(Adnkronos) – Una pistola portachiavi sul comodino in grado di esplodere proiettili calibro 7.65: è l'insolita arma sequestrata dai carabinieri a Villaricca, Napoli. Un piccolo dispositivo, tascabile, con un comodo anellino per portarlo insieme alle chiavi di casa. Abbinate due cartucce, pronte ad essere esplose premendo i bottoni posizionati sul dorso. Il portachiavi era sul comodino di un incensurato di Giugliano in Campania: l'uomo è finito in manette per detenzione di armi clandestine. Nella sua abitazione di Villaricca, i carabinieri della sezione operativa di Giugliano hanno trovato anche altro: 4 fucili da caccia, una pistola Walther e 57 cartucce di vario calibro. L’uomo, 50 anni compiuti il mese scorso, è stato portato in carcere, in attesa di giudizio. Nel bilancio dei sequestri dei Carabinieri figurano armi d’ogni genere. Dalla penna calibro 22 all’arma giocattolo modificata per sparare veri proiettili, dal mitragliatore Skorpion fino al Kalashnikov o all’Uzi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lettera aperta alle Istituzioni, ai Mass Media ed ai Cittadini “ I blackout non nascono mai per caso”
In questi giorni i telegiornali ed i quotidiani nazionali e locali aprono le loro edizioni su un
argomento “scottante”: i BLACKOUT.
Per “colpa dei condizionatori” manca la corrente elettrica per ore ed ore, centinaia di migliaia
di Utenti rimangono al buio in intere città, dal Nord al Sud d’Italia.
Per difendersi da questo caldo asfissiante occorre tenere accesi migliaia di condizionatori
d’aria, proprio quelli che le aziende elettriche consigliavano di installare come sistemi di
riscaldamento e raffrescamento, per usare meno gas e più energia elettrica e contribuire in
questo modo a combattere il “cambiamento climatico”.
Peccato che c’è un problema: per far funzionare una macchina elettrica come il condizionatore
(o il frigorifero, o la lavatrice) serve l’energia elettrica, e serve dove c’è il condizionatore e
quando lo si deve accendere.
Ed è proprio qui il fatto: chi dovrebbe garantire a cittadini e imprese di avere sempre e
comunque a disposizione la quantità di energia elettrica necessaria per tutti i bisogni
(familiari o industriali), oggi dà la colpa dei blackout al caldo eccessivo e… inaspettato.
Si tratta di Aziende che hanno una concessione dello Stato italiano per distribuire l’energia
elettrica costruendo impianti sufficienti per tutti i bisogni, investimenti che vengono pagati
dalle bollette. Invece si sceglie di risparmiare, di riparare impianti vecchi, di privarsi del
personale necessario per i lavori che dovrebbero essere urgentemente eseguiti e via
discorrendo.
Ricordiamo che Enel, attraverso e-distribuzione, è il principale distributore italiano con oltre
l’85% del territorio nazionale gestito in concessione.
FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL, da anni lottano dentro questa azienda, contro
politiche industriali sbagliate perché ENEL sta curando in maniera esagerata la dimensione
finanziaria – e chi gestisce una concessione non deve farlo in questo modo: i soldi, quando ci
sono, devono servire anche ad abbassare le bollette – e non sta mettendo in campo gli
investimenti necessari sulla Rete e sulla forza lavoro. Le assunzioni di nuovo personale e gli
investimenti realizzati in questi anni si stanno rilevando insufficienti, come da tempo le
organizzazioni sindacali denunciano.
Ormai si contano a centinaia, forse a migliaia, su tutto il territorio nazionale le situazioni di
straordinario obbligatorio, perché gli organici di base sono del tutto insufficienti: il sindacato
con queste lotte ha messo a nudo le fragilità aziendali. Sistematicamente il personale
operativo è costretto a prestazioni aggiuntive diurne e notturne, in particolare nei fine
settimana, ben oltre il minimo contrattuale previsto per garantire il giusto recupero fisiologico.
Per queste ragioni e per le criticità dell’attuale modello organizzativo, da oltre un anno e mezzo
sono in atto scioperi in e-distribuzione.
Oggi come Sindacato chiediamo alle Istituzioni (Governo, Regioni, Sindaci,) e alle forze
politiche di ogni parte, di intervenire per riprendere la loro funzione di controllo sui
concessionari di servizi pubblici come sono le Aziende che svolgono attività di distribuzione di
energia elettrica, perché i Blackout non nascono casualmente, ma sono responsabilità BEN
PRECISE di chi non ha fatto quanto doveva per evitarli.
Speriamo che questa volta, non cali (nuovamente) il Buio sui Blackout, ma che si faccia Luce
sulle vere responsabilità di ognuno.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FILCTEM – FLAEI – UILTEC
Arriva la rivoluzione per la protesi dell’anca: il rivestimento in ceramica
(Adnkronos) – 'Addio' al metallo nelle protesi all'anca. E' arrivata l'attesa rivoluzione per l'artroplastica che avrà la possibilità di usare il rivestimento in ceramica (CoCHR) in Europa. L'azienda MatOrtho ha annunciato di aver ricevuto il marchio Ce e la conferma della conformità agli standard europei di sicurezza e prestazioni per il suo ReCerf*, il primo impianto di rivestimento dell'anca in ceramica disponibile in commercio al mondo. L'impianto è stato approvato per la prima volta dalla Therapeutic Goods Administration australiana nel novembre 2024. Dal suo primo utilizzo nel 2018, sono oltre 1.600 i pazienti che hanno ricevuto il dispositivo. "I risultati riferiti dai pazienti sono estremamente positivi e il tasso di revisione rimane molto basso fino a sei anni", sottolinea l'azienda. L'arrivo del nuovo rivestimento rivoluzionerà il settore della chirurgia dell'anca e cambierà anche l'aspettiava per le pazienti. In Italia ogni anno vengono effettuati 100.000 interventi, un dato in crescita. Una volta terminate tutte le procedure già entro fine anno il nuovo rivestimento dovrebbe essere a disposizione degli specialisti italiani. "La novità rivoluzionaria è il materiale: la ceramica è biocompatibile e questo permette di risparmiare osso durante l'intervento. La genesi è un brevetto che rende la ceramica 'porosa' e la superficie integrabile perfettamente con l'osso. Mentre prima serviva un sfoglia di titanio altrimenti l'osso non si integrava. Ecco che 'salta' la necessità di usare il metallo", spiega all'Adnkronos Salute Alessandro Calistri, specialista in Chirurgia Ortopedica e Traumatologica dell'anca e docente in Chirurgia protesica dell’anca della Scuola di specializzazione Ortopedia e Traumatologia dell'Università di Roma Sapienza. I dati dello studio che accompagna il via libera, pubblicato su 'Bone & Joint', "dimostrano un eccellente miglioramento dei risultati riferiti dai pazienti e una sopravvivenza fino a cinque anni, indipendentemente dal sesso o dalle dimensioni dell'impianto, confrontandosi favorevolmente con la MoMhr" ovvero protesi con rivestimento metallo su metallo. Come inciderà questa grande novità nel settore, visti i numeri in crescita delle protesti all'anca e una popolazione sempre più anziana? "Ora la cosa più importante è l'introduzione sicura di questo rivestimento in ceramica, non mi aspetto un impatto clamoroso ma lento seppur inesorabile", risponde Calistri. Il punto è che questo tipo di rivestimento sarà usato solo in alcuni centri altamente specializzati e in Italia se ne contano pochi, come anche in Europa, perché c'è necessità di conoscenze approfondite e di una capacità più complessa per i chirurghi. La categoria dovrà quindi 'aggiornarsi' velocemente per non perdere il treno. A settembre a Roma si terrà l'Ista 2025, International Society for technology in Arthroplasty, l'evento che riunirà nella Capitale ingegneri e chirurghi ortopedici. I presidenti dell'evento sono il professor Stefano Gumina e Alessandro Calistri. "Sarà l'occasione per fare il punto anche su questa grande novità nel nostro campo", aggiunge Calistri. "Questa protesi erroneamente è associata allo sportivo ma non è così", conclude Calistri. "Pensiamo ad un campione di tennis come Andy Murray che si è operato all'anca e aveva la necessità di un'ottima funzionalità e infatti è tornato anche a vincere un torneo dopo l'operazione, e ha una protesi metallo-metallo. Ma la ceramica è l'unico materiale biocompatibile che abbiamo, nell'ortodonzia è già usata con successo e ha soppiantato i metalli, questo ci permetterà di dare una risposta anche alle donne preservando più osso". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nuovi raid a Gaza: “70 morti”. Media: Netanyahu potrebbe inviare negoziatori a Doha
(Adnkronos) – Nelle ultime 24 ore i raid israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato 70 morti e oltre 330 feriti. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza, sotto controllo di Hamas. Secondo la stessa fonte, 57.338 persone sono morte e 135.957 sono state ferite nella Striscia dall'inizio della guerra, che ha fatto anche migliaia di dispersi. A riferirlo è 'Haaretz'. Dall'alba sono stati presi di mira il campo profughi di Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud, il quartiere di Zeitoun, a Città di Gaza, il campo profughi di Bereij nel centro della regione e Nuseirat, nel nord. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, potrebbe decidere nelle prossime ore di inviare negoziatori a Doha per "colloqui di prossimità" con Hamas. Lo ha riferito Axios, citando due funzionari israeliani, secondo i quali Israele vorrebbe cercare di risolvere le questioni ancora in sospeso e raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e gli ostaggi. Dopo il via libera di Hamas alla ripresa dei negoziati, Israele non ha ancora preso "alcuna decisione" sui prossimi passi per l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, aveva detto in precedenza una fonte del governo israeliano all'Afp, secondo cui "in questa fase non è stata presa una decisione sulla questione". Secondo alcuni media, il gabinetto di sicurezza israeliano potrebbe riunirsi stasera, una volta concluso lo Shabbat. Hamas è disponibile a iniziare "immediatamente e in modo serio" un nuovo round di negoziati su "un meccanismo" per un cessate il fuoco a Gaza. Anche la Jihad islamica sostiene i negoziati, chiedendo "garanzie" che Israele "non riprenda la sua aggressione" una volta liberati gli ostaggi detenuti a Gaza. Il presidente americano, Donald Trump, ha ribadito che un accordo sulla tregua nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi potrà essere sottoscritto già la prossima settimana. "E' positivo", ha dichiarato sull'Air Force One, parlando dell'accettazione da parte di Hamas di avviare un nuovo round di trattative. Due diverse commissioni in Israele, presso il ministero della Salute e presso l'intelligence dell'Idf, stanno già lavorando per raccogliere informazioni sullo stato di salute degli ostaggi ancora in vita per determinare a chi si dovrà dare la priorità nelle nuove trattative. La bozza di accordo che sarà discussa prevede il rilascio di otto ostaggi in vita il primo giorno della sua entrata in vigore, due il 50esimo giorno e i rimanenti dieci quando sarà raggiunto un successivo accordo per un cessate il fuoco permanente, il 60esimo giorno dall'entrata in vigore della tregua. La Fondazione umanitaria a Gaza denuncia che due operatori umanitari americani sono stati feriti in "un'azione ostile di Hamas". I due sono stati colpiti questa mattina a Khan Younis da un lancio di granate. La Ghf, che "continua a indagare sull'accaduto", precisa che i due dipendenti non sono in pericolo di vita. In Libano è di un morto e due feriti il bilancio dell'ultimo raid israeliano sul sud, dove un drone ha colpito un veicolo a Bint Jbeil. E' stato il ministero della Sanità libanese a dare il bilancio – definito provvisorio – dell'attacco, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa libanese Nna. Lo stesso ministero ha parlato del raid israeliano condotto precedentemente con un drone contro un'abitazione a Shebaa, nel sud del Libano: una persona è rimasta ferita in quell'attacco, ha reso noto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Simona Ventura e il post per la figlia Caterina: “Orgogliosa, trionfo dopo le difficoltà”
(Adnkronos) – Simona Ventura mamma orgogliosa. La conduttrice festeggia su Instagram il diploma della figlia Caterina, che ha concluso gli esami di maturità. "Caterina sei matura. Sono orgogliosa di te e del percorso che hai fatto non senza qualche difficoltà (come è giusto che sia) ma alla fine è stato un trionfo. Ti voglio bene", il messaggio che Simona Ventura posta su Instagram, pubblicando le foto post-esame con la figlia e con il marito Giovanni Terzi. "Io ho adottato una bambina nel 2006, adesso è mia figlia. Ha quasi 19 anni, è uno dei regali più grandi che ho ricevuto nella mia vita. Lei è mia figlia, io sono sua madre", ha detto Simona Ventura recentemente nel corso di una puntata dell'Isola dei famosi durante un confronto con Mario Adinolfi sul tema della famiglia. Simona Ventura ha altri 2 figli, Niccolò e Giacomo, nati dal matrimonio con Stefano Bettarini. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Torna il Premio letterario “Michele Buldrini”: spazio ai talenti emergenti del Molise
Aperto il bando della XXIII edizione del Premio regionale di narrativa organizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani e dedicato ai giovani di età compresa tra 16 e 36 anni.
Si apre ufficialmente il bando per la ventitreesima edizione del Premio letterario regionale di narrativa “Michele Buldrini”, indetto e organizzato dal Comune di Campobasso – Assessorato alla Cultura e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, nell’ambito di Ti racconto un libro 2025– Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione.
Il concorso, dedicato alla memoria dello scrittore molisano Michele Buldrini, si rivolge a giovani di età compresa tra i 16 e i 36 anni e rappresenta, da oltre vent’anni, un’importante occasione per far emergere nuove voci della narrativa in Molise. L’obiettivo è chiaro: dare spazio e visibilità alla creatività giovanile, offrendo ai partecipanti un’opportunità concreta per mettersi alla prova e confrontarsi con il mondo della scrittura in un contesto stimolante e di alto profilo culturale.
Un’idea, una voce, una storia da raccontare: bastano pochi elementi per dare vita a un racconto, una trama da costruire, uno o più protagonisti da seguire, un finale ancora tutto da immaginare. Il Premio Buldrini nasce come un vero e proprio laboratorio di narrazione aperto, un luogo inclusivo in cui stili diversi, esperienze variegate e sensibilità uniche si incontrano e si confrontano, esprimendo la ricchezza culturale e la pluralità dei giovani autori. Anno dopo anno, il Premio “Michele Buldrini” si conferma come una preziosa occasione di crescita personale e culturale, offrendo a tanti talenti molisani l’opportunità di trasformare le proprie idee in narrazione, l’immaginazione in parole e i sogni in racconti.
A decretare i vincitori sarà anche quest’anno una Giuria d’eccezione, composta da scrittori, sceneggiatori e intellettuali di rilievo nel panorama letterario italiano.
Il primo classificato riceverà una somma in denaro di 500 euro, mentre per il secondo è previsto un premio di 300 euro. Ai due segnalati dalla Giuria andrà un buono del valore di 200 euro ciascuno per l’acquisto di libri, per il terzo lavoro segnalato è previsto un buono di 180 euro per la frequentazione gratuita di un corso di scrittura della durata di tre mesi. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2025.
Per saperne di più sui tempi e le modalità di iscrizione al concorso, basterà collegarsi su www.unionelettoritaliani.it e www.comune.campobasso.it, dove è possibile scaricare il testo completo del bando di partecipazione e la scheda d’iscrizione.
I manoscritti dovranno pervenire in formato pdf inviando una mail all’indirizzo premiobuldrini@gmail.com.
Ferrovie, disagi su Salerno-Reggio Calabria: ritardi e treni soppressi
(Adnkronos) – Disagi, con circolazione bloccata, ritardi e treni soppressi sulla direttrice ferroviaria Salerno Reggio Calabria. I problemi sono registrati – spiega Rfi – in prossimità di Capo Bonifati per un inconveniente tecnico alla linea elettrica di alimentazione a seguito del passaggio di un treno. Rfi riferisce che è in corso l’intervento dei tecnici e la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Wimbledon, oggi non solo Sinner: il sabato degli italiani e di Djokovic – Diretta
(Adnkronos) – Aprono Flavio Cobolli e Elisabetta Cocciaretto, poi tocca a Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. Oggi 5 luglio a Wimbledon italiani protagonisti nei match del terzo turno, nel programma che comprende anche l'impegno del serbo Novak Djokovic. Wimbledon 2025 è trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis sono visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ricercato per l’omicidio di madre e fratello in Francia, arrestato a Milano
(Adnkronos) – Gli agenti della polizia ferroviaria di Milano, con la collaborazione della divisione sirene del servizio di cooperazione internazionale di polizia che ha attivato il Fast Italia (fuggitive active search team), hanno arrestato il 2 luglio scorso un cittadino francese di 31 anni ricercato dalle autorità del proprio Paese per duplice omicidio. I poliziotti, durante il servizio di vigilanza all’esterno della stazione di Milano Centrale, hanno notato un uomo riverso a terra in piazza Duca D’Aosta. Gli agenti si sono avvicinati e notando la somiglianza con un soggetto ricercato per duplice omicidio in Francia, di cui erano state diramate recentemente le ricerche, hanno approfondito gli accertamenti. Nell’occasione, il controllato ha mostrato una tessera rilasciata da un istituto di assistenza ai bisognosi con le generalità false. Non convinti della veridicità dei dati riportati sulla tessera, gli operatori lo hanno accompagnato in ufficio, effettuando il controllo in Afis, da cui è emerso il collegamento delle impronte con quelle del ricercato. Gli accertamenti specialistici dattiloscopici della polizia scientifica hanno confermato come il fermato fosse la stessa persona destinataria del mandato di cattura europeo per il reato di duplice omicidio della madre e del fratello commessi ad Argenteuil, in Francia, il 22 giugno scorso. Al termine delle formalità di rito, al 31enne è stato contestato il reato di sostituzione di persona e successivamente è stato associato al carcere S. Vittore di Milano e messo a disposizione della corte d’appello di Milano. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“I territori contano” – Una proposta di riforma costituzionale per dare voce alle aree fragili del Paese. Fanelli al Meeting nazionale ALI
Micaela Fanelli ha partecipato a Fabriano al Meeting nazionale ALI – Autonomie Locali Italiane.
“Nell’occasione ho presentato ufficialmente una proposta di riforma costituzionale che mira a riconoscere pienamente il valore dei territori nella rappresentanza parlamentare.
Il titolo dell’evento — “Ricucire i territori: strategie e azioni per il rilancio delle aree fragili” — esprime con forza il cuore della questione: non possiamo più permettere che ampie porzioni del nostro Paese diventino sempre più marginali e invisibili nei luoghi decisionali.
Oggi il sistema elettorale assegna i seggi alla Camera solo in base alla popolazione. È un criterio matematicamente equo, ma sempre più sbilanciato nei suoi effetti. In un’Italia che perde abitanti in 16 regioni su 20, le aree interne, montane, rurali e insulari rischiano di scomparire anche dalla mappa politica.
Con la proposta che ho illustrato all’incontro, si avanza una modifica all’articolo 56 della Costituzione, introducendo un principio semplice e giusto: la rappresentanza deve basarsi non solo sulla quantità di popolazione, ma anche sull’estensione e sulle caratteristiche dei territori.
In concreto: dei 392 seggi della Camera, 92 verrebbero assegnati in base alla superficie delle circoscrizioni, e non solo alla popolazione. Resta fermo il principio proporzionale, ma si affianca un criterio territoriale che tutela chi abita e presidia le aree più fragili e vaste.
È una riforma in linea con l’evoluzione della nostra Costituzione, che dal 2022 tutela anche l’ambiente, gli ecosistemi e le future generazioni.
Ma è anche una risposta concreta al rischio di un’Italia spaccata: tra aree centrali sempre più dense e aree periferiche sempre più vuote e dimenticate.
Gli altri punti del documento: trasformare la Snai in politica strutturale; investire in sanità, scuola e mobilità; rafforzare l’autogoverno locale; attivare fiscalità di vantaggio e nuove leve per l’imprenditoria giovanile e verde; sostenere digitalizzazione, lavoro agile e accesso ai servizi pubblici nei borghi e, soprattutto, valutare l’impatto sociale e demografico delle politiche pubbliche.
In sostanza, si tratta di una riforma costituzionale che cambia le regole del gioco per rendere più giusta e lungimirante la rappresentanza parlamentare.
Una proposta che mette al centro l’Italia reale, quella dei sindaci, delle comunità resilienti, dei territori che non vogliono essere “residui” ma protagonisti di una nuova stagione di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Ringrazio Marco Esposito per l’idea e per aiutare sempre i territori marginali. Per le battaglie fatte e quelle che faremo insieme, grazie!”.