martedì, Novembre 18, 2025
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Elezione Andrea Cutillo Coordinatore regionale Comitati Provinciali Inail

Andrea Cutillo, Presidente del Comitato Consultivo Inail di Campobasso e Dirigente della UIL, è stato eletto Coordinatore Regionale dei Comitati Provinciali dell’Inail a Campobasso. Il Coordinamento Regionale è un organismo di raccordo tra il CIV Inail (Comitato di Indirizzo e Vigilanza) e il territorio, con la funzione di armonizzare a livello regionale la realizzazione degli obiettivi nazionali dell’Inail. Vice Coordinatore eletto è Michelino Freda.

“Con l’elezione di Andrea Cutillo, dichiara Tecla Boccardo, segretaria regionale della UIL Molise “vi sarà sicuramente un’accelerazione nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate alle imprese per l’importantissimo tema della sicurezza. Cutillo, persona di esperienza, saprà al meglio coniugare il tema della sicurezza con la vocazione e la peculiarità del contesto lavorativo molisano”.

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ATS Campobasso/Avviso Pubblico per contributi a persone con disabilità gravissima

L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso ha pubblicato un avviso rivolto a persone con disabilità gravissima, di età pari o inferiore a 65 anni, già risultate idonee ma non beneficiarie nel Programma regionale per la Non Autosufficienza 2022/2024 (annualità 2023). A causa dell’esaurimento dei fondi disponibili nella precedente annualità, tali utenti non hanno potuto accedere al contributo economico previsto per favorire la permanenza al domicilio con l’assistenza di un caregiver familiare.

L’avviso prevede ora la possibilità, per questi soggetti, di presentare domanda a partire dall’11 novembre e fino alle ore 12.00 del 1° dicembre 2025, secondo le modalità indicate nel testo dell’avviso pubblico, finanziato dal fondo comunitario FESR – FSE della Regione Molise.
La somma assegnata all’ATS di Campobasso è pari a euro 264.639,16 e consentirà di erogare il contributo a 44 utenti, secondo l’ordine di graduatoria. Il contributo, per l’anno 2025, potrà raggiungere un importo massimo di 6.000 euro per ciascun beneficiario.

L’intervento è finalizzato al sostegno dell’attività di cura e assistenza svolta su base volontaria e non professionale dal caregiver familiare, come definito all’art. 1, comma 255, della Legge n. 205/2017.
Eventuali nuovi avvisi pubblici per ulteriori beneficiari saranno valutati solo in caso di economie residue al termine dello scorrimento della graduatoria attuale.
Per ulteriori informazioni, si invita a consultare l’avviso completo disponibile sul sito istituzionale del Comune di Campobasso:
https://www.comune.campobasso.it/sito/avviso/207781-avviso-pubblico-per-contributi-a-persone-con-disabilita-gravissima

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Trignina/Sigismondi e Della Porta (FDI): dal governo proposte concrete per la sicurezza del territorio

“Si è svolto il 13 novembre il tavolo tecnico dedicato alla messa in sicurezza e al potenziamento della Strada Statale Trignina, convocato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. All’incontro erano presenti una delegazione di sindaci del territorio, i rappresentanti delle Camere di Commercio e gli assessori delle Regioni Abruzzo e Molise. Il tavolo ha offerto l’opportunità di un confronto approfondito con i vertici ANAS e di un’analisi dettagliata degli studi finora realizzati sul tracciato. Esprimiamo soddisfazione per l’esito dell’incontro, che ha confermato la concretezza e l’attenzione con cui il Governo sta affrontando la nota problematica legata alla sicurezza della Trignina. ANAS ha, inoltre, illustrato nel dettaglio gli interventi programmati per la messa in sicurezza dell’arteria. Rispetto al passato, quando abbiamo assistito a numerosi annunci rimasti senza seguito, nel giro di poche settimane questo è già il secondo incontro che si svolge al ministero dei Trasporti, dopo quello con il Sottosegretario Antonio Iannone. Siamo fiduciosi che finalmente possano arrivare risposte concrete ai cittadini e alle imprese, garantendo una strada sicura e strategica per il collegamento tra la costa adriatica e quella tirrenica, capace anche di aumentare la competitività del territorio”.

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Nada il 7 dicembre live all’Auditorium di Isernia

Una delle voci più autentiche e rivoluzionarie della musica italiana il 7 dicembre live all’Auditorium di Isernia. In scaletta i suoi intramontabili grandi classici e le canzoni di “Nitrito”, pubblicato da pochi mesi. Biglietti ancora disponibili su Ciaotickets e nei punti vendita abituali.

Cresce l’attesa per l’arrivo live di Nada in Molise. La grande artista il prossimo 7 dicembre si esibirà all’Auditorium di Isernia con il suo nuovo
spettacolo. Nel concerto grandi emozioni con tutti i suoi intramontabili successi, da Amore Disperato a Ma che freddo fa, passando per Senza un perché, il brano diventato una hit internazionale dopo che Paolo Sorrentino l’ha inserito nella colonna sonora della fortunata serie The Young Pope. E poi ancora anche le canzoni del suo nuovo disco “Nitrito”. Una carriera, quella di Nada, che attraversa pop, rock, sperimentazione, teatro e letteratura.

Un’artista vera, libera, inafferrabile. E a Isernia sarà una occasione unica in Molise per poterla ascoltare dal vivo. All’Auditorium si esibirà accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, Franco Pratesi alle tastiere, Francesco Chimenti al basso e Luca Cherubini alla batteria. I biglietti sono ancora disponibili su Ciaotickets e nei punti vendita abituali.

Il nuovo album. Si intitola “Nitrito” il nuovo album di inediti di Nada. L’opera, prodotta da John Parish, noto per aver lavorato su sei album di PJ Harvey, è stata pubblicata la scorsa primavera su etichetta Santeria con distribuzione Audioglobe. Anticipato dai singoli “Un giorno da regalare” e “Una notte che arriva”, il disco arriva a 5 anni dal precedente lavoro “La paura va via da sé se i pensieri brillano”. Con il nuovo album la cantante ha tenuto già un fortunato tour estivo. Le registrazioni sono state effettuate a Bristol e ancora una volta Nada si è affidata alla produzione di John Parish con cui prosegue così la sua collaborazione iniziata con “Tutto l’amore che mi manca” (2004), recentemente masterizzato e stampato per la prima volta in vinile e in una nuova edizione su cd (e contenente anche il brano “Senza un perché”) e proseguito poi con “E’ un momento difficile tesoro (2019) e “La paura va via da sé se i pensieri brillano” (2022).

La biografia. Nada Malanima, nel mondo della musica e dell’arte,
semplicemente Nada, è senz’altro l’artista più originale e coraggiosa
della scena musicale italiana contemporanea.  Da anni con la sua
voce unica e inimitabile, dà corpo alle opere musicali, teatrali e
letterarie di assoluto valore. Ha iniziato la sua carriera giovanissima
affermandosi con un percorso artistico che spazia dal pop alla
canzone d’autore al rock e alla sperimentazione.  Parallelamente alla
musica Nada si è dedicata alla scrittura pubblicando vari libri, tra cui
“Il mio cuore umano” dal quale è stato tratto il film “La bambina
che non voleva cantare” e il recente “Come la neve di un giorno. Una
visione”. Tra i suoi tanti successi Amore Disperato, Ma che freddo
fa, Guardami negli occhi e Senza un perché.

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“La Notte di San Nicola… tra miracoli e leggende”, evento a Duronia nel segno della tradizione

Si svolgerà sabato 6 dicembre a Duronia un evento che unisce religiosità e convivialità. L’iniziativa, “La Notte di San Nicola… tra miracoli e leggende”, organizzato dalla Pro Loco, unisce tradizione, gastronomia e una magica atmosfera che proietta verso il Natale.

L’evento, che si svolgerà a partire dalle ore 19.30, prevede un percorso enogastronomico che partendo da via Roma si snoderà lungo i vicoli del paese fino ad arrivare a Piazza San Rocco. Cinque le postazioni gastronomiche dove saranno serviti i piatti tipici della tradizione come per esempio lo “squattone” o la classica pizza e minestra. Ogni postazione poi sarà collegata a una storia legata a San Nicola e si potrà respirare la magica atmosfera della festa più incantevole dell’anno, il Natale, grazie anche alle note delle zampogne che risuoneranno lungo i viottoli del paese.

In piazza poi, che sarà il cuore centrale della manifestazione, sarà allestito un mercatino di Natale dove si potranno trovare prodotti locali e oggettistica creata artigianalmente e poi ancora ci sarà la rappresentazione di San Nicola che come da tradizione darà dei doni ai più piccoli.

L’evento nasce dalla volontà di riscoprire la tradizione e la figura di San Nicola titolare della parrocchia di Duronia e che in passato è stato celebrato con tanta devozione dai cittadini duroniesi. A questo gli organizzatori hanno voluto unire un’altra tradizione, quella del buon cibo che riporta indietro nel tempo quando con semplici ingredienti si preparavano pietanza succulenti.

La manifestazione ha lo scopo di dare valore al piccolo paese in provincia di Campobasso e diffondere la gioia di ritrovarsi insieme e creare l’occasione perfetta per vivere la tradizione in un contesto suggestivo e incantato.

Per partecipare al percorso e garantirsi l’accesso, si consiglia la prenotazione entro il 30 novembre contattando la Pro Loco a prolocoduronia@gmail.com

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Fondovalle Trigno, piano da 190 mln di euro per messa in sicurezza e adeguamento stradale

“Un importante passo è stato fatto per la messa in sicurezza e il potenziamento della
Statale 650, anche se non tutti sono pienamente soddisfatti. L’Anas, nell’ambito del
contratto di programma del tratto ricadente in Abruzzo, ha chiesto al Ministero, su
insistenza delle Regioni Abruzzo e Molise, di inserire la fondovalle Trigno tra le opere
primarie tanto di aver avviato l’iter con la presentazione del quadro esigenziale per 190
milioni di euro”. A dichiararlo gli assessori alle Attività Produttive d’Abruzzo e Molise
Tiziana Magnacca e Andrea Di Lucente che in videoconferenza hanno partecipato
all’incontro che si è svolto questa mattina nel Parlamentino del ministero dei Trasporti e
delle Infrastrutture.
“Lo sviluppo del corridoio trasversale adriatico-tirreno passa attraverso il potenziamento
della SS 650 fondovalle Trigno. È necessario un adeguamento della strada per la
sicurezza delle migliaia delle persone che la utilizzano, anche rispetto ai tempi di
percorrenza e per evitare lo spopolamento delle zone interne. E non da ultimo perché è
una infrastruttura a servizio del mondo produttivo favorendo lo scambio e il dialogo tra le
aziende delle regioni Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. Una nuova visione – hanno
sottolineato – per valorizzazione del territorio con una mobilità ancora troppo legata al
trasporto stradale su gomma, oltre che in prospettiva del corridoio baltico”.
“Dobbiamo evidenziare il grande lavoro svolto da Uniontrasporti per conto delle Camere di
Commercio di Chieti-Pescara, Gran Sasso d’Italia, Molise, Frosinone-Latina e Caserta,
che ringraziamo, che hanno presentato, per supportare la richiesta del territorio di
raddoppio della Trignina, un interessante report che fotografa il quadro economico e
infrastrutturale che insiste sulla statale 650 per evidenziare per ribadire la necessità di
maggiore sicurezza stradale per il passaggio delle merci anche in relazione alle aree
interne, allo sviluppo turistico e alle imprese” sottolineano Magnacca e Di Lucente.
L’Anas ha presentato il piano esigenziale redatto presso il Ministero che prevede per un
importo di 190 milioni di euro a seguito di uno studio di traffico preliminare e che al
momento non prevede il raddoppio ma solo un adeguamento del tratto esistente nel tratto
compreso da Trivento a San Salvo.
“Infine vogliamo ribadire – aggiungono – Magnacca e Di Lucente – l’importanza della
fondovalle Trignina per la nostra nostra economia e per i nostri territori, in particolare per
tutti quelli che ogni giorno si spostano verso la costa scegliendo tuttavia di restare ad
abitare nella aree interne”.
All’incontro hanno partecipato diversi sindaci del Molise e dell’Abruzzo dei comuni che si
affacciano sul fiume Trigno. “Un ringraziamento particolare ai parlamentari Etelwardo
Sigismondi e Costanzo Della Porta, agli assessori regionali Umberto D’Annuntiis (Abruzzo)
e Michele Morone (Molise) e al presidente del Consiglio regionale del Molise Quintino
Pallante”.

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Consorzio di Bonifica di Venafro, Fanelli: “Ripristinare la legalità e garantire rappresentanza alle minoranze consortili”

Depositata una nuova interrogazione in Consiglio regionale. Della questione sarà interessato anche il Ministro Valditara.

Si è chiusa la fase dell’espressione del voto al Consorzio di bonifica di Venafro. All’esito delle verifiche interne, sono stati respinti, in prima battuta, i ricorsi presentati al termine delle operazioni di voto del 26 ottobre scorso, relativi alla legittimità dell’elettorato attivo e sulla regolarità delle procedure e delle disposizioni seguite; questioni che molto probabilmente finiranno davanti ai Tribunali.

Contestazioni che vanno portate anche all’attenzione della Regione Molise, soggetto deputato al controllo. Lo faccio con una interrogazione presentata in Consiglio regionale, ancora una volta, per dare coraggio e sostegno a chi quella battaglia la sta conducendo sul territorio attivamente. Ma anche perché formalmente la Regione ha il compito di svolgere le proprie funzioni di verifica delle operazioni elettorali che non si stanno esercitando. A noi della minoranza consiliare, come avevo già sostenuto prima del voto su altre questioni, l’onere di vigilare e richiamare il Presidente della Regione e la Giunta a fare la loro parte.

Due questioni.

Primo. Elettorato attivo e operazioni di voto falsate.

Ci riferiamo ad alcuni episodi, ma a uno in modo particolare: perché è stata ammesso al voto un Sindaco in rappresentanza della Direzione Scolastica regionale e non il Preside della scuola proprietaria di alcuni terreni consortili, presentatosi correttamente al voto?

È vero o non è vero che vige il principio dell’autonomia scolastica? Al riguardo, a nulla vale l’argomentazione che vuole replicare la procedura di 5 anni fa, quando parimenti votò la Direzione scolastica e non il Preside, perché all’epoca l’esercizio del diritto di voto dalla scuola in questione non era stato richiesto. Ora, invece, il Dirigente ha formalmente richiesto di votare e gli è stato impedito. Non era più opportuno, nonché assolutamente più rispettoso del principio di autonomia, il voto del Preside?
E siccome è un voto molto probabilmente determinante per la vittoria nella seconda fascia, il punto andrà chiarito. Sicuramente lo segnalerò con una nota formale al Ministro dell’Istruzione Valditara.

Secondo. Sistema elettorale: applicato il maggioritario e non il proporzionale, un errore?

E veniamo alla questione centrale, sulla quale ho depositato una interrogazione a Roberti.
Negli anni scorsi – era il 2021 – lo Statuto del Consorzio è stato modificato prevedendo il criterio “maggioritario” e non più quello “proporzionale” per l’espressione dei rappresentanti nel vertice. Significa che si voleva fare “cappotto”. Chi vince prende tutto. E così la norma è stata applicata nelle ultime elezioni consortili.

Ma tutti sanno che maggioritario non significa questo. Soprattutto non significa questo nei soggetti nei quali esplicitamente si rinvia, in caso di assenza di regole certe, alle norme sugli enti locali. E comunque la Corte costituzionale (sentenze n.1/2014 e 35/2017) si è più volte espressa sul punto esplicitamente, statuendo che uno sbarramento è possibile se ragionevole e proporzionato. Non è sicuramente così per la statuizione e applicazione modalità ‘piglia tutto’ che sono state applicate al Consorzio.

Qui il diavolo però sta – come spesso succede – nei dettagli. Si, perché chi ha forzato le modifiche dello Statuto non ha controllato che la procedura per l’approvazione delle stesse sia stata corretta. Non solo, quindi, si è dimenticato di disciplinare puntualmente cosa si intenda per sistema maggioritario e non è stato adottato il relativo regolamento applicativo. Ma la stessa modifica Statutaria non è stata apportata con la procedura prevista per legge ed è stata trasmessa alla Giunta regionale oltre il termine di 10 giorni dall’adozione, per cui l’intero Statuto dovrebbe ritenersi nullo e decaduto.

La Giunta, quindi, avrebbe dovuto approvare esplicitamente il nuovo Statuto, non con il silenzio assenso e nei tempi fissati dalla legge. Tanto è previsto dall’art. 14 commi 1 e 2 e dall’art. 27 commi 1 e 3 della legge regionale 42/2005.

Ora Roberti, che deve essere il garante della legittimità degli atti, non ha altra strada che quella di chiedere l’applicazione della regola prevista dallo Statuto prima della modifica illegittimamente apportata, ovvero quella proporzionale. Lo chiedo con una interrogazione formale, ne discuteremo in Consiglio al più presto.

Questo è il punto  politico. Si è costituito un asse forte e trasversale che si è contrapposto all’attuale Governance in modo convinto e libero. Una novità assoluta per la piana di Venafro. In uno schieramento ampio e coraggioso si sono messi insieme amministratori, forze civiche, imprenditoriali, liberi cittadini, senza colore politico. Si sono uniti per dire basta alla gestione precedente, ritenuta eccessivamente accentratrice e opaca.

Il grosso del merito di questo cartello è da ascrivere all’arroganza di alcuni rappresentanti che hanno utilizzato in modo irriguardoso e inopportuno, e c’è da capire se anche illegittimo, la propria influenza negli anni passati nella gestione del Consorzio e nei giorni della campagna elettorale. Alcuni consiglieri e consigliere regionali, fra tutti.
Questo però è stato un boomerang.
E siamo solo all’inizio.

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Crisi idrica, Tajani “vende” l’acqua del Molise alla Puglia e Roberti tace

Notarangelo: il capo di Forza Italia ufficializza il progetto del tubone e sacrifica la nostra regione in vista delle elezioni. Che fine ha fatto il centrodestra locale?  

CAMPOBASSO. “Dal palco di Bari, il vicepremier Antonio Tajani è stato piuttosto chiaro: i finanziamenti per portare l’acqua del Molise alla Puglia sono arrivati. Il capo di Forza Italia, lo stesso partito del nostro governatore Francesco Roberti, “vende” dunque il progetto del tubone del Liscione ai pugliesi in vista delle prossime regionali. E chi se ne importa se da noi la carenza idrica è ancora in corso e tante comunità restano di giorno o di notte coi rubinetti a secco… la vittoria in Puglia vale più del povero e disastrato Molise e a quanto pare anche del reale ed effettivo peso politico del suo presidente”. 

Lo afferma in una nota il segretario regionale di SI Vincenzo Notarangelo. 

“Sul tema – aggiunge l’esponente AVS – il gotha del centrodestra locale (parlamentari compresi) ha sempre mostrato un certo imbarazzo, tra mezze smentite, silenzi, promesse di opportunità e ricompense al territorio (quali?) derivanti da una simile iniziativa. Avranno ora il coraggio – conclude – di reagire e difendere a tutti i costi gli interessi dei cittadini molisani?”

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Crisi idrica e gestione delle risorse: Gravina (M5S) chiede programmazione e chiarezza

«Le recenti dichiarazioni degli esponenti del governo di centrodestra regionale e del consigliere delegato Sabusco legate alla gestione della risorsa idrica e al confronto con la Puglia, confermano quanto il Movimento 5 Stelle sostiene da mesi: la diga del Liscione rappresenta un elemento di equilibrio fondamentale per l’intero sistema idrico regionalee la sua funzione di compensazione ha permesso anche in questi giorni di evitare interruzioni nell’erogazione dell’acqua a Campobasso e nei comuni serviti dal molisano destro». Il consigliere regionale del M5S Roberto Gravina ribadisce come il dibattito in corso in vista del confronto con la Puglia sull’interconnessione Liscione–Finocchito, nota ormai come “tubone”, renda necessario un approccio basato su dati scientifici e strumenti di pianificazione aggiornati, in un momento in cui la siccità e le tensioni interregionali impongono scelte oculate e condivise.

«La dichiarazione dello stato di emergenza in Puglia deve indurre la Regione Molise a definire una posizione chiara e fondata su evidenze tecniche, per evitare che decisioni assunte altrove possano compromettere la nostra capacità di gestione autonoma. L’obiettivo deve essere quello di tutelare le esigenze dei cittadini molisani, assicurando un equilibrio tra cooperazione interregionale e salvaguardia delle risorse locali».

Gravina ricorda come «il ruolo del Liscione, in queste settimane di scarsità idrica, abbia confermato ciò che sosteniamo da tempose Campobasso ed altri comuni serviti dal molisano destro non hanno vissuto disagi è proprio grazie alla capacità di compensazione dell’invaso e alla gestione equilibrata delle riserve. Parlare di “surplus” da destinare ad altri territori, senza una valutazione scientifica e indipendente, significa mettere a rischio l’autonomia idrica del Molise. Solidarietà sì, ma che ciò non significhi che i problemi di un territorio non si risolvano, anzi si amplifichino con scelte ottuse. A breve il Consiglio regionale sarà chiamato a discutere l’aggiornamento annuale previsto dalla legge istitutiva dell’Egam, un passaggio importante per valutare lo stato del sistema idrico e le prospettive di utilizzo della risorsa».

«Il piano di emergenza idrica regionale, che sollecitiamo da tempo, non è più rinviabile – aggiunge – perché solo una pianificazione preventiva potrà consentire interventi tempestivi in caso di crisi. Ogni valutazione su eventuali surplus dovrà essere rimandata a studi scientifici approfonditi, evitando di assumere impegni che, come già accaduto in passato con la Campania, rischiano di vincolare il Molise a forniture che non tengano conto delle reali disponibilità».

Il consigliere pentastellato conclude: «Speriamo che alla conferenza del 18 novembre in Capitanata si possa finalmente parlare con una voce sola, e che questa volta quella voce sia davvero rappresentativa degli interessi del Molise. Il Governo regionale smetta di inseguire gli eventi e cominci a governarli: l’acqua è un bene comune, non una riserva da cedere a trattativa in corso».

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Boccardo UIL Molise: “La nascita dell’ADA Regionale Molise, un impegno concreto per la Tutela dei diritti degli Anziani”

La Segretaria Generale della UIL Molise, Tecla Boccardo, annuncia con grande soddisfazione la nascita dell’ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) molisana, un’associazione che si impegna a supportare gli anziani e a promuovere i loro diritti, in un’era in cui sono sempre più soli.

“La scelta di istituire un’ADA regionale in Molise, nasce anche dall’intento di esportare a livello regionale alcune esperienze territoriali positive come ad esempio quella dell’ADA di San Martino, punto di riferimento per la comunità del posto, tra le tante attività svolte ricordiamo in particolare il taxi sociale che garantisce agli anziani soli il diritto alla mobilità e all’assistenza accompagnandoli ad esempio presso i presidi sanitari territoriali”, dichiarano Tecla Boccardo e Claudio Perna segretario della UIL Pensionati.

“L’ADA rappresenta un importante passo avanti per la tutela degli anziani nella nostra regione”, continua Tecla Boccardo. “Da sempre la UIL è vicina alle persone più fragili e l’ADA è un esempio concreto di come possiamo lavorare insieme per garantire ai nostri anziani una vita dignitosa e serena”.

L’ADA è un’associazione di volontariato nata nel 1990, promossa dalla UIL Pensionati, con l’obiettivo di tutelare i diritti delle persone anziane e di favorire la loro partecipazione alla vita sociale. L’associazione si occupa di vari temi, tra cui la sanità, il sociale, le relazioni familiari e interpersonali, il reinserimento sociale e le politiche abitative.

“Gli anziani sono un patrimonio prezioso per la nostra società e meritano di essere trattati con rispetto e dignità”, continua Claudio Perna della UILP. “L’ADA regionale Molise si impegna a fornire supporto e assistenza agli anziani soli, promuovendo anche attività culturali e ricreative per favorire la socializzazione e lo scambio intergenerazionale” concludono Tecla Boccardo e Claudio Perna.

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