mercoledì, Novembre 19, 2025
Home Blog Pagina 2

Il segreto del bosco Corundoli in autunno, il bosco di Montecilfone regala magia ad ogni stagione

Immersi nelle mille sfumature del bosco, circa quaranta persone hanno partecipato alla passeggiata
organizzata da Ambiente Basso Molise, nella mattinata di ieri 16 u.s.
L’aria frizzante del mattino molisano scaccia via ogni torpore, gli occhi si sono subito riempiti di giallo,
rosso, viola, qualche sprazzo di verde e il gruppo inizia a camminare su una comoda sterrata bianca
costeggiata da alberi e colori.
Il tempo di riscaldare le gambe e la meraviglia del bosco ci avvolge. Gli alberi allungano i rami gli uni verso
gli altri creando una volta colorata sulle nostre teste, un tappeto rosso di foglie croccanti si stende sotto i
nostri piedi e ci invita al silenzio per godere pienamente di ogni voce che dal bosco ci arriva. E’ in questa
cornice incantata ci accoglie e ci invita a riscoprire quel legame antico che ci unisce alla Terra, un percorso
fatto di osservazione, ascolto e meraviglia. L’esperienza di camminare in un bosco è sempre unica, poiché
segue il ritmo della Natura, poi a Corundoli l’autunno si fa spettacolo.
Qui non c’è solo biodiversità, non si respira soltanto aria buona. Ci sono connessioni e vibrazioni che
risvegliano le nostre sensazioni visitando un luogo particolare. Un bosco che dona sempre qualcosa di
magico. Gli alberi che ci circondano cambiano aspetto man mano che ci avviciniamo al cuore del bosco, la
natura esplode in tutta la propria bellezza: verde, quiete e il suggestivo spettacolo del foliage, con alberi che
si tingono di centinaia di sfumature dal giallo al marrone, dal rosso all’arancio e dal prugna al viola.
Il bosco ci insegna che nessuno è inutile e tutti devono svolgere il proprio compito per far si che la natura
possa continuare il suo ciclo vitale.
La nostra mattinata termina velocemente, ci siamo salutati pieni di energia e scambiandoci grandi sorrisi. Il
bosco ci ha donato l’ultimo abbraccio e, lasciarlo ci ha reso un pò malinconici. Ma sappiamo che il nostro è
solo un arrivederci, così come sappiamo che novembre non è semplicemente un mese………
Un grazie particolare a tutti i partecipanti, a Rosella Sforza e Fernanda Pugliese, al comune di Montecilfone
per il patrocinio.

Commenti Facebook

Inaugurato a Termoli il poliambulatorio Caritas: una risposta immediata alla povertà sanitaria

Nel corso della Settimana del Povero 2025 la diocesi di Termoli-Larino ha inaugurato una nuova opera-segno. Si tratta del poliambulatorio solidale Caritas inaugurato sabato 15 novembre negli spazi del centro pastorale “Ecclesia Mater” in piazza Sant’Antonio a Termoli. L’iniziativa rientra in un progetto della Caritas nazionale – fondo Impresa Sanpaolo promosso per contrastare la povertà sanitaria e offrire un’opportunità per quanti non riescono ad accedere, per svariate ragioni, alle cure necessarie in un contesto generale da cui emerge una povertà sanitaria crescente.

Il poliambulatorio è stato presentato dal vescovo, mons. Claudio Palumbo insieme a don Antonio Giannone, vicario dell’area Umana Integrale, a Anna Bernardi, direttrice Caritas insieme al marito Vito Chimienti, al dottor Giovanni Fabrizio, direttore della Pastorale della Salute, alla dottoressa Elda Della Fazia che affiancherà il direttore della struttura, dottor Antonio Spadanuda. Un progetto partito con il vescovo Gianfranco De Luca e ora realizzato in ampi spazi, dotati delle attrezzature necessarie e delle competenze grazie a diversi medici e infermieri volontari in quiescenza che hanno offerto con sensibilità la loro opera gratuitamente.

Il poliambulatorio non si sostituisce al servizio sanitario nazionale ma è un’opera di supporto e accompagnamento. Per accedere bisognerà passare per il Centro di Ascolto Caritas (0875701401 – segreteria@caritastermolilarino.it – parrocchie)  e gli operatori valuteranno per ogni caso, a seconda della situazione, in quale ambulatorio indirizzare chi chiede aiuto a livello di prevenzione, consulenza e diagnosi, rispettando i requisiti tecnici e organizzativi stabiliti dalla normativa. Le branche attive sono Medicina e Chirurgia Generale, Ortopedia, Pediatria, Psichiatria, Psicologia Clinica e Logopedia. Il poliambulatorio Caritas si aggiunge così all’armadio farmaceutico già presente da tre anni e alle opere-segno della mensa e dell’emporio solidale “Ti Senghé”.

“Una risposta concreta nell’anno dedicato alla speranza” ha affermato mons. Palumbo ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’attivazione di questo importante progetto che punta sull’accoglienza, sull’ascolto e sull’accompagnamento. “L’augurio – ha osservato il vescovo – è che da questa rete che sicuramente crescerà nelle Diocesi italiane, si possa creare una collaborazione secondo quel principio di solidarietà e di sussidiarietà che sono i cardini della dottrina sociale della Chiesa”. Le attività sono iniziate lunedì 17 novembre 2025.

Commenti Facebook

Campobasso/Minorenne rapinato in pieno centro, un giovane arrestato

FOTO DI REPERTORIO

Nella sera di sabato 15 novembre, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri Campobasso ha tratto in arresto un minorenne con precedenti di polizia, responsabile di aver commesso una rapina mediante l’utilizzo di un coltello in danno di altro giovane minore degli anni 18. Una serata di svago in compagnia degli amici, il ritrovo nelle zone di aggregazione giovanile molto affollate del centro urbano turbati da un improvviso atto delinquenziale: mediante l’utilizzo di un coltello, il giovane autore si faceva consegnare dalla inerme vittima, anch’esso di giovane età, il telefono cellulare, le scarpe griffate ed il denaro in suo possesso e si allontanava a bordo di una bicicletta.

L’immediata richiesta di intervento, la descrizione dettagliata del soggetto autore del misfatto e del mezzo di locomozione utilizzato per allontanarsi, consentiva di individuare – poco dopo – l’autore nel centro di Campobasso dove, a seguito di perquisizione, venivano recuperati i beni poco prima sottratti con violenza ed il coltello utilizzato per commettere la rapina.

L’attività si inserisce nelle quotidiane e continue azioni di prevenzione e contrasto volte a garantire la sicurezza soprattutto negli orari più sensibili e nei luoghi maggiormente frequentati del centro urbano e ad eradicare la criminalità minorile molto spesso segno di un disagio sociale rispetto al quale è auspicabile un cambio di mentalità e di un’inversione di tendenza, anche tramite la collaborazione tra le Forze dell’ordine, le strutture socio sanitarie e le famiglie, nucleo di formazione primaria di coscienza etica, civile e morale.

L’arrestato, è stato condotto in caserma per gli approfondimenti investigativi ed al termine delle formalità di rito e su disposizione della competente Procura per i Minorenni di Campobasso è stato collocato presso il centro di prima accoglienza per minori de L’Aquila, in attesa della successiva udienza di convalida.

Commenti Facebook

Trignina, Gravina (M5S): “Rinuncia al raddoppio e varianti minime: centrodestra regionale senza peso politico

«L’esito del secondo tavolo tecnico sulla Trignina conferma ciò che denunciamo da mesi: il centrodestra regionale non ha alcun peso politico reale e il Molise continua a essere considerato solo al momento delle elezioni».

Roberto Gravina, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, interviene dopo la conferma che il progetto di raddoppio della Trignina è definitivamente accantonatoAl tavolo ministeriale con i vertici Anas – dove si è parlato solo di varianti ridotte e interventi minimi – non era presente il ministro Salvini, nonostante le rassicurazioni delle scorse settimane.

«È un’assenza che pesa – afferma Gravina – soprattutto dopo le promesse roboanti del centrodestra in campagna elettorale. Sul raddoppio della Bifernina si spese Della Porta; sulla Trignina, Di Lucente parlava di investimenti importanti. Oggi scopriamo che quelle dichiarazioni servivano solo a raccogliere voti, non a dare risposte ai territori».

Durante l’incontro romano è stata confermata la disponibilità di circa 190 milioni di euro messi a disposizione da Anas per varianti limitate e messa in sicurezza di alcuni svincoli. «Ben venga ogni investimento – spiega Gravina – ma non si trasformino micro-interventi in operazioni di propaganda. Quelle risorse devono diventare opere vere, utili e realizzate in tempi certi».

Il consigliere pentastellato evidenzia un problema politico più ampio: «Le scelte del Ministero dimostrano che il Molise conta poco o nulla nella filiera di governo del centrodestra. La regione sembra servire solo per far eleggere due parlamentari romani che prima a malapena sapevano dove fosse sulla cartina. Il risultato? Su dossier infrastrutturali vitali veniamo trattati come una provincia marginale. Lo dimostrano anche i continui slittamenti dei lavori della tratta ferroviaria Campobasso–Roma, ritardi ai quali i parlamentari molisani non hanno saputo porre alcun rimedionè sollecitare interventi concreti da parte del Governo amico».

«Ed è ancora più grave – continua Gravina – constatare la debolezza politica dell’assessore Marone, presentato come consigliere personale di Salvini sulle infrastrutture. Una carica altisonante che, nei fatti, non produce alcun beneficio per il Molise, che avrebbe invece bisogno di visione, programmazione e una rappresentanza capace di farsi ascoltare davvero. Le infrastrutture come la Trignina, la Bifernina e la rete ferroviaria non sono optional, ma elementi fondamentali per sicurezza, mobilità e sviluppo. Chi governa ha il dovere di difendere il Molise, non di accettare al ribasso le scelte imposte da Roma».

Commenti Facebook

Nel laboratorio di Neuroanatomia di Neuromed il primo corso per otorinolaringoiatri

Si è tenuto nei giorni scorsi nel Laboratorio di Neuroanatomia e Chirurgia Formativa “G.
Cantore” – CadaverLab dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) il primo corso teorico-pratico
per specialisti in otorinolaringoiatria ‘Corso di Dissezione. Naso, tiroide, collo, ghiandole salivari’.
Un appuntamento patrocinato dall’Università Sapienza di Roma che ha visto la presenza di diversi
specialisti e specializzandi provenienti da tutta Italia.
Il Laboratorio, dunque, continua ad aprirsi sempre più alle varie discipline medico-chirurgiche
dando l’opportunità di fare pratica chirurgica sui preparati anatomici per una conoscenza
approfondita dell’anatomia distrettuale, in questo caso di naso, tiroide, collo e ghiandole salivari.
“Neuromed offre questa preziosa opportunità ai medici ed ai chirurghi – commenta il professor
Vincenzo Esposito, responsabile della Neurochirurgia II Neuromed – E ci sono varie branche
interessate a questa attività, perché qui viene data la possibilità al chirurgo di studiare l’anatomia
prima di praticarla sulle persone viventi, aumentando di molto la conoscenza e la qualità di quello
che si fa in sala operatoria. Il professor Marco de Vincentiis, mio collega di Università ha voluto
approfittare di questa opportunità e siamo molto onorati di averlo qui in Neuromed, penso sia
l’inizio di una lunga collaborazione con la specialità di otorinolaringoiatria”.
“I corsi di dissezione su cadavere sono fondamentali per la preparazione del medico e del chirurgo e
vanno implementati – dice il professor Marco de Vincentiis – Mi auguro quindi che ci siano molti
altri appuntamenti come questo, con sempre più partecipanti. La chirurgia oggi si sta spostando
verso indicazioni sempre più accurate e criteri precisi e personalizzati, oltre che inserirsi in un
discorso di prevenzione, che è l’anima del trattamento. Trattamento che deve essere sempre più
mono-modale, soprattutto nel caso del paziente oncologico. La tecnologia, poi, è anch’essa molto
importante, come ad esempio l’utilizzo del robot chirurgico, ma non è una panacea. Ci offre,

certamente, maggiori possibilità, che possiamo trasferire al paziente per un trattamento
appropriato”.

“L’inserimento della disciplina otorinolaringoiatrica tra i corsi del nostro Laboratorio rappresenta,
per me, un segnale molto chiaro della direzione in cui stiamo andando. – commenta Nicola
Gorgoglione, Neurochirurgo Neuromed e componente del Comitato scientifico del Laboratorio –
Ogni nuova specialità che si aggiunge contribuisce a completare un grande puzzle anatomico e
chirurgico: pezzo dopo pezzo, stiamo costruendo un luogo in cui è possibile studiare e approfondire
in modo rigoroso tutti i principali distretti del corpo umano. Questo percorso di crescita non è solo
accademico, ma culturale. Significa ampliare le possibilità formative, favorire contaminazioni tra
diverse branche e offrire ai colleghi uno spazio in cui praticare, confrontarsi e migliorarsi in modo
concreto”.
“Come coordinatori dei corsi di formazione del Laboratorio, viviamo questa espansione con grande
soddisfazione. – commenta Paolo di Russo, Neurochirurgo Neuromed e componente del Comitato
scientifico del Laboratorio – L’arrivo dell’otorinolaringoiatria rafforza un progetto che sta
diventando sempre più multidisciplinare e integrato. Lo spirito con cui lavoriamo è quello di creare
un ambiente formativo in cui ogni specialista possa trovare il proprio tassello, inserirlo nel quadro
generale e contribuire alla crescita collettiva. Il nostro Laboratorio continua così a evolversi,
arricchendosi di competenze diverse e offrendo percorsi sempre più completi, capaci di abbracciare
progressivamente tutto il corpo umano.»
Il corso vede la Direzione scientifica del professor Marco de Vincentiis, Ordinario di
Otorinolaringoiatria Sapienza e Presidente nazionale della Società di otorinolaringoiatria, e nel
Comitato d’onore il professor Luigi Frati, Direttore scientifico IRCCS Neuromed, l’avvocato
Gabriele Trombetta, Direttore generale IRCCS Neuromed, la professoressa Antonella Polimeni,
Magnifica Rettrice Università Sapienza.

Commenti Facebook

Carceri/Piano mobilità, ad Isernia arriveranno tre agenti

Al via dal 16 novembre il piano di mobilità per 2627 unità collegato al 185° Corso Allievi Agenti di Polizia Penitenziaria.
In particolare, alla Casa Circondariale di Isernia arriveranno 3 agenti.


“Con l’arrivo di queste unità, che vanno ad aggiungersi ai neo assunti agenti del 185° Corso arrivati a ottobre, abbiamo aumentato la pianta organica dell’istituto di 3 unità. Queste ulteriori assegnazioni saranno un prezioso supporto per gli agenti già operativi negli istituti”, dichiara il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove.


“L’arrivo di questi agenti presso la Casa Circondariale di Isernia e l’aumento di pianta organica sono un’ulteriore boccata di ossigeno per gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno affrontano le difficoltà all’interno degli istituti penitenziari. Un sentito ringraziamento, ancora una volta, al Sottosegretario Delmastro per il costante impegno nei confronti della Polizia Penitenziaria. Continueremo, insieme, a lavorare per il territorio”, dichiara il deputato di FdI Elisabetta Lancellotta.

Commenti Facebook

“Educazione all’empatia”, Proposta di Legge sull’insegnamento in tutte le scuole, al via la raccolta firme

Alessandra Salvatore

L’entusiasmo e la partecipazione che ieri hanno accompagnato la presentazione della Proposta di Legge sull’insegnamento in tutte le scuole dell’educazione all’empatia, e che abbiamo ritrovato in piazza Municipio a Campobasso (60 firme in un’ora e mezza), confermano che l’avvio di questo percorso legislativo è in linea con un comune sentire. Proveremo ad intercettarlo grazie alle tante persone presenti ieri nella sala biblioteca del Consiglio regionale del Molise che hanno costituito un ideale Comitato a sostegno di una proposta che condividono profondamente, anche in ragione della diretta conoscenza del complesso mondo dei ragazzi (perché docenti, genitori, professionisti e/o rappresentanti di realtà che lavorano nel contrasto ai disagi giovanili).A loro, oltre che agli organi di informazione che hanno voluto dare risalto all’iniziativa, va il nostro ringraziamento.


Grazie alle forze politiche che hanno scelto di esserci: al PD, con la portavoce nazionale delle Democratiche Roberta Mori, al segretario regionale Ovidio Bontempo e le due vice segretarie Candida Stellato e Mikenda Nikaj, alla tesoriera regionale Lea Ferrara, alla responsabile dell’organizzazione Giovanna Viola, alla portavoce regionale delle Democratiche Manuela Vigilante, al segretario di Federazione Salvatore Tronca e al presidente dell’Assemblea Gustavo de Francesco, ai segretari di Circolo Peppe D’Elia, Luca Fatica, Pasqualino Iurescia, Francesco Amelia e ai tanti militanti. Grazie anche al M5S con il coordinatore regionale Antonio Federico, al responsabile Giovani Carlo Marolla; ai Verdi con Piero Neri e Maripina Rubino; ai Socialisti con Marcello Miniscalco; a Italia Viva con Giovanni Varra ed Antonio Madonna; a Campobasso Bene Comune con Vincenzo De Iasio e Liberio Lopriore.  Grazie a chi rappresenta le Istituzioni e vuole dare impulso a scelte normative non più rinviabili: la Consigliera regionale di Parità, Pina Cennamo e la Presidente della Commissione regionale per la Parità e le Pari Opportunità Giusi Di Lalla; la presidente dell’Ordine degli Psicologi Alessandra Ruberto; la Sindaca di Campobasso Marialuisa Forte, il vice Sindaco Giose Trivisonno, gli assessori Bibiana Chierchia, Lello Bucci, Pina Panichella, le consigliere comunali Annamaria Trivisonno e Maria Concetta Fimiani; la vice sindaca di Montagano Francesca Primiano;  l’assessora Angela Perpetua e la consigliera Marilena Ferrante del Comune di Isernia, la presidente della Consulta femminile del Comune di Campobasso Chiara Cancellario.


Grazie ai tantissimi docenti che intendono sostenere  la proposta ed a quelli che hanno portato il loro contributo alla presentazione della PdL: Pierpaolo Giannubilo, Valentina Fauzia, Milena Saracino, Andrea Cinocca e le tante ed i tanti che sono intervenuti in altra veste.
Grazie alle realtà del privato sociale che hanno sposato anche questa battaglia sui diritti: la presidente della Cellula molisana della Luca Coscioni Viviana Mastrobuoni, la ‘libraia resistente’ Ilaria Mastrangelo; la volontaria del progetto Itaca Carmen Ciccotelli, la vice presidente di Anfass Sandra Colagiovanni, la responsabile dello Spi Cgil Molise Grazia Minotta.


Grazie a loro e a tanti altri che hanno già aderito o che vorranno aderire alla campagna di raccolta firme a sostegno intitolata ‘Come stai?’, lavoreremo nelle prossime settimane (secondo un calendario che stiamo predisponendo per tutta la regione) per raggiungere il risultato delle 2.000 firme.

Commenti Facebook

Carceri, Del Mastro e Della Porta (FdI): da piano mobilità 30 agenti in provincia di Campobasso

Il sen. Costanzo Della Porta

Al via il piano di mobilità per 2627 unità collegato al 185° Corso Allievi Agenti di Polizia Penitenziaria. 

In particolare, alla Casa Circondariale di Campobasso e di Larino arriveranno 30 agenti. 

“Con l’arrivo di queste unità, che vanno ad aggiungersi ai neo assunti agenti del 185° Corso arrivati a ottobre, abbiamo aumentato la pianta organica degli istituti di 20 unità. Queste ulteriori assegnazioni saranno un prezioso supporto per gli agenti già operativi negli istituti”, dichiara il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove.

“L’arrivo di questi agenti presso gli istituti della provincia di Campobasso e l’aumento di pianta organica sono un’ulteriore boccata di ossigeno per gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno affrontano le difficoltà all’interno degli istituti penitenziari. Un sentito ringraziamento, ancora una volta, al Sottosegretario Delmastro per il costante impegno nei confronti della Polizia Penitenziaria. Continueremo, insieme, a lavorare per il territorio”, dichiara il senatore di FdI Costanzo Della Porta.


Sen. Costanzo Della Porta

Commenti Facebook

Gigafactory di Termoli, il Governo rompa il silenzio: “Chiarezza immediata da Stellantis e Palazzo Chigi”

«La possibile rinuncia definitiva di ACC alla Gigafactory di Termoli, riportata da autorevoli fonti industriali, conferma ciò che denunciamo da mesi: in Italia non esiste una strategia nazionale sull’automotive, e l’inerzia del Governo Meloni sta consegnando il futuro industriale del Paese alle scelte unilaterali dei grandi gruppi multinazionali. La conferma che Stellantis accelera sul polo LFP di Saragozza in partnership con CATL, mentre l’Italia resta ferma, è un segnale che dovrebbe allarmare chiunque abbia a cuore il destino di migliaia di lavoratori e della filiera della componentistica».

A sostenerlo sono il consigliere regionale del Molise Roberto Gravina e la deputata del M5S Chiara Appendino, che ricordano come il progetto di Termoli – annunciato nel 2021 da Stellantis come uno dei tre poli europei della joint venture Automotive Cells Company (ACC) – sia stato progressivamente rallentato, fino allo stop e alla revisione dell’intero piano industriale a metà 2024.

I due esponenti del Movimento 5 Stelle sottolineano inoltre come «da mesi il Ministro Urso ripete che “la situazione è sotto controllo”, ma la realtà della Gigafactory di Termoli e della crisi Stellantis smentisce clamorosamente ogni sua rassicurazione. Il suo immobilismo, unito all’assenza di un ruolo realmente proattivo, sta contribuendo a far precipitare una vertenza industriale che invece richiederebbe presenza costante ai tavoli, capacità negoziale e un’azione politica finalmente all’altezza della sfida. Il tempo è scaduto, e non per noi: per i lavoratori, per l’indotto e per un intero territorio lasciato nell’incertezza più totale. Si è scelto consapevolmente, da parte del Governo e del suo ministro, di far scendere il silenzio su tutta la vicenda, rinunciando a pretendere chiarezza da Stellantis e dagli azionisti di ACC. È una resa istituzionale senza precedenti, che rischia di pregiudicare la presenza del nostro Paese nella filiera europea delle batterie».

«In Molise – prosegue Gravina – abbiamo assistito a un comportamento ancor più grave da parte del centrodestra: nessuna iniziativa, nessun pressing politico, nessuna richiesta formale al Governo di aprire un confronto vero con Stellantis. Il Presidente della Regione è tornato in questi giorni a farsi fotografare nei corridoi dei Ministeri, ma non ha mai imposto una svolta né preteso una convocazione urgente del Ministero. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Termoli rischia di essere sacrificata mentre altrove si costruiscono fabbriche, posti di lavoro e filiere del futuro».

Sul fronte tecnologico, i due esponenti del M5S sottolineano come «la crescente divaricazione tecnologica tra le gigafactory europee e i competitor asiatici avrebbe imposto al Governo una reazione immediata, una revisione del piano di politica industriale e un tavolo permanente con ACC e Stellantis. Il Ministro Urso aveva il dovere di pretendere chiarezza sui piani industriali, vincolare gli incentivi pubblici a risultati misurabili, difendere l’Italia nel settore automotive. Non lo ha fatto. Ha scelto la linea della propaganda e dell’attesa passiva, abbandonando i lavoratori a gestire in solitudine un negoziato complesso che invece richiedeva una guida nazionale forte».

«Senza una filiera italiana delle batterie, senza una politica industriale che accompagni la transizione, l’Italia perderà posizioni, competenze e lavoro. Termoli non è una vertenza locale: è il simbolo di un bivio nazionale – concludono Appendino e Gravina –. Se ACC confermerà la rinuncia al progetto della Gigafactory a Termoli, il Governo dovrà immediatamente attivare strumenti straordinari, ristori, un piano alternativo e un tavolo permanente per salvare l’occupazione e garantire un futuro industriale allo stabilimento di Termoli. Il Governo esca dalla propaganda e dica al Paese cosa intende fare, prima che sia troppo tardi».

Commenti Facebook

Giornata di Studi “Marotta e il Molise”, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, e in occasione della mostra Il colore come luce

L’Università degli Studi del Molise – ARATRO Galleria Gino Marotta, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Polo Museale UniMol, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione – organizza il 18 novembre 2025, alle ore 10.00, nell’Aula “Antonio Genovesi” – II Edificio Polifunzionale, via Francesco De Sanctis, Campobasso – la Giornata di Studi “Marotta e il Molise”, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, e in occasione della mostra Il colore come luce.L’iniziativa intende approfondire, attraverso contributi scientifici e istituzionali, la presenza dell’artista nelle collezioni pubbliche molisane e lanciare un progetto di restauro della sua grande scultura collocata al centro di Campobasso.

La giornata si aprirà con i saluti di Giuseppe Peter Vanoli, Rettore dell’Università del Molise e di Isa Francavilla Marotta, Presidente dell’Archivio Gino Marotta, cui seguiranno gli interventi delle autorità comunali e regionali, a sottolineare il valore culturale e simbolico del lavoro di Marotta per il contesto molisano e per la promozione dell’arte contemporanea a livello nazionale.

Interverranno Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso; Cecilia Ricci Prorettrice con delega alle iniziative culturali e al Polo Museale di Ateneo; Adele Fraracci, Delegata alla Cultura per la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale del Comune di Campobasso; Paolo Manuele, Sindaco di Civitacampomarano; Antonella Presutti, Presidente della Fondazione Molise Cultura.

Seguirà una breve presentazione della mostra Gino Marotta, Il colore come luce allestita e in esposizione all’UniMol, nell’Aratro, nella Galleria a lui dedicata e a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio.

La prima sessione dei lavori, dedicata alle opere di Gino Marotta nei musei molisani, prevede un approfondimento del rapporto tra Marotta e il patrimonio museale regionale.

Verrà illustrata la presenza delle sue opere nei principali poli culturali del Molise, a partire dal Castello di Civitacampomarano che conserva un’importante installazione di Marotta acquisita grazie al PAC – Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, esempio di come gli strumenti nazionali di sostegno alla creatività contemporanea possano consolidare e arricchire l’offerta culturale delle aree interne.

Interverranno Enrico Rinaldi Direttore del Parco archeologico di Sepino, Direzione Regionale Musei Nazionali Molise – Ministero della Cultura; Pierangelo Izzo Direttore del Castello angioino di Civitacampomarano.

Successivamente, sarà la volta del Museo MACTE di Termoli e della sua direttrice Caterina Riva che approfondirà la presenza delle due opere dell’artista conservate nella collezione del museo, testimonianza di un legame profondo e continuativo tra Marotta e uno dei principali centri italiani dedicati all’arte contemporanea e il Premio Termoli.

Conclude la prima sessione l’intervento di Nella Rescigno, esperta attiva nella valorizzazione, narrazione e promozione dei musei e del patrimonio culturale del Molise che parlerà dell’esposizione di un’opera di Gino Marotta in prestito dalla collezione del museo ARATRO Unimol presso JustMO’-Spazio Sfuso, importante centro culturale e creativo di Campobasso.

Questa sessione offrirà una visione complessiva dell’inserimento di Marotta nel tessuto museale molisano e del contributo delle sue opere alla costruzione di un paesaggio culturale diffuso.

La seconda sessione sarà incentrata sul tema del restauro, con particolare attenzione alla grande scultura di Marotta collocata nel cuore di Campobasso, nella Villa Musenga.

L’intervento introduttivo sarà affidato alla dott.ssa Anna Laganà, restauratrice di fama internazionale, Principal Research Specialist del Getty Conservation Institute, che illustrerà il suo recente lavoro di restauro su un’opera in metacrilato di Marotta, la Giraffa Artificiale, sottolineando criticità, metodologie operative e specificità conservative legate ai materiali plastici tipici dell’artista.

A seguire, un focus dedicato al restauro della grande scultura di Campobasso presenterà l’idea progettuale di recupero che intende partire dall’analisi dello stato di conservazione dell’opera, dagli interventi già realizzati e da quelli da realizzare; fino alle strategie di valorizzazione e comunicazione, in una densa riflessione sul ruolo di queste opere come elementi identitari nel paesaggio urbano.

La scultura, che deve tornare a essere un punto di riferimento nel centro cittadino, necessita oggi di un percorso strutturato di tutela e valorizzazione: l’incontro intende affrontare tali aspetti in un’ottica interdisciplinare e partecipata, rafforzando la consapevolezza del valore di questo patrimonio artistico.

Interverranno Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso e Nicola Spezzano, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e collaboratore di Gino Marotta alla realizzazione della grande scultura di Campobasso.

La Giornata di Studi rappresenta così un momento di approfondimento e confronto sul ruolo di Gino Marotta nella cultura contemporanea e nella memoria del territorio molisano.

La giornata dedicata a Marotta si propone come momento di studio, approfondimento  e confronto sul ruolo dell’artista nella cultura contemporanea e nel patrimonio identitario del Molise. Ma intende anche sottolineare l’impegno dell’Università del Molise e del Museo ARATRO nella promozione della ricerca, della tutela e della diffusione dell’arte contemporanea, valorizzando la figura di un artista che ha saputo coniugare creatività, sperimentazione e radicamento territoriale.

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli