mercoledì, Novembre 19, 2025
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Carceri/Piano mobilità, ad Isernia arriveranno tre agenti

Al via dal 16 novembre il piano di mobilità per 2627 unità collegato al 185° Corso Allievi Agenti di Polizia Penitenziaria.
In particolare, alla Casa Circondariale di Isernia arriveranno 3 agenti.


“Con l’arrivo di queste unità, che vanno ad aggiungersi ai neo assunti agenti del 185° Corso arrivati a ottobre, abbiamo aumentato la pianta organica dell’istituto di 3 unità. Queste ulteriori assegnazioni saranno un prezioso supporto per gli agenti già operativi negli istituti”, dichiara il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove.


“L’arrivo di questi agenti presso la Casa Circondariale di Isernia e l’aumento di pianta organica sono un’ulteriore boccata di ossigeno per gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno affrontano le difficoltà all’interno degli istituti penitenziari. Un sentito ringraziamento, ancora una volta, al Sottosegretario Delmastro per il costante impegno nei confronti della Polizia Penitenziaria. Continueremo, insieme, a lavorare per il territorio”, dichiara il deputato di FdI Elisabetta Lancellotta.

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“Educazione all’empatia”, Proposta di Legge sull’insegnamento in tutte le scuole, al via la raccolta firme

Alessandra Salvatore

L’entusiasmo e la partecipazione che ieri hanno accompagnato la presentazione della Proposta di Legge sull’insegnamento in tutte le scuole dell’educazione all’empatia, e che abbiamo ritrovato in piazza Municipio a Campobasso (60 firme in un’ora e mezza), confermano che l’avvio di questo percorso legislativo è in linea con un comune sentire. Proveremo ad intercettarlo grazie alle tante persone presenti ieri nella sala biblioteca del Consiglio regionale del Molise che hanno costituito un ideale Comitato a sostegno di una proposta che condividono profondamente, anche in ragione della diretta conoscenza del complesso mondo dei ragazzi (perché docenti, genitori, professionisti e/o rappresentanti di realtà che lavorano nel contrasto ai disagi giovanili).A loro, oltre che agli organi di informazione che hanno voluto dare risalto all’iniziativa, va il nostro ringraziamento.


Grazie alle forze politiche che hanno scelto di esserci: al PD, con la portavoce nazionale delle Democratiche Roberta Mori, al segretario regionale Ovidio Bontempo e le due vice segretarie Candida Stellato e Mikenda Nikaj, alla tesoriera regionale Lea Ferrara, alla responsabile dell’organizzazione Giovanna Viola, alla portavoce regionale delle Democratiche Manuela Vigilante, al segretario di Federazione Salvatore Tronca e al presidente dell’Assemblea Gustavo de Francesco, ai segretari di Circolo Peppe D’Elia, Luca Fatica, Pasqualino Iurescia, Francesco Amelia e ai tanti militanti. Grazie anche al M5S con il coordinatore regionale Antonio Federico, al responsabile Giovani Carlo Marolla; ai Verdi con Piero Neri e Maripina Rubino; ai Socialisti con Marcello Miniscalco; a Italia Viva con Giovanni Varra ed Antonio Madonna; a Campobasso Bene Comune con Vincenzo De Iasio e Liberio Lopriore.  Grazie a chi rappresenta le Istituzioni e vuole dare impulso a scelte normative non più rinviabili: la Consigliera regionale di Parità, Pina Cennamo e la Presidente della Commissione regionale per la Parità e le Pari Opportunità Giusi Di Lalla; la presidente dell’Ordine degli Psicologi Alessandra Ruberto; la Sindaca di Campobasso Marialuisa Forte, il vice Sindaco Giose Trivisonno, gli assessori Bibiana Chierchia, Lello Bucci, Pina Panichella, le consigliere comunali Annamaria Trivisonno e Maria Concetta Fimiani; la vice sindaca di Montagano Francesca Primiano;  l’assessora Angela Perpetua e la consigliera Marilena Ferrante del Comune di Isernia, la presidente della Consulta femminile del Comune di Campobasso Chiara Cancellario.


Grazie ai tantissimi docenti che intendono sostenere  la proposta ed a quelli che hanno portato il loro contributo alla presentazione della PdL: Pierpaolo Giannubilo, Valentina Fauzia, Milena Saracino, Andrea Cinocca e le tante ed i tanti che sono intervenuti in altra veste.
Grazie alle realtà del privato sociale che hanno sposato anche questa battaglia sui diritti: la presidente della Cellula molisana della Luca Coscioni Viviana Mastrobuoni, la ‘libraia resistente’ Ilaria Mastrangelo; la volontaria del progetto Itaca Carmen Ciccotelli, la vice presidente di Anfass Sandra Colagiovanni, la responsabile dello Spi Cgil Molise Grazia Minotta.


Grazie a loro e a tanti altri che hanno già aderito o che vorranno aderire alla campagna di raccolta firme a sostegno intitolata ‘Come stai?’, lavoreremo nelle prossime settimane (secondo un calendario che stiamo predisponendo per tutta la regione) per raggiungere il risultato delle 2.000 firme.

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Carceri, Del Mastro e Della Porta (FdI): da piano mobilità 30 agenti in provincia di Campobasso

Il sen. Costanzo Della Porta

Al via il piano di mobilità per 2627 unità collegato al 185° Corso Allievi Agenti di Polizia Penitenziaria. 

In particolare, alla Casa Circondariale di Campobasso e di Larino arriveranno 30 agenti. 

“Con l’arrivo di queste unità, che vanno ad aggiungersi ai neo assunti agenti del 185° Corso arrivati a ottobre, abbiamo aumentato la pianta organica degli istituti di 20 unità. Queste ulteriori assegnazioni saranno un prezioso supporto per gli agenti già operativi negli istituti”, dichiara il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove.

“L’arrivo di questi agenti presso gli istituti della provincia di Campobasso e l’aumento di pianta organica sono un’ulteriore boccata di ossigeno per gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno affrontano le difficoltà all’interno degli istituti penitenziari. Un sentito ringraziamento, ancora una volta, al Sottosegretario Delmastro per il costante impegno nei confronti della Polizia Penitenziaria. Continueremo, insieme, a lavorare per il territorio”, dichiara il senatore di FdI Costanzo Della Porta.


Sen. Costanzo Della Porta

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Gigafactory di Termoli, il Governo rompa il silenzio: “Chiarezza immediata da Stellantis e Palazzo Chigi”

«La possibile rinuncia definitiva di ACC alla Gigafactory di Termoli, riportata da autorevoli fonti industriali, conferma ciò che denunciamo da mesi: in Italia non esiste una strategia nazionale sull’automotive, e l’inerzia del Governo Meloni sta consegnando il futuro industriale del Paese alle scelte unilaterali dei grandi gruppi multinazionali. La conferma che Stellantis accelera sul polo LFP di Saragozza in partnership con CATL, mentre l’Italia resta ferma, è un segnale che dovrebbe allarmare chiunque abbia a cuore il destino di migliaia di lavoratori e della filiera della componentistica».

A sostenerlo sono il consigliere regionale del Molise Roberto Gravina e la deputata del M5S Chiara Appendino, che ricordano come il progetto di Termoli – annunciato nel 2021 da Stellantis come uno dei tre poli europei della joint venture Automotive Cells Company (ACC) – sia stato progressivamente rallentato, fino allo stop e alla revisione dell’intero piano industriale a metà 2024.

I due esponenti del Movimento 5 Stelle sottolineano inoltre come «da mesi il Ministro Urso ripete che “la situazione è sotto controllo”, ma la realtà della Gigafactory di Termoli e della crisi Stellantis smentisce clamorosamente ogni sua rassicurazione. Il suo immobilismo, unito all’assenza di un ruolo realmente proattivo, sta contribuendo a far precipitare una vertenza industriale che invece richiederebbe presenza costante ai tavoli, capacità negoziale e un’azione politica finalmente all’altezza della sfida. Il tempo è scaduto, e non per noi: per i lavoratori, per l’indotto e per un intero territorio lasciato nell’incertezza più totale. Si è scelto consapevolmente, da parte del Governo e del suo ministro, di far scendere il silenzio su tutta la vicenda, rinunciando a pretendere chiarezza da Stellantis e dagli azionisti di ACC. È una resa istituzionale senza precedenti, che rischia di pregiudicare la presenza del nostro Paese nella filiera europea delle batterie».

«In Molise – prosegue Gravina – abbiamo assistito a un comportamento ancor più grave da parte del centrodestra: nessuna iniziativa, nessun pressing politico, nessuna richiesta formale al Governo di aprire un confronto vero con Stellantis. Il Presidente della Regione è tornato in questi giorni a farsi fotografare nei corridoi dei Ministeri, ma non ha mai imposto una svolta né preteso una convocazione urgente del Ministero. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Termoli rischia di essere sacrificata mentre altrove si costruiscono fabbriche, posti di lavoro e filiere del futuro».

Sul fronte tecnologico, i due esponenti del M5S sottolineano come «la crescente divaricazione tecnologica tra le gigafactory europee e i competitor asiatici avrebbe imposto al Governo una reazione immediata, una revisione del piano di politica industriale e un tavolo permanente con ACC e Stellantis. Il Ministro Urso aveva il dovere di pretendere chiarezza sui piani industriali, vincolare gli incentivi pubblici a risultati misurabili, difendere l’Italia nel settore automotive. Non lo ha fatto. Ha scelto la linea della propaganda e dell’attesa passiva, abbandonando i lavoratori a gestire in solitudine un negoziato complesso che invece richiedeva una guida nazionale forte».

«Senza una filiera italiana delle batterie, senza una politica industriale che accompagni la transizione, l’Italia perderà posizioni, competenze e lavoro. Termoli non è una vertenza locale: è il simbolo di un bivio nazionale – concludono Appendino e Gravina –. Se ACC confermerà la rinuncia al progetto della Gigafactory a Termoli, il Governo dovrà immediatamente attivare strumenti straordinari, ristori, un piano alternativo e un tavolo permanente per salvare l’occupazione e garantire un futuro industriale allo stabilimento di Termoli. Il Governo esca dalla propaganda e dica al Paese cosa intende fare, prima che sia troppo tardi».

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Giornata di Studi “Marotta e il Molise”, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, e in occasione della mostra Il colore come luce

L’Università degli Studi del Molise – ARATRO Galleria Gino Marotta, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Polo Museale UniMol, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione – organizza il 18 novembre 2025, alle ore 10.00, nell’Aula “Antonio Genovesi” – II Edificio Polifunzionale, via Francesco De Sanctis, Campobasso – la Giornata di Studi “Marotta e il Molise”, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, e in occasione della mostra Il colore come luce.L’iniziativa intende approfondire, attraverso contributi scientifici e istituzionali, la presenza dell’artista nelle collezioni pubbliche molisane e lanciare un progetto di restauro della sua grande scultura collocata al centro di Campobasso.

La giornata si aprirà con i saluti di Giuseppe Peter Vanoli, Rettore dell’Università del Molise e di Isa Francavilla Marotta, Presidente dell’Archivio Gino Marotta, cui seguiranno gli interventi delle autorità comunali e regionali, a sottolineare il valore culturale e simbolico del lavoro di Marotta per il contesto molisano e per la promozione dell’arte contemporanea a livello nazionale.

Interverranno Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso; Cecilia Ricci Prorettrice con delega alle iniziative culturali e al Polo Museale di Ateneo; Adele Fraracci, Delegata alla Cultura per la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale del Comune di Campobasso; Paolo Manuele, Sindaco di Civitacampomarano; Antonella Presutti, Presidente della Fondazione Molise Cultura.

Seguirà una breve presentazione della mostra Gino Marotta, Il colore come luce allestita e in esposizione all’UniMol, nell’Aratro, nella Galleria a lui dedicata e a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio.

La prima sessione dei lavori, dedicata alle opere di Gino Marotta nei musei molisani, prevede un approfondimento del rapporto tra Marotta e il patrimonio museale regionale.

Verrà illustrata la presenza delle sue opere nei principali poli culturali del Molise, a partire dal Castello di Civitacampomarano che conserva un’importante installazione di Marotta acquisita grazie al PAC – Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, esempio di come gli strumenti nazionali di sostegno alla creatività contemporanea possano consolidare e arricchire l’offerta culturale delle aree interne.

Interverranno Enrico Rinaldi Direttore del Parco archeologico di Sepino, Direzione Regionale Musei Nazionali Molise – Ministero della Cultura; Pierangelo Izzo Direttore del Castello angioino di Civitacampomarano.

Successivamente, sarà la volta del Museo MACTE di Termoli e della sua direttrice Caterina Riva che approfondirà la presenza delle due opere dell’artista conservate nella collezione del museo, testimonianza di un legame profondo e continuativo tra Marotta e uno dei principali centri italiani dedicati all’arte contemporanea e il Premio Termoli.

Conclude la prima sessione l’intervento di Nella Rescigno, esperta attiva nella valorizzazione, narrazione e promozione dei musei e del patrimonio culturale del Molise che parlerà dell’esposizione di un’opera di Gino Marotta in prestito dalla collezione del museo ARATRO Unimol presso JustMO’-Spazio Sfuso, importante centro culturale e creativo di Campobasso.

Questa sessione offrirà una visione complessiva dell’inserimento di Marotta nel tessuto museale molisano e del contributo delle sue opere alla costruzione di un paesaggio culturale diffuso.

La seconda sessione sarà incentrata sul tema del restauro, con particolare attenzione alla grande scultura di Marotta collocata nel cuore di Campobasso, nella Villa Musenga.

L’intervento introduttivo sarà affidato alla dott.ssa Anna Laganà, restauratrice di fama internazionale, Principal Research Specialist del Getty Conservation Institute, che illustrerà il suo recente lavoro di restauro su un’opera in metacrilato di Marotta, la Giraffa Artificiale, sottolineando criticità, metodologie operative e specificità conservative legate ai materiali plastici tipici dell’artista.

A seguire, un focus dedicato al restauro della grande scultura di Campobasso presenterà l’idea progettuale di recupero che intende partire dall’analisi dello stato di conservazione dell’opera, dagli interventi già realizzati e da quelli da realizzare; fino alle strategie di valorizzazione e comunicazione, in una densa riflessione sul ruolo di queste opere come elementi identitari nel paesaggio urbano.

La scultura, che deve tornare a essere un punto di riferimento nel centro cittadino, necessita oggi di un percorso strutturato di tutela e valorizzazione: l’incontro intende affrontare tali aspetti in un’ottica interdisciplinare e partecipata, rafforzando la consapevolezza del valore di questo patrimonio artistico.

Interverranno Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso e Nicola Spezzano, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e collaboratore di Gino Marotta alla realizzazione della grande scultura di Campobasso.

La Giornata di Studi rappresenta così un momento di approfondimento e confronto sul ruolo di Gino Marotta nella cultura contemporanea e nella memoria del territorio molisano.

La giornata dedicata a Marotta si propone come momento di studio, approfondimento  e confronto sul ruolo dell’artista nella cultura contemporanea e nel patrimonio identitario del Molise. Ma intende anche sottolineare l’impegno dell’Università del Molise e del Museo ARATRO nella promozione della ricerca, della tutela e della diffusione dell’arte contemporanea, valorizzando la figura di un artista che ha saputo coniugare creatività, sperimentazione e radicamento territoriale.

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Al Comune di Termoli oltre 15mila euro per valorizzare la Biblioteca “Gennaro Perrotta”

Il vicesindaco e assessore al Turismo e Cultura Michele Barile comunica che il Comune di Termoli è stato assegnatario di un finanziamento
di 15.836,98 euro per la Cultura.

I fondi sono stati messi a disposizione dal Ministero della Cultura per tramite della Direzione Generale delle Biblioteche e degli Istituti Culturali. Potranno essere utilizzati per la valorizzazione ed il potenziamento della biblioteca “Gennaro Perrotta”.

Viva soddisfazione è stata espressa del vicesindaco che ha parlato del finanziamento ottenuto dal Ministero in quanto “Già da anni il Comune di Termoli è al lavoro per migliorare la fruibilità e i servizi della biblioteca comunale”.

Attraverso i fondi in questione sarà dunque possibile intervenire sulla “Gennaro Perrotta” al fine di potenziare i servizi bibliotecari che attualmente sono a disposizione dei cittadini e degli studenti. “Continuiamo – ha concluso il vicesindaco Michele Barile – a lavorare per fornire sempre più servizi idonei alla collettività e in questo caso per implementare la struttura della nostra biblioteca”.

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A vele spiegate/Apre a Larino lo Sportello Antiviolenza in collaborazione con Liberaluna ETS

Il Palazzo Ducale a Larino

L’Amministrazione Comunale di Larino annuncia l’apertura di uno Sportello Antiviolenza
sul territorio comunale.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “A Vele Spiegate”, realizzato da Liberaluna ETS, e
finanziato da ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento
nell’ambito del progetto NORA against GBV, cofinanziato dall’Unione Europea.
Il progetto NORA against GBV, promosso da Fondazione Realizza il Cambiamento e
ActionAidInternational Italia E.T.S., intende contribuire alla prevenzione e al contrasto della violenza
maschile contro le donne in Italia, sostenendo e potenziando le organizzazioni della società civile
(OSC) attive a livello nazionale, regionale e locale, e promuovendo una rete del cambiamento in grado
di rispondere ai bisogni concreti delle comunità e dei territori, coinvolgendo 56 realtà in tutta Italia.
Il progetto “A Vele Spiegate”, a cui il Comune di Larino ha aderito, risponde all’esigenza prioritaria
di rafforzare i servizi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere nei comuni periferici.
Lo Sportello Antiviolenza è aperto alle donne dallo scorso lunedì 10 novembre 2025 presso il
Palazzo Ducale di Larino, al terzo piano. Sarà fruibile tutti i lunedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Un Servizio di Prossimità e Sostegno
Lo Sportello di Larino sarà operativo quattro ore a settimana e fungerà da presidio di prossimità,
inteso come articolazione dei Centri Antiviolenza Liberaluna.
L’obiettivo è garantire un punto di ascolto e orientamento accessibile e sicuro, per offrire alle donne
vittime di violenza, insieme ai loro figli e figlie, un supporto immediato e la possibilità di avviare
percorsi di empowerment e fuoriuscita dalla violenza.
Il servizio di prossimità vede la propria azione rafforzata dall’interazione tra il Servizio Sociale del
Comune di Larino e l’operatrice dello Sportello, gestito da Liberaluna, che diventa funzionale agli
interventi mirati e tempestivi grazie al collegamento alla Rete antiviolenza.

Lo Sportello offrirà ascolto, prima accoglienza, orientamento ai servizi offerti dal CAV, e una prima
analisi della domanda, facilitando l’accesso ai servizi e il percorso di presa in carico presso il Centro
Antiviolenza.
Parallelamente, il progetto “A Vele Spiegate” ha provveduto all’attività di formazione gratuita (16
ore) rivolta agli operatori degli ambiti territoriali sociali, fondamentale per migliorare la presa in
carico condivisa e favorire l’invio ai servizi. Saranno, inoltre, realizzate azioni di sensibilizzazione
rivolte alla cittadinanza, con un focus particolare sui giovani.
Beneficiaria diretta dell’iniziativa è la comunità intera, che potrà contare su una rete di servizi più
solida e su pratiche di prevenzione diffuse, promuovendo un percorso culturale volto al superamento
delle dinamiche patriarcali che generano la violenza di genere.
Azioni condivise per concretizzare servizi territoriali efficienti.

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APS Molis apre ufficialmente le candidature per Molistantanee 2025: l’open call fotografica dedicata alla Molifobia

APS Molis apre ufficialmente le candidature per Molistantanee 2025: l’open call fotografica dedicata alla Molifobia
Sono trascorsi dieci giorni dall’apertura ufficiale di Molistantanee 2025, il contest fotografico promosso da APS Molis, l’associazione di promozione sociale no-profit che racconta e valorizza il Molise attraverso iniziative culturali, sociali e ambientali.


Nata con l’obiettivo di dare voce a una regione spesso relegata ai margini del racconto mediatico, APS Molis lavora per costruire comunità e stimolare una narrazione autentica del territorio attraverso eventi, workshop, talk e progetti artistici. Quest’anno il progetto di punta dell’associazione è Molifobia, un racconto collettivo che esplora il rapporto – complesso, affettuoso, ironico o a volte conflittuale – che i molisani hanno con la propria terra, in particolare attraverso le storie di chi è partito, tornato o è rimasto.


È proprio all’interno di questa cornice che nasce Molistantanee 2025, una open call fotografica aperta a professionisti e amatoriali senza limiti geografici, che invita a interpretare visivamente il tema della Molifobia. L’obiettivo è raccogliere sguardi originali sul legame con il Molise, tra identità, nostalgia e quotidianità.
Le opere selezionate saranno esposte in una mostra collettiva presso Spazio Sfuso di Campobasso dal 27 dicembre 2025 al 4 gennaio 2026, accanto a contributi di altre forme artistiche come pittura e arte digitale.
 È previsto un premio in denaro per il primo classificato e quattro menzioni d’onore, assegnate da una giuria composta da professionisti e figure culturali del territorio.


Le iscrizioni sono aperte fino al 30 novembre 2025.

APS Molis
 “Il Molise per chi lo vive, lo conosce o lo scopre per la prima volta. Condividiamo storie e costruiamo comunità.”

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EnergyTime Spike Devils, primo stop stagionale. I rossoblù si impantanano al PalaCalafiore di Reggio Calabria

DOMOTEK REGGIO CALABRIA 3

ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0

(25/20, 25/23, 25/21)

REGGIO CALABRIA: Guarienti Zappoli 10, Rigirozzo 4, Laganà 18, Lazzaretto 11, Presta 6, Saitta 1, Lopetrone (L); De Santis (L2), Spinello, Mancinelli, Parrini. Ne: Innocenzi, Ciaramita e Stabrawa. All.: Polimeni.

CAMPOBASSO: Graziani 11, Bartolini 2, Morelli 5, Valchinov 12, Arienti 5, Melato 4, Consonni (L); Del Fra, Ciampa 1, Aretz 1. Ne: Salvador, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua.

ARBITRI: Sumeraro (Roma) e De Luca (Latina).

NOTE: durata set 30’, 30’ e 29’. Reggio Calabria: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, muri 4. Campobasso: bv 1, bs 13, m 5.

Il PalaCalafiore si conferma stregato per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso nella loro storia in A3. Dopo lo stop nella passata stagione, l’impianto reggiono anche in questa non regala sorrisi ai rossoblù che, in riva allo Stretto, cedono il primo match del proprio percorso stagionale.

Eppure, nonostante una prova non proficua sia al servizio che nel piazzamento a muro, il sei più uno di Bua crea più di una difficoltà ai reggini resistendo ai diversi tentativi di strappo dei padroni di casa sin nel primo set, salvo un black-out che porta al 21-16 calabrese, prologo al 25-20 di fine parziale. Nel secondo, se possibile, Reggio cerca di dare un’ulteriore spallata alla contesa, ma se possibile i rossoblù tengono sempre botta e pur sotto di tre lunghezze sul 16-13, sul 21-20 si presentano avanti loro, smarrendosi però sul finale. Nel terzo set scende anche il livello del servizio e, pur non riuscendo ad allungare, i reggini hanno comunque di fatto per buona parte del percorso il controllo della contesa imponendosi poi a 21 con il trainer rossoblù che chiude con Del Fra, Ciampa ed Aretz in campo ad integrare quello che era stato lo starting six.«Ci sono stati una serie di aspetti – l’analisi al termine del match del tecnico Giuseppe Bua – che devono essere rivisti e che hanno fatto sì che le cose non siano andate per il verso giusto. È un peccato perché nel complesso ce la siamo giocata, ma non abbiamo gestito bene alcune situazioni, soprattutto nel finale di secondo set e questo ci ha tagliato le gambe».

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La Molisana Magnolia Campobasso / Under 19: stop con Geas alla Next Gen

Le rossoblù cedono contro il Geas. Per Madera, Makurat, Simon e Trimboli buoni spunti con le nazionali
GEAS BASKET ACADEMY SESTO SAN GIOVANNI U19 71
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO U19 40
(15-2, 37-12; 52-30)


SESTO SAN GIOVANNI: Appetiti 6 (2/7), Poma 7 (2/10, 1/2), Trezzi 6 (1/1, 1/2), Ostoni 13 (4/4, 1/4), Rovello 5
(2/3); Ciaravolo 7 (2/5, 1/2), Tibaldi 8 (3/5, 0/1), Castillo 1 (0/1, 0/1), Bettoni 7 (3/5), Magni 6 (3/3, 0/3), Fiani 5 (1/2,
1/1). All.: Pirola.
CAMPOBASSO: Ceré 16 (4/11, 2/5), Felicita 2 (1/5, 0/1), Padulo 2 (0/3), Tateo 2 (1/4), Carrarini 3 (1/6); Giuliani 3
(0/3, 1/2), Altavilla 4 (2/4), Perini 4 (1/3), Giulivi (0/3), Di Quinzio 2 (1/1), Ciancaglione 2 (1/1). All.: Diotallevi.
ARBITRI: Martini (Teramo) e Capatan (Latina).


NOTE: fallo antisportivo al 27’55” (48-27) per Rovello (Sesto San Giovanni). Tiri liberi: Sesto San Giovanni 10/26;
Campobasso 7/12. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 41 (Poma 6); Campobasso 37 (Carrarini 7). Assist: Sesto San
Giovanni 21 (Poma 6); Campobasso 12 (Giuliani 3). Progressione punteggio: 3-1 (5’), 21-5 (15’), 44-22 (25’), 62-33
(35’). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni 32 (62-30); Campobasso 1 (0-1).


Chiude con un altro referto giallo – il secondo su tre gare affrontate – la propria esperienza nel
raggruppamento ‘Bianco’ di Next Gen nel novero del primo concentramento di Chianciano Terme e Chiusi, La
Molisana Magnolia Campobasso. Di fronte al Geas Sesto San Giovanni vincitore del raggruppamento i

fiorellinidacciaio di coach Diotallevi cedono di trentuno complicandosi la vita in corso di contesa.

STRAPPO FATALE L’avvio delle rossoblù infatti è ben determinato. La difesa è compatta, l’attacco per questione di
particolari e precipitosità non sfonda con le geassine che nei primi tre minuti non trovano la via del canestro e le
rossoblù che si portano anzi avanti con un tiro libero di Carrarini. Un primo parziale di 8-0 ed un successivo di 11-0 a
cavallo tra primo e secondo periodo segnano inevitabilmente la contesa con le campobassane che trovano il primo
canestro dal campo solo nel secondo periodo con la tripla di Ceré. Il resto è un percorso costante delle lombarde ed
un tentativo di limitare il passivo dei #fiorellinidacciaio che, nell’ultimo quarto complice una partenza in salita, vanno
sotto anche di 32, salvo poi cedere di 31 a referto chiuso.
SOTTO LA LENTE DEL COACH Nella sua disamina al termine il coach delle campobassane Gabriele Diotallevi è
come al solito pronto a definire ogni singolo aspetto. «Ancora una volta – argomenta – la continuità non è stata delle
migliori, ma si tratta di continuare a lavorare sui diversi aspetti dell’attacco e della difesa. In particolare, con un gruppo
di base sotto età, questo è un passaggio intermedio per poi verificare a marzo quale sarà l’ascesa. In particolare,
dovranno essere le ragazze a comprendere che fa parte di un processo di crescita, senza farsi prendere dalla
frustrazione del risultato».
SPUNTI DA NAZIONALE Gli ultimi giorni, peraltro, hanno visto all’opera anche cinque elementi della prima squadra
con le rispettive nazionali. In azzurro, al torneo di La Linea in Spagna, erano presenti il capitano Stefania Trimboli
(sempre nel quintetto) e Sara Madera nei match con Spagna e Francia. Con la Lettonia, ma non a referto, la pivot
Laura Meldere, mentre col Lussemburgo top scorer nei due match con Irlanda ed Israele Anne Simon, così come
Anna Makurat ha saputo farsi valere con la Polonia nelle sfide con Slovacchia e Romania.

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