giovedì, Novembre 6, 2025
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In arrivo la XV edizione della Mostra del Presepe a Bagnoli del Trigno!

Il 7 dicembre, a Bagnoli del Trigno (IS), l’Associazione Culturale Gruppo di Volontariato Bagnolesi inaugurerà la XV edizione della Mostra del Presepe.

La rappresentazione che si distribuisce su una superficie superiore ai 300 mq, è inclusa in una cornice evocativa, ricavata nella roccia. Il Presepe, con oltre 400 statue, è il più grande del Molise ed è riconosciuto anche fuori i confini regionali. L’iniziativa, inoltre, si propone di ospitare persone del paese e non, anche per rivitalizzare e supportare il tessuto socio-economico locale.

Ogni anno le edizioni propongono novità e per celebrare il quindicesimo anniversario, sono stati inseriti nuovi personaggi, create nuove scene folkloristiche e, soprattutto una nuova composizione della Natalità, realizzata dalla ditta “Arte Barsanti” di Bagni di Lucca, con statue in gesso.

La Mostra, inoltre, offre l’opportunità di rinsaldare legami con località vicine e creare una rete di scambio culturale proficua per il Molise: a tal fine, verranno ospitate alcune opere della celebre Festa del Grano di Jelsi.

Nella locandina sono presenti anche il logo del Giubileo e dell’associazione “Terre di Presepi”, con cui da diversi anni l’associazione collabora anche per la realizzazione del Presepe Vivente di Roma, che si svolge nella Basilica Papale di S. Maria Maggiore.

Le date di apertura riguarderanno tutto il periodo compreso tra il 7  dicembre e l’11 gennaio.

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Normativa antiriciclaggio, convegno a Campobasso

A Campobasso, presso la sede del Convitto Nazionale “Mario Pagano”, si è tenuto il
convegno dal titolo “Normativa antiriciclaggio. Adempimenti dei professionisti e funzioni di controllo degli
Ordini. Il ruolo della Guardia di Finanza in tema di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo”.
L’evento è stato organizzato dal Comando Regionale Molise e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili di Campobasso, Isernia e Larino, con il contributo del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di
Campobasso, Isernia e Larino e della Banca d’Italia del capoluogo.
Si è trattato di un’importante occasione di confronto tra “addetti ai lavori”, con funzioni differenti chiamati alla
concreta applicazione di una normativa caratterizzata da un elevato livello di tecnicismo e complessità, sempre
soggetta a continui interventi di aggiornamento.
I relatori degli Ordini professionali si sono soffermati sugli adempimenti svolti da dottori commercialisti, esperti
contabili e notai, nel complessivo sistema di prevenzione, volto a contrastare condotte di riciclaggio e
finanziamento del terrorismo.

I rappresentanti della Guardia di finanza sono invece intervenuti sia per trattare il cosiddetto “risk based
approach”, per il quale l’azione di prevenzione va orientata in base ad una preliminare valutazione del rischio di
riciclaggio, sia per illustrare le modalità esecutive degli specifici interventi ispettivi. La relatrice della Banca
d’Italia, a sua volta, ha descritto le prospettive evolutive della vigilanza antiriciclaggio assicurata dall’Istituto.
Momenti di aggiornamento come quello appena concluso, in definitiva, accrescono la consapevolezza del ruolo
ricoperto dai diversi attori – pubblici e privati – del sistema antiriciclaggio nazionale, chiamati a limitare il rischio
di immissione di capitali illeciti nel tessuto economico e finanziario.

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Servizi fiscali, catastali e di pubblicità immobiliare. Si amplia l’offerta di assistenza per i contribuenti del Molise

Aumenta l’offerta di assistenza per i contribuenti molisani. È ora possibile, infatti, ottenere
una consulenza telefonica o in videocall da parte di un esperto dell’Agenzia delle Entrate
anche oltre il tradizionale orario mattutino. Per prenotare l’appuntamento basta collegarsi
al sito istituzionale dell’Agenzia o utilizzare l’app “AgenziaEntrate”.
L’Agenzia al servizio dei cittadini, delle imprese e dei professionisti – Gli Uffici territoriali
di Campobasso, Termoli e Isernia e gli Uffici provinciali-territorio di Campobasso e Isernia
dell’Agenzia delle Entrate ampliano l’offerta dei servizi di assistenza fiscale, catastale e di
pubblicità immobiliare. In particolare, a partire dalle ore 14.15 sono adesso disponibili altri
slot da remoto per consentire ai cittadini, alle imprese e ai professionisti di ottenere
assistenza anche oltre il normale orario mattutino senza necessità di recarsi presso gli uffici.
Come prenotare un appuntamento – L’appuntamento può essere prenotato online
direttamente sul sito istituzionale www.agenziaentrate.gov.it, con l’App “AgenziaEntrate”,
o ancora chiamando il numero verde 800.90.96.96 da telefono fisso o lo 0697617689 da
cellulare. In alternativa, è possibile contattare i numeri 0874425111 e 086547801
(rispettivamente per gli uffici della provincia di Campobasso e di Isernia) e chiedere di essere
ricontattati per fissare l’appuntamento richiesto (opzione 1).

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Al Teatro Italo Argentino di Agnone la prima stagione con Mistero Buffo, il capolavoro di Dario Fo

Grande attesa per la prima di stagione 2025/2026 del Teatro Italo Argentino di Agnone. Il
sipario si aprirà venerdì 7 novembre alle ore 21:00 con uno spettacolo unico: Mistero
Buffo, il capolavoro di Dario Fo e Franca Rame, interpretato da Matthias Martelli con la
regia di Eugenio Allegri e la produzione del Teatro Stabile di Torino.
Considerato uno dei testi più iconici del teatro contemporaneo, Mistero Buffo è una
giullarata moderna in cui Martelli, solo in scena, dà vita a una straordinaria galleria di
personaggi. In un lampo passa dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e
sociale, rinnovando la tradizione dei giullari medievali che, con ironia e coraggio, svelavano
l’infondatezza del potere e dell’ideologia dominante. Lo spettacolo, acclamato in Italia e
all’estero con oltre duecento repliche da Roma a Londra, da Milano a Bruxelles, da Zurigo a
Los Angeles, arriva ad Agnone per inaugurare una stagione all’insegna della qualità.
L’attore Matthias Martelli è uno dei protagonisti più apprezzati del nuovo teatro italiano.
Diplomato alla Performing Arts University di Torino, ha portato in scena in Italia e
all’estero spettacoli di grande successo come Raffaello, il figlio del vento, Dante, fra le
fiamme e le stelle e Fred!,
“Siamo pronti per l’apertura della nuova stagione teatrale – ha commentato il Presidente
dell’associazione Amici del Teatro Italo Argentino, Carmine Carosella – Vogliamo
ringraziare il pubblico per l’affetto che ci ha dimostrato anche questa volta: gli
abbonamenti sono andati esauriti in una sola settimana. Questa risposta così positiva ci
sprona a fare sempre meglio e siamo sicuri che gli spettatori rimarranno piacevolmente
colpiti da ‘Mistero Buffo’, un’opera con cui abbiamo deciso di celebrare il grande Dario Fo
alla vigilia del centenario dalla nascita”.
I biglietti sono disponibili online su Ciaotickets, presso la sede della Pro Loco di Agnone e
al botteghino del teatro prima dell’inizio dello spettacolo. Seguite i social del Teatro Italo
Argentino di Agnone per informazione e aggiornamenti.

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Polizia di Stato – Isernia: “Le parole fanno più male delle botte” Incontri con gli studenti per dire “STOP” al bullismo e cyberbullismo

Proseguono gli incontri della Polizia di Stato con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia sui temi del bullismo e del cyberbullismo, per riflettere insieme ai ragazzi, ai docenti ed ai genitori sul sempre più attuale e delicato rapporto tra internet ed i giovani.

Personale specializzato della locale Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica ha incontrato circa 320 studenti dell’I.S.I.S. “Cuoco – Manuppella” e dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Isernia.

La continua evoluzione delle tecnologie informatiche e il rapido aumento del numero di utenti hanno portato la società civile a misurarsi con temi e problematiche di incredibile dinamismo e complessità: il cyberbullismo, l’adescamento online, la pedopornografia sono solo alcuni esempi di livelli di criticità che possono assumere le interazioni tra giovani e internet.

L’obiettivo degli incontri è stato quello di evidenziare le problematiche connesse all’utilizzo di internet, al fine di stimolare una maggiore consapevolezza dei comportamenti a rischio, delle conseguenze legali e sociali che ne derivano, esortando i ragazzi a spezzare l’isolamento in cui vivono loro stessi o i loro compagni, con il supporto qualificato delle istituzioni.

Attraverso interventi di taglio pratico e interattivo, con momenti di confronto diretto, sono stati mostrati agli studenti video di storie realmente accadute che hanno dato lo spunto per affrontare e conoscere meglio il tema del bullismo e cyberbullismo. Gli studenti hanno partecipato attivamente al dibattito, con domande, curiosità e racconti di esperienze personali che hanno contribuito a rendere particolarmente proficuo ciascun incontro.  

Il personale della Polizia di Stato ha ricordato l’importanza di segnalare immediatamente eventuali situazioni di abusi e di prestare sempre molta attenzione al comportamento, alle parole ed ai messaggi che si utilizzano a scuola e nella sfera virtuale.

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Scontro mortale lungo la Bifernina, perde la vita un 34enne

FOTO DI REPERTORIO

Nella tarda mattinata di ieri, i vigili del fuoco del Comando di Campobasso sono intervenuti con due squadre del distaccamento di Termoli sulla Strada statale 647 al km 67 a seguito di un incidente stradale che ha visto coinvolti un’autovettura ed un camion. A seguito dell’impatto, il mezzo pesante è sbandato finendo la propria corsa in un campo adiacente la sede stradale. Il conducente, dopo essere stato estratto in sicurezza dai Vigili del fuoco è stato preso in carico dai sanitari del 118. I vigili del fuoco hanno altresì attuato le manovre necessarie per consentire il recupero dell’unico occupante dell’autovettura Ford Fiesta. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti oltre a due ambulanze del 118, i carabinieri della stazione di Larino e Termoli che hanno avviato gli accertamenti di competenza e provveduto alla chiusura della viabilità nel tratto interessato e personale dell’Anas per quanto di propria competenza.

A perdere la vita è stato il conducente dell’auto, mentre l’autista del tir è rimasto gravemente ferito. Coinvolta anche una terza auto, una Nissan.

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Al via “A Vele Spiegate”: nuovi sportelli antiviolenza in Molise

Liberaluna ETS, con il sostegno di ActionAid Italia, amplia la rete di prevenzione e contrasto alla violenza di
genere.
L’APS Liberaluna ETS annuncia l’avvio del progetto “A Vele Spiegate”, realizzato con il sostegno di
ActionAid Italia nell’ambito del bando NORA, un Progetto co-finanziato dall’Unione Europea, che ha
l’obiettivo di potenziare e ampliare la rete territoriale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere in
Molise, con una particolare attenzione alle aree più periferiche della regione, grazie anche alla collaborazione
con i coordinatori d’ambito e con le amministrazioni comunali coinvolte. Il progetto nasce dalla
consapevolezza che la violenza di genere è un fenomeno complesso, che richiede una presenza capillare sul
territorio e una risposta integrata tra istituzioni, enti del terzo settore e comunità locali.
Il progetto prevede l’apertura di nuovi Sportelli Antiviolenza di prossimità nei comuni di Venafro, Larino,
Cercepiccola e Bojano, come articolazione dei Centri Antiviolenza Liberaluna. In ciascuna sede sarà garantita
la massima riservatezza e un approccio basato sull’ascolto attivo, il rispetto e l’empowerment femminile,
affinché ogni donna possa sentirsi accolta e accompagnata in un percorso personalizzato di fuoriuscita dalla
violenza.
Gli Sportelli Antiviolenza, offriranno servizi di accoglienza, ascolto e orientamento alle donne vittime di
violenza, mettendo loro a disposizione tutti i percorsi attivati dai CAV, tra cui: supporto psicologico,
consulenza legale, orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa. In ogni comune lo sportello sarà attivo
una volta a settimana per 11 mesi, presso il quale la dott.ssa Ludovica Felice, già assistente sociale del CAV
Liberaluna, si occuperà della prima accoglienza e dell’analisi della richiesta d’aiuto da parte della donna.
L’iniziativa mira a garantire percorsi di fuoriuscita dalla violenza più accessibili, tempestivi e sicuri, portando
i servizi direttamente nei territori e riducendo le distanze che spesso ostacolano la richiesta di aiuto. “A Vele
Spiegate” rappresenta un valore aggiunto per il territorio molisano, rafforzando la rete regionale antiviolenza
e integrandosi con le azioni in coprogettazione con la Regione Molise nella gestione dei servizi a titolarità
pubblica.
Già dal mese di ottobre è partita la formazione rivolta alle assistenti sociali degli Ambiti Territoriali di
riferimento, condotta dalle professioniste dell’équipe Liberaluna, impegnate da oltre undici anni nel sostegno
alle donne vittime di violenza e ai loro figli. L’obiettivo è quello di promuovere una presa in carico condivisa
e sinergica.
“Con il progetto A Vele Spiegate porteremo i servizi quanto più vicino possibile alle donne, offrendo loro
una possibilità di salvezza. Rafforzare la rete e costruire comunità consapevoli è fondamentale per prevenire
e contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme.”
La responsabile del progetto, dott.ssa Maria Grazia La Selva, aggiunge: “Lavorare in questo territorio da
undici anni ci permette di analizzare costantemente i bisogni della comunità e rispondere in modo concreto
alle esigenze delle donne vittime di violenza e dei loro figli.”

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La prescrizione dei crediti da lavoro  

Alfredo Magnifico

La questione dei crediti da lavoro maturati e non rivendicati in costanza di rapporto di lavoro (regolato nell’art. 18 della L.300 modificato dalla legge n. 92/2012, successivamente modificato dal D.L. n. 23/2015 con il quale la reintegra nel posto di lavoro, a fronte di un licenziamento illegittimo era divenuta un’eccezione rispetto alla regola generale dell’indennizzo.

L’argomento era stato poi affrontato e risolto dalla Cassazione, con la sentenza n. 26246/2022, con una interpretazione che faceva, decorrere il termine di prescrizione dalla cessazione del rapporto di lavoro e non durante il suo svolgimento (come accadeva prima nelle imprese con un organico superiore alle 15 unità), ciò in assenza di qualsiasi intervento del Legislatore, pur in presenza di sollecitazioni pervenute da vari soggetti interessati.

La Cassazione aveva sottolineato come la progressiva riduzione della tutela reale avesse comportato una minore stabilità nel rapporto di lavoro esponendo il dipendente ad una condizione di soggezione, per una sorta di “metus reverentialis” che non lo rendeva libero di rivendicare i propri diritti.

I giudici erano giunti alla decisione dopo un excursus sugli indirizzi che la Corte Costituzionale aveva espresso negli anni precedenti con la sentenza n. 63/1966 che aveva affermato il principio che la prescrizione non potesse decorrere in costanza di rapporto di lavoro laddove il lavoratore si fosse venuto a trovare in una situazione di sudditanza materiale o psicologica con il rischio che una rivendicazione potesse, poi, innescare un provvedimento di licenziamento.

Con la sentenza n. 174/1972, successivamente, la Consulta aveva stabilito che esistevano alcuni rapporti dotati di stabilità reale, ove il differimento dei termini prescrizionali non era più giustificabile e, di conseguenza, poteva decorrere anche in costanza di contratto.

La prescrizione, per legge avviene entro cinque anni (art. 2946 c.c.) tutto ciò che viene corrisposto dal datore con una periodicità annuale o infra-annuale come, ad esempio, le retribuzioni e le loro differenze, le competenze per il lavoro straordinario o quelle di fine rapporto.

La prescrizione decennale nel nostro ordinamento, è residuale concretandosi, ad esempio, nel c.d. premio di invenzione o in richieste di denaro indipendenti ed autonome rispetto a quelle di natura stipendiale.

Per quanto riguarda i soci lavoratori delle cooperative per i quali, in passato, si erano formati indirizzi giurisprudenziali di tenore diverso, come si rileva dalla sentenza della Cassazione n. 27783/2022, ove si focalizzava l’attenzione sul fatto che il socio lavoratore, titolare di un rapporto associativo e, poi, di un rapporto di lavoro dipendente, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge n. 142/2001, si trovava in una posizione di relativa stabilità, cosa che, poteva consentire la rivendicazione dei propri diritti economici anche in costanza di rapporto.

Nell’ ultima sentenza della stessa Corte, la n. 26958 dello scorso 7 ottobre, ha emesso un indirizzo opposto che si rinviene in altre decisioni maturate nel corso del 2023 (ad esempio, la n. 19493, la n. 21332 e la n. 25477), sostenendo che ai soci lavoratori si applica quanto deciso dallo stesso organismo giudiziario per gli altri lavoratori nel 2022: “completa assimilazione con il regime previsto per i lavoratori subordinati e decorrenza dei termini prescrizionali dal giorno in cui finisce il rapporto.”

Secondo la Cassazione, la disciplina speciale prevista dalla legge n. 142/2001 con entrambi i rapporti (quello associativo e quello di lavoro subordinato) non garantisce, in alcun modo, la stabilità del rapporto, in quanto la cooperativa può procedere al licenziamento del dipendente socio senza, procedere alla cancellazione del rapporto associativo.

Tale ragionamento è corretto poiché spesso, nel mondo variegato delle società cooperative, molti lavoratori, soprattutto extra comunitari, si trovano “associati” senza rendersene conto (a volte si “estorce” la firma di adesione al momento dell’assunzione) e molte strutture datoriali nascono e muoiono nel giro di poco tempo (magari perché, legate a singoli appalti) per poi rinascere sotto altra veste poco tempo dopo, lasciando insoluti una serie di debiti sia nei confronti degli ex dipendenti che, dell’Erario e degli Istituti previdenziali.

Alfredo Magnifico

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Il miele molisano come simbolo di riscatto sociale alle Olimpiadi della Cucina 2025

Dal 1° al 4 novembre, la Cittadella del Gusto dell’Associazione Italiana Cuochi ospiterà ad Arezzo le attesissime Olimpiadi della Cucina, la competizione culinaria internazionale dedicata quest’anno ad un tema molto caro a Miele in Cooperativa, la biodiversità.

Allenatore e mentore della Nazionale italiana, lo Chef molisano Nicola Vizzarri che il 28 ottobre, nella splendida cornice del suo ristorante a Termoli, ha supervisionato l’ultima importante prova generale della squadra d’élite composta da Chef Domenico Ruggeri (Segretario di squadra, Molise), Chef Riccardo Ceccarelli  (Vice Team Manager AIC, Lazio), Chef Mirco Antonio Vigna (Chef Nazionale AIC, Puglia), Chef Benedetto Esposito (Chef Nazionale AIC, Campania), Chef Marcello Montera (Leader Nazionale AIC, Lazio), Chef Luna Tramentozzi (Chef Nazionale AIC, Lazio), Chef Danilo Santolini (Assistente nazionale, Lazio), Chef Alessio Matarese (Assistente nazionale, Campania), Chef Alessio Pio Nuzzo (Assistente nazionale, Puglia).

Tra le proposte previste dal menù ideato per le Olimpiadi, ben 3 portate su 4 prevedono l’utilizzo di un eccezionale miele di coriandolo molisano: l’entrée di baccalà in pastella su salsa di miele e caramello salato; il manzo cotto a bassa temperatura con riduzione di vino, accompagnato da bocconcini di carne grattè, su fondo di spuma di panna e miele di coriandolo ed il dessert, una tartelletta con crema pasticciera al miele e limone, fagottino al cioccolato su riduzione di miele e crema bianca, accompagnato da gelato al panettone e miele di coriandolo.

Espressione della straordinaria biodiversità del territorio, questo prodotto locale racconta anche una bellissima storia di riscatto e ricostruzione personale: quella di Gerry (Gerardo di Peso) – titolare dell’azienda apistica Il Miele di Giò, associata a Miele in Cooperativa.

Una storia di dipendenza ed emancipazione che parte da Bergamo, passa per il lavoro al canile della Comunità di San Patrignano e giunge sino a Termoli, dove alcuni incontri fortunati si trasformano nelle due grandi svolte della vita di Gerry: la profonda storia d’amore con la donna che poi diventerà sua moglie e madre della figlia Giorgia – da cui prende il nome Il Miele di Giò – e la dedizione per il mondo delle api e dell’apicoltura, che hanno ridato gioia, dignità e prospettiva ad un uomo in grave difficoltà.

Riccardo Terriaca, Segretario generale Miele in Cooperativa e Presidente Confcooperative Molise: “Quella dello Chef Vizzarri è una filosofia che sposa perfettamente la mission della nostra Associazione: mantenere saldo il legame con il territorio e con i produttori che lo animano, rinnovando ogni giorno un dialogo fatto di fiducia, qualità, rispetto per gli animali e per la natura. Come il modello di apicoltura che promuoviamo, la sua è una cucina etica e sostenibile, che racconta l’autenticità del territorio e che dona spazio a prodotti eccellenti, pervasi di umanità e passione”. “Siamo felici – prosegue Terriaca – che tra questi si sia prepotentemente affermato un prodotto emblematico come il miele di Gerry e che finalmente anche le cucine più prestigiose inizino a considerare il nostro miele italiano come un ingrediente interessante e versatile; quel quid in più che, ci auguriamo, possa far emergere i piatti della nostra nazionale alle Olimpiadi”.

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Filcams CGIL Molise, Fisascat CISL Abruzzo Molise, UILTuCS Molise: Sciopero Nazionale di tutto il personale dipendente da Farmacie Private

FOTO DI REPERTORIO

.Il prossimo 6 novembre i farmacisti collaboratori e tutti i dipendenti delle farmacie
convenzionate incroceranno le braccia per 24 ore, in uno sciopero nazionale proclamato
da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
La protesta nasce per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
(CCNL), scaduto il 31 agosto 2024, e per sollecitare Federfarma, l’associazione che
rappresenta le farmacie private, a riprendere le trattative interrotte.
Sono circa 60.000 i lavoratori coinvolti, distribuiti nelle oltre 18.000 farmacie private
convenzionate aderenti a Federfarma su tutto il territorio nazionale. Lo sciopero interesserà
l’intero turno di lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali «Chiedono alla parte datoriale di tornare al tavolo di trattativa e di
riconoscere il valore reale della professione». Ad Oggi Federfarma è immobile e non dà risposte
adeguate a una categoria che ha svolto un ruolo cruciale durante gli anni più duri della
pandemia, ma che oggi denuncia salari fermi, carichi di lavoro crescenti e scarse tutele.
La proclamazione dello sciopero del 6 novembre arriva dopo mesi di stallo nelle trattative.
Ribadiamo che i farmacisti dipendenti delle farmacie private sono l’anello dimenticato del
sistema sanitario: professionisti con competenze scientifiche elevate, che garantiscono un
servizio di prossimità essenziale ai cittadini, ma che non vedono riconosciuto né
economicamente né normativamente il proprio ruolo.
Durante la pandemia, i farmacisti hanno rappresentato un presidio di salute sul territorio,
assicurando servizi di screening, tamponi, vaccinazioni e supporto informativo ai pazienti.
Oggi, a distanza di anni, la loro situazione contrattuale resta immutata, questo è
inaccettabile, che dopo aver garantito la tenuta del sistema sanitario, ci si ritrovi con stipendi fermi da anni e
senza un contratto che tuteli la dignità del lavoro».
È bene ricordare che il CCNL per i dipendenti da farmacie private regola non solo la
retribuzione ma anche le tutele in materia di orario, ferie, formazione professionale e

sicurezza. L’assenza di un rinnovo, «sta creando disuguaglianze crescenti tra lavoratori del pubblico e
del privato, e tra professionisti sanitari con pari responsabilità».
L’insoddisfazione cresce anche per la mancata valorizzazione della figura del farmacista
collaboratore, spesso costretto a svolgere funzioni di gestione e consulenza al pari dei
titolari, ma con retribuzioni ben inferiori. È pensiero condiviso che il blocco delle
trattative da parte di Federfarma rappresenta «un atto di chiusura grave e irresponsabile» che
rischia di compromettere la qualità del servizio e il clima all’interno delle farmacie.
L’obiettivo dello sciopero è spingere alla riapertura immediata del tavolo negoziale, sospeso
ormai da mesi.
Il giorno 6 novembre, alle ore 10:00, ci sarà un presidio davanti la sede di Federfarma
Molise a Campobasso in via Duca degli Abruzzi. “Chiediamo a TUTTI i dipendenti delle
Farmacie Private di partecipare numerosi per far sentire forte la voce dell’indignazione e ribadire il ruolo
delle farmacie come presidi di sanità territoriale.”


Lo sciopero del 6 novembre è di fondamentale importanza per comprendere anche la
disponibilità di Federfarma a riaprire il dialogo. Se nulla cambierà, saremo pronti a nuove
mobilitazioni.


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