I dati del Programma Nazionale Esiti (PNE) 2025, relativi all’anno 2024, collocano l’I.R.C.C.S.
Neuromed di Pozzilli (IS) tra i principali centri italiani per la chirurgia dei tumori cerebrali. In
base al numero di interventi di craniotomia eseguiti, il Neuromed risulta primo nel Centro-Sud e
sesto a livello nazionale su oltre 160 strutture sanitarie.
Un dato che assume rilievo anche dal punto di vista dell’accesso alle cure. In presenza di patologie
complesse come i tumori cerebrali, non è raro che le persone del Centro-Sud si rivolgano a
strutture lontane dalla propria area di residenza. I dati del Programma Nazionale Esiti, curato da
AGENAS per il Ministero della Salute, indicano che il Neuromed rappresenta un riferimento
consolidato per questo tipo di interventi, con volumi di attività che pongono l’Istituto tra i
maggiori centri italiani, offrendo la possibilità di ricevere cure altamente specialistiche senza la
necessità di lunghi spostamenti.
Il numero di interventi di craniotomia rappresenta un dato utile per comprendere la complessità
dell’attività svolta da una struttura. Si tratta infatti di procedure che richiedono un’elevata
specializzazione, una stretta integrazione tra diverse competenze cliniche e un’organizzazione in
grado di garantire continuità assistenziale nelle fasi pre e post-operatorie. In questo senso, il volume
di attività contribuisce a descrivere il profilo di un Centro impegnato stabilmente nella gestione di
casi ad alta complessità.
“I numeri del Programma Nazionale Esiti – dice il dottor Fulvio Aloj, Direttore Sanitario
dell’I.R.C.C.S. Neuromed – raccontano il lavoro svolto negli anni dal nostro Istituto nella chirurgia
dei tumori cerebrali. Il ruolo del Neuromed rafforza l’offerta di alta specializzazione sul territorio,
consentendo alle persone del Centro-Sud di trovare risposte cliniche adeguate anche vicino alla
propria area di residenza e non solo. Un aspetto particolarmente importante nei percorsi di cura
complessi, nei quali la continuità assistenziale e la vicinanza ai contesti familiari rappresentano
elementi rilevanti dell’esperienza di cura. È chiaro che al Neuromed non vengono trattati solo i
tumori ma tutta la patologia cerebrale, sia vascolare che funzionale come ad esempio aneurismi,
malformazioni arterovenose”.
Chirurgia dei tumori cerebrali: Neuromed tra i principali centri italiani per numero di craniotomie
Parcheggi in centro a Natale, Nicola Cefaratti: “Ennesimo autogol dell’amministrazione”
La Giunta Comunale, con provvedimento di una settimana fa, ha introdotto la gratuità della sosta nelle aree regolamentate da strisce blu “a pagamento” per l’intera giornata del 13, 20, 27 dicembre 2025 e dei giorni 3 e 10 gennaio 2026, per promuovere ed incentivare il commercio al centro nel periodo natalizio.
“Una scelta di assoluta inutilità e illogicità, – commenta il consigliere Nicola Cefaratti – in quanto agevolerà probabilmente la soste prolungate all’intero weekend senza garantire la opportuna rotazione negli stalli blu, ossia l’unico vero elemento che potrebbe consentire ai cittadini che vogliono raggiungere i negozi di trovare con maggiore facilità e rapidità parcheggio nelle zone nevralgiche di Campobasso”.
“È l’ennesimo provvedimento spot, – prosegue – totalmente contrario al buon senso. Inascoltato il parere espresso da diversi consiglieri in seno alla competente Commissione Mobilità, tra i quali quello del sottoscritto, che invece puntavano ad inserire per un periodo più ampio durante le festività natalizie (e non soltanto il sabato) l’implementazione nelle zona centrale della città del bonus gratuito di sosta dagli attuali 30 minuti a due ore”.
“Tale soluzione – spiega l’esponente di Forza Italia – avrebbe aiutato davvero sia gli utenti che gli esercenti. Ma in generale sui temi della mobilità purtroppo nessuna scelta coraggiosa ad oggi è stata fatta: della Zona a Traffico Limitato (per l’attivazione della quale sono stati spesi importanti fondi pubblici) ancora non si hanno notizie certe, le varie iniziative da me e dai colleghi di centrodestra proposte sull’ex Romagnoli e sul Terminal non hanno avuto nessun seguito e nessuna decisione lungimirante è stata assunta nell’ottica di un nuovo modello di trasporto pubblico locale”.
A proposito di Terminal: “Avevo tra le altre cose evidenziato l’opportunità di acquisire l’area privata di circa cinquemila metri quadri per realizzare nelle immediate vicinanze – anche nell’ottica della futura gestione – un parcheggio di interscambio di circa 500 posti auto, risolvendo così anche i problemi igienico sanitari della zona, dove insistono delle opere in calcestruzzo abbandonate che sono diventate un ricettacolo di liquami e rifiuti vari (foto)”.
“Mi permetto inoltre di segnare, qualora fosse sfuggito all’Amministrazione comunale, che è in essere una procedura di vendita giudiziaria nell’ambito del procedimento di liquidazione giudiziale n. 47/2024 presso il Tribunale di Pescara, con scadenza a breve termine, che (come rilevabile dall’avviso di vendita) prevede un prezzo a base d’asta dell’ordine di 250mila euro”.
‘L’acquisizione dell’area da parte del Comune – conclude Nicola Cefaratti – rappresenterebbe un primo, decisivo passo in grado di ridisegnare l’assetto di una mobilità cittadina finalmente moderna ed ecosostenibile, che con la creazione di un ampio parcheggio di interscambio offrirebbe la possibilità di regolamentare l’accesso delle auto al centro e di liberarlo dal traffico quotidiano (con evidente beneficio per la salute dei cittadini) e contribuendo al tanto agognato rilancio delle attività commerciali”.
Il Natale che scuote la terra: a Larino l’arte della Natività si fa riflessione esistenziale
Mentre le luci della città si accendono per celebrare il lato più scintillante e commerciale
delle festività, e nello stesso e suggestivo contesto delle Luminarie di Larino, che rendono unico il
centro storico, c’è un angolo di Molise che sceglie di tornare all’origine, alla sostanza, alla polvere
da cui tutto proviene.
Mercoledì 17 dicembre, la splendida cornice della Sala Freda del Palazzo Ducale ha ospitato
“NATALE DI TERRA: Un presepe – un racconto”, un evento nato dalla visione di Cantieri
Creativi e organizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale Amatoriale “InCerChio” APS e
il patrocinio del Comune di Larino.
Ha aperto l’evento Graziella Vizzarri, Consigliera comunale, dando il via ad una serata rivestita di
preziosità univoca: la riflessione. Seguita da un intervento musicale e canto a cura della “Subart
Ensemble” di Antonio Narducci, quasi una preghiera che ha creato complicità con ciò che ha fatto
seguito.
La materia che si fa Spirito
Al centro della scena un oggetto d’arte, ma forte simbolo: un presepe interamente realizzato in
terracotta da Antonietta Aida Caruso. L’opera, già premiata a Pesche (IS), si spoglia degli sfarzi
barocchi per abbracciare uno stile “semplice e primitivo”.
Scegliere la terra significa scegliere l’umiltà. In un’epoca di digitale e di apparenze volatili, la
terracotta di Caruso ci ricorda la nostra fragilità: siamo vasi d’argilla, eppure capaci di contenere il
sacro. Le figure, modellate a mano, sembrano emergere direttamente dal suolo, suggerendo un
legame indissolubile tra la dimensione divina e la realtà quotidiana, spesso aspra e faticosa.
Oltre la fiaba: una narrazione che interroga
L’originalità di “NATALE DI TERRA” risiede nell’incontro tra l’arte plastica e la parola. Gli attori della
compagnia “InCerChio”, “Cantieri Creativi” e “Laltrotheatro di Ugo Ciarfeo” non hanno messo in
scena la classica “fiaba buonista” o semplice narrazione, ma hanno dato voce a un testo che
scava nelle crepe dell’uomo contemporaneo.
Il cast d’eccezione che ha dato vita a “Natale di Terra” al Palazzo Ducale di Larino: Enzo Bacca
(Gaspare), Franca Sciarretta (Alice), Rocco Mangifesta (Giuseppe), Annamaria Graziani (Maria),
Gennaro Sarno (Pastore), Rossella de Magistris (voce d’inizio e finale), Antonella Spina (voce
narrante), Giovanni Giorgetti (Melchiorre).
L’evento ha posto l’obiettivo di strappare il Natale al suo destino di “festa del consumo” per
restituirgli la sua natura di crisi (nel senso greco di scelta). Attraverso il racconto, il dialogo tra la
protagonista, una giovane donna, e i personaggi presentati in scultura, il pubblico è stato condotto
a confrontarsi con interrogativi urgenti:
La ricerca di senso: un confronto tra messaggio cristiano e alcuni problemi esistenziali
contemporanei
Il confine tra gioia e dolore: Come convivono la sofferenza del mondo e la speranza della
nascita?
Il destino: Verso quale direzione stiamo orientando il nostro cammino, quali sono i veri
valori su cui puntare?
Un invito al pellegrinaggio interiore
Le statuine di terracotta che “pellegrinano” verso la grotta hanno rappresentato lo specchio degli
spettatori. “NATALE DI TERRA”, Presepe e racconto di Antonietta Aida Caruso, non è una
semplice esposizione, ma una narrazione profonda, un invito a mettersi in cammino.
In quella Sala Freda, tra le mura storiche del Palazzo Ducale, “NATALE DI TERRA: Un presepe –
un racconto ha spronato i presenti a fermarsi, a guardare quelle figure mute e a chiedersi: “Dove
sono io, in questo momento della storia? Qual è la validità delle mie scelte?”
Le conclusioni dell’evento sono toccate alla Consigliera comunale Graziella Vizzarri, Antonietta
Aida Caruso, Presidente di “Cantieri Creativi”, Gaetano Ricci e Nicola Lozzi, rispettivamente
regista e Presidente della “Compagnia Teatrale Amatoriale “InCerChio” APS”
In questo scorcio di dicembre, un messaggio di grande riflessione che riconduce alla verità
dell’amore, Larino si fa così custode di un messaggio universale, dimostrando che l’arte, quando è
autentica, svolge il potente lavoro di svegliare le coscienze.
Innovazione al Veneziale: dalla Laparoscopia 3D all’incremento degli esami endoscopici
Intenso lavoro presso la S.C. di Chirurgia Generale del P.O. ‘Veneziale’ di Isernia. Negli ultimi due mesi, con la massima disponibilità, non senza sacrificio, degli anestesisti, e la possibilità di utilizzare a pieno regime le sale operatorie, sono stati effettuati numerosi interventi chirurgici di media ed alta complessità con tecnica laparoscopica 3D, in particolare per quanto riguarda la patologia oncologica del colon retto, ma anche, con tecnica innovativa, per la riparazione dei difetti addominali di parete, in particolare i laparoceli post chirurgici. Inoltre, sempre agevolati dalla tecnica laparoscopica 3D e grazie alla presenza di una sala operatoria ibrida, sono stati eseguiti interventi combinati chirurgici ed endoscopici per il trattamento della patologia litiasica delle colecisti e delle vie biliari.
“Questi risultati – ha commentato il Direttore della SC di Chirurgia Generale del Veneziale, Giovanni Vigliardi – sono il frutto di una sinergia straordinaria tra chirurghi, anestesisti e personale di sala. Nonostante le sfide quotidiane, siamo riusciti a mettere la tecnologia al servizio del paziente, garantendo standard qualitativi elevatissimi. L’utilizzo costante della laparoscopia 3D e della sala ibrida non è solo un esercizio di stile tecnico, ma un impegno concreto per ridurre i tempi di recupero, il dolore post-operatorio e migliorare l’esito clinico, specialmente nelle patologie oncologiche e nei difetti complessi della parete addominale.”
Nella circostanza, Vigliardi ha rimarcato anche che “la trasformazione dell’Unità Semplice di Chirurgia Endoscopica in Chirurgia Laparoscopica, non comporta alcuna riduzione degli esami di endoscopia digestiva. Gli oltre 1700 esami endoscopici l’anno verranno ugualmente garantiti, anzi, probabilmente incrementati perché per ridurre le liste di attesa sono state aggiunte nuove specifiche sedute”.
Il Rettore Vanoli nella giunta Crui. Le congratulazioni della sindaca Forte
Il Rettore dell’Università degli Studi del Molise, professor Giuseppe Peter Vanoli, è stato eletto componente della Giunta della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane nel corso dell’Assemblea straordinaria per il rinnovo dell’organo esecutivo.
A seguito della nomina, la sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, ha voluto esprimere il proprio messaggio di congratulazioni:
“Desidero rivolgere al professor Giuseppe Vanoli le mie più sincere congratulazioni per la sua elezione nella Giunta della CRUI, un
riconoscimento che premia il valore del suo impegno e la qualità della visione che ha saputo esprimere all’interno della comunità accademica nazionale.
Sono certa che questo incarico contribuirà a rafforzare il ruolo dell’Università del Molise nel panorama universitario italiano, offrendo nuove opportunità di crescita e sviluppo per il nostro territorio”.
La Polizia di Stato incontra i ragazzi di due comunità di Campobasso in un clima di festa e solidarietà
In un clima di festa e solidarietà, una rappresentanza della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato “Giulio Rivera”, insieme agli Allievi vice ispettori del 19° corso di formazione, ha fatto visita ai bambini e ai ragazzi di due comunità di Campobasso, portando un messaggio di vicinanza e attenzione.
La Polizia di Stato ha incontrato dapprima i piccoli coinvolti nel progetto “Scuolette”, patrocinato dalla Caritas diocesana, e successivamente i giovani ospiti della casa famiglia “Sant’Annibale di Francia”. A ciascun bambino è stato donato un regalo da mettere sotto l’albero, frutto di una rete di solidarietà promossa dal personale del quadro permanente della Scuola e dai frequentatori del corso di vice ispettori.
Un gesto voluto fortemente anche dal Direttore Dante Panatta quale piccolo atto che racchiude un grande significato: testimoniare la presenza e l’affetto dell’Istituzione verso chi vive momenti di difficoltà o fragilità.
L’iniziativa rappresenta un momento significativo del percorso formativo degli Allievi che, accanto alla preparazione professionale, coltivano valori fondamentali come solidarietà, empatia e servizio alla comunità, attraverso i quali la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno al fianco dei più giovani, nel segno del proprio motto ESSERCI SEMPRE, confermando che protezione, cura e vicinanza non si esprimono solo nell’azione quotidiana, ma anche attraverso gesti concreti di attenzione e condivisione.
Il Rettore Vanoli nella Giunta CRUI
L’Università degli Studi del Molise è sempre più al centro del sistema universitario nazionale. Il Rettore, prof. Giuseppe Peter Vanoli, è eletto componente della Giunta della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) nel corso dell’Assemblea straordinaria che si è svolta oggi per il rinnovo di cinque membri dell’organo esecutivo.
Il Rettore Vanoli ha ottenuto un risultato di particolare rilievo, risultando secondo più votato tra i candidati, espressione di sintesi e convergenza nella comunità accademica nazionale.
Candidandosi, ha sottolineato l’importanza di promuovere e salvaguardare l’Università come bene comune, evidenziando il ruolo strategico della CRUI.
La CRUI – ha dichiarato Vanoli – rappresenta uno spazio fondamentale nel quale armonizzare e valorizzare le diversità del sistema universitario italiano, trasformandole in punti di forza orientati a obiettivi di sviluppo condiviso.
La Presidente della CRUI, Laura Ramaciotti, ha ricordato come il sistema universitario sia chiamato ad affrontare nuove sfide, importanti transizioni e un intenso processo di riforma, ribadendo il ruolo propositivo e consultivo della Conferenza. È esattamente questo – ha concluso il Rettore UniMol – l’impegno e l’indirizzo strategico che sono certo, insieme con gli altri colleghi e colleghe, porteremo avanti. Solo attraverso il contributo e la collaborazione corale è possibile rafforzare il ruolo delle Università come motore di crescita culturale, sociale ed economica del Paese.
L’elezione del Rettore Vanoli nella Giunta della CRUI costituisce un riconoscimento significativo per l’Università del Molise, che vede rafforzata la propria presenza nei processi decisionali e di indirizzo strategico del sistema universitario nazionale.
Al Savoia un emozionante viaggio musicale nella natura con Manuel Petti Ensemble
L’Associazione Amici della Musica di Campobasso, sotto la direzione artistica di Antonella De Angelis, presenta un appuntamento di grande suggestione inserito nella propria stagione concertistica, che si terrà sabato 20 dicembre 2025, alle ore 18.30, presso il Teatro Savoia di Campobasso.
Protagonista della serata sarà “Nature” Manuel Petti Ensemble, un progetto musicale di forte impatto emotivo e poetico, concepito come un vero e proprio viaggio sonoro attraverso ambienti, fenomeni e colori della natura. Un racconto musicale in cui si fondono linguaggi diversi – musica classica, jazz e folk – dando vita a un’esperienza immersiva, intensa e profondamente evocativa.
Sul palco, Manuel Petti alla fisarmonica, affiancato da un ensemble di musicisti di alto profilo: Dana Stancu e Viola D’Ambrosio ai violini, Adriana Violeta Stancu alla viola, Fernando Caida Greco al violoncello, Angelo Botticella al contrabbasso, Giulio Tiberio al fagotto e Marco Molino alle percussioni. Insieme daranno voce a un repertorio quasi interamente originale, caratterizzato da virtuosismi, improvvisazioni estemporanee e atmosfere cariche di magia.
Il programma musicale prevede brani di Manuel Petti – Drop, Improvviso n.1, La porte noire, Tramonti, Eddy, Foliage, Flight in the Nature, A Francesca, Corette – accanto a riletture raffinate di composizioni di Hermeto Pascoal (Bebè), Richard Galliano (Tango pour Claude) e del celebre standard jazz di Harry Warren, There Will Never Be Another You, tutti arrangiati dallo stesso Petti.
Classe 1985, Manuel Petti è una delle figure più versatili e apprezzate del panorama musicale contemporaneo. Laureato con lode in fisarmonica presso il Conservatorio “Martucci” di Salerno, ha approfondito lo studio del pianoforte, dell’arrangiamento e della composizione jazz, sviluppando uno stile personale capace di attraversare generi e tradizioni. Ha collaborato, come arrangiatore e strumentista, con alcuni dei più importanti artisti italiani e internazionali, tra cui Richard Galliano, Paolo Fresu, Goran Bregović, Max Gazzè, Enrico Bennato, Modena City Ramblers, Africa Unite e molti altri. Dal 2024 fa parte della band di Max Gazzè nel tour Interludio e nel 2025 ha riscosso grande successo con un tour asiatico che lo ha portato sui palchi dei prestigiosi Blue Note di Pechino e Shanghai.
Il concerto rappresenta un’occasione imperdibile per il pubblico molisano di assistere a una performance di alto livello artistico, capace di unire tecnica, emozione e narrazione sonora, confermando ancora una volta il ruolo centrale dell’Associazione Amici della Musica di Campobasso nella promozione della cultura musicale sul territorio.
Biglietti:
Intero € 12,00 – Ridotto € 6,00
Campobasso: eseguita ordinanza della misura cautelare della permanenza in casa nei confronti di un minore straniero non accompagnato
Nella mattina dello scorso 16 dicembre, personale della Polizia di Stato ha provveduto all’esecuzione nei confronti di un minore straniero non accompagnato di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa, nel caso di specie la comunità che ospita l’indagato, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Campobasso – Ufficio del GIP su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.
L’indagato, in concorso con altro minore al momento ancora irreperibile, nel mese di settembre si è reso, presumibilmente, autore di condotte configuranti i reati di tentata estorsione e lesioni personali. Grazie agli accertamenti condotti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Campobasso, è stato, infatti, individuato quale presunto responsabile di un’aggressione fisica ai danni dell’autista di un autobus di linea che all’atto della salita sul mezzo aveva chiesto di mostrare il titolo di viaggio, di cui in realtà era privo. Nello stesso periodo, inoltre, il giovane avrebbe aggredito un operatore della Comunità ubicata in questa provincia, presso la quale era stato collocato e, nella medesima circostanza, avrebbe minacciato anche il responsabile della struttura allo scopo di ottenere beni che non gli spettavano.
A seguito di tali fatti, il minore si è allontanato arbitrariamente dalla Comunità, rendendosi irreperibile.
Il suo rintraccio è avvenuto nella giornata del 15 dicembre da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fiuggi (FR), consentendo così l’esecuzione della misura cautelare.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari. L’indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.
Tale risultato operativo è frutto di un’efficace sinergia tra la Polizia di Stato di Campobasso e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. L’esecuzione di misure cautelari nei confronti di soggetti responsabili di condotte violente e aggressive rappresenta un contributo concreto per elevare il livello di sicurezza e, allo stesso tempo, garantire un percorso di rieducazione e reinserimento.
Veneziale di Isernia, un’eccellenza che merita fiducia: il racconto di una neomamma
Quando la sanità funziona, è giusto dirlo.
Sono una neomamma e ho appena partorito presso l’Ospedale Veneziale di Isernia, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia. Un reparto di cui si parla troppo poco e che, al contrario, rappresenta una vera e propria chicca, una realtà preziosa che andrebbe tutelata e valorizzata.
Vengo dalla provincia di Roma e mia madre lavora come infermiera in un ospedale nella provincia della capitale. Per questo, forse più di altri, per mesi ho riflettuto attentamente su dove partorire. La scelta del luogo in cui mettere al mondo un figlio è una decisione carica di responsabilità, aspettative e timori. Alla fine mi sono affidata alla mia ginecologa, la dottoressa Renzi. Oggi posso dirlo con certezza: non potevo fare scelta migliore.
Oltre alla competenza e all’elevatissima professionalità di tutto il reparto, nel momento più importante della mia vita mi sono sentita davvero accudita e coccolata. Seguita come una persona, non come una paziente qualsiasi.
La mia ginecologa, la dottoressa Renzi, si è presentata con mia enorme sorpresa e gioia durante la notte, pur non essendo in turno — e sottolineo che ha poi lavorato anche la mattina successiva. In questo meraviglioso viaggio sono stata accompagnata da lei, dalla dottoressa Ida Faralli e dall’ostetrica Mollichelli Annacarla.
Mi hanno trattata come una persona di famiglia: mi hanno ascoltata, sostenuta, rassicurata. Abbiamo sorriso insieme, hanno asciugato il mio sudore, accarezzato il mio corpo stanco, mi hanno sorretto senza mai abbandonarmi. È stata una danza all’unisono, intensa e straordinaria, e dopo solo poche ore il mio bimbo è venuto alla luce.
Ora, durante la degenza, continuo a trovare la stessa attenzione e la stessa umanità: le infermiere del nido, quelle del reparto, le OSS e tutte le ostetriche sono presenti, disponibili, attente a ogni mia esigenza.
È un peccato che molte persone scelgano di partorire fuori regione per mancanza di fiducia. Io mi sono affidata alla regione che mi ha adottata e lo rifarei altre mille volte. Perché quando la sanità è fatta di competenza, sacrificio e cuore, merita fiducia, rispetto e riconoscenza.












