giovedì, Novembre 27, 2025
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“Dolcezze e rovi”: la mostra che ha fatto da ponte tra le due giornate per l’eliminazione della violenza contro le donne

Allestita in auditorium, la mostra è una personale riflessione per immagini della condizione della donna odierna soggetta a violenze, forse ancor di più rispetto ai tempi della caccia alle streghe.
Sono presenti opere di denuncia sulla violenza di guerra, come gli stupri bosniaci, o la violenza sulle migranti (opera esposta al Premio Sulmona) che, dopo avercela fatta ad attraversare il mare nei barconi, naufragano nella “terra promessa” attraverso varie forme di sfruttamento. La rappresentazione visiva di alcuni miti significativi, come Apollo e Dafne, o Amore e Psiche, Barbablu, Penelope e Paolo e Francesca (esposte al Palazzo D’Avalos di Vasto) fanno da riferimenti senza tempo al problema della violenza contro la donna, dando ragione alla concezione del tempo soggettivo di Bergson: il tempo presente si compone su quello passato e la memoria diventa l’oggi.

Tratta il tema della parola contratta (oggi sempre più presente) che conduce alla non comunicazione nelle relazioni e il tema del rapporto tra la donna dell’est con quella occidentale, entrambe Sul cuore ferito del mondo (quadro premiato giorni fa al concorso Anteas). Un percorso espositivo che conduce ad una riflessione molto ampia, uno spaccato della società contemporanea, dove più di 1/3 delle donne subisce violenza fisica, psicologica, o verbale. L’arte è architettura dell’invisibile, dà voce a ciò che non ce l’ha e spesso dice più delle conferenze. Immagini iconiche, simboliche, composizioni in dissonanza, dai colori potenti.

L’imperfezione (da me voluta) le rende più terrestri. Cerca di destare le nostre coscienze su questa brutale violazione che è la piaga attuale dell’umanità. Ciascuna immagine potrebbe rappresentare noi. La mostra inquieta, pone domande scomode ai maschi, disturba, così come può far desiderare un mondo migliore. Il percorso espositivo termina infatti con le parole del Talmud: State molto attenti a far piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime. La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco, per essere uguale. Un po’ più in basso del braccio, per essere protetta. Dal lato del cuore, per essere amata. Infine una Nascita di Venere dall’acqua diventa segno di una rinascita della donna in un mondo vergine e accogliente.

Sarà possibile? No finché si crederà che è nel DNA dell’uomo l’aggressività, finché non gli si consentirà di mostrare la sua fragilità e le sue imperfezioni; finché non si pretenderà da lui prestazioni superiori; finché la competizione, il potere, i soldi saranno i valori primari in società; finché la mitezza, la cura e il perdono saranno considerate prerogative femminili; finché non si insegnerà all’uomo l’espressione dei sentimenti nella parola; finché capirà che lui non possiede nessuno; finché non desidererà vivere felicemente in parità con noi. (Antonietta Aida Caruso)
La mostra resta allestita in auditorium in via Elba, visibile al mattino, dalle 9 alle 12, fino a venerdì 28 novembre, preferibilmente su richiesta di visita guidata al n. 328.3413883.

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Terza edizione di paese Mio: la scuola diventa un set per fare cinema

Terza edizione di Paese Mio ai blocchi di partenza in Molise. Il cinema rientra a scuola dalla porta principale, con la formazione di docenti e studenti in un percorso d’immersione nel linguaggio cinematografico, nella storia, a stretto contatto con i processi di innovazione che hanno ricalibrato le coordinate della settima arte. MoliseCinema cura la regia di un progetto che convertirà l’entusiasmo e la curiosità dei giovani nell’impegno laboratoriale, dentro e fuori le aule, di riprese e corti, lezioni e grandi film da vedere e comprendere, filtrati oltre lo schermo.

La capacità di plasmare le idee sulle caratteristiche della realtà locale, sui paesaggi, i costumi e le attitudini delle comunità della piccola provincia italiana, trasformerà l’avventura cinematografica nella dimensione filmico narrativa di un autentico ‘Paese mio’.

Registi, sceneggiatori, critici e storici della materia completeranno la squadra di MoliseCinema che curerà la parte didattica e quella più squisitamente tecnica.

Ancora negli occhi, di chi ha avuto il piacere di vederlo, il corto “C’è ancora Molise”, prodotto finale della seconda edizione di un progetto che ha il pregio di coinvolgere diversi plessi di più Istituti scolastici del Basso Molise e oltre.

Una formula che piace, un progetto moderno, concepito nel solco dell’esperienza e delle professionalità che l’Associazione MoliseCinema ha coltivato, raccogliendo i frutti di un lavoro ultradecennale, un passo per volta.

Paese mio rientra nel Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Per le nuove generazioni l’opportunità di raccogliere una sfida intrigante, una challenge contemporanea, e di cimentarsi con gli strumenti innovativi del cinema.

Questi le scuole e i paesi coinvolti, grazie alla collaborazione dei rispettivi dirigenti scolastici e docenti: Istituto ‘Di Lalla’ di Casacalenda; Istituto ‘Magliano’ di Larino; Istituto ‘Capriglione’ di Santa Croce di Magliano. Il progetto Paese Mio è anche un modo per far tornare il grande cinema nella sale cinematografiche di Casacalenda e Larino, mentre per gli altri comuni coinvolti si utilizzeranno per le proiezioni gli spazi scolastici. Collaborano i Comuni di Casacalenda, Larino, Santa Croce di Magliano e San Giuliano di Puglia.

Primo appuntamento il seminario per i docenti dell’11 e 12 dicembre. Il progetto si svolgerà durante tutto l’anno scolastico e terminerà a maggio 2026.

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Il nuovo Pos cancella il Molise, Notarangelo: “Sì a un Comitato per opporsi a questo disastro”

Sanità, piena adesione di Sinistra Italiana alle iniziative di Saia e Castrataro contro la smantellamento di servizi e strutture nelle aree interne e non solo

“Il nuovo Piano operativo sanitario rischia di cancellare definitivamente un intero territorio e di mettere seriamente in discussione un diritto universale e inalienabile come quello alla Salute, soprattutto nelle nostre aree interne. Pieno sostegno dunque alle iniziative – che vedono in prima linea anche la nostra consigliera provinciale Sara Ferri – di sindaci come Saia e Castrataro che si oppongono con fermezza a questo disastro annunciato e convinta adesione da parte di Sinistra Italiana al Comitato che si vuole costituire per difendere gli ospedali pubblici e i servizi in Provincia di Isernia e non solo”.
Lo dichiara in una nota il segretario regionale di SI Molise Vincenzo Notarangelo.
“Nella totale indifferenza e complicità della destra regionale e parlamentare stanno smantellando reparti e strutture con la solita, miope, spietata logica dei numeri che non tiene conto dei bisogni delle comunità e gioca con la vita stessa delle persone”.
“E’ in atto – conclude Notarangelo – una guerra di potere nei palazzi del centrodestra, mentre fuori i cittadini faticano ormai ad accedere anche alle cure più essenziali. Dai sindaci non allineati e da tutti i movimenti spontanei che nascono sul territorio è giusto che parta una forte forma di protesta politica e civile”.

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Al Teatro Alfieri di Fossalto: “Spettacolo da BARcollo ma…non mollo”

Dopo aver emozionato il pubblico in Calabria, poi in Campania e nel Lazio, “Spettacolo da BARcollo ma… non mollo” arriva in Molise per due serate speciali, il 29 novembre ore 21 e il 30 novembre ore 11 al Teatro Alfieri di Fossalto. Continua così il percorso scenico e musicale de Le Vespe di Cherea, che tornano in tournée con un progetto capace di intrecciare musica, teatro, danza e narrazione in un racconto vibrante di resilienza, fragilità e forza interiore. Nato dall’incontro artistico e umano tra Beppe Gargiulo, Gianfranco Federico e Vincenzo Mazzarella, lo spettacolo porta sul palco un linguaggio condiviso fatto di poesia, ironia e coraggio, scaturito dalle esperienze personali dei tre artisti e dalla loro lunga collaborazione nel Tamambulanti Ensemble.

Ogni scena nasce da vissuti autentici, trasformati in un intreccio narrativo che alterna confessione e invenzione, con Gargiulo e Federico impegnati come narratori e musicisti, accompagnati dalla fisarmonica di Mazzarella che disegna un paesaggio sonoro sempre in equilibrio tra ritmo ed emozione. Chitarra classica, sonorità etniche e sperimentazioni contemporanee si mescolano in una partitura originale che sostiene e amplifica ogni gesto e ogni parola. Prodotto dall’associazione culturale

Le Vespe di Cherea in collaborazione con Itinerarte e Artmusicandcrafts, e con il sostegno del MIC – Direzione Generale Spettacolo e della Regione Campania, “Spettacolo da BARcollo ma… non mollo” si conferma un percorso scenico che parla di disabilità ma soprattutto della forza di restare in piedi, trasformando ogni limite in possibilità.

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Stili di vita sostenibili: incontro con suor Marrgherita Buzzi

Venerdì 28 novembre, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti promossa dal Comune di
Campobasso, torna la rassegna Vivere con Cura.
Protagonista dell’incontro sarà Sorella Margherita Buzzi, eremita poverella originaria della Diocesi di Campobasso-Boiano, oggi inserita nella Diocesi di Bergamo. Dopo anni di volontariato e missionarietà in Africa, ha vissuto un lungo periodo di vita eremitica sui monti del Matese, presso l’eremo di Sant’Egidio.
Le sue esperienze, segnate da profonda sofferenza umana e spirituale, l’hanno condotta a scegliere una vita essenziale e sobria. Una sobrietà felice, che insegna a farsi prossimo, a coltivare relazioni libere e gratuite, e a prendersi cura delle persone e delle coscienze.
L’incontro, aperto a tutti, si terrà alle ore 18.00 presso il Circolo Auser di Campobasso, in Corso Bucci n. 11 (retro ex Banco di Napoli).

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La Molisana Magnolia, sconfitta con un sapore che potrebbe divenire dolcissimo

Le rossoblù cedono di quattro a Brno, ma con un successo delle belghe del Braine sarebbero prime nel raggruppamento A
ŽABINY BRNO 71
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 67
(29-24, 42-35; 58-59)

BRNO: Zeithammerova 6 (2/2 da 3), Colley 9 (1/4, 1/2), Wadoux 11 (1/6, 3/6), Spanou 16 (5/6, 1/3), Evans 7 (1/3);
Zaplatova 11 (1/3, 1/3), Brown 2 (0/1), Sklenarova 2 (1/1, 0/1), Zahui 7 (2/3, 1/2). Ne: Piestrzynska, Hamzova e
Kytlicova. All.: Prusa.

CAMPOBASSO: Morrison 7 (2/7, 0/2), Simon 11 (4/6, 1/8), Makurat 22 (1/5, 6/8), Madera 12 (3/6, 1/3), Gray 9
(4/11, 0/1); Trimboli 6 (0/2, 1/3), Miccoli (0/4, 0/2), Giacchetti (0/2, 0/1). Ne: Meldere e Ceré. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Dragojevic (Macedonia del Nord), Hordov (Croazia) e Marchis (Romania).

NOTE: partita sospesa dopo tre secondi effettivi per circa nove minuti a causa di problematiche alle attrezzature di
gioco (sistema dei 24 secondi). Infortunio (problema alla caviglia sinistra) al 33’46” (64-64) per Makurat
(Campobasso), non più rientrata. Fallo antisportivo al 14’05” (35-28) per Zeithammerova (Brno). Tiri liberi: Brno 23/33;
Campobasso 14/19. Rimbalzi: Brno 35 (Spanou 9); Campobasso 42 (Gray 14). Assist: Brno 14 (Zaplatova 4);
Campobasso 18 (Morrison 6). Progressione punteggio: 13-11 (5’), 35-29 (15’), 50-50 (25’), 66-67 (35’). Massimo
vantaggio: Brno 11 (29-18); Campobasso 4 (55-59).


Cede in Repubblica Ceca a Brno ma la seconda sconfitta europea rischia di avere un retrogusto dolce, anzi
dolcissimo per La Molisana Magnolia che, in caso di successo delle belghe del Braine su Zagabria, potrebbe
scrivere un’altra pagina della loro giovanissima storia. Quella che, per la classifica avulsa con tre squadre a
dieci, le lancerebbe ad essere leader del raggruppamento A di EuroCup col ritorno dei sedicesimi all’Arena a
metà dicembre e con la definizione, unicamente, di quella che potrà essere l’avversaria delle rossoblù nel
ranking complessivo: ci sarà da definire unicamente in che spot tra il quinto ed il sedicesimo saranno i

fioridacciaio tra le prime e quale seconda, poi, toccherà loro. Ulteriormente, in caso di exploit, si

spalancherebbe un altro capitolo glorioso: la prospettiva di giocare nel nuovo anno per gli ottavi di finale.

BOTTA E RISPOSTA In un impianto pronto a dare grande sostegno alle proprie beniamine, dopo una sosta di nove
minuti successiva alla palla a due per problematiche alle attrezzature di gioco dell’impianto, Simon prova a rispondere
al primo tentativo di allungo delle boeme con Gray che sigla il sorpasso, prima di un 7-0 per le ceche, suturato da
Gray e da un libero di Makurat. Ancora Gray e Madera riavvicinano le rossoblù, che vanno a meno due con il canestro
di Makurat (15-13) e a meno uno con la tripla di Madera (17-16), restando sempre incollate alle proprie avversarie col
canestro di Simon. Brno prova un nuovo allungo andando sul +8 (26-18) e costringendo coach Sabatelli al time-out.
Le boeme riescono ad avere un margine in doppia cifra, che tre punti in successione di Madera suturano e che la
tripla di capitan Trimboli porta sino al meno cinque (29-24) con cui si chiude il quarto.

LOTTA CONTINUA Gli attacchi continuano a fruttare su entrambi i fronti. I tiri liberi di Trimbli tengono le rossoblù in
linea di galleggiamento. L’antisportivo lucrato da Morrison porta ad un solo punto, ma la sensazione è di un gruppo –
quello dei #fioridacciaio – ben presente a se stesso, come testimoniato anche dalla tripla di Makurat. Sul finale di
periodo le boeme provano andare ancora una volta ad un gap in doppia cifra, ma ci sono sempre le mani della
polacca Makurat con una tripla a regalare serenità ai #fioridacciaio.

CUORE INFINITO Makurat con una tripla apre il terzo quarto, poi è Simon a siglare il meno due (42-40). Morrison
mantiene le magnolie ad un solo possesso. Quinidi Madera, dalla linea dei liberi, impatta a 44 e mette a segno anche
il sorpasso (44-46). La tripla boema trova una risposta in quella di Makurat (47-49). Gray mantiene la rotta ai liberi e
sigla anche un nuovo sorpasso (50-52), Trimboli aumenta il vantaggio a cronometro fermo con Makurat che lo
conferma di tripla e che rinsalda, poi, il proprio score a cronometro fermo. Morrison sigla il +4 (55-59). Brno prova a
riavvicinarsi, ma al 30’ a comandare le operazioni sono le campobassane (58-59).

EMOZIONI FORTI La tensione si taglia a fette nell’ultimo periodo con Brno che si riporta avanti. L’imperativo, a quel
punto, tra le rossoblù è resilienza con Makurat che impatta a 64. Simon mette la tripla del +3 (64-67). Brno si riporta
avanti, profittando anche di un infortunio occorso all’ala polacca delle magnolie e va a prendersi un successo, sotto
quello scarto necessario per avere la certezza del primato perché, in caso di successo del Braine su Zagabria nelle
prossime ore, le rossoblù scriverebbero un’ulteriore pagina di storia, prendendosi il primato del raggruppamento ‘A’ ed
attendendo poi, col vantaggio del fattore campo al ritorno, una delle seconde classificate.

SENSAZIONI EX POST A referto chiuso il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli è più ‘realista del re’. «Occorrerà
attendere le prossime ore, ma credo che se avessimo vinto anche sul parquet non si sarebbe potuto dire nulla. Devo
fare solo i complimenti alle mie ragazze. Penso che qualsiasi altra squadra – argomenta – che avesse subito 29 punti
qui si sarebbe sfaldata, questo gruppo è stato invece eccezionale e, nel terzo periodo, ha dato vita ad una
pallacanestro fantastica. Questo girone, e lo stanno dimostrando i risultati, così come quello della passata edizione,
era il più equilibrato».


Poi, su Makurat, aggiunge: «Avrebbe voluto anche rientrare nel finale, ma non me la sono sentita. Abbiamo rivisto la
vera Makurat in questa circostanza e penso che, se non ci fosse stata quella piccola distorsione, avremmo avuto
qualche soluzione in più, anche se poi la prova effettiva non ci sarà mai. Ora, però, lavorerà con lei lo staff medico per
averla al meglio domenica con Broni».
Quanto, infine, alla rivalsa rispetto al match d’andata, il trainer rossoblù sintetizza la questione in questi termini:
«Abbiamo dimostrato che all’andata è come se non ci fossimo stati. È stata una performance di grande spessore, a
maggior ragione contro una squadra che si era rinforzata e non poco sul mercato».

BRONI IN VISTA Con certezza, ora, per i #fioridacciaio ci sarà da proiettarsi sulla settima giornata di campionato, che
vedrà le rossoblù ospiti – domenica sera – in Lombardia del Broni.

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Nastro Blu Lilt for men: Il Molise accende i riflettori sulla salute maschile

In occasione del Mese Azzurro LILT, venerdì 28 novembre 2025 la Sala Riunioni dell’OMCeO di
Campobasso ospiterà un incontro dedicato alla prevenzione e alla cura della neoplasia prostatica,
con l’obiettivo di offrire ai cittadini informazioni chiare e aggiornate grazie al contributo di
specialisti del territorio.
L’evento promosso dalla LILT Campobasso è realizzato con il coordinamento scientifico del dott.
Luca Venturino e del dott. Diego Cocca.
Dopo i saluti del Vice-Coordinatore della LILT Molise Teresa Maria Manfredi Selvaggi e del
Presidente dell’Ordine dei Medici Giuseppe De Gregorio, si aprirà la tavola rotonda moderata dal
dott. Francesco Carrozza, che accompagnerà il pubblico in un percorso attraverso le principali fasi
della diagnosi e del trattamento.
Nel corso dell’incontro, la dott.ssa Alessandra Di Lallo affronterà il tema della prevenzione, sia a
livello individuale che di popolazione, sottolineando l’importanza dei controlli periodici.
Il dott. Luca Venturino illustrerà i passaggi fondamentali della valutazione diagnostica, mentre il
dott. Pasquale Santoro presenterà le principali opzioni chirurgiche oggi disponibili.
Successivamente, il dott. Franco Calista approfondirà la gestione delle forme più avanzate di
malattia, e la dott.ssa Claudia Spina dedicherà il suo contributo agli aspetti emotivi che
accompagnano i pazienti e le loro famiglie lungo il percorso di cura.
Un appuntamento che vuole mettere al centro la persona, rafforzando la collaborazione tra
professionisti e promuovendo una cultura della prevenzione sempre più diffusa.
Con la campagna Nastro Blu, la LILT Campobasso prosegue il proprio impegno nel sensibilizzare,
informare e rendere accessibili percorsi di diagnosi precoce. La collaborazione con istituzioni,
Asrem, ordini professionali e associazioni rappresenta un segnale concreto di come istituzioni e
professionisti possano lavorare insieme per costruire una cultura della prevenzione ampia,
diffusa e inclusiva, capace di raggiungere le persone nei luoghi di vita e di cura.

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Fiorentina-Aek Atene oggi in Conference League. Orario, probabili formazioni e dove vederla

(Adnkronos) – La Fiorentina torna in campo in Conference League. Oggi, giovedì 27 novembre, i viola ospitano al Franchi l’Aek Atene nella quarta giornata della fase campionato. La squadra di Vanoli, che appena arrivato sulla panchina dei toscani ha conquistato un punto pesante in campionato contro la Juventus, ha collezionato fin qui 6 punti nel torneo. I greci sono invece fermi a quota 4. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming.  

Ecco le probabili formazioni di Fiorentina-Aek Atene, in campo oggi alle 21:  

Fiorentina (3-4-1-2) De Gea; Pongracic, Pablo Marí, Ranieri; Dodo, Mandragora, Fagioli, Gosens; Ndour; Kean, Piccoli 

Aek Atene (4-2-3-1) Strakosha; Gacinovic, Moukoudi, Relvas, Penrice; Marin, Pineda; Kaloskamis, Joao Mario, Koita; Jovic 

La partita di Conference League tra Fiorentina e Aek Atene sarà visibile su Sky Calcio (canale 202) e Sky Sport (253). Match disponibile anche in streaming su Sky Go e Now.  

 

sport

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Hong Kong, almeno 55 i morti del maxi incendio: soccorritori cercano sopravvissuti

(Adnkronos) – Si aggrava il bilancio delle vittime del tragico incendio che a Hong Kong ha devastato un complesso residenziale del quartiere Tai Po. Sono 55 i morti secondo le ultime notizie confermate dai Vigili del Fuoco dell’ex colonia britannica. Almeno 123 persone sono rimaste ferite, tra cui otto vigili del fuoco. 

I soccorritori sono ancora alla ricerca dei numerosi residenti ancora dispersi. I vigili del fuoco non hanno fornito un aggiornamento sul numero delle persone ancora disperse dopo l’incendio. In precedenza, le autorità avevano dichiarato che 279 mancavano all’appello. 

 

Si ritiene che l’incendio si sia propagato attraverso le impalcature di bambù attorno all’edificio e che sia stato probabilmente favorito dal vento. La polizia ha affermato che gli edifici erano coperti con teli protettivi in ​​rete e plastica che non avrebbero soddisfatto gli standard antincendio e ha scoperto che alcune finestre di un edificio non interessato erano sigillate con materiale espanso. 

Il Wang Fuk Court è composto da otto grattacieli, ciascuno dei quali alto 31 piani. Secondo il censimento governativo del 2021, ospitano 1.984 appartamenti per circa 4.600 residenti. Costruiti nel 1983, i grattacieli erano in fase di ristrutturazione.  

 

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X Factor, stasera 27 novembre la semifinale: doppia eliminazione e ospiti

(Adnkronos) – È tempo di semifinale per X Factor 2025 che stasera, giovedì 27 novembre, torna con un nuovo appuntamento su Sky e in streaming su NOW. I sei artisti ancora in gara affronteranno l’ultimo, tesissimo scoglio prima della finalissima, attesa per il prossimo giovedì 4 dicembre in Piazza del Plebiscito, il grande evento co-organizzato con il Comune di Napoli che incoronerà il vincitore di questa edizione. 

Per i concorrenti rimasti, per la conduttrice Giorgia e per i giudici Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi, una nuova e impegnativa serata che prevede due manche di cover che porteranno all’eliminazione di due concorrenti, definendo così il quartetto dei finalisti di questa edizione. 

Sul palco dell’X Factor Arena tornerà per questo sesto e penultimo Live Show l’amatissima manche in cui i concorrenti dovranno esibirsi accompagnati da una grande orchestra dal vivo, per dare nuova profondità e una veste completamente diversa ai brani scelti. Al termine di questa prima manche ci sarà subito un verdetto, ma in positivo: con l’inedito meccanismo Škoda Green Light, che permette di avere 3 voti in più al televoto per sostenere il proprio concorrente preferito, il più votato guadagnerà immediatamente il pass per la finalissima. La setlist della manche orchestrale prevede.  

Per la squadra di Achille Lauro ‘Viva La Vida’ dei Coldplay, affidata a eroCaddeo. Per la squadra di Francesco Gabbani ‘A Te’ di Jovanotti per tellynonpiangere e ‘All I Ask’ di Adele per PierC. Per la squadra di Jake La Furia ‘Anna e Marco’ di Lucio Dalla portata da TOMASI e ‘I pirati a Palermu’ di Otello Profazio (nella versione di Rosa Balistreri) affidata a DELIA. Per la squadra di Paola Iezzi, infine, ‘Decode’ dei Paramore interpretata da rob. 

 

A seguire, chi sarà ancora in gara affronterà una seconda manche ‘classica’ che porterà però alla doppia, dolorosissima, eliminazione: il meno votato nell’intera serata sarà subito eliminato, mentre penultimo e terzultimo andranno al ballottaggio davanti ai giudici. Per questo secondo round, gli artisti si potrebbero esibire con: per la squadra Achille Lauro ‘Vedrai, vedrai’ di Luigi Tenco per eroCaddeo. Per la squadra di Francesco Gabbani ‘Niente Panico”ì’ di Ghali per tellynonpiangere e ‘Bohemian Rhapsody’ dei Queen per PierC. Per la squadra di Jake La Furia ‘Story of My Life’ dei One Direction per TOMASI e ‘Sei bellissima’ di Loredana Bertè per DELIA. Per la squadra di Paola Iezzi ‘Happier Than Ever”’di Billie Eilish per rob. 

 

Nella diretta di giovedì 27 novembre alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go (il martedì successivo al primo on air, poi, in chiaro su TV8), all’X Factor Arena arriverà Irama, tra i protagonisti assoluti della musica italiana contemporanea. Artista da record – 53 dischi di platino e oltre 3 miliardi di streaming – ha appena pubblicato il suo nuovo album, ‘Antologia della vita e della morte’, entrato direttamente alla #1, e l’11 giugno 2026 terrà il suo primo, attesissimo concerto allo Stadio San Siro. 

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