mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Ucraina-Russia, notte di attacchi e droni. Gelo di Mosca sui negoziati di pace

(Adnkronos) – Ancora una notte di attacchi incrociati tra Ucraina e Russia, mentre la diplomazia continua, con non poche difficoltà, a carcare un accordo che porti a un cessate il fuoco. L’Ue intanto, alla vigilia del summit di domani, accelera per l’intesa sull’uso degli asset russi, ma l’Italia resta cauta e oggi la premier Meloni riferisce in Parlamento in preparazione del Consiglio europeo. 

 

Un serie di esplosioni si sono verificate nella notte in una raffineria di petrolio nella città russa di Slavyansk-on-Kuban, durante un attacco di droni ucraini. Lo riportano i media locali. Il canale di notizie Telegram Exilenova Plus ha pubblicato un video girato dai residenti che mostra la raffineria di petrolio locale in fiamme. Slavyansk-na-Kuban si trova nel Territorio di Krasnodar, nella Russia meridionale , vicino al Mar d’Azov e al Mar Nero. 

Stamattina, il Quartier Generale Operativo del Territorio di Krasnodar ha riferito che l’attacco ha danneggiato due linee elettriche ad alta tensione, causando blackout per oltre 38.000 persone. Secondo quanto riferito dalle autorità, due persone sono rimaste ferite a causa della caduta dei detriti. Il Ministero della Difesa russo ha affermato che 31 droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte nel territorio di Krasnodar. 

 

Esplosioni sono state segnalate a Kiev durante un attacco di droni russi sulla capitale ucraina. Al momento dell’attacco, il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko ha riferito che nel distretto di Obolonskyi erano operative le difese aeree. 

La Russia colpisce regolarmente le città dell’Ucraina , prendendo di mira infrastrutture critiche mentre continua a portare avanti la sua guerra nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per mediare la fine delle ostilità. 

 

Sul fronte dei negoziati, all’indomani del vertice di Berlino che aveva riacceso le speranze di un negoziato, da Mosca arriva una nuova doccia fredda: no alla tregua natalizia, no alla presenza di truppe Nato in Ucraina e no a qualsiasi compromesso sul Donbass. Zelensky, però, rilancia: le proposte elaborate con Washington saranno pronte entro pochi giorni e gli Stati Uniti le sottoporranno poi al Cremlino.  

Intanto l’Unione europea accelera sull’intesa per l’utilizzo degli asset russi in vista del summit di giovedì, mentre l’Italia mantiene una linea prudente. Oggi la premier Meloni riferisce in Parlamento in preparazione del Consiglio europeo. 

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A Luca de Meo il Premio Laurentum ‘Eccellenza Italiana nel mondo del settore Industry’

(Adnkronos) – “Mi sono chiesto il perché di questo premio: io non sono un poeta. Poi ho razionalizzato: esiste un contatto tra lusso e cultura. Vi siete chiesti perché l’Italia è una capitale del lusso? Il lusso risiede nella profondità della nostra cultura, non è solo una questione estetica”. Così l’amministratore delegato di Kering Luca de Meo nell’accettare il Premio Laurentum ‘Eccellenza Italiana nel mondo del settore Industry’, durante la cerimonia di premiazione della 39esima edizione nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio.  

“Con straordinaria visione strategica, capacità di innovazione e leadership riconosciuta a livello internazionale, ha saputo incarnare al meglio i valori e le aspirazioni dell’eccellenza italiana nel settore industry. Nel corso di una carriera brillante e costellata di successi, ha guidato alcune tra le più importanti realtà industriali europee, contribuendo in modo determinante alla trasformazione e alla competitività dell’industria automobilistica globale”, si legge nella motivazione. 

La sua esperienza manageriale, “unita a un approccio sempre orientato alla sostenibilità, all’innovazione tecnologica e allo sviluppo del capitale umano, fa di Luca de Meo un modello esemplare di come il talento italiano sappia affermarsi e lasciare un segno profondo nello scenario internazionale. Il suo operato ha generato valore non solo per le aziende guidate, ma anche per il sistema Paese, promuovendo un’immagine dell’Italia dinamica, competente e proiettata verso il futuro. Per questi motivi, il Premio Laurentum è orgoglioso di conferire a Luca de Meo il riconoscimento quale testimonianza del suo straordinario contributo e dell’impatto positivo esercitato a livello globale, all’insegna della massima di Jochen Zeitz: ‘La sostenibilità non è più solo fare meno danni. Si tratta di fare più bene’”. 

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A Renato Brunetta il Premio Laurentum alla Carriera

(Adnkronos) – “Ho imparato molto dalla politica: è amore per gli altri. Un amore che significa anche riuscire a cambiare le cose, dedizione alla cosa pubblica. Quanti impegni, quanta amarezza, ma anche quanta bellezza nel lavoro della rappresentanza. Quanta fatica. La fatica di tutti coloro che vogliono capire e cambiare il mondo. La poesia è questo: dare un nome alle cose, ai sentimenti, alla realtà”. Così Renato Brunetta, emozionato, nell’accettare il Premio Laurentum alla Carriera, durante la cerimonia di premiazione della XXXIX edizione nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio. “Quando penso a tutto ciò, mi viene in mente la moderna teoria quantistica, che afferma che il mondo esiste perché lo conosciamo, lo percepiamo, lo amiamo, lo osserviamo. Un elemento di scienza, non solo di sensazione. Quanta verità c’è in tutto questo. Chi fa politica, chi dona pezzi di sé agli altri per cambiare le cose, è, in fondo, anche un po’ poeta”.  

Renato Brunetta, “figura di eccellenza nel panorama culturale, accademico e istituzionale italiano ed europeo, si è distinto per una carriera straordinaria e poliedrica – recita la motivazione – caratterizzata da innumerevoli meriti nei campi dell’economia, della ricerca scientifica, dell’insegnamento universitario, dell’attività pubblicistica e dell’impegno nelle istituzioni. Professore ordinario di Economia politica, ha contribuito in modo decisivo all’avanzamento delle scienze economiche, sia attraverso una produzione scientifica di altissimo valore, riconosciuta a livello internazionale, sia formando generazioni di studenti e giovani ricercatori”.  

Nel corso della sua “intensa” attività politica e istituzionale, “Brunetta ha ricoperto ruoli di primaria importanza, distinguendosi per la sua competenza, integrità e capacità di leadership. Ha saputo portare innovazione e riforma nella pubblica amministrazione, promuovendo una visione moderna ed efficiente dei servizi pubblici, sempre a beneficio della collettività e a tutela dei principi di trasparenza e responsabilità. Il suo impegno europeista rappresenta un tratto distintivo e costante del suo percorso: con dedizione e lungimiranza, Brunetta ha operato per rafforzare il ruolo dell’Italia nell’Unione Europea, sostenendo politiche di coesione, crescita e dialogo tra i popoli. La sua azione, orientata al progresso comune e al superamento delle barriere nazionali, ha contribuito a costruire un’Europa più aperta, solidale e competitiva. Per la visione, la passione e la dedizione che hanno contraddistinto il suo cammino in ognuno di questi ambiti, il Premio Laurentum esprime la più sincera gratitudine e ammirazione a Renato Brunetta, conferendogli il Premio alla Carriera come esempio di eccellenza e modello aspirazionale per le generazioni presenti e future per il suo operato sempre ispirato alla massima di Albert Pike: ‘Quello che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi; quello che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo rimane e diventa immortale’”. 

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A Corrado Augias il Premio Laurentum ‘I Valori della Cultura’

(Adnkronos) – “È un premio che mi colpisce molto, consegnato in una sala importante: qui nel 1924 i deputati aventiniani si riunirono per protestare contro la violenza fascista e per esaltare i valori di un libero e democratico parlamento e nel 1946 vennero proclamati i risultati del referendum istituzionale del 2 giugno che diede vita alla Repubblica Italiana”. Così il giornalista, autore e conduttore Corrado Augias nell’accettare il Premio Laurentum ‘I Valori della Cultura’, consegnato durante la cerimonia di premiazione della XXXIX edizione nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio.  

“Una figura – recita la motivazione – che ha saputo incarnare con rigore e passione il ruolo di interprete raffinato e insostituibile della cultura italiana ed europea. Autore, giornalista, uomo di teatro e divulgatore, Augias ha dedicato la sua vita a rendere accessibili i saperi, raccontando la complessità della storia, della letteratura e delle idee con uno stile inconfondibile, animato da curiosità, chiarezza e profonda integrità morale. Il suo percorso, segnato da una costante ricerca della verità e da un instancabile desiderio di condivisione, ha avvicinato intere generazioni al piacere della conoscenza e al senso critico, trasmettendo il valore della cultura come strumento di liberazione e di crescita personale e collettiva”.  

Attraverso la parola, scritta e narrata, Augias “ha costruito ponti tra mondi diversi, restituendo alla società il senso profondo del dialogo, del rispetto e della memoria. Per la sua opera preziosa e la sua testimonianza esemplare nel diffondere, custodire e rinnovare i valori della cultura, il Premio Laurentum riconosce in Corrado Augias una guida luminosa e un esempio di coerenza e passione civile. Perché, come afferma Albert Einstein, ‘La cultura è ciò che rimane quando si è dimenticato tutto’ e questa citazione sottolinea l’importanza della cultura come fondamento della conoscenza e della crescita personale, valori che Augias ha sempre promosso con dedizione e rigore morale”. 

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A Francesca Pasinelli il Premio Laurentum ‘Impegno Solidale e Visione’

(Adnkronos) – “Mi sono chiesta che cosa ci faccio qui. Ora l’ho capito: non c’è nulla di più poetico di un bambino che nasce una seconda volta grazie alle cure. Sono centinaia i bambini che hanno beneficiato della ricerca scientifica, frutto del genio italiano e della generosità degli italiani”. Così il Consigliere di Amministrazione della Fondazione Telethon Francesca Pasinelli nell’accettare il Premio Laurentum ‘Impegno Solidale e Visione’, durante la cerimonia di premiazione della XXXIX edizione nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio.  

A Pasinelli va questo importante riconoscimento “per l’eccezionale contributo reso alla ricerca scientifica ed alla divulgazione dei suoi valori civili, etici e sociali”, recita la motivazione. “Già direttore generale ed ora Consigliere di Amministrazione della Fondazione Telethon, Francesca Pasinelli ha saputo tradurre la sua profonda competenza, la dedizione instancabile e la visione strategica in risultati concreti, aprendo la strada a nuove possibilità terapeutiche per numerose persone affette da malattie genetiche rare. Sotto la sua guida, Telethon ha rafforzato il proprio ruolo di motore di progresso scientifico e sociale, promuovendo una cultura della ricerca fondata sulla trasparenza, sull’innovazione e sulla centralità della persona. Il suo percorso testimonia un’umanità lucida e appassionata, capace di trasformare la solidarietà in azione e la speranza in realtà tangibili per tante famiglie. Il Centro Culturale Laurentum riconosce in Francesca Pasinelli una figura esemplare, che con coraggio, integrità e spirito di servizio ha reso la scienza accessibile, inclusiva e sempre orientata al bene comune, in coerenza con la massima di Eleanor Roosevelt: ‘Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni’”. 

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A Paolo Ruffilli il Premio Laurentum per la Poesia

(Adnkronos) – Al poeta Paolo Ruffilli il Premio Laurentum per la Poesia, consegnato durante la cerimonia di premiazione della XXXIX edizione del Premio Laurentum per le Arti nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio.  

“Il nome di Paolo Ruffilli – recita la motivazione – coincide con la vita della poesia italiana più libera e cosmopolita dagli Anni 70 a oggi. Reatino – ma orgogliosamente forlivese di sangue, città dove ha esordito per la Forum (e già solo per questo premiabile) – è poeta nomade nel mondo capace di portare la sua voce in molte lingue con edizioni e presenza a festival prestigiosi in ogni continente”.  

Ruffilli “è sempre rimasto fedele a un valore alto e spirituale della poesia, intesa come fenomeno di conoscenza profondo e sottile della esistenza umana in tutte le sue sfaccettature, dalle esperienze amorose a quelle civili, dalle ‘stanze del cielo’ e dagli ‘affari di cuore’ alle ‘cose del mondo’ per citare alcuni dei suoi titoli pubblicati dai maggiori editori italiani. La sua voce ha destato l’attenzione di intellettuali come Roland Barthes e poeti come Attilio Bertolucci e Yves Bonnefoy e di critici di valore come la compianta Bianca Garavelli e il nostro Paolo Lagazzi. Generoso anche nella sua cura editoriale a favore di tanti poeti italiani e della traduzione di ottimi stranieri, Ruffilli sembra addivenire a una sorta di resa delle parole alla impossibilità di afferrare le cose. Eppure affianca a questa specie di disincanto, il sospetto tra ribaldo e infante che invece la poesia sì, altroché, se è buona poesia ci dice la verità sulle cose del mondo. E siamo quindi a premiarlo per questo sospetto meraviglioso”. 

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Ad Alberto Angela il Premio Laurentum ‘Eccellenza nella Divulgazione Scientifica’

(Adnkronos) – “La cultura resta quando hai perso tutto: è ciò che ti guida anche nelle difficoltà. Durante la pandemia, gli italiani lo hanno capito subito e hanno affrontato questo periodo di crisi con maggiore consapevolezza rispetto a molti altri Paesi. Il futuro resta incerto e le ombre all’orizzonte non mancano, ma abbiamo saggezza: sappiamo trasformare le difficoltà in meraviglia. Una meraviglia che sappiamo mostrare e raccontare attraverso i libri e i programmi. Il riconoscimento alla nostra cucina ne è un esempio”. Così il conduttore e divulgatore scientifico Alberto Angela nell’accettare il Premio Laurentum ‘Eccellenza nella Divulgazione Scientifica’, durante la cerimonia di premiazione della XXXIX edizione nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati. 

“Riconoscendo il suo straordinario contributo nel rendere accessibili i saperi più complessi della scienza, della storia e dell’archeologia ad un pubblico ampio e trasversale, Alberto Angela – recita la motivazione – ha saputo accendere la curiosità e la passione per la conoscenza nelle nuove generazioni e in chiunque desideri scoprire il mondo con occhi sempre nuovi attraverso il suo stile chiaro, rigoroso e coinvolgente. La sua opera di divulgatore si distingue per la capacità di unire profondità e semplicità, emozione e metodo, offrendo a tutti lo strumento più prezioso: la cultura. In questo modo Alberto Angela ha svolto un’attività di vero servizio pubblico, inestimabile per il Paese: la sua dedizione alla divulgazione scientifica ha contribuito alla crescita culturale ed alla consapevolezza collettiva, promuovendo una società più informata ed inclusiva. Con questo riconoscimento, il Centro culturale Laurentum intende celebrare chi, come Alberto Angela, trasforma il sapere in un bene comune, superando barriere e pregiudizi, e favorendo la crescita di una comunità consapevole e aperta, all’insegna della massima di Marie von Ebner Eschenbach: ‘La conoscenza è l’unico bene che cresce quando viene condiviso’”. 

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Cultura, a Davide Desario il Premio Laurentum ‘Comunicazione e Innovazione Giornalistica’

(Adnkronos) – “Quando sono arrivato all’Adnkronos ho trovato una propensione a pensare al futuro e alla tecnologia, che ci sta cambiando il presente e il futuro. Noi non possiamo fermare la rivoluzione tecnologica: quello che possiamo fare è cavalcarla accettando la sfida, senza dimenticarci mai delle fonti e delle persone”. Così il direttore dell’Adnkronos Davide Desario nell’accettare il Premio Laurentum ‘Comunicazione e Innovazione Giornalistica’, che dedica all’editore Pippo Marra, consegnato durante la cerimonia di premiazione della XXXIX edizione nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati.  

Un prestigioso riconoscimento che arriva “per il suo rilevante contributo al rinnovamento del linguaggio giornalistico e della comunicazione contemporanea, un impegno che si distingue per la capacità di coniugare autorevolezza, chiarezza espositiva e un costante dialogo con l’evoluzione dei media digitali”, recita la motivazione. “Desario, con uno stile incisivo e un approccio sempre orientato alla verifica delle fonti e alla responsabilità informativa, ha saputo dare forma a una narrazione capace di raggiungere pubblici diversi, rendendo accessibili temi complessi senza rinunciare al rigore professionale. Attraverso un’attività giornalistica attenta alle trasformazioni sociali e culturali, ha promosso un’informazione partecipativa, contribuendo alla costruzione di un rapporto nuovo e più consapevole tra media e cittadini. Grazie alla sua visione editoriale e alla capacità di interpretare con lucidità i mutamenti del panorama comunicativo, Desario ha guidato progetti che hanno rafforzato il ruolo della comunicazione come spazio di confronto, trasparenza e crescita culturale. Il suo lavoro rappresenta un esempio di eccellenza nel settore, offrendo strumenti critici fondamentali per comprendere la contemporaneità e dimostrando come il giornalismo possa rinnovarsi senza perdere la propria missione civile. Per questo, Davide Desario merita pienamente il Premio Laurentum per la Comunicazione e l’Innovazione Giornalistica – Edizione 2025, distinguendosi come una voce autorevole e imprescindibile nel panorama informativo italiano”. 

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Trump, oggi il discorso del presidente Usa alla nazione

(Adnkronos) – Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che terrà ”un discorso alla nazione, in diretta dalla Casa Bianca, alle 21”, di mercoledì 17 dicembre, le 3 di mattina di giovedì in Italia. Con un post sul suo Truth social, Trump si è rivolto ai suoi ”concittadini americani” dicendo loro che ”non vedo l’ora di ‘vedervi”’. ”E’ stato un grande anno per il nostro Paese e il meglio deve ancora venire”, ha aggiunto Trump. Di cosa parlerà il presidente degli Stati Uniti? 

In un momento chiave dei negoziati per la fine della guerra tra Ucraina e Russia, è stato ipotizzato un intervento di Trump in relazione alle trattative per la pace. E’ stata la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, a offrire indicazioni. 

Trump “parlerà molto dei successi degli ultimi 11 mesi, di tutto ciò che ha fatto per riportare il nostro paese alla grandezza e di tutto ciò che continua a pianificare di fare nei prossimi 3 anni”, dice la portavoce. 

Il presidente “è riuscito a realizzare così tanto grazie alla sua leadership e alla sua tenacia, ma anche grazie alla leadership di Susie Wiles”, il capo dello staff, “e alla sua capacità di realizzare il suo programma”. 

 

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Ucraina-Russia, ecco le garanzie per convincere Kiev: i documenti di Usa e Europa

(Adnkronos) –
Un esercito di 800mila soldati, con addestramento e armi fornite dall’Occidente. Una forza militare formata da soldati di paesi europei presenti in Ucraina. La supervisione degli Stati Uniti, con attività di intelligence per individuare eventuali azioni aggressive della Russia. Sono i 3 pilastri su cui si fonderebbero le garanzie di sicurezza per Kiev dopo l’eventuale accordo per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. 

Il New York Times delinea il quadro dopo i due giorni di negoziati andati in scena domenica e lunedì a Berlino sull’asse Usa-Ucraina-Europa. I colloqui, secondo il quotidiano americano, avrebbero portato alla stesura di due documenti destinati ad avere un ruolo chiave per porre fine al conflitto. Le garanzie inserite nei documenti dovrebbero convincere Kiev a rinunciare all’ingresso nella Nato e ad abbandonare il Donbass. Se l’addio all’Alleanza appare scontato, più complesso appare il percorso per arrivare alla cessione della regione reclamata da Vladimir Putin. 

 

Nessuno dei due documenti ad oggi è stato diffuso. Il primo, scrive il NYT, delinea i principi generali delle garanzie ispirate all’articolo 5 della Nato: tutti i membri del Patto Atlantico si impegnano a difendere un paese dell’Alleanza che subisce un attacco. Il secondo documento, invece, è un file che entra nel dettaglio del meccanismo militare complessivo. Il testo illustra come Usa e Europa collaborerebbero con l’esercito ucraino per scongiurare nuove aggressioni russe in futuro. 

 

Il file definito ‘operativo’ dal quotidiano comprende direttive specifiche che dovrebbero rassicurare l’Ucraina in vari scenari legati ad eventuali aggressioni russe. Tra i primissimi punti spicca il piano per portare l’esercito ucraino a 800mila uomini in tempo di pace: Kiev avrebbe forze armate addestrate e dotate di armi ed equipaggiamenti ultramoderni. Nel corso della guerra, si fa notare, l’esercito ucraino è arrivato ad avere al massimo 900mila soldati. Insomma, il livello top verrebbe mantenuto. 

Il documento fornisce anche dettagli su una forza militare creata dall’Europa e destinata ad operare in Ucraina per vigilare su cielo e mare. Le truppe avrebbero come base l’Ucraina occidentale, lontano da qualsiasi linea in cui scatterebbe il cessate il fuoco: si tratterebbe di un ulteriore deterrente contro qualsiasi futura aggressione russa. I paesi europei intenzionati a partecipare all’operazione – secondo Zelensky sarebbero già diversi – potrebbero scegliere il livello di coinvolgimento e di impegno. 

L’operazione non riguarderebbe gli Stati Uniti: Trump, ricorda il Nw York Times, ha detto e ripetuto che Washington non invierà soldati. Gli Usa, però, intendono comunque recitare un ruolo di primo piano, come conferma il documento. Gli Stati Uniti utilizzerebbero i loro sistemi di intelligence per monitorare il cessate il fuoco e rilevare attività eventuali attività di Mosca potenzialmente finalizzate a nuove incursioni. Gli americani sarebbero anche responsabili di verificare il rispetto del cessate il fuoco. 

Agli Usa, inoltre, competerebbe anche il controllo di eventuali tentativi russi di creare provocazioni per alzare la tensione e riprendere le ostilità: una strategia simile, si fa notare, non sarebbe una novità per Mosca. Per offrire ulteriori tutele all’Ucraina, le garanzie di sicurezza verrebbero approvate dai singoli paesi con procedure vincolanti. 

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