mercoledì, Novembre 26, 2025
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Campobasso/ Arrestato 20enne in flagranza per spaccio di stupefacenti

Nel fine settimana scorso, in Campobasso, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione di reati, coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Campobasso, con particolare attenzione al contrasto del fenomeno della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso di un servizio dinamico di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato un 20enne di origine egiziana residente nel capoluogo molisano. Il giovane extracomunitario veniva inizialmente fermato nelle vie del centro storico: il suo atteggiamento insofferente e reticente al controllo insospettiva il personale operante che decideva di effettuare una perquisizione personale alla quale lo stesso tentava di sottrarsi, spintonando uno dei militari e dandosi alla fuga a piedi. Il ragazzo veniva immediatamente inseguito e bloccato e la successiva attività di ricerca consentiva di rinvenire occultati nei propri indumenti numerose confezioni termosaldati in cellophane, per complessivi gr. 40 di hashish e gr. 4 di cocaina, pronte per essere spacciate. L’attività consentiva di recuperare anche la somma di euro 500, che si ritiene essere il provento delle attività di spaccio delle sostanze. L’attività si inserisce nelle quotidiane misure messe in atto dai Carabinieri per contrastare efficacemente tali fenomeni criminosi che destano maggiore allarme sociale e costituiscono la risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini. L’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre a produrre effetti devastanti negli assuntori, alimenta molte delle attività di criminalità comune ed organizzata più insidiose e che influiscono negativamente sulla vivibilità, sulla tranquillità e sicurezza pubblica dell’intera comunità. Nei confronti del giovane è scattata la misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’AG.

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I Cioccolatini di Olga: 25/26/27 novembre al Loto

Nathan Zuckerman (personaggio alter ego di Philip Roth in numerose
opere, come Pastorale americana) si reca a Praga, sotto l’oppressione
sovietica dopo la sua Primavera, alla ricerca del manoscritto di racconti di
uno scrittore yiddish ucciso dai nazisti, conservato segretamente dalla
prostituta Olga che non cede e cerca di barattare quelle pagine per una
salvezza oltrecortina. Il racconto, scritto da Roth nel 1985, rivive nello
spettacolo diretto da Laura Angiulli in forma di serrato dialogo tra i due
personaggi, un confronto appassionato di punti di vista, disillusioni e
incomprensioni, che si stagliano su un orizzonte di grandi temi: la libertà
dell’uomo, il potere che opprime, il ruolo della scrittura e della letteratura.

Il tutto, in un affondo nella storia recente d’Europa, all’indomani della
Primavera di Praga, in piena guerra fredda.

“Se la formazione e i più generali caratteri culturali di Philip Roth fanno riferimento al Nord
Est di quell’America della quale fin dall’infanzia lui assume in proprio i tratti, le consuetudini, le
passioni giovanili proprie di certa popolazione immigrata di più o meno recente generazione –
proficuamente insediata in quel contesto d’America – è anche vero che il richiamo delle radici resta
forte, e insiste sulle scelte di vita e letterarie dell’autore, e non di rado nell’ampio peregrinare della
scrittura lo riporta indietro, in un andare a ritroso attraverso le generazioni.
L’orgia di Praga, apparentemente un’operina, pulsa del desiderio d’appartenenza e
condivisione.
C’è il riconoscimento di una distanza avvertita e sofferta dal soggetto scrivente, per caso
portato dagli eventi in quella terra della sua antica origine, al tempo ancora oppressa dalla violenza
della dominazione sovietica.
Le figure, faticosamente, stentatamente si aggirano sulla scena dell’opera, quasi fantasmi
nella nebbia offuscante di un diritto di sopravvivenza tanto reclamato quanto negato, e pure si
stagliano per la nettezza della rappresentazione, e si fanno elementi di configurazione di un più ampio
spaccato umano che può facilmente essere assunto a segno di una mortificante conduzione di vita,
quasi negazione della vita stessa.
La scelta di trarre un’idea di messinscena dagli umori de L’orgia di Praga si lega idealmente
alla già consumata esperienza – da parte dell’autrice/regista- che fu nella traslazione teatrale del
romanzo “Le braci”di Sandor Marai felicemente portata alla scena, e al desiderio ancora una volta
presente di appuntare lo sguardo su quell’ampio versante d’Europa drammaticamente segnato da
espropriazioni di territori e caratteri, di culture, di logos; un’ulteriore occasione di riflessione che
pure nel mutato contesto storico-politico degli ultimi decenni cerca di cogliere, nelle leggibili
contraddizioni del presente, le tracce di un passato la cui drammaticità non è ancora affidata alla
polvere del tempo.”

Laura Angiulli

25 / 26 / 27 NOVEMBRE, ore 20.30 Teatro del Loto Ferrazzano

I CIOCCOLATINI DI OLGA liberamente ispirato a “l’Orgia di Praga” di Philip Roth drammaturgia e regia Laura Angiulli Galleria Toledo – Napoli

https://www.diyticket.it/locations/471/teatro-del-loto

Teatro del LOTO “il più bel piccolo Teatro d’Italia”
P.zza Spensieri 17, 86010 Ferrazzano CB – Italy
+39.335454456 – +39.3333300850 – fax 0874.418533
mail:direzioneartistica@teatrodelloto.it – info@teatrodelloto.it

www.teatrodelloto.it

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Uil Molise: è il momento di fare scelte insieme per il Sud

Tecla Boccardo

La segretaria della UIL Molise, Tecla Boccardo, ha rilanciato con forza la “questione della carenza di politiche industriali al Sud”, sottolineando l’importanza di ragionare come un’unica grande piattaforma produttiva per il rilancio del Mezzogiorno.

Il Sud è chiamato a realizzare una grande trasformazione con un nuovo modello di sviluppo, considerata l’interconnessione delle imprese nelle varie regioni meridionali”, ha dichiarato Boccardo. “La ZES unica in scadenza non ha prodotto i risultati attesi per il Molise, con solo 130 posti di lavoro creati e un investimento di oltre 40 milioni di euro”.

La segretaria della UIL Molise ha espresso inoltre preoccupazione per la crisi dell’automotive e in particolare di Stellantis a Termoli, sottolineando che la transizione ecologica non può ricadere su lavoratori e imprese.

I costi energetici elevati per le imprese energivore, lo spopolamento del territorio, l’aumento delle ore di cassa integrazione (+129,2% rispetto al 2024) e la ridotta competitività sono solo alcuni dei problemi che affliggono il Molise”, ha dichiarato Boccardo. “La carenza di infrastrutture strategiche e la mancanza di politiche industriali efficaci stanno mettendo a rischio il futuro della regione”.

La UIL chiede misure concrete per affrontare la crisi e garantire giustizia sociale e la tenuta del Paese. “Ci aspettiamo che il Governo intervenga come promesso”, ha aggiunto la sindacalista. La situazione è critica e richiede interventi urgenti per sostenere le aziende, le lavoratrici e i lavoratori in difficoltà.”

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Black Friday free parkhing. A Termoli parcheggi gratuiti per tutto il week end

L’amministrazione comunale ripropone l’iniziativa del “Black Friday Free Parking” per agevolare residenti e tutti coloro che arrivano in città per lo shopping.


Nel prossimo fine settimana, venerdì e sabato 28 e 29 novembre, i parcheggi a linea blu saranno gratuiti e si sommeranno a domenica, 30 novembre, giornata solitamente a parcheggio free.


Una iniziativa voluta di concerto con il Comitato Spontaneo dei Commercianti e che ha già trovato ampi consensi negli anni passati.
“Il Comune di Termoli – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo Michele Barile – rinnova l’appuntamento con il Black Friday, e con il parcheggio gratuito, agevolando così tutti coloro che nel week end si recheranno in centro per lo shopping e allo stesso tempo sostenendo l’economia locale”.

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Campobasso/Bottiglia lanciata dal cavalcavia, ferito autista di autobus

FOTO DI REPERTORIO

L’episodio, avvenuto ieri pomeriggio, la galleria è quella di Vazzieri alll’uscita di Campobasso, L’oggetto ha colpito il parabrezza di un bus, un mezzo di Air Campania, compagnia impegnata nel servizio sostitutivo delle ferrovie sulla tratta Campobasso–Benevento attualmente chiusa per lavori , che è andato in frantumi ed ha ferito agli occhi il conducente, un 57enne originario di Avellino, l’uomo soccorso dal 118 è stato trasportato all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. Illesi i passeggeri.

Sul posto è intervenuta la Polizia locale, per svolgere i rilievi e regolare il traffico durante le operazioni di soccorso e di rimozione del mezzo coinvolto.

In un precedente episodio a settembre, due bottiglie lanciate sempre dal cavalcavia avevano colpito un auto e un autobus, in quella circostanza senza ferire nessuno. Non si esclude che gli episodi potrebbero essere collegati.

Le indagini sono in corso.

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Violenza contro le donne, in Regione la celebrazione della Giornata internazionale

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, martedì 26 novembre presso la sala del parlamentino della Giunta Regionale si terrà la presentazione del progetto regionale per i servizi di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, il cui Ente gestore è l’APS Liberaluna Onlus.

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Jazz’Inn 2025: presentati i risultati dell’edizione che ha trasformato il Molise in un laboratorio nazionale di innovazione

Sono stati presentati in conferenza stampa i risultati di Jazz’Inn 2025, l’edizione che ha portato a Campobasso e in 13 borghi Molisani una settimana di lavoro condiviso tra imprese, pubbliche amministrazioni, università, startup, investitori e comunità locali. 

L’incontro ha restituito il valore dell’esperienza direttamente attraverso le testimonianze di comuni e aziende del territorio, invitate a raccontare in prima persona le ricadute generate dal living lab di Fondazione Ampioraggio. Dalle interazioni emerse nei tavoli ai progetti avviati, fino alla collaborazione con Roma in qualità di case giver onorario 2025, è emerso con chiarezza come l’edizione di Campobasso abbia generato un’ispirazione diretta per il percorso della Capitale verso Jazz’Inn 2026. Il lavoro svolto in Molise è stato infatti selezionato da Riccardo Corbucci e Antonella Melito come caso da presentare alla commissione del Premio Roma Smart City Lab, risultando vincitore: un riconoscimento che sancisce Campobasso come riferimento nazionale di innovazione territoriale e segna simbolicamente il passaggio di testimone verso l’edizione capitolina del prossimo anno.

I numeri raccontati restituiscono con chiarezza la portata dell’edizione. Sommando partecipazione in presenza, attività diffuse sul territorio, streaming ed eventi culturali, Jazz’Inn 2025 ha superato le duemila presenze uniche, un risultato che conferma la capacità del format di generare movimento, relazioni e curiosità ben oltre i confini regionali. Nel corso della settimana, 365 persone si sono registrate individualmente, mentre altre 200 hanno preso parte alle attività ospitate tra l’Ex Gil e gli appuntamenti esterni, dai laboratori d’innovazione alle iniziative di Fuori Jazz’Inn. Parallelamente, il pubblico online ha seguito le dirette streaming con circa 600 spettatori unici, e le sette serate di musica e spettacolo hanno richiamato oltre mille partecipanti, animando Campobasso e i borghi circostanti. Colpisce soprattutto la provenienza dei partecipanti: l’85% arrivava da fuori regione, con una permanenza media di quasi quattro giorni, generando così un indotto economico diretto a livello locale valutato in circa 200.000 euro. Numeri che non fotografano solo un evento riuscito, ma un’intera città che, per una settimana, è diventata luogo di incontro, attrazione e scambio.

Giuseppe De Nicola, Direttore Generale Fondazione Ampioraggio dichiara; Jazz’Inn 2025 ha dimostrato, ancora una volta, che quando territori, istituzioni e imprese si mettono intorno allo stesso tavolo con un approccio aperto, rispettoso e collaborativo, l’innovazione non solo accade, ma lascia tracce profonde. Campobasso è stata un laboratorio vivo: qui abbiamo visto idee muoversi, comunità attivarsi, amministrazioni dialogare con imprese e giovani in modo diretto e costruttivo. I risultati che presentiamo oggi non sono semplici numeri, ma il segno di un cambiamento culturale che parte dal basso. La volontà condivisa di proseguire questo percorso ci conferma che l’impatto di Jazz’Inn non si esaurisce in una settimana: continua nei progetti, nei legami e nelle visioni che abbiamo generato insieme”. 

Con Jazz’Inn 2025 abbiamo gettato un seme, e oggi possiamo dire con orgoglio che ha attecchito. Per una settimana – il commento della sindaca Marialuisa Forte -, Campobasso è stata la capitale dell’innovazione, dimostrando che anche senza grandi infrastrutture viarie o ferroviarie, le aree interne possono essere protagoniste del cambiamento. Abbiamo accolto idee, visioni, progetti e persone che credono nel valore dei territori marginali come motori di sviluppo sostenibile e inclusivo. Il nostro living lab ha messo in rete competenze, istituzioni, imprese e cittadini, generando connessioni che continueranno a produrre frutti nel tempo.

Questa esperienza ci ha confermato che l’innovazione non è solo una questione di tecnologia, ma di comunità, coraggio e visione. Campobasso ha dimostrato di avere tutto questo. Ora il nostro impegno è far sì che questo non resti un evento isolato, ma l’inizio di un percorso strutturato e condiviso per il futuro delle aree interne. Grazie a chi ha creduto in questa sfida. Insieme, abbiamo dimostrato che si può fare.”

Le testimonianze emerse durante la conferenza hanno mostrato come l’edizione abbia generato un trasferimento concreto di idee e competenze e attivato connessioni operative che proseguiranno nei prossimi mesi. Tra gli elementi più significativi citati dai partecipanti ci sono anche i due strumenti digitali sviluppati per l’occasione, JCamp e JMob, messi a disposizione del territorio per facilitare la mobilità locale e valorizzare itinerari e contenuti culturali. Il coinvolgimento dei cinque comuni del laboratorio territoriale, con due progettualità già in sviluppo, conferma che il percorso non si è esaurito con l’evento, mentre dalle testimonianze è emersa una volontà diffusa di dare continuità a quanto avviato anche nel 2026..

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Rapporto 2025 di Cittadinanzattiva sui rifiuti: 254 euro la spesa media in Molise. Cresce la raccolta differenziata

Nel 2025, la spesa media nazionale per la gestione dei rifiuti urbani è pari a 340 euro all’anno, in
aumento del 3,3% rispetto al 2024 (329 euro). Le tariffe crescono – in misura differente – in tutte le
regioni, ad eccezione di Molise appunto, Valle d’Aosta e Sardegna, e in ben 95 dei 110 capoluoghi di
provincia. In Molise una famiglia paga in media 254 euro, stessa somma rispetto al 2024. Isernia è
però meno cara con una tariffa media di 208 euro.
In crescita ovunque anche la raccolta differenziata, che nel 2023 si attesta al 66,6% dei rifiuti
prodotti (era il 65,2% nel 2022), in Molise si attesta al 60,8%. Restano marcate le differenze
territoriali, con il Nord dove la spesa media si attesta sui 290 euro l’anno e una raccolta differenziata
che raggiunge il 73% dei rifiuti prodotti; segue il Centro dove le famiglie spendono in media 364
euro, mentre si differenzia il 62% dei rifiuti; sempre fanalino di coda il Sud con una spesa media di
385 euro l’anno e una raccolta differenziata ferma al 59%.


Le regioni più economiche sono il Trentino-Alto Adige (224 €), la Lombardia (262 €) e il Veneto (290
€), mentre le più costose restano la Puglia (445 €), la Campania (418 €) e la Sicilia (402 €).
Catania è il capoluogo di provincia dove si spende di più, 602 euro; Cremona quello più economico
con 196 euro in media a famiglia.


Sono i dati che emergono dal Rapporto 2025 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
L’indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e
ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100
metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali.

I dati nelle varie regioni e capoluoghi di provincia
A livello regionale, spiccano in positivo, oltre al Trentino Alto Adige che si caratterizza per la spesa
più bassa e un’elevata percentuale di raccolta differenziata, anche Lombardia, Emilia Romagna,
Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche dove ad una TARI molto al di sotto della media nazionale, si
associano i più elevati livelli di raccolta differenziata.
Dei dieci capoluoghi più costosi, sette appartengono a regioni meridionali, a conferma del
persistente divario territoriale. In cima alla classifica si collocano Catania (602 €), Pisa (557 €),
Genova (509 €) e Napoli (496 €).
In modo speculare, dei 10 capoluoghi che si posizionano come più economici, 8 appartengono a
regioni settentrionali. Tra i più economici, Cremona (196 €), Udine e Trento (199 €) registrano i costi
più contenuti, in larga parte grazie alla presenza di sistemi di raccolta efficienti e di tariffazione
puntuale.
Nel complesso, la crescita dei costi è generalizzata: rispetto al 2024, 95 capoluoghi hanno registrato
un aumento della tariffa, 14 una riduzione, mentre solo uno è rimasto invariato.
Le variazioni più marcate si osservano a Reggio Emilia (+15,1%), Ferrara (+13,8%) e Siena (+12,9%),
mentre i cali maggiori si registrano a Modena (–12,3%), Aosta (-8,4%), Cagliari (–7,6%) e Milano
(–7,5%).

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“Seminiamo il rispetto”: la Montini contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro
le donne, l’Istituto Comprensivo “Leopoldo Montini” ospiterà la dottoressa Antonella Petrella,
psicologa e psicoterapeuta, autrice insieme ad Anna Paolella del libro Fiabe con il paracadute,
dedicato al tema della violenza di genere, che le due scrittrici affrontano con un approccio delicato,
ricorrendo al linguaggio metaforico della fiaba.
L’incontro sarà l’atto conclusivo di un percorso didattico più ampio, intitolato “Seminiamo il
rispetto”, che ha previsto proprio la lettura di questo volume, particolarmente adatto a stimolare
riflessioni e discussioni che hanno coinvolto docenti e studenti in aula. Ora gli alunni avranno la
possibilità di interagire direttamente con l’autrice. Incontrare dal vivo lo scrittore di un libro è sempre
un momento emozionante: non è più solo un nome sulla copertina ma diventa una persona, a cui è
possibile rivolgere domande, condividendo idee e opinioni, e scambiando pareri e punti di vista. Per
gli allievi sarà una preziosa opportunità di crescita e sicuramente riceveranno molti stimoli che
contribuiranno a far germogliare in loro una sensibilità più matura. Infatti, per combattere la violenza
di genere, una piaga che ancora oggi miete troppe vittime e riempie le pagine di cronaca dei giornali,
occorrono non solo le leggi ma anche l’educazione, e qui la scuola può svolgere un ruolo importante.
La Montini, con questo incontro, intende appunto dare il suo contributo per sostenere la diffusione di
comportamenti improntati al rispetto reciproco e alla lotta contro gli stereotipi. Le parole della
dottoressa Petrella, che può vantare numerose esperienze al servizio della comunità, saranno
sicuramente di ispirazione per gli alunni, così come lo sono state le storie contenute nel suo libro.
Gli studenti accoglieranno l’ospite vestiti di rosso. È il colore simbolo della giornata, ed è il colore
dei fiori di carta che gli alunni, guidati dalle docenti di arte, hanno realizzato e appeso sulle pareti
della scuola e sulle porte delle loro aule. Essi ricordano la bellezza e la delicatezza, che però non si
traduce in fragilità e debolezza, delle donne. Altri fiori, invece, abbelliscono l’aiuola all’ingresso della
scuola, rappresentando una metafora concreta dell’idea di seminare il rispetto, che animerà lo spirito
della giornata; perché il senso del rispetto non è una dote innata ma una qualità che deve essere
coltivata con cura e pazienza, e la Montini dedicherà sempre le sue energie affinché i suoi alunni
crescano con radici civiche sane e robuste.

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Stefano Priolo tra i giudici di “Mastro Panettone d’Elite”: da Bojano alla giuria dei migliori lievitisti italiani

Da concorrente a giudice, un salto che segna una nuova fase nel percorso professionale di Stefano Priolo che adesso porta la sua esperienza dall’altra parte del bancone al servizio dei colleghi. Il maestro panificatore e consulente dell’arte bianca bojanese, infatti, è stato selezionato come giudice ufficiale della prima edizione di Mastro Panettone d’Èlite, il nuovo concorso nazionale che porta in gara i migliori lievitisti italiani con una prova unica nel suo genere: la fase “Mani in pasta”, in cui i finalisti lavorano gli impasti dal vivo davanti alla giuria.

La presenza di Stefano non è casuale: negli anni, il pastry chef molisano si è distinto nei principali concorsi dedicati ai lievitati, piazzandosi tra i migliori d’Italia nelle precedenti edizioni di Mastro Panettone e ottenendo riconoscimenti costanti per tecnica e qualità del prodotto. Il suo percorso poi lo ha portato ancora più in alto: Miglior Croissant d’Europa; vice Campione d’Europa; oltre dieci anni di esperienza nei lievitati
artigianali e nella consulenza professionale. Un cammino che, passo dopo passo, lo ha condotto oggi dall’altra parte del tavolo: non più concorrente, ma giudice chiamato a valutare colleghi da tutta Italia.

«Tornare a Mastro Panettone, ma questa volta come giudice, è stata un’emozione speciale – racconta Stefano -. Dopo anni in cui ho vissuto il concorso dall’interno, portando a casa risultati importanti, ritrovarmi ora a valutare da vicino il lavoro di altri professionisti è stato un momento di crescita e di responsabilità. È un segno di quanto l’esperienza, anche quella conquistata sui podi europei, possa trasformarsi in contributo al nostro settore». La manifestazione, organizzata da Goloasi, si è svolta tra il laboratorio Logiudice Forni di Arcole (VR) e Villa Arvedi, con un livello tecnico altissimo e una partecipazione che ha confermato la forza del movimento lievitistico italiano. La presenza di Stefano accanto a grandi nomi che compongono la giuria nazionale è indubbiamente la dimostrazione della grande considerazione di cui gode nel panorama dei lievitisti italiani. Un prestigioso risultato ottenuto con notevoli sacrifici, passione e impegno per questo antico mestiere nel quale è fondamentale non solo l’esperienza, ma anche l’innovazione e la ricerca costante dei migliori ingredienti di base al fine di ottenere prodotti di altissima qualità.

La selezione di Stefano Priolo nella citata giuria contribuisce a portare prestigio al panorama artigianale molisano, dimostrando come competenza, studio e perseveranza possano dare voce anche ai territori meno esposti mediaticamente.

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Campobasso

Isernia

Termoli