 su una scala da 0 a 10, mentre le regioni del Mezzogiorno, come Puglia e Basilicata, registrano i livelli più bassi, pari a 6,5. La correlazione tra l’indice di performance e la soddisfazione dei cittadini dimostra che una migliore performance genera maggiore soddisfazione. Nel complesso, la correlazione tra l’indice di performance e il livello di soddisfazione dei cittadini risulta essere forte per le aree assistenziali ospedaliere (0,79) ed ambulatoriali (0,80), bassa per le aree del sociale e della non autosufficienza (0,55), ed intermedia per l’assistenza primaria e l’accesso al farmaco (0,64). Per questi ultimi due aspetti la soddisfazione è generalmente alta in tutto il Paese, senza particolari criticità. Lo studio ha inoltre analizzato la qualità della vita correlata alla salute, evidenziando che il Trentino-Alto Adige si conferma al vertice con un valore di 0,938, mentre l’Umbria registra il valore più basso, pari a 0,840 Qaly (unità di misura impiegata nell'analisi costi-utilità che combina insieme la durata della vita con la qualità della stessa). Secondo il report, la qualità della vita non è strettamente legata alla performance sanitaria: alcune regioni del Sud, pur avendo livelli di performance sanitaria bassi, registrano una qualità della vita più alta rispetto a regioni più performanti. Questo fenomeno è attribuibile a fattori culturali, educativi e ambientali, oltre che alle diverse aspettative dei cittadini. Inoltre, è stata condotta un’analisi sulla sostenibilità dei Servizi sanitari regionali, identificando le 9 regioni più resilienti: Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Abruzzo. La correlazione tra Performance e soddisfazione dei cittadini sottolinea – riporta una nota – l’importanza di investire in politiche sanitarie mirate per migliorare l’efficienza e l’equità del sistema. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
L’appello di Papa Leone XIV: “La terra sta cadendo in rovina, ferite dovute al peccato”
(Adnkronos) – "In diverse parti del mondo è ormai evidente che la nostra terra sta cadendo in rovina". È il grido di allarme del Papa nel messaggio per la X Giornata mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che sarà celebrata lunedì 1 settembre 2025, sul tema 'Semi di Pace e di Speranza'. "Ovunque – osserva papa Leone – l’ingiustizia, la violazione del diritto internazionale e dei diritti dei popoli, le diseguaglianze e l’avidità da cui scaturiscono producono deforestazione, inquinamento, perdita di biodiversità. Aumentano in intensità e frequenza fenomeni naturali estremi causati dal cambiamento climatico indotto da attività antropiche senza considerare gli effetti a medio e lungo termine della devastazione umana ed ecologica portata dai conflitti armati". "Sembra che manchi ancora la consapevolezza che distruggere la natura non colpisce tutti nello stesso modo: calpestare la giustizia e la pace – evidenzia il Pontefice – significa colpire maggiormente i più poveri, gli emarginati, gli esclusi. È emblematica in tale ambito la sofferenza delle comunità indigene. E non basta: la natura stessa talvolta diventa strumento di scambio, un bene da negoziare per ottenere vantaggi economici o politici. In queste dinamiche, il creato viene trasformato in un campo di battaglia per il controllo delle risorse vitali, come testimoniano le zone agricole e le foreste divenute pericolose a causa delle mine, la politica della "terra bruciata, i conflitti che scoppiano attorno alle fonti d’acqua, la distribuzione iniqua delle materie prime, penalizzando le popolazioni più deboli e minando la stessa stabilità sociale". "Queste diverse ferite – l'analisi del Papa – sono dovute al peccato. Di certo non è questo ciò che aveva in mente Dio quando affidò la Terra all’uomo creato a sua immagine. La Bibbia non promuove 'il dominio dispotico dell’essere umano sul creato'. La giustizia ambientale – implicitamente annunciata dai profeti – non può più essere considerata un concetto astratto o un obiettivo lontano. Essa rappresenta una necessità urgente, che va oltre la semplice tutela dell’ambiente. Si tratta, in realtà, di una questione di giustizia sociale, economica e antropologica. Per i credenti, in più, è un’esigenza teologica, che per i cristiani ha il volto di Gesù Cristo, nel quale tutto è stato creato e redento. In un mondo dove i più fragili sono i primi a subire gli effetti devastanti del cambiamento climatico, della deforestazione, e dell’inquinamento, la cura del creato diventa una questione di fede e di umanità". Papa Prevost ammonisce: "È ormai davvero il tempo di far seguire alle parole i fatti". Quindi parla del progetto 'Borgo Laudato si' a Castel Gandolfo: "Tra le iniziative della Chiesa che sono come semi gettati in questo campo, desidero ricordare il progetto 'Borgo Laudato Si’', che Papa Francesco ci ha lasciato in eredità a Castel Gandolfo, come seme che può portare frutti di giustizia e di pace. Si tratta di un progetto di educazione all’ecologia integrale che vuole essere un esempio di come si può vivere, lavorare e fare comunità applicando i principi dell’Enciclica Laudato si’. L’Enciclica Laudato si’ ha accompagnato la Chiesa Cattolica e molte persone di buona volontà per dieci anni: essa continui a ispirarci e l’ecologia integrale sia sempre più scelta e condivisa come rotta da seguire. Così si moltiplicheranno i semi di speranza, da “custodire e coltivare” con la grazia della nostra grande e indefettibile Speranza, Cristo Risorto. Nel suo nome invio a tutti voi la mia benedizione". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
La Polizia di Stato della Questura di Campobasso intensifica l’azione di contrasto dei reati sul territorio
Nelle ultime settimane, la Polizia di Stato di Campobasso ha intensificato le attività di prevenzione nell’ambito della pubblica sicurezza, adottando una serie di misure volte a contrastare reati di vario genere, in particolare quelli di natura predatoria e contro la persona.
Grazie all’attività della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, sono stati emessi 12 provvedimenti di Avviso Orale nei confronti di soggetti con precedenti penali a carico, autori di condotte caratterizzate da segni di progressione criminosa. Con tali misure è stato intimato loro di astenersi dalla commissione di ulteriori illeciti, pena l’irrogazione di sanzioni più severe.
Sono stati emessi inoltre 6 fogli di via obbligatori con divieto di ritorno in alcuni comuni della provincia nei confronti di altrettanti individui con precedenti penali o di polizia, rintracciati in località distanti dalla propria residenza senza una valida giustificazione.
Per contrastare invece comportamenti violenti attuati nei centri abitati e connessi al fenomeno della “mala movida”, sono stati emessi 3 D.A.C.ur (divieto di accesso ai centri urbani) finalizzati ad impedire l’accesso a determinati esercizi pubblici o lo stazionamento nelle aree adiacenti per un periodo prestabilito, riducendo i rischi di episodi di violenza e disturbo della quiete pubblica.
Infine, sono stati avviati 6 procedimenti di Daspo “fuori contesto” nei confronti di soggetti già denunciati o condannati per reati specifici quali spaccio, possesso di armi, reati contro il patrimonio o la persona, attraverso i quali viene impedito agli stessi l’accesso alle manifestazioni sportive.
L’intensificazione dei controlli e dell’azione di contrasto ha consentito di circoscrivere gli sporadici episodi violenti e di intervenire con tempestività, individuando gli autori. Attraverso l’applicazione costante delle misure di prevenzione si riescono ad ottenere risultati immediati che permettono di rassicurare i cittadini.
Ricerca: nutraceutica alleata donne con diabete gestazionale, con due alghe meno insulina
(Adnkronos) – La nutraceutica può essere molto utile nei casi di diabete gestazionale. Può, infatti, contribuire a limitare, e in alcuni casi a evitare, il ricorso alla somministrazione di insulina nelle donne con diabete gestazionale. L’utilizzo del nutraceutico si è dimostrato sicuro e ha contribuito a controllare il livello della glicemia in particolare postprandiale. E’ quanto ha evidenziato una ricerca osservazionale condotta in Italia i cui risultati preliminari sono stati presentati di recente a Milano al '9th Ame Diabetes Update-Fra Linee Guida e Frontiere Terapeutiche'. I dati preliminari di questo studio sono stati al centro di una speciale sessione dell’evento dedicata alla nutraceutica. "Il diabete gestazionale risulta essere in forte crescita nel nostro Paese – spiega Olga Eugenia Disoteo, Sc Endocrinologia, diabetologia, dietetica e nutrizione clinica, Asst Lariana e responsabile scientifico del Congresso dell’Associazione medici endocrinologi -. Il diabete gestazionale riconosce molte cause, dall’obesità, all’insulinoresistenza, all’alimentazione ricca di alimenti ultraprocessati, all’età più avanzata delle donne in gravidanza al ricorso a tecniche di procreazione assistita. Si calcola che oltre il 40% delle donne che sviluppano diabete gestazionale abbia più di 35 anni. Gli elevati livelli di zucchero nel sangue possono aumentare il rischio di complicanze sia per il bambino che per la madre. Più del 20% delle future mamme al momento della diagnosi è in sovrappeso o obeso. Il diabete gestazionale aumenta la morbilità e la mortalità materne e fetali. I neonati sono a rischio di distress respiratorio, ipoglicemia, ipocalcemia, iperbilirubinemia, policitemia e iperviscosità. Le mamme di sviluppare diabete mellito tipo 2 più precocemente e di aumentato rischio cardiovascolare". "Il Gdue, nutraceutico composto dagli estratti di due alghe marine (Ascophyllum nodosum e Fucus vesiculosus) e da Cromo picolinato, possiede un meccanismo di azione efficace, inibisce l’attività degli enzimi che scindono gli zuccheri e gli amidi rallentando l’assorbimento dei carboidrati – prosegue Disoteo -. In vari studi clinici ha dimostrato di ridurre i picchi glicemici post prandiali mantenendoli nel range di normalità. Viene per questo già utilizzato per la prevenzione del diabete e come adiuvante nelle diete volte a ridurre l’eccesso ponderale o in associazione alle terapie specifiche per il diabete per potenziarne l’azione. Anche nelle donne con ovaio policistico Gdue sembra garantire un miglioramento del quadro sindromico. Questo estratto algale non viene assorbito a livello intestinale e questo aspetto è particolarmente importante nella donna in gravidanza a tutela della donna e del nascituro. L’azione di controllo della glicemia si esplica a livello del lume intestinale. Qualora la sua azione non fosse sufficiente a ottimizzare il controllo glicemico, che in gravidanza è stringente e richiede il raggiungimento di obiettivi particolarmente bassi, può essere associato a terapia insulinica. Ridurre dose e la frequenza della somministrazioni di insulina in gravidanza è sicuramente un grande vantaggio per la donna, che vive sempre con ansia la terapia insulinica in questo momento della vita così delicato". Inoltre "la terapia insulinica richiede conoscenze e addestramento che spesso sono difficili da trasmettere in un periodo di tempo breve come quello che intercorre tra il riscontro di diabete gestazionale e la necessità di ottimizzare il compenso glucidico – sottolinea Disoteo -. In conclusione i nutraceutici come Gdue rappresentano un’opzione di utilizzo rilevante e con delle ottime potenzialità che devono essere consolidate e riconosciute con osservazioni cliniche sempre più numerose". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Campobasso/Interruzione idrica domani giovedì 3 luglio, le zone interessate
Molise Acque comunica che nella giornata di domani giovedì 3 luglio 2025 verrà effettuata una riparazione su una condotta
adduttrice principale in Comune di Campobasso, località “Lama bianca”.
In conseguenza di tale intervento si verificheranno interruzioni di flusso idrico in ingresso al serbatoio “Calvario” in Comune di Campobasso.
Potranno, inoltre, verificarsi disservizi sulle utenze collegate sulle condotte Moliseacque in zona “Taverna del cortile”, “Taverna vecchia”, “Lama Bianca”, “Tappino”, “Casermette”, “S. Lucia” e “Coste di Oratino” in Comune di Campobasso oltre che sugli allacci forniti dalle condotte Moliseacque presenti nei Comuni di Ripalimosani e Mirabello Sannitico.
Si prevede il ripristino del flusso idrico nella serata del 3 luglio 2025 salvo imprevisti.
Al via a Castel del Giudice ReStartApp: sei i giovani aspiranti imprenditori selezionati per l’edizione 2025
Sono sei i giovani aspiranti imprenditori selezionati per l’edizione
2025 di ReStartApp, il Campus di formazione, incubazione e accelerazione per le giovani imprese del
territorio appenninico italiano, promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune
di Castel del Giudice e un’ampia rete di partner locali.
Arrivano da diverse parti d’Italia — non solo dal Molise, ma anche da Liguria, Campania, Lazio e Umbria —
con una età media inferiore ai 28 anni, tra i 24 e i 36 anni, e sono in prevalenza laureati. Tra loro, 4 donne
e 2 uomini. I loro progetti spaziano dal foodtech alla nutraceutica, dalla green economy al turismo
esperienziale, uniti dalla volontà di costruire imprese innovative e sostenibili in Appennino.
Aliai Ansaldi, da Rapallo (GE), sogna un’oasi nel bosco per un turismo rurale sostenibile ispirato alla
permacultura, con proposte di attività tra cultura e benessere; Arianna De Lisa, dalla provincia di Salerno,
punta a valorizzare le mele antiche molisane trasformandone gli scarti in cosmetici, nutraceutici e
integratori naturali; Rocco Di Mambro, da Isernia, vuole produrre e distribuire pane fresco fatto con grani
autoctoni tramite vending machine nei piccoli centri abitati dell’Appennino. Da Bruxelles, con radici a
Campobasso, arriva Mariapia Muccigrosso che nei borghi dell’Alto Molise intende proporre esperienze
culturali e turistiche immersive, in cui le comunità locali diventano protagoniste di una narrazione
collettiva, mentre Andrea Sodano, napoletano, vuole sviluppare un innovativo macchinario industriale per
trasformare farine da cereali alternativi, legumi e varietà locali in prodotti da forno. Infine, da Terni arriva
Gemma Vallorani con l’idea di produrre una linea di prodotti plant-based (dai formaggi vegetali agli snack)
nata per coniugare gusto, sostenibilità e filiera corta, e ispirata alla collaborazione con agricoltori locali.
I sei partecipanti iniziano oggi un percorso intensivo di 10 settimane – 8 in presenza e 2 a distanza – che
fino al 3 ottobre (con una pausa nel mese di agosto) li accompagnerà nella definizione, sviluppo e
consolidamento dei propri progetti imprenditoriali. Formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo
d’impresa, esperienze, testimonianze e casi di successo saranno focalizzati sulle specifiche idee di impresa
dei partecipanti, per tradurre i progetti in Business Plan completi, strutturati ed economicamente
sostenibili. La formula residenziale offre ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il
territorio e la comunità locale. Al termine dei lavori del Campus è prevista, inoltre, una fase di supporto e
consulenza a distanza condotta dai docenti per finalizzare la stesura definitiva del proprio Business Plan.
Per agevolare la realizzazione dei tre migliori progetti, Fondazione Edoardo Garrone metterà infine a
disposizione tre premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza
gratuita post Campus della durata di un anno per i più meritevoli.
“Quella del 2025 è un’edizione di ReStartApp che rappresenta efficacemente la direzione in cui stiamo
andando: imprese giovani, radicate nei territori, ma capaci di parlare un linguaggio contemporaneo, che
unisce sostenibilità, tecnologia, innovazione e impatto sociale” afferma Francesca Campora, direttore
generale della Fondazione Edoardo Garrone. “Le idee dei partecipanti di quest’anno ci dimostrano infatti,
ancora una volta, che l’Appennino può diventare davvero – anzi, è già – laboratorio di sperimentazione e
innovazione diffusa. Il nostro ruolo, insieme ai tanti partner nazionali e territoriali che credono nella nostra
stessa visione, è quello di accompagnare questi giovani, preparati e motivati, nella costruzione di modelli di
impresa replicabili, solidi e coerenti con una nuova idea di sviluppo sostenibile delle aree interne, e del Paese
intero”.
“Per Castel del Giudice, ospitare ReStartApp 2025 rappresenta, grazie alla Fondazione Garrone, una grande
opportunità di crescita culturale”, sottolinea il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile. “Siamo orgogliosi
di accogliere giovani aspiranti imprenditori da tutta Italia che scelgono di investire tempo, energie e
creatività per immaginare innovativi percorsi imprenditoriali, lasciandosi alle spalle consapevolmente il
vittimismo rinunciatario. Questi progetti dimostrano che l’Appennino non è una periferia dimenticata, ma
un luogo vivo e generativo, capace di attrarre talenti e costruire futuro. Come amministrazione, siamo
convinti che iniziative come questa siano strumenti fondamentali per restituire la centralità alle aree interne
attraverso percorsi di innovazione e sostenibilità”.
“ReStartApp rappresenta un momento di grande significato per la nostra provincia e per tutto l’Appennino”,
precisa Daniele Saia, presidente della Provincia di Isernia. “Questo progetto incarna perfettamente la
sintesi tra cultura d’impresa e cultura per i giovani, due elementi fondamentali per il rilancio dei nostri
territori. La validità dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Edoardo Garrone è testimoniata dai risultati
concreti già ottenuti nelle precedenti edizioni. Oggi, con l’avvio di questa nuova fase che avrà il suo fulcro
nel borgo di Castel del Giudice, guardiamo al futuro, accogliendo con entusiasmo coloro che vogliono
investire sul nostro territorio, che è ricco di opportunità. Le nostre montagne, i nostri borghi, le nostre
tradizioni rappresentano un patrimonio unico che può diventare il motore di una nuova economia
sostenibile e innovativa”.
ReStartApp è promosso da Fondazione Edoardo Garrone nell’ambito dell’edizione 2025 di Progetto
Appennino, realizzata in collaborazione con il Comune di Castel del Giudice, capofila di un ampio
partneriato composto da GAL Alto Molise, Provincia di Isernia, Confcooperative Molise, Legacoop Molise,
CIA – Agricoltori Italiani Molise, Caseificio Di Nucci, Marinelli Pontificia Fonderia di Campane, UNIMOL –
Università degli Studi del Molise, Centro Biocult e Casa Frezza.
Intorno al Progetto Appennino si conferma infine il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di
partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone e ne condividono l’impegno per la
riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM,
Alleanza Mobilità Dolce, CAI – Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia.
Dal 2014, in 14 edizioni complessive, gli incubatori per giovani imprenditori della montagna ReStartApp e
ReStartAlp, realizzati da Fondazione Edoardo Garrone in diverse aree degli Appennini e delle Alpi, hanno
affiancato di più di 160 partecipanti e supportato l’avvio di oltre 60 imprese sui territori montani, da Nord
a Sud Italia.
Giro del Molise in bici, una nuova sfida per diffondere la cultura paralimpica
Straordinaria iniziativa siglata da CIP ed INAIL Molise per promuovere l’attività sportiva paralimpica. L’atleta Luigi Cantoro, già noto per il suo tour in bici nel Basso Molise lo scorso anno, torna in sella per nuove tappe, affiancato quotidianamente da altri colleghi e da uno staff di professionisti!
Tra i paesaggi mozzafiato della regione, dal 4 all’11 luglio 2025, verranno percorsi 600 km. 70 km circa al giorno con partenza ed arrivo in 8 comuni. Il via dal Municipio di Isernia, alle ore 10.00, per poi toccare nelle successive tappe Frosolone, Riccia, Bonefro, Montenero di Bisaccia, Fossalto, Capracotta e Cerro al Volturno. Poi il rientro nella cittadina di provincia pentra.
Ad ogni sosta previsto un confronto con amministratori e cittadini per divulgare la cultura dello sport e delle buone pratiche legate agli stili di vita.
CIP Molise/Nuovo record per Gaia Verardi al meeting nazionale di nuoto ‘Coppa città di Termoli H2O Sport’
Record di categoria sui 200 metri Rana per Gaia Verardi al meeting nazionale di nuoto ‘Coppa città di Termoli H2O Sport’ che si è tenuto, lo scorso fine settimana, nella località bassomolisana. Con un tempo di 3’34.08, l’atleta della FINP Molise si è distinta, ancora una volta, raggiungendo un importante traguardo. Bene anche nei 50 metri Dorso con 40.69 e nei 200 metri Stile Libero con 2’51.13.
“Sono molto contenta di questa partecipazione e di questi risultati – ha commentato la delegata FINP Molise, Antonella Ruccolo – È stata data piena attuazione al protocollo d’intesa recentemente sottoscritto tra FIN e FINP che mette insieme le due categorie di atleti nelle gare di nuoto, all’insegna della inclusione e dei più alti valori sportivi. Un ringraziamento a Gaia, ai tecnici e al presidente della H2O Sport, Massimo Tucci”
“La stretta collaborazione tra le due federazioni, FINP e FIN, è motivo di orgoglio – ha aggiunto il presidente del CIP Molise, Donatella Perrella – L’integrazione delle attività del nuoto paralimpico con quello tradizionale getta le basi per nuove opportunità ed iniziative. Lo sport è partecipazione e coinvolgimento di tutti e Gaia Verardi ne è assoluta espressione”
Campobasso/Scuole primarie anno 2025-2026: aperte iscrizioni on line per trasporto scolastico
Sono aperte dal1 luglio 2025, le iscrizioni online al servizio di Trasporto Scolastico per le scuole primarie, anno scolastico 2025/2026.
Gli utenti interessati possono accedere al portale all’indirizzo:
http://campobasso.simeal.it/sicare/benvenuto.php selezionare le opzioni di identificazione richieste e seguire le istruzioni riportate nella sezione “Nuova domanda per i Servizi Scolastici” del gestionale SIMEAL.
La domanda deve essere compilata in ogni sua parte e inviata al Servizio Pubblica Istruzione, che provvederà a verificarne i requisiti per l’accettazione.
In caso di esito positivo, il richiedente riceverà conferma e dovrà procedere al pagamento della quota di compartecipazione assegnata, condizione necessaria per il rilascio del tesserino di viaggio per l’a.s. 2025/2026.
Il pagamento dovrà essere effettuato esclusivamente tramite il circuito pagoPA, utilizzando la funzione “EFFETTUA UN PAGAMENTO” presente nel gestionale SIMEAL.
È possibile pagare online, direttamente sul portale oppure generando l’Avviso di Pagamento in formato PDF e presentandolo presso qualsiasi ufficio postale o tabaccheria abilitata.
“SI, ma verso dove?”: Al via all’Estate Ragazzi 2025
SÍ! MA VERSO DOVE? È lo slogan che ha dato il via all’Estate Ragazzi 2025 del mese di luglio della Diocesi di Campobasso-Bojano. Appuntamento ormai consueto, da più di un decennio, per la porzione più preziosa e più delicata delle nostre comunità: i bambini e i ragazzi.
Una settimana di giochi, canti, storie, laboratori, uscite, progettata quest’anno nella cornice narrativa della storia di Pino Puglisi, un testimone della fede e martire della giustizia del nostro tempo.
Si parte con la Parrocchia della Chiesa di Sant’Antonio Abate in Campobasso (I settimana), poi si prosegue con le Parrocchie di San Pietro e quella di San Paolo in Campobasso e le Parrocchie di San Giovanni in Galdo e Campodipietra (II settimana), si conclude con la Parrocchia di San Giuseppe artigiano in Campobasso e le Parrocchie di Petrella Tifernina e di Riccia (III settimana).
Una settimana estiva, speciale, ideata e coordinata dall’Équipe diocesana di Pastorale Giovanile diretta da don Francesco Labarile, e progettata dalle singole comunità parrocchiali all’ombra del campanile per vivere felici in cortile!