giovedì, Dicembre 4, 2025
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Ucraina, oggi nuovo round di colloqui. Witkoff incontrerà il negoziatore di Kiev a Miami

(Adnkronos) – Nuovo round di colloqui oggi, giovedì 4 dicembre, oer arrivare alla pace tra Russia e Ucraina. Dopo il vertice di martedì a Mosca con Vladimir Putin, oggi l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff insieme a Jared Kuishner, incontreranno in Florida il negoziatore ucraino Roustem Oumerov.  

L’incontro, che si terrà nella zona di Miami, arriva dopo che il presidente americano ha dichiarato che il presidente russo vuole “porre fine alla guerra” in Ucraina. Trump ha parlato ieri ha parlato di “un ottimo incontro con il presidente Putin” mentre è tornato a rimproverare’ Zelensky ricordando che “quando eravamo in questo ufficio – ha raccontato – gli ho detto che non aveva carte in mano. Era quello il momento migliore per fare un accordo, ma è stato deciso di non farlo. Il presidente Putin – ha poi ribadito – ha avuto un ottimo incontro con Steve Witkoff e Jared Kushner. Non posso dire cosa verrà fuori dal meeting, perché bisogna essere in due per ballare il tango…”. 

E l’Ucraina non sembra intenzionata a cedere. “Rustem Umerov, Andrii Hnatov e il resto del team negoziale continueranno le discussioni con gli inviati del presidente Trump”, ha anticipato ieri il presidente Zelensky. “Tutti i partner – ha poi assicurato – sono in contatto regolare tra loro e con l’Ucraina. Tutto sta procedendo in modo piuttosto efficace: agli incontri di Ginevra e in Florida, l’Ucraina è stata ascoltata. E questo è importante. Ci aspettiamo che continui esattamente così. Una pace dignitosa è possibile solo se si tengono in considerazione gli interessi dell’Ucraina”. 

“In questo momento – ha aggiunto -, il mondo sente chiaramente che esiste una reale opportunità di porre fine alla guerra, e l’attuale attività diplomatica nei negoziati deve essere sostenuta dalla pressione sulla Russia. Tutto dipende da questa combinazione: diplomazia costruttiva e pressione sull’aggressore. Entrambe le componenti contribuiscono alla pace”.  

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Med-Or e Acn lanciano ‘Cyberbridge’, progetto per i Paesi africani

(Adnkronos) – Med-Or Italian Foundation e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale hanno presentato oggi il progetto “CyberBridge – Strategic Training Programme for Digital Resilience in Africa”, sviluppato con il supporto di Leonardo e il sostegno del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Il Progetto “CyberBridge” è rivolto a Paesi africani ed è concepito per integrare competenze tecniche e capacità di policy favorendo un approccio multilivello alla resilienza digitale attraverso formazione specialistica, diplomazia e governance del cyberspazio.  

Nella sede della Med-Or Italian Foundation si è tenuta la presentazione del progetto. L’incontro si è aperto con gli interventi di Marco Minniti, presidente di Med-Or Italian Foundation, Bruno Frattasi, direttore generale dell’Acn, e Nicoletta Bombardiere, direttore generale per gli Affari globali del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. A seguire si è svolta la tavola rotonda dal titolo “Africa 4.0: Between Digitalization and New Cyber Threats”, che ha riunito esperti e rappresentanti del settore per discutere il nesso tra trasformazione digitale e nuove minacce informatiche nel continente africano, evidenziando il valore del progetto come strumento concreto della cooperazione italiana nel settore della sicurezza digitale. 

CyberBridge, concepito per integrare competenze tecniche e capacità di policy, mira a favorire un approccio multilivello alla resilienza digitale attraverso formazione specialistica, visite tecniche e moduli dedicati a cyber norms, diplomazia e governance del cyberspazio. Il progetto si rivolge a funzionari provenienti da Paesi dell’Africa Sub-sahariana dotati di strategie nazionali di cybersicurezza. Durante l’evento di presentazione sono stati affrontati i principali temi legati alle sfide della crescente digitalizzazione dell’Africa. CyberBridge rappresenta l’avvio di un percorso di collaborazione nel settore della cybersicurezza tra l’Italia e i Paesi africani coinvolti, finalizzato a rafforzare le capacità locali, promuovere la cultura della sicurezza digitale e contribuire alla costruzione di un ecosistema cyber più solido e resiliente nel continente africano.  

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Boom di abusi nella medicina estetica: l’allarme dei medici e i consigli per difendersi

(Adnkronos) – Dalla donna finita in coma ad Arezzo dopo un trapianto di capelli pubblicizzato sui social come un semplice trattamento estetico, alle chiusure di studi a Roma, Pisa e Catania dove venivano effettuate procedure invasive senza sicurezza né medici qualificati: gli ultimi casi di cronaca mostrano un aumento dell’abusivismo in medicina estetica e una domanda sempre più distorta da ciò che si vede online. 

“Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un’escalation di casi: sequestri, denunce, studi improvvisati e interventi eseguiti da persone non qualificate, spesso con pazienti attratti da offerte trovate su internet – spiega Nicola Zerbinati, presidente Fime (Federazione italiana medici estetici) -. I social non devono essere demonizzati, ma gestiti con attenzione e spirito critico in quanto possono alterare la percezione: non mostrano solo la realtà, la riscrivono. Quando questo accade in medicina estetica, dove si modellano volti e corpi reali, i rischi aumentano. La distorsione dell’informazione crea aspettative irraggiungibili e spinge molti a cercare soluzioni facili, spesso pericolose”. 

 

Labbra carnose, zigomi scolpiti, capelli rinfoltiti e corpi ‘perfetti’ sembrano disponibili a portata di click, in modo indolore e a prezzi stracciati. Un immaginario semplificato ulteriormente amplificato nella settimana del ‘Black Friday’, con offerte lampo e promesse di risultati immediati: un mix che rischia di allontanare sempre più dalla realtà clinica e dai principi di sicurezza. Il problema è in primo luogo sanitario, ma anche culturale: “Finti medici, studi improvvisati e persone senza adeguata formazione stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini. La medicina estetica, quando eseguita da professionisti qualificati, migliora il benessere e l’immagine personale, ma deve essere affrontata con competenza e responsabilità, non con leggerezza” aggiunge Andrea Servili, consigliere Fime. 

Per questo la Fime, società scientifica impegnata nella tutela e nella formazione dei medici estetici, ha messo a punto un vademecum rivolto ai pazienti per riconoscere le offerte ingannevoli.  

Ecco le 5 cose da sapere per orientarsi nella giungla della medicina estetica ai tempi dei social: 

1) Mai fidarsi dell’occhio: le immagini ingannano. Fotografie manipolate, aspettative alterate e scelte superficiali sono all’origine di gran parte dei problemi della medicina estetica sui social. “Guardare con occhio critico le immagini è un primo passo: le foto prima/dopo sono potentissime dal punto di vista emotivo, ma oltre metà del risultato che percepiamo dipende dalla fotografia, non dal trattamento – spiega Zerbinati -. Basta modificare l’angolazione, oppure cambiare le luci per far apparire completamente diverso un volto o un corpo. Anche l’utilizzo di make up altera il risultato, così come filtri e IA possono rendere irriconoscibile la realtà. Un profilo affidabile usa immagini coerenti: stessa luce, stessa posizione, stesso contesto. Con uno sguardo attento, ciò che sembra un successo straordinario può rivelarsi solo una distorsione visiva”. 

2) Promesse perfette uguale campanello d’allarme. In medicina estetica non esistono risultati garantiti o procedure senza rischi. Espressioni come “rughe eliminate”, “labbra perfette”, “effetto immediato” o “sconti Black-Friday” sono segnali di allarme: “Si tratta di pratiche scorrette, come previsto dalle leggi 248/2006 e 145/2018, vietate espressamente comunicazioni suggestive e promozionali negli atti medici. Un professionista serio descrive il trattamento che esegue, non lo presenta come miracoloso, non lo vende e non lo mette in saldo”, sottolinea Servili. 

3) Non c’è bisogno dell’effetto ‘wow’. Foto sensazionalistiche, trasformazioni estreme o risultati “da copertina” sono quasi sempre selezionati, ritoccati o non rappresentativi del lavoro quotidiano. Per questo occorre fare attenzione alle immagini pubblicate sui social da un professionista: “Un feed pieno di miracoli non è un segno di bravura, ma di marketing. Il vero professionista punta alla naturalezza e alla coerenza, non all’effetto wow”, precisa il presidente Fime. 

4) La vera bellezza non è in serie. Labbra identiche, zigomi seriali e volti clonati indicano un approccio standardizzato e poco professionale. “I social hanno deformato anche lo sguardo degli utenti: molte persone non riconoscono più ciò che è naturale – osserva il dottor Servili -. Spesso i pazienti mostrano foto irrealistiche viste sui social chiedendo risultati impossibili. È compito del medico spiegare i limiti anatomici e aiutare a recuperare un concetto di armonia personalizzata. La consulenza deve essere un atto medico completo: spiegare limiti, rischi e obiettivi richiede tempo. Un professionista serio sa anche dire ‘no’ quando un risultato è irraggiungibile”. 

5) Professionista vero, identità chiara. La prima forma di sicurezza per il paziente è sapere chi hai davanti. Curriculum trasparente, iscrizione a società scientifiche, studio autorizzato e contatti verificabili sono requisiti essenziali prima di scegliere il medico a chi affidarsi. “Quello che suggeriamo è fare una rapida verifica online, sull’anagrafica del sito FnomCeo così da essere certi anzitutto dell’iscrizione all’Ordine dei Medici, un requisito che, come dimostra la cronaca, non deve mai essere dato scontato. Non solo: importante è anche la specializzazione nel settore che garantisce serietà e competenza”, conclude Zerbinati.  

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X Factor, oggi la finale a Napoli con Pausini e Derulo

(Adnkronos) – E’ il giorno della finale di X Factor 2025. L’ultimo atto dello show Sky Original prodotto da Fremantle andrà in scena stasera alle 21 in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli. A condurre la serata, che decreterà il vincitore di questa edizione, sarà Giorgia. Sul palco, come super ospiti, due stelle della musica: l’icona italiana Laura Pausini e la popstar internazionale Jason Derulo. 

La serata evento, co-organizzata con il Comune di Napoli, sarà trasmessa in diretta su Sky, in streaming su Now e in simulcast in chiaro su TV8. L’appuntamento sarà anticipato alle 20 da una puntata speciale di Ante Factor con Mariasole Pollio. A contendersi la vittoria, in una situazione di perfetto equilibrio, sono quattro artisti, uno per ciascun giudice: eroCaddeo (squadra di Achille Lauro); PierC (squadra di Francesco Gabbani); Delia (squadra di Jake La Furia) e Rob (squadra di Paola Iezzi) 

La finale arriva al culmine di un’edizione dai risultati eccezionali, che ha segnato i valori più alti dal 2020. La fase dei Live Show ha ottenuto una media di 2 milioni di spettatori in Total Audience, con una crescita nella serata del giovedì sia su pay (+3%) che su free-to-air (+4% rispetto al 2024). Durante i Live sono stati espressi oltre 20,2 milioni di voti, con un incremento del +21% sulla scorsa stagione. La semifinale è stata la più votata nella storia del programma, con oltre 5,3 milioni di preferenze. Le interazioni Social TV Audience hanno superato i 5 milioni, registrando una crescita del +34% rispetto all’anno precedente. 

La finale – che avrà inizio alle 21:00 e sarà su Sky Uno e in streaming su NOw, in simulcast anche in chiaro su TV8, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – si svolgerà in tre manche.  

La prima sarà libera, dal titolo “My Song”, e ogni artista porterà un pezzo che lo rappresenta al meglio: Delia proporrà ‘Cu’mme’, brano scritto nel 1992 da Enzo Gragnaniello ed interpretata da Roberto Murolo e Mia Martini; eroCaddeo presterà la propria voce a ‘L’emozione non ha voce’, uno dei brani più conosciuti di Adriano Celentano, che nel 1999 rimase per mesi nelle classifiche di vendita; per PierC invece è il momento di ‘Shallow’, la hit resa celebre in tutto il mondo da Lady Gaga e Bradley Cooper; infine, rob sarà alle prese con ‘Città vuota’, tra i brani più leggendari di Mina.  

A seguire, seconda manche con i quattro Best Of delle proprie esibizioni a X Factor 2025: quattro energici e velocissimi medley che riassumeranno il percorso nello show di ciascuno di loro.  

Infine, nella terza e ultima manche gli artisti rieseguiranno il proprio inedito. Solo a questo punto arriverà la busta più pesante, più attesa, più importante: quella con il verdetto decisivo del vincitore di #XF2025.  

Super ospite della finale di X Factor 2025 sarà Laura Pausini, autentica ambasciatrice della musica italiana nel mondo. Cantautrice dei record, icona pop a livello globale, più di 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, più di 6 miliardi di streaming, riconosciuta come artista italiana donna più ascoltata all’estero, prima e unica artista italiana a vincere un Grammy Award, Laura – già attesissima sul palco di Piazza del Plebiscito – vanta anche un Golden Globe, una candidatura agli Emmy Awards e agli Oscar. Recentemente ha ricevuto il Billboard Icon Award e il Global Icon Award di Billboard Women in Music, consegnatole al cospetto di Sua Santità Papa Leone XIV.  

In Piazza del Plebiscito ci sarà anche Jason Derulo, famoso in tutto il mondo come cantante e autore di canzoni multi-platino, imprenditore visionario, autore di best seller e filantropo impegnato. Con decine di miliardi di stream, le vendite globali di Jason superano i 250 milioni di singoli, con decine di certificazioni multi-platino e platino e canzoni riprodotte in streaming oltre 1 miliardo di volte ciascuna. Dopo il tour nelle arene del 2004 in cui ha venduto – con la grande richiesta del pubblico oltre 200.000 biglietti, Jason torna con un tour europeo di 25 date che inizierà alla fine di gennaio e proseguirà fino all’inizio di marzo 2026. 

La finale live di X Factor 2025 tornerà quindi a illuminare Piazza del Plebiscito davanti a un pubblico di oltre 16mila spettatori. L’evento sarà anticipato alle 20 da “Ante Factor”, condotto da Mariasole Pollio. L’impatto di X Factor sulla città continuerà anche dopo la finale: il 6 dicembre, presso l’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli, si terrà “X Factor – La Masterclass”, una giornata di formazione per giovani talenti organizzata con il Comune di Napoli, Fremantle e Warner Music. Inoltre, oggi alle 12, presso lo store Sky di Via Chiaia, i fan potranno incontrare altri talenti di questa edizione: Layana, Mayu, Viscardi e tellynonpiangere. 

 

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Maltempo sull’Italia, scatta allerta arancione in tre regioni: Sud nel mirino

(Adnkronos) – Il maltempo persiste sull’Italia portando con sé piogge, temporali e venti di burrasca soprattutto al Sud. Per questo è scattata per la giornata di oggi, giovedì 4 dicembre, l’allerta meteo arancione in tre regioni e gialla in cinque. 

A causare la nuova ondata di maltempo, spiega la Protezione civile, un minimo depressionario posizionato sul Mar Ionio, in movimento verso i Balcani, che porterà precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco su Calabria, Basilicata e Puglia e, in estensione, ai settori orientali della Campania. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte ha quindi emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). 

L’avviso prevede precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria, Basilicata e Puglia, in estensione dalle prime ore del mattino di oggi alla Campania, specie settori orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono, inoltre, venti da forti a burrasca sud-orientali su Puglia e Basilicata, specie settori ionici di quest’ultima. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.  

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata quindi valutata per la giornata di oggi, giovedì 4 dicembre, allerta arancione in Puglia, su gran parte della Basilicata e sul settore settentrionale ionico della Calabria. Valutata, inoltre, allerta gialla su alcuni settori di Toscana, Molise, Campania e sui restanti territori di Basilicata e Calabria. 

Da oggi inoltre torna il rischio acqua alta a Venezia e di conseguenza la possibilità di nuovi sollevamenti totali o parziali delle paratie del Mose. Il Centro maree del comune di Venezia prevede infatti al momento un picco di 105 centimetri di marea alle ore 9.30 di, una soglia che sarà replicata anche venerdì mattina alle ore 10. La tendenza al rialzo del livello della marea è prevista anche per sabato 6 alle ore 10.40 con almeno 95 centimetri attesi. 

 

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Ucraina-Russia, Trump torna ottimista: “Putin vuole la fine della guerra”

(Adnkronos) – “Putin? L’impressione è che voglia porre fine alla guerra” in Ucraina. Proprio nel giorno in cui sono saltati i colloqui a Bruxelles tra gli inviati Usa e Zelensky, Donald Trump ha deciso di tornare sull'”ottimo incontro” a Mosca tra  Witkoff, Kushner
e lo ‘zar’,
per poi lanciare l’ennesimo rimprovero al leader ucraino. Reo, secondo il tycoon, di non aver chiuso l’accordo di pace per tempo, ossia durante l’ultimo colloquio tra i due a Washington. 

Se dalla Casa Bianca e dagli inviati Usa è arrivata quindi la nuova doccia fredda per il leader di Kiev, Mosca – reduce dal nulla di fatto con gli Usa – ha intanto negato di aver respinto totalmente la bozza del piano di pace di Trump, rivendicando nel contempo come siano stati i suoi successi sul campo di battaglia – Pokrovsk in testa – a rafforzarne la posizione negoziale con gli Stati Uniti. 

Dal canto suo, e nonostante l’incontro di Bruxelles saltato, Zelensky continua a non arrendersi provando invece a rassicurare ucraini e alleati, augurandosi che l’Ucraina venga “ascoltata” ma anche ribadendo che “una pace dignitosa” sarà possibile solo se si terranno in considerazione gli interessi di Kiev. 

 

Secondo il presidente Usa, Witkoff e Kushner martedì scorso avrebbero avuto “un ottimo incontro con il presidente Putin”. “Vediamo cosa succede”, le parole ai giornalisti del tycoon tornato ottimista sulla Russia e che ha poi ‘rimproverato’ nuovamente Zelensky: “Quando eravamo in questo ufficio – ha raccontato – gli ho detto che non aveva carte in mano. Era quello il momento migliore per fare un accordo, ma è stato deciso di non farlo. Il presidente Putin – ha poi ribadito – ha avuto un ottimo incontro con Steve Witkoff e Jared Kushner. Non posso dire cosa verrà fuori dal meeting, perché bisogna essere in due per ballare il tango… Con l’Ucraina – ha quindi continuato – abbiamo messo a punto qualcosa di ottimo, molto soddisfacente. La situazione” sul campo “è molto triste, nell’ultimo mese sono morte 27mila persone, soprattutto giovani: è terribile, pensate a mezzo stadio di football pieno di gente… Io sto cercando di dare una mano per porre fine a tutto questo”. 

E ancora: “Ho parlato con Witkoff e Kushner, la loro impressione è che Putin vorrebbe porre fine alla guerra. Credo che vorrebbe tornare a trattative normali, vorrebbe fare affari con gli Stati Uniti e non perdere migliaia di soldati ogni settimana”, la conclusione del tycoon. 

 

La Russia intanto ha spiegato che i colloqui di circa cinque ore tra gli inviati di Trump e Putin non hanno portato a un accordo: la parte russa ha infatti considerato “inaccettabili” alcune delle proposte contenute nel piano di pace presentato dagli Stati Uniti. Tuttavia il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha tenuto a precisare che Mosca “non ha respinto tutto” il piano ma solo alcune parti, mentre al leader russo sarebbero stati presentati quattro nuovi documenti in relazione al piano.  

Il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, ha quindi descritto l’incontro come “molto utile, costruttivo e molto sostanziale”, pur senza il raggiungimento di un accordo concreto. “Alcune proposte americane sono più o meno accettabili, ma devono essere discusse. Parte del wording che hanno presentato è inaccettabile”, ha spiegato. 

Durante l’incontro Putin-Witkoff-Kushner, ha poi spiegato Ushakov, agli americani sono state espresse apertamente le considerazioni della Russia sui documenti presentati. Il consigliere ha quindi rivendicato come “il carattere delle trattative sull’Ucraina con gli Usa” sia stato “positivamente influenzato dai successi delle forze armate russe. I soldati con il loro eroismo hanno ottenuto valutazioni più adeguate della situazione in Ucraina da parte dell’Occidente, non solo degli Usa”, le parole di Ushakov, che ha poi aggiunto che i contatti con gli Stati Uniti “continueranno” e che gli Usa sarebbero “pronti a considerare le posizioni della Russia”. 

 

Dopo il forfait di Bruxelles, con gli inviati di Trump tornati direttamente a Washington da Mosca nonostante l’appuntamento con Zelensky, il presidente ucraino è sembrato in ogni caso intenzionato a non arrendersi. “Stiamo preparando degli incontri negli Stati Uniti: dopo il ritorno del team americano da Mosca e in seguito alle relative consultazioni a Washington – ha rassicurato il leader di Kiev -, Rustem Umerov, Andrii Hnatov e il resto del team negoziale continueranno le discussioni con gli inviati del presidente Trump”. 

“Tutti i partner – ha poi assicurato – sono in contatto regolare tra loro e con l’Ucraina. Tutto sta procedendo in modo piuttosto efficace: agli incontri di Ginevra e in Florida, l’Ucraina è stata ascoltata. E questo è importante. Ci aspettiamo che continui esattamente così. Una pace dignitosa è possibile solo se si tengono in considerazione gli interessi dell’Ucraina”. 

“In questo momento – ha aggiunto -, il mondo sente chiaramente che esiste una reale opportunità di porre fine alla guerra, e l’attuale attività diplomatica nei negoziati deve essere sostenuta dalla pressione sulla Russia. Tutto dipende da questa combinazione: diplomazia costruttiva e pressione sull’aggressore. Entrambe le componenti contribuiscono alla pace”. 

Steve Witkoff, insieme a Jared Kushner, incontreranno intanto oggi in Florida il negoziatore ucraino Umerov, riferisce un funzionario dell’amministrazione Usa. L’incontro si terrà nella zona di Miami. 

 

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Delia, eroCaddeo, PierC e rob: chi sono i quattro finalisti di X Factor

(Adnkronos) – Dal cantautorato che affonda le radici nella tradizione siciliana all’energia del pop-punk, passando per la ballad intima e la potenza vocale di stampo internazionale. Sono quattro gli artisti, con identità e percorsi molto diversi, a contendersi il titolo di vincitore di X Factor 2025 nella finale di stasera in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli. In gara ci sono Delia (squadra di Jake La Furia), eroCaddeo (squadra di Achille Lauro), PierC (squadra di Francesco Gabbani) e rob (squadra di Paola Iezzi). Ecco i loro profili. 

Delia: Nome d’arte di Delia Buglisi, ha 25 anni ed è di Catania. Cantautrice che intreccia folk e cantautorato con una cifra stilistica unica: l’uso del siciliano come lingua universale e voce delle proprie radici. Laureata al Conservatorio di Catania, unisce formazione accademica e scrittura istintiva, dando vita a una musica viscerale. Nel 2024 ha vinto la borsa di studio come miglior cantautrice presso Isola degli Artisti, esperienza che le ha permesso di collaborare con autori e produttori di rilievo e di aprire concerti ad artiste come Serena Brancale. Nel corso di questa edizione, nella quale ha avuto come giudice Jake La Furia, ha spaziato tra artisti diversissimi tra loro: da “Sakura” di Rosalìa a “La canzone dei vecchi amanti” di Franco Battiato, da “Dolcenera” di Fabrizio De André a “I pirati a Palermu” di Otello Profazione (nella versione di Rosa Balestrieri) fino a “Sei bellissima” di Loredana Bertè; e poi ancora i mash-up che sono diventati quasi uno stile irrinunciabile: quello tra “L’amour est un oiseau rebelle” dalla “Carmen” di Bizet e “Habanera” di Stromae, quello tra “Signor Tenente” di Giorgio Faletti e “Brucia la terra” di Nino Rota, quello tra “Pink Soldiers” di 23 e “Bella Ciao”, quello tra “La notte” di Salvatore Adamo e “Lose Yourself” di Eminem, infine quello tra “La Llorana” di Chavela Vargas e “Barrio” di Mahmood. Il suo inedito ‘Sicilia Bedda’ guarda la Sicilia con tenerezza e gratitudine, ma anche con una malinconia lieve e inevitabile, una sorta di carezza dedicata a chi vive in un luogo meraviglioso che troppo spesso deve lasciare andare i suoi figli per permettere loro di crescere. 

eroCaddeo: all’anagrafe Damiano Caddeo, ha 27 anni: nato a Cagliari, vive a Torino dove fa il commesso. Cantautore pop dall’anima delicata, le sue canzoni trasformano esperienze personali in racconti universali. A X Factor 2025 si è presentato con il cantautorato contemporaneo di Venerus feat. Calibro 35 (“Sei acqua”, presentata ai Bootcamp) e di Brunori Sas (“Per due che come noi” alle Last Call), prima di allargarsi – su suggerimento del suo giudice Achille Lauro – su alcune delle migliori penne della musica italiana: ha proposto “…e penso a te” di Lucio Battisti, “Sere Nere” di Tiziano Ferro, “Uomini soli” dei Pooh, “La cura” di Franco Battiato, “Ancora” di Edoardo De Crescenzo, “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco. In più, proprio nel sesto Live Show ha proposto “Viva La Vida” dei Coldplay. Il suo inedito è ‘punto’, eroCaddeo esplora la sospensione tra ciò che si vorrebbe chiudere e la difficoltà di farlo, raccontando l’amore, la distanza e la nostalgia. 

PierC: all’anagrafe Piercesare Fagioli, 24enne di Casale Monferrato (Alessandria) e ora a Milano, ha scoperto fin da giovanissimo la passione per la musica. Dopo il Conservatorio di Torino, ha approfondito il canto e sviluppato un’intensa attività dal vivo sia come cantante solista che come attore di musical e teatro. La ricerca personale lo ha portato a fondere l’intimità della canzone italiana con le influenze dell’entertainment internazionale, unendo atmosfere cantautorali, pop, R&B e soul. Seguito da Francesco Gabbani, nel corso dello show ha spaziato tra autori e generi: da “Chandelier” di Sia a “Die With A Smile” di Lady Gaga, Bruno Mars, da “Cinque giorni” di Michele Zarrillo a “Rocket Man” di Elton John; e poi ancora “Locked Out Of Heaven” di Bruno Mars, “I Don’t Want to Miss a Thing” degli Aerosmith, “E tu…” di Claudio Baglioni, “Life on Mars?” di David Bowie, “All I Ask” di Adele e “Bohemian Rhapsody” dei Queen. Il suo inedito ‘Neve sporca’ è una lunga dedica al PierC bambino fatta di immagini intime e ricordi che bruciano: insieme ripercorrono ciò che è successo, ciò che ha lasciato ferite, segni, domande mai davvero chiuse.  

rob: studentessa 20enne di Trecastagni (Catania) il cui vero nome è Roberta Scandurra, è una cantautrice che ama sperimentare attraverso i suoi brani autobiografici. Nel 2022 aveva vinto il Tour Music Fest con il titolo di “Artist of the year”: qui alcuni professori del college le avevano assegnato una borsa di studio grazie alla quale, a giugno 2023, ha potuto frequentare un workshop di Songwriting alla Berklee di Boston. Settimana dopo settimana, seguendo i consigli della sua giudice Paola Iezzi, ha dominato il palco di X Factor 2025 con il suo pop-punk: ha proposto e riletto in questa chiave brani come “Call Me” di Blondie, “Driver License” di Olivia Rodrigo vers. JXDN, “Heads Will Roll” degli Yeah Yeah Yeahs, “You Oughta Know” di Alanis Morissette, “Ti sento” dei Matia Bazar, “What’s Up?” delle 4 Non Blondes, “Bring Me to Life” degli Evanescence, “Un’emozione da poco” di Anna Oxa, “Decode” dei Paramore. Il suo inedito si chiama ‘Cento ragazze’, brano che è una scarica pop punk in cui racconta la fine di una storia d’amore come una vera e propria crisi d’astinenza. 

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La figlia segreta di Putin intercettata a Parigi: “Perché vivi qui?”

(Adnkronos) –
“Tre settimane fa suo padre ha ucciso mio fratello”. Un giornalista ucraino a Parigi pone la domanda ad una donna per strada. La donna, secondo l’emittente Nexta Tv, viene identificata come Elizaveta Krivonogikh ed è ritenuta presunta figlia illegittima di Vladimir Putin. “Perché vive in Europa, nella maledetta e odiosa Europa? Dica qualcosa”, incalza il giornalista. “Non ha il permesso di girare il video”, le uniche parole della donna, che cerca di coprire il volto. 

 

Il nome Elizaveta Krivonogikh celerebbe l’identità di Luiza Rozova. La ragazza, 22 anni, sarebbe nata nel 2003 dalla relazione tra il presidente russo e Svetlana Krivonogikh, una donna delle pulizie che avrebbe accumulato un patrimonio di assoluto rilievo nel corso degli anni. La ragazza, finita sotto i riflettori dei media indipendenti russi, a Parigi lavorerebbe come manager di due gallerie d’arte. 

La giovane nel recente passato, come ha riferito Bild, avrebbe pubblicato su Telegram messaggi riferibili al padre, che non viene mai nominato: “Mi ricorda chi sono e chi ha distrutto la mia vita. L’unico modo che ho di protestare, l’unico modo che ho per dimostrare chi sono io, è mostrare a tutti la mia faccia. La mia impronta unica, la prova della mia realtà. Questo è ciò che mi ricorda ogni giorno per chi sono nata e per chi è stata rovinata la mia vita. L’uomo che ha preso milioni di vite e distrutto la mia”.  

Il presidente russo ha avuto diverse partner. Nel 1983 ha sposato Lyudmila Putina, da cui ha avuto due figlie, Maria Vorontsova e Katerina Tikhonova. Putin da oltre 10 anni sarebbe legato all’ex ginnasta Alina Kabaeva, da cui avrebbe avuto 2 figli nati nel 2015 e nel 2019 secondo rumors che, ovviamente, non trovano conferme ufficiali. 

 

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Morte Matthew Perry, condannato a 30 mesi medico che fornì ketamina all’attore

(Adnkronos) – E’ stato condannato a 30 mesi di carcere il medico che ha ammesso di aver fornito ketamina a Matthew Perry poche settimane prima della morte dell’attore di Friends per overdose nel 2023. Salvador Plasencia si è dichiarato colpevole a luglio di quattro capi d’imputazione per spaccio di ketamina. Quarantaquattro anni, il medico, che gestiva una clinica di pronto soccorso a Calabasas, avrebbe dovuto comparire a processo ad agosto prima di raggiungere un patteggiamento. Rischiava una pena massima di 10 anni di carcere federale per ogni capo d’imputazione, hanno dichiarato i pubblici ministeri. Plasencia si è rivolto alla corte in lacrime: “Avrei dovuto proteggerlo”, “devo assumermi la responsabilità”, ha affermato. 

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Europei nuoto, medaglia d’oro dell’Italia nella 4×50 mista

(Adnkronos) – Medaglia d’oro per l’Italia nella 4×50 mista agli Europei in vasca corta a Lublino, in Polonia, oggi mercoledì 3 dicembre: con il tempo di 1’36″09, Francesco Lazzari (22″88), Simone Cerasuolo (25″67), Silvia Di Pietro (24″62) e Sara Curtis (22″92) superano l’Olanda seconda (1’36″18) e i padroni di casa della Polonia (1’36″98). Il primo posto di specialità arriva due anni dopo l’oro di Otopeni 2023. 

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Campobasso

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