(Adnkronos) – Prende il via nel I Municipio di Roma un progetto sperimentale per la raccolta degli oli vegetali esausti, un'iniziativa volta a promuovere la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva dei cittadini. Il progetto prevede l'installazione di appositi cassonetti in diversi punti del territorio, rendendo la raccolta di questo rifiuto più semplice e accessibile. Come fa sapere il I municipio, i cittadini potranno conferire l'olio vegetale esausto, come quello utilizzato per la frittura, inserendolo in una bottiglia di plastica ben chiusa, per poi depositarla nei contenitori dedicati. È importante sottolineare che il servizio è riservato ai privati cittadini. Gli esercizi commerciali e di ristorazione, infatti, sono già tenuti a seguire procedure di smaltimento specifiche. I punti di raccolta attivi sono: Trastevere, Piazza San Cosimato; San Saba, via Salvator Rosa; Esquilino, via Ricasoli; centro anziani Angelo Emo, via Angelo Emo 8a; centro anziani Esquilino, via San Quintino 11; centro anziani Testaccio, piazza Orazio Giustiniani 4; centro anziani San Saba, largo Enzo Fioritto 2. L'assessore alle Politiche ambientali del I Municipio, Stefano Marin, ha commentato l'iniziativa: "Questo progetto rappresenta un passo importante per sensibilizzare la comunità sull'importanza dei piccoli gesti quotidiani nel rispetto dell'ambiente. L'olio esausto, se smaltito in modo improprio, può causare gravi danni alle reti fognarie e all'ecosistema. Con questi nuovi punti di raccolta, rendiamo più semplice per tutti contribuire a un futuro più pulito per la nostra città". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Corri…inSicurezza:due giorni di prevenzione per quanti si iscriveranno alla gara podistica amatoriale dedicataagli studenti delle scuole isernine
Dopo il successo della prima edizione di Corri…inSicurezza, anche quest’anno si rinnova la partnership tra la
Nuova Atletica Isernia e il gruppo pentro B.M.N. Salus in occasione della Corrisernia – edizione 2025.
Sabato 20 e domenica 21 settembre dalle ore 9:00 alle ore 20:00, BS Ambulatori Polispecialistici propone
Corri…inSicurezza: una due giorni di prevenzione per quanti si iscriveranno alla gara podistica amatoriale dedicata
agli studenti delle scuole isernine.
Agli Ambulatori di Via Sant’Ippolito 9 si potrà sottoscrivere la liberatoria per la partecipazione alla
manifestazione Corrilascuola, ritirando contestualmente la maglia-evento con il pettorale e formalizzando l’iscrizione
alla gara.
Nell’occasione si potrà aderire ad una due giorni di screening che il gruppo di medici specialisti, guidato dal
direttore sanitario Dott. Giorgio Ianiro, offre gratuitamente a quanti vorranno partecipare. Sono previste varie
postazioni in cui si potranno eseguire tutta una serie di screening per la prevenzione delle più comuni patologie. Tra
questi verranno eseguiti:
Misurazione pressione arteriosa e glicemia
Test impedenziometrico
Consulenze nutrizionali e approfondimenti su “cosa mangiare prima e dopo allenamento, consigli
nutrizionali, prevenzione disidratazione”
Consulenze ortopediche e approfondimenti su “prevenzione infortuni nei runner”
Valutazione posturale e appoggio plantare
Valutazioni del pavimento pelvico e approfondimenti su “sport e benessere intimo” e “ciclo e sport”
Prevenzione delle prostatiti nei runner
Uroflussimetrie
Mini screening ecografici
Consulenze oculistiche e approfondimenti su “visione e percezione visiva nello sport”
Test di valutazione della pelle del viso con rilevazione dei danni da foto esposizione, tipici nei
runner o in chi pratica sport all’aria aperta
Consulenze di chirurgia vascolare e approfondimenti su “importanza del controllo per vene
varicose e microcircolo negli atleti”
Distribuzione kit sangue occulto e approfondimenti su “sport e digestione, reflusso, colite da
stress”
Consulenze otorinolaringoiatriche e valutazione dello stato di salute di naso, gola, orecchie e
approfondimenti su “respiro e performance, quanto conta il naso per correre meglio”
Screening del cavo orale con ausilio di scanner digitale 3D
“BS Ambulatori Polispecialistici si occupa di salute a 360°, – ha dichiarato il direttore sanitario Dott. Ianiro –
con una ampia offerta sanitaria che comprende endocrinologia e diabetologia, oculistica, ginecologia, cardiologia,
nefrologia, chirurgia vascolare, tricologia e autotrapianto di capelli. Ha al suo interno un ambulatorio infermieristico,
di analisi, di osteopatia e di chirurgia generale e anche un eccellente servizio di otorinolaringoiatria, ecografia
internistica, ortopedia, dietologia, chirurgia maxillo-facciale, medicina dello sport e del lavoro, medicina estetica,
chirurgia plastica e anche pratiche di medicina complementare, come l’agopuntura, e discipline bionaturali, come la
riflessologia plantare. Il 20 e il 21 settembre sarà l’occasione per aprire le porte dei nostri ambulatori e per farvi
conoscere i nostri specialisti: medici di grande esperienza e soprattutto di grande umanità. Vi aspettiamo!”
Tiziano Ferro tour 2026, in qualche ora polverizzati oltre 200mila biglietti. E si aggiungono due date
(Adnkronos) –
Un'altra settimana di grandi soddisfazioni per Tiziano Ferro. L’annuncio dell’atteso ritorno live con il tour Stadi26 è stato accolto con entusiasmo dal pubblico: a poche ore dall’apertura delle vendite generali, ha già polverizzato oltre 200mila biglietti. A grande richiesta raddoppiano gli appuntamenti allo Stadio San Siro di Milano (si aggiunge domenica 7 giugno) e allo Stadio Olimpico di Roma (si aggiunge domenica 28 giugno). I biglietti per le nuove date di Milano e Roma saranno disponibili in vendita generale dalle 10 di domani, sabato 20 settembre. Ottimi risultati anche per il nuovo singolo ‘Cuore Rotto’, che conferma oggi la sua prima posizione in tutte le classifiche di Earone (italiana, indipendenti, tv, indipendenti tv e ovviamente la generale). —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Giornata mondiale dell’Alzheimer, neurologi: “Ora percorsi cura più efficaci e sostenibili”
(Adnkronos) – In occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, che si celebra domenica, 21 settembre, la Società italiana di neurologia (Sin) richiama l’attenzione sulla necessità di un cambiamento concreto nei percorsi di cura e di assistenza, affinché la malattia diventi una reale priorità sanitaria e sociale, non solo in Italia ma a livello globale. Negli ultimi anni – riporta una nota – la ricerca scientifica ha aperto nuovi scenari, grazie all’introduzione di farmaci innovativi e allo sviluppo di biomarcatori sempre più affidabili per una diagnosi precoce. Tuttavia, questi progressi rischiano di rimanere 'parziali' se non accompagnati da un’evoluzione parallela del sistema di presa in carico dei pazienti. Per la Sin è urgente rafforzare l’organizzazione dei servizi, garantendo una risposta più efficace, continua e sostenibile ai bisogni delle persone con demenza e delle loro famiglie. "L’arrivo di nuovi trattamenti e strumenti diagnostici segna senza dubbio un punto di svolta nella storia dell’Alzheimer – afferma Alessandro Padovani, presidente della Sin – ma da soli non bastano. Per trasformare questi risultati in un beneficio reale serve un sistema capace di cogliere questa opportunità e di strutturare percorsi completi, dalla prevenzione alla gestione delle fasi più avanzate della malattia. È essenziale investire nella diagnosi precoce, favorire un accesso tempestivo alle cure, e adottare un approccio multidisciplinare che integri aspetti clinici, cognitivi, funzionali e sociali. Solo così potremo offrire risposte coerenti, non frammentate, garantendo qualità della vita e dignità alle persone coinvolte". La possibilità di intervenire in modo più tempestivo, resa oggi concreta dai nuovi strumenti diagnostici e terapeutici, impone un cambio di paradigma. La demenza non può più essere considerata soltanto una condizione da accompagnare nelle sue fasi terminali, ma deve essere affrontata come una malattia cronica, che richiede attenzione sin dalle sue prime manifestazioni, con l’obiettivo di rallentarne l’evoluzione e attenuarne l’impatto sulla quotidianità. In questa prospettiva, la Sin sottolinea l’importanza di sviluppare modelli assistenziali integrati, capaci di accompagnare le persone lungo tutto il percorso della malattia, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Dalla prevenzione alla diagnosi, dal trattamento farmacologico al sostegno per familiari e caregiver, ogni fase deve essere parte di un sistema unitario, accessibile e orientato alla persona. La Giornata mondiale dell’Alzheimer rappresenta quindi un’occasione per rimettere al centro dell’agenda pubblica una delle sfide più complesse del nostro tempo. La Sin rinnova il proprio impegno a collaborare con istituzioni, professionisti e società civile, per costruire insieme un modello di assistenza più preparato, più umano e capace di evolvere con la scienza. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nuoto, spettacolo e grandi numeri al Mediterraneo Open Water
Taranto. Una quinta edizione da record per il Mediterraneo Open Water, andata in scena sabato 13 e domenica 14 nelle suggestive acque del Canale Navigabile di Taranto, sotto il celebre Ponte Girevole e accanto al Castello Aragonese. Oltre 500 atleti al via, 50 società provenienti da tutta Italia e un livello tecnico altissimo hanno reso l’evento uno dei più spettacolari e partecipati del panorama nazionale di nuoto in acque libere.
La manifestazione, organizzata dalla Mediterraneo Sport Taranto e valida come tappa del Grand Prix Nuoto di Fondo FIN, ha offerto al pubblico due giornate di grande sport e spettacolo: sabato la gara del miglio marino (1850 metri) e domenica la prova dei 3 km.
Dario Verani si aggiudica la gara del miglio marino, mentre il campione asiatico Ziyang Zhang vince sia la Knockout Sprint che la 3 km. In campo femminile la brasiliana Viviane Jungblut conquista entrambe le gare.
La vetrina tarantina ha sorriso anche alla Hidro Sport che ha brillato nella gara di domenica sui 3 chilometri. Nella categoria Juniores Francesca Bellucci ha conquistato una splendida medaglia d’argento, confermandosi tra le migliori interpreti del fondo giovanile. Per la categoria Ragazzi, ottima prova di Francesco Marra che ha centrato il bronzo in una gara combattutissima che ha visto anche il sesto posto di Francesco Fasciano. Nella stessa categoria segnali positivi anche da Alice Palladino che ha sfiorato il podio con un eccellente quarto posto, dimostrando grande tenacia in uno scenario di altissimo livello.
Una partecipazione, quella della Hidro Sport, che conferma la crescita della squadra anche nelle competizioni in acque libere e che rende orgogliosi i tecnici Toni Oriente, Francesco Gatti, Alessandro Di Soccio e Cristiano Hantjoglu, sempre al fianco degli atleti in ogni nuova sfida.
A Castelpetroso il Giubileo dei Centri Sociali Anziani della città di Campobasso
Si è svolto ieri pomeriggio, con una celebrazione liturgica, presso la suggestiva cornice della Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso, il Giubileo dei centri sociali anziani della città di Campobasso.
Oltre 150 cittadine e cittadini campobassani appartenenti ai centri sociali anziani hanno aderito con profonda partecipazione a questo importante momento di fraternità, riflessione e preghiera, officiato da Sua Eccellenza Monsignor Biagio Colaianni.
L’iniziativa ha voluto celebrare il valore dell’età matura come tempo di consapevolezza, memoria e testimonianza, in un contesto che ha saputo unire spiritualità e comunità.
“Il Giubileo dei centri sociali anziani è un tributo alla forza silenziosa dell’età matura – hanno commentato a margine della cerimonia l’assessora comunale alle Politiche sociali Bibiana Chierchia e la presidente di Commissione Annamaria Trivisonno – che custodisce i valori della pace, della solidarietà e della memoria. Mai come in questi giorni, questi valori devono essere vissuti e condivisi con coraggio e speranza”.
L’ Amministrazione comunale rinnova il proprio impegno nel promuovere iniziative che valorizzino il ruolo attivo e prezioso delle persone anziane nella vita della comunità.
Professioni, Tributaristi Int: “Da Consiglio nazionale strategie per futuro”
(Adnkronos) – Ordine del giorno particolarmente fitto e importante per il consiglio nazionale Int (Istituto nazionale tributaristi) riunitosi ieri. L’organo direttivo dell’Int, presieduto dal presidente nazionale Riccardo Alemanno, ha approvato le prime indicazioni regolamentari del prossimo congresso nazionale Int 1997-2026, sarà l’ottavo data la cadenza triennale e si terrà nell’ ottobre del 2026 a Roma. Data l’importanza dell’organizzazione e dei contenuti dell’assise assembleare dei tributaristi Int, si è resa necessaria una programmazione delle tempistiche, della location e degli spazi nella capitale. Sono state inoltre delineate le linee guida dei contenuti, del titolo e degli ospiti. Il consiglio nazionale dell’Int si è poi soffermato sulla recente introduzione della tutela delle professionalità di cui alla legge 4/2013, inserita nella legge delega di riforma dell’albo unico Dcec, da parte del Consiglio dei Ministri. Un passo importante, non per modificare le attuali competenze in ambito professionale, ma unicamente per salvaguardare l’attività di migliaia di professionisti associativi. Il Consiglio, dopo aver ringraziato il Presidente per il lavoro svolto, all’unanimità ha deliberato una serie di interventi volti a seguire l’iter legislativo della Legge Delega, senza però tralasciare la prossima Legge di Bilancio, auspicando che possa contenere l’ulteriore riduzione delle aliquote Irpef per i redditi medi, nonché poter contenere interventi a favore dell’equità come l’estensione ai professionisti associativi ex lege 4/2013 della tutela del professionista in malattia o infortunio, ad oggi limitata ai professionisti del sistema ordinistico. I Consiglieri dell’Int hanno poi conferito lo status di associato onorario a due importanti figure dell’istituto nazionale tributaristi che hanno cessato l’attività professionale di tributarista: Roberta Bianchi di Firenze, già consigliere nazionale aggiunto e delegato regionale della Toscana, e Giorgio Veritti di Pordenone, già vice delegato regionale del Friuli V.G. e a tutt’oggi presidente del “centro di formazione Tributaristi Int del Nord-est”. In conclusione, su proposta del presidente, il consiglio ha assegnato, all’unanimità, la carica di consigliere nazionale aggiunto al tributarista Francesco Giorgio, attualmente Rappresentante dell’Int nella consulta delle professioni della Regione Lazio nonché delegato provinciale di viterbo e vice delegato regionale del Lazio. Alemanno, particolarmente soddisfatto delle varie deliberazioni, alcune delle quali sotto vincolo di riservatezza, ha ringraziato tutti i componenti e il direttore generale Roberto Vaggi, presente a tutti i consigli nazionali, ribadendo: “L’Istituto nazionale tributaristi è un consesso associativo che, al di là del riconoscimento legislativo della legge 4/2013, trova pieno riconoscimento nei rapporti istituzionali e si fonda sulla condivisione di ideali e valori di tutte le iscritte e di tutti gli iscritti". "Le nostre affermazioni, non sono mai le vittorie di un singolo, ma dell’intero Int, donne e uomini che lavorano e danno lavoro e null’altro chiedono se non di continuare a svolgere la loro attività professionale nel rispetto delle norme, ma pretendendo rispetto per la loro figura di professionisti del settore tributario", ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Polizia di Stato – Isernia: Nuovo Vicario per la Questura
Il Questore Della Cioppa ha dato il benvenuto al nuovo Vicario della Questura di Isernia Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Gianluca BOIANO in sostituzione della dott.ssa Gesmundo trasferita alla Questura di Mantova.
Cinquantatré anni, napoletano e con una laurea in Giurisprudenza, Boiano vanta una lunga carriera trentennale nella Polizia di Stato, con un’importante esperienza nella lotta alla criminalità organizzata.
Viene nominato Commissario nel 2004 ed assegnato la Questura di Rovigo dove ha diretto l’Ufficio Prevenzione Generale. Cinque anni dopo, prende servizio a Bologna presso il VII Reparto Mobile.
La sua carriera si è consolidata a Napoli, dove è stato dirigente della Sezione Falchi e successivamente Vice Dirigente e poi Dirigente della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile.
Prima di arrivare a Isernia, ha diretto la Squadra Mobile di Perugia e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Campania, Molise e Basilicata.
Il Questore e i colleghi della Questura hanno espresso al dott. Boiano i migliori auguri di buon lavoro.
#essercisempre
Lhh, 67% aziende sta implementando soluzioni di intelligenza artificiale per gestione risorse umane
(Adnkronos) – In un contesto sociale sempre più dominato dalla tecnologia anche il mondo del lavoro è in evoluzione per allinearsi ai continui e rapidi cambiamenti del mercato. In questo scenario, Lhh, società parte del Gruppo Adecco – specializzata in servizi di consulenza hr e gestione del talento lungo l’intero talent journey – attraverso la ricerca 'Guidare il cambiamento nell’era dell’IA: aspettative vs realtà' di The Adecco Group, fornisce un’istantanea sullo stato dell’arte delle aziende italiane e la loro preparazione per il futuro, quando si tratta di impiegare Intelligenza artificiale e soluzioni tecnologiche a supporto delle risorse umane. Le attuali strategie per la gestione dei talenti nelle organizzazioni italiane evidenziano carenze di competenze (40%) e difficoltà nel prendere decisioni riguardanti il futuro in modo tempestivo (50%). Quasi la metà dei leader (49%) ritiene che l’impiego dell’Intelligenza Artificiale da parte del proprio team di manager stia migliorando i processi decisionali interni anche quando si tratta di gestione del personale. Al tempo stesso vi è ancora molto lavoro da fare e le aziende del Bel Paese ne sono consapevoli, infatti, il 67% di queste sta implementando soluzioni tecnologiche e migliorando l’analisi dei dati per la pianificazione strategica delle risorse umane, una percentuale superiore alla media globale (61%). In tale scenario, investire nei dati potrebbe sbloccare l’impasse delle competenze e alimentare una talent strategy adeguata. A fianco alla consapevolezza dell’importanza delle nuove tecnologie e del loro impiego funzionale, sarà cruciale che anche la formazione dei dipendenti in ambito Ia si muova di pari passo. Attualmente anche se oltre la metà delle organizzazioni (59%) offre training e formazione per riqualificare o allineare le competenze tecnologiche dei team, circa l’introduzione di politiche sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, sono necessari ulteriori sforzi affinché la formazione raggiunga tutti i collaboratori. In base alle azioni ad oggi adottate e a quelle in piano da parte delle aziende del Bel Paese per restare al passo con i progressi tecnologici, secondo la ricerca, emerge che soltanto 1 organizzazione italiana su 7 (15%) può essere considerata 'pronta per il domani'. Ma cosa significa esattamente? Per essere a 'prova di futuro', le imprese sono chiamate a creare una cultura basata sull’adattabilità, facilitando sia l’upskilling sia la mobilità professionale e considerando la tecnologia come un abilitatore. Non solo, è necessario siano anche flessibili, in grado di adattarsi alle evoluzioni dell’Intelligenza artificiale, disposte a migliorare il processo decisionale interno e a lavorare a una pianificazione strategica delle risorse umane basata sulle competenze. "In un contesto socio-economico e tecnologico in rapida evoluzione, anche il mondo del lavoro è chiamato ad adeguarsi, riconoscendo che valorizzare il capitale umano e investire nella formazione dei dipendenti, quando si tratta di Intelligenza Artificiale e gestione delle risorse non è più un’opzione, bensì una necessità strategica”, commenta Luca Semeraro, country president Italy e Svp recruitment solutions Dach, Netherlands and Poland di Lhh. “Le organizzazioni italiane dovrebbero comprendere che il reale vantaggio competitivo si traduce nella capacità dei propri team di interpretare e gestire la tecnologia, sfruttandone appieno il potenziale. Senza competenze adeguate, le imprese corrono il rischio di rimanere spettatrici in un panorama particolarmente competitivo, che esige visione a lungo termine e rapidità decisionale", conclude Semeraro. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nel turismo enogastronomico sempre più richiesto il product manager
(Adnkronos) – L’Italia è fra le mete enogastronomiche più apprezzate al mondo, attirando ogni anno visitatori italiani e stranieri alla ricerca di esperienze legate al gusto. Il comparto ha assunto negli anni un peso crescente, tanto che si stima contribuisca per oltre 40 miliardi di euro all’economia nazionale – di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto – con un rapporto benefici/costi pari a 6,9. Il turismo enogastronomico garantisce inoltre 114mila posti di lavoro a tempo pieno, confermandosi una leva strategica economica e occupazionale. Le prospettive sono ancora più incoraggianti. Secondo la European Travel Commission, le esperienze legate al cibo e al vino risultano seconde solo alle attività culturali (35% contro 43%) nelle preferenze dei viaggiatori d’oltreoceano che hanno visitato l’Europa nell’estate 2025. Anche i turisti europei mostrano un interesse crescente: durante l’ultima stagione invernale, il 15,3% – pari a circa 20,6 milioni di persone – ha dichiarato l’intenzione di partecipare a questo tipo di attività, a prescindere dalla tipologia di viaggio. La rilevanza del settore e il trend positivo aprono nuove opportunità di sviluppo, soprattutto per le aree rurali e interne. Perché questo potenziale possa davvero esplodere è necessario puntare su figure professionali specializzate, capaci di guidare lo sviluppo dell’offerta turistica enogastronomica in chiave integrata. È qui che entra in gioco una professione emergente: il Product Manager per il turismo enogastronomico. Una regia strategica in grado di trasformare l’enogastronomia italiana da eccellenza produttiva a vera destinazione turistica di valore. “Il turismo enogastronomico ha bisogno di professionisti capaci di pianificare strategie territoriali e costruire prodotti integrati. Il riconoscimento del Product Manager è essenziale per dare solidità e futuro al settore. Figura complessa, già presente in Italia, con competenze specifiche che abbiamo delineato attraverso il Libro Bianco sulle professioni del turismo enogastronomico italiano”, spiega Roberta Garibaldi, presidente di Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente all’Università di Bergamo. Il Product Manager per il turismo enogastronomico è la figura incaricata di definire, gestire e supervisionare le strategie di sviluppo, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici del gusto. Non si limita a mettere in rete esperienze e operatori, ma adotta un approccio di destination stewardship, orientato alla creazione di valore diffuso sul territorio. Compiti e responsabilità spaziano dall’analisi delle risorse territoriali alla costruzione di prodotti integrati, da azioni di supporto alle reti territoriali di stakeholders alla definizione di standard qualitativi per garantire esperienze sostenibili e accessibili. Un ruolo cruciale è legato alla transizione digitale, che comprende l’uso di sistemi di Intelligenza Artificiale per affrontare la rivoluzione attesa della customer experience. Il Product Manager lavora a stretto contatto con enti pubblici e privati, dalle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori alle Destination Management Organization, dai consorzi ai distretti del cibo. È inoltre un facilitatore nella valorizzazione dei finanziamenti e nella costruzione di partnership istituzionali, trasformando risorse spesso frammentate in un’offerta turistica organica e competitiva. Esperienze concrete, sul territorio, mostrano come questa professione stia già contribuendo alla trasformazione di diversi territori italiani. Rappresentativa è la testimonianza di Stefania Clemente, responsabile delle esperienze per Trentino Marketing: “Siamo partiti da un problema: il turista faticava a prenotare le esperienze in cantina. Il sistema era disorganico, le informazioni frammentate. Abbiamo quindi costruito una piattaforma digitale che permettesse alle aziende vitivinicole di caricare le proprie esperienze e gestire in autonomia la prenotazione, integrandola con l’ecosistema di Visit Trentino”. Spostandosi in Toscana, per Bruna Caira, direttrice di Valdichiana Living, il Product Manager è “il cuore della trasformazione territoriale in chiave turistica”. “Il mio ruolo è quello di tradurre l'identità del territorio della Valdichiana in un'esperienza concreta, costruendo prodotti turistici che siano sostenibili, competitivi e autentici. La nascita di Valdichiana Living ha consentito di collegare promozione e commercializzazione, rendendo il sistema più forte”, afferma Caira, che sottolinea anche la necessità di un aggiornamento normativo: “La legge sulle Strade del Vino risale al 1999 e non riflette più la complessità odierna né l’evoluzione della domanda turistica”. In Emilia-Romagna, dal 2017, Igino Morini, responsabile della promozione territoriale e turistica del Consorzio del Parmigiano Reggiano, si occupa dello sviluppo del progetto di accoglienza dei caseifici aderenti. “I caseifici hanno aperto le loro porte già dagli anni Settanta – racconta Morini – ma il target è profondamente cambiato: oggi si rivolge al turista e non solo a scuole o giornalisti. L’obiettivo è aiutare le imprese a gestire questa opportunità con sempre maggiore autonomia, rendendo l’accoglienza un asset imprenditoriale”. Oggi circa 40 caseifici aprono le porte al pubblico, anche grazie a iniziative come 'Caseifici Aperti', che hanno consolidato il legame diretto tra turista e produttore. “Il Parmigiano Reggiano – sottolinea – porta con sé il volto e lo sguardo del caseificio visitato: il legame emotivo che nasce durante la visita si traduce spesso in un rapporto commerciale destinato a durare nel tempo”. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)












