venerdì, Settembre 19, 2025
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L’occhio che uccide/ Il Molise combatte il covid in modo naturale

Si tratta di una vera e propria strategia, non di un fenomeno episodico. Il Molise si sta distinguendo per un approccio innovativo alla pandemia, tutto basato sulla flora e sulla fauna locale. Superata l’idea che il virus si combatta solo con politiche sanitarie ( in un ospedale ci si sta se si è ammalati, se non si è ammalati è logico che lo si debba diventare) la nostra regione si è avviata su un sentiero solitario ma promettente.

La testimonianza di tutto questo sono le ordinanze del presidente della Regione, Donato Toma che hanno costellato il periodo pandemico. Si è partiti con il taglio della legna e con i lavori nei campi, si è passati alla raccolta del tartufo per poi arrivare alla caccia al cinghiale e, ultimo e prezioso tassello del progetto, il divieto di ammazzare il maiale. La mossa a sorpresa ha creato un grande scompiglio nel mondo animale.

In particolare i cinghiali lamentano una grave violazione costituzionale con una evidente disparità di trattamento. Loro, abituati ad essere predatori diventano carne da cannone mentre i loro cugini, anziché trasformarsi in cotechini, salsicce e soppressate vengono salvati e amnistiati La motivazione ufficiale, secondo i cinghiali, non regge. Se è vero che l’uccisione del maiale di solito si accompagna a feste e assembramenti bastava vietare le feste e gli assembramenti. Quindi, concludono i cinghiali, c’è una evidente volontà politica di cambiare le gerarchie secolari nel mondo dei suini.

Ma non sono solo i cinghiali a protestare. Vitelli, agnelli e capretti stanno pensando ad una grande manifestazione davanti la sede della Giunta regionale. Anche noi ci immoliamo per feste, pranzi e barbecue ma nessuno ci ha mai graziato. In particolare agnelli e capretti chiedono, con l’avvicinarsi della Pasqua e della Pasquetta al presidente Toma di risparmiare la solita, tragica ecatombe. Il Presidente, però, tira dritto per la sua strada. Anzi è intenzionato a rilanciare.

Sono allo studio nuove e più incisive ordinanze. Dal divieto di preparare, cucinare e consumare il brodo di pollo (un tentativo forse di ingraziarsi il mondo dei volatili) alla raccolta in sicurezza dei mughetti e della margherite da campo. In agenda anche una ordinanza per vietare la produzione, distribuzione e vendita di prodotti alimentari che ingenerano confusione con i rappresentanti delle istituzioni locali (toma e tomini principalmente ma potrebbe essere interessato anche il Presidente della Provincia di Isernia Ricci).Il tutto da far confluire in un unico grande quadro riepilogativo.

Il Presidente, infatti, pensa di mettere in musica, con la sua preziosa chitarra, questa mole originale di produzione giuridica e realizzare così un Cd da regalare al popolo molisano. Un Cd da utilizzare in sicurezza, per rilassarsi quando si è da soli e sconfiggere così, con la natura, il pericolo pandemico. Cioè quando si va in bagno.

Aigor

Potete ascoltare la rubrica del nostro Aigor anche nel corso del telegiornale di Trsp, ogni martedì sui canali 15 per il Molise e 17 per l’Abruzzo

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Riparto Fondo Sanitario Regionale, bene l’asse Abruzzo/Molise per cambiare i criteri di riparto che penalizzano le aree a bassa densità demografica

Per una volta il Governo regionale ha ragione. Come l’orologio, una volta al giorno, pur stando fermo e rotto, segna l’ora giusta. Ha ragione nel sostenere la tesi del Presidente dell’Abruzzo Marsilio in merito al riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Voglio sottolinearlo per rafforzare la posizione che in questi giorni si sta discutendo a Roma e per dare alcuni suggerimenti aggiuntivi rispetto a quanto si sta decidendo.

Breve passo indietro. Oggi il fondo sanitario nazionale per il 98.5% è assegnato in base alla popolazione e al Molise tocca lo 0,51%, sulla scorta della ‘chiave di accesso o di riparto’. Questa chiave è data dalla combinazione di indicatori, dove la netta prevalenza è determinata da quello della popolazione (e della vecchiaia della stessa). Dall’anno scorso, è stato introdotto un leggero fattore correttivo, quello della ‘deprivazione’, un indice che individua fattori di povertà come elementi da considerare, in quanto incidenti negativamente sulla salute delle persone. Purtroppo, è un dato che pesa ancora troppo poco.

Andrebbe sostenuto fortemente (primo suggerimento), anche perché già elaborato con basi tecniche solide e immediatamente applicabili anche nel riparto attuale.

A questi fattori, il Governatore dell’Abruzzo chiede di aggiungere la scarsa densità demografica. Sacrosanto! Le nostre difficoltà sul territorio non possono diventare un fattore negativo e non bilanciato. Siamo pochi e per questo abbiamo pochi soldi. Ma viviamo in un territorio ampio e abbiamo, in ogni caso, diritto alla migliore assistenza. 

Per questo è giusto quanto affermato ieri nella Commissione Salute della Conferenza delle Regioni da Marsilio e sostenuto dall’Assessore Iorio, insieme ad altre quattro regioni (in totale, sei). Va corretto il tiro, introducendo il criterio dell’inversamente proporzionale al peso demografico della popolazione regionale e va fatto da subito! Le elaborazioni fornite in sede tecnica, però, sembrano ancora poco rifinite ed esaustive e la proposta non è quindi ancora matura sul piano tecnico. Così, come i detrattori sostengono, ci sia una norma che lo impedisca. Non è così. Semmai c’è il principio opposto (riequilibrare le regioni scarsamente popolate) nella legge 42/2009, quella sul federalismo fiscale.

Che fare, quindi?

Continuare a mantenere il punto anche nella prossima riunione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 2 ottobre. Lì, il Presidente Roberti prosegua nel sostenere quanto argomentato da Iorio nella commissione istruttoria degli Assessori!

Va eventualmente chiesto un breve rinvio per elaborare una proposta strutturata. Evitare cioè che, con la ‘scusa’ della scarsa solidità tecnica o delle norme ostative, venga rimandata al mittente una battaglia sacrosanta e che ancora una volta abbiano la meglio le regioni che hanno sempre comandato il riparto sanitario, cioè Lombardia e Veneto, con appoggio variabile da parte delle altre ricche regioni del Nord e quelle più popolose, che con gli attuali criteri la fanno da padroni.

Qualora tuttavia quest’anno non si riesca ad ottenere l’incidenza sul riparto, con la classica motivazione di evitare la mancata intesa, poiché altrimenti decide lo Stato (un grande classico per i ‘conservatori dello status quo’ della Conferenza delle Regioni!) si propongono due strade:

1) chiedere l’applicazione del criterio almeno per una percentuale del fondo (ad esempio sul 10%) e al riparto della premialità (seppure quota ormai ridotta al lumicino);

2) di insediare immediatamente un gruppo tecnico di esperti che elabori la proposta che verrà attuata l’anno prossimo. E nel gruppo inserire quanti siano capaci di indirizzare in nostro favore.

Il Governo regionale, così facendo, avrà il mio pieno sostegno sulla battaglia che non deve avere colore politico, ma che va portata avanti solo e soltanto nell’interesse del Molise e di tutti i molisani, delle aree interne e meno popolose, delle zone che già soffrono oggi di una sanità liquefatta. Per invertire la rotta servono capacità organizzative e soldi. Del primo aspetto, stiamo ragionando in relazione alla proposta avanzata dai Commissari, quella della rete ospedaliera, e che penalizza soprattutto i presidi di prossimità  e la sanità territoriale (si vedano gli esempi di Agnone e delle guardie mediche). Del secondo, ci occupiamo qui. Per una volta, sostenendo le ragioni della maggioranza Roberti/Iorio. Per onestà intellettuale, per essere uniti e più incisivi, destra e sinistra, per la difesa dei diritti essenziali della nostra regione e delle sue aree più deboli.

Micaela Fanelli

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Comunali/Aldo De Benedittis: “Ho promosso appello alla Sentenza del Tar”

” Il mio legale di fiducia, Avv. Pasquale Ripabelli, sta procedendo – unitamente ai colleghi che mi hanno difeso in primo grado, Enrica Verrusio e Stefano De Benedittis – alla notifica del ricorso davanti al Consiglio di Stato, con il quale ho deciso di appellare la sentenza del TAR Molise che non ha accolto le doglianze in primo grado. Una sentenza che ritengo viziata, illogica e contraddittoria sotto molteplici profili. Ora, attraverso l’esame della questione da parte di un altro Giudice, conto di ribaltare la pronuncia di primo grado e trovare definitivamente ragione sul fatto che le operazioni elettorali dello scorso anno sono state condotte in violazione delle norme che le disciplinano.”

Avv. Aldo De Benedittis

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“Non ci sono stati ‘vandali contro Ago'”, precisazione di Luca Di Bartolomei sulla targa in onore di Agostino

(Adnkronos) –
"Non ci sono stati 'vandali contro Ago' e la targa non è sparita come dice anche il presidente di Municipio". Così su Facebook Luca Di Bartolomei, figlio dell'ex capitano giallorosso.  "Ho letto con sorpresa un articolo de Il Messaggero che ha riportato la definitiva rottura di una targa — causata anni fa da un evento accidentale e rimessa anche a posto nella primavera del 2024 con l’aiuto del Roma Club Testaccio – RCT — come un gesto di vandalismo legato alle tensioni pre-derby. Nulla di tutto questo", scrive riferendosi a quanto pubblicato dal quotidiano romano che aveva parlato di tensioni pre derby. "Probabilmente è stato un contrasto contro il furgoncino della manutenzione; uno scontro di gioco, cose che capitano. Nessun cartellino giallo o rosso che possa ingenerare inutilmente tensione", spiega. "Vorrei con questa mia azione da Var – conclude Luca Di Bartolomei – anche pregare il giornale di una precisazione sul punto così da sottrarre la memoria di mio padre – ormai è riconosciuta patrimonio comune delle due tifoserie, come tanti altri idoli cittadini – ad ogni eventuale uso strumentale da parte di potenziali stupidi e violenti". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Tempesta d’autunno in arrivo con freddo e pioggia dal 22 settembre

(Adnkronos) –
Arriva la tempesta d'autunno sull'Italia. La prossima settimana il meteo – soprattutto da Milano a Roma, dal Nord al Centro – cambierà radicalmente con un ribaltone. Dopo il caldo anomalo di inizio settembre, addio all'estate e ecco l'autunno con un avvio dirompente lunedì 22 settembre, la giornata dell'Equinozio. Temperature in calo, anche sotto la media, con violente precipitazioni: pioggia in abbondanza con nubifragi e rischio di alluvioni. L'allerta riguarderà  Lombardia, Liguria e Piemonte. Quindi, nel corso della giornata, Toscana, Umbria e Lazio.  La fase di passaggio da una stagione all'altra, ricorda il meteo.it, in genere è indicata con il termine 'ciclone equinoziale' (o 'tempesta equinoziale') che descrive una configurazione complessa e dinamica, tipica dei periodi attorno agli equinozi, durante i quali il contrasto tra le masse d’aria calda subtropicale e quelle più fredde di origine polare raggiunge la massima intensità. Questi sistemi possono generare precipitazioni abbondanti e persistenti, venti tempestosi e, lungo le coste, anche mareggiate di una certa rilevanza, soprattutto in presenza di cicloni mediterranei. 
I prossimi giorni saranno caratterizzati dalla risalita dell'alta pressione delle Azzorre verso latitudini molto elevate. Tale fenomeno innescherà la discesa di fredde correnti polari pronte a dilagare inizialmente sull'Europa centrale, per poi scendere di latitudine dando il via ad una fase molto dinamica, caratterizzata da maltempo. Le correnti in ingresso sull’area mediterranea favoriranno lo sviluppo di un ciclone che andrà intensificandosi per due motivi: le temperature ancora elevate della superficie del mare, superiori alla norma stagionale, che forniscono energia termica e umidità all’atmosfera. L’elevata instabilità atmosferica accumulata dopo un lungo periodo di caldo anomalo, che aumenta l’energia potenziale disponibile (CAPE – Convective Available Potential Energy).  L'Italia si troverà al centro della 'tempesta' come temporali violenti, piogge abbondanti e, localmente, nubifragi. I forti contrasti termici tra masse d’aria diverse possono innescare eventi meteo estremi, di notevole potenza che possono scaricare fino a 150/200 mm di pioggia in pochissime ore: è la quantità d'acqua che cade solitamente in quasi 2 mesi in molte città italiane in questo periodo. Questo potrebbe tradursi in un serio rischio alluvionale su alcune zone maggiormente esposte alla tempesta equinoziale. Le condizioni meteo si manterranno poi piuttosto instabili per buona parte della settimana; secondo gli ultimi aggiornamnti il ciclone mediterraneo imperverserà sull'Italia per molti giorni favorendo la genesi di nuovi e forti temporali un po' su tutte le regioni.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Atterraggio d’emergenza per elicottero di Trump nel Regno Unito

(Adnkronos) –  Atterraggio di emergenza in un aeroporto del Regno Unito per l'elicottero che aveva a a bordo il presidente degli Stati Uniti e sua moglie Melania. L'elicottero presidenziale ha avuto "un problema idraulico" mentre volava verso l'aeroporto di Stansted dalla residenza del primo ministro a Chequers, dove Donald Trump aveva incontrato Keir Starmer per una conferenza stampa congiunta. Lo riferisce il Daily Mail. Funzionari hanno affermato che l'aereo è atterrato all'aeroporto di Luton "per eccesso di precauzione". Il presidente degli Stati Uniti, che si trovava nel Regno Unito in visita di Stato, è stato trasferito su un elicottero di supporto che volava in formazione e ha ripreso il volo per raggiungere l'aereo dell'Air Force One a Stansted. Nessuno è rimasto ferito nell'incidente e il Presidente Usa è arrivato all'aeroporto con 20 minuti di ritardo. La coppia è poi salita a bordo dell'Air Force One per il viaggio di ritorno alla Casa Bianca.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Manchester City-Napoli 2-0, Haaland e Doku stendono Conte in Champions League

(Adnkronos) –
Il Napoli cade in Champions League. Oggi, giovedì 18 settembre, gli azzurri di Antonio Conte sono stati sconfitti dal Manchester City, che si è imposto per 2-0 all'Etihad nella prima giornata della massima competizione europea. Succede tutto nel secondo tempo, con la gara condizionata fin dal primo per l'espulsione al 21' di Di Lorenzo: prima Haaland apre le marcature al 56', poi Doku raddoppia al 65'. Con questa vittoria la squadra di Guardiola conquista i primi tre punti della sua Champions, mentre il Napoli rimane a quota 0.  Il Napoli parte compatto non concedendo spazi al City, che prende in mano la partita e fa girare il pallone con il 'solito' palleggio, ma senza riuscire a sfondare. I pericoli per Milinkovic-Savic, preferito ancora a Meret in porta, arrivano soprattutto da fuori con Ruben Dias e Reijnders, protagonista di inserimenti che mettono in apprensione la difesa partenopea. L'episodio spartiacque arriva al 21': Di Lorenzo interviene in scivolata su Haaland lanciato a rete e lo stende. L'arbitro lascia correre, il Var lo richiama e dopo il check estrae il rosso per il terzino azzurro. Con l'uomo in più il City prende campo e macina occasioni, con Haaland che va a centimetri dal vantaggio sul finale di tempo, ma l'accoppiata Politano, migliore in campo dei suoi, e Milinkovic riesce a salvare la propria porta. Il copione però non cambia nel secondo tempo. Il City cresce e spinge, fino al vantaggio. Al 56' Haaland colpisce di testa su un bell'assist di Foden dalla trequarti e infila Milinkovic-Savic in pallonetto. Il gol subito tramortisce il Napoli, che nove minuti più tardi concede il raddoppio agli inglesi: al 65' Doku riceve palla al limite, entra in area saltando un difensore del Napoli e si porta il pallone sul sinistro, bucando Milinkovic Savic in uscita sotto le gambe. L'uno-due Citizen mette al tappeto gli azzurri, che non riescono a reagire e lasciano il pallino del gioco agli avversari. Il Manchester controlla il ritmo della partita senza rischiare niente e porta a casa il risultato. Termina 2-0 all'Etihad.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 18 settembre

(Adnkronos) – Estratta la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi, giovedì 18 settembre. Non è stato centrato nessun '6'. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 53,2 milioni di euro. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 12-38-46-49-60-65. Numero Jolly: 2. Superstar: 46. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Sinner presenta la sua Fondazione e incontra… Bocelli

(Adnkronos) –
Jannik Sinner e Andrea Bocelli di nuovo insieme. Oggi, giovedì 18 settembre, il tennista azzurro, reduce dalla sconfitta con Alcaraz nella finale degli Us Open e sceso al secondo posto della classifica Atp, ha invitato il tenore alla cerimonia di presentazione della sua Fondazione. I due si sono incontrati quindi a Milano dopo aver collaborato nella canzone di Bocelli 'Polvere e Gloria'. Sinner e Bocelli si sono intrattenuti per qualche minuto a parlare tra abbracci e sorrisi, con l'incontro che è stato condiviso dal tenore sul proprio profilo Instagram. "Congratulazioni", ha scritto Bocelli taggando Sinner e la sua Fondazione.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Terremoto magnitudo 7.8 in Kamchatka, allerta tsunami

(Adnkronos) – Un terremoto di magnitudo 7,8 oggi 18 settembre al largo della costa della Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo, secondo quanto riportato dall’Us Geological Survey (Usgs), a pochi giorni da un’altra forte scossa nella stessa area. Il sisma si è verificato a 128 chilometri a est della città russa di Petropavlovsk-Kamchatsky, a una profondità relativamente superficiale di 10 chilometri. In seguito, lo Us Pacific Tsunami Warning Center ha emesso un allarme per possibili onde pericolose lungo le coste vicine. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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“La Cina ha rubato i dati del cervello di Sinner”, la spy-story da fantascienza

(Adnkronos) –
La Cina ha 'rubato' nel cervello di Jannik Sinner? E' la tesi, tra spionaggio e fantascienza, proposta dal giornalista investigativo Pablo Torre nel suo podcast Pablo Torre Finds Out. La puntata parte da considerazioni sullo sforzo della Cina starebbe compiendo per utilizzare le nuove tecnologie e le nuove scoperte in ambito militare. I riflettori si accendono su un device prodotto da un'azienda creata ad Harvard. Il dispositivo, che costa circa 280 dollari, è una 'fascia' dotata di elettrodi: si applica attorno alla testa e 'legge' il cervello raccogliendo dati con l'obiettivo di aumentare la capacità dell'utente di concentrarsi e rilassarsi. La compagnia, secondo il podcast, si sarebbe di fatto spostata in Cina diventando uno strumento di Pechino negli ambiziosi progetti che coniugano scienza e attività militari. E una parte dei dati sarebbero stati trafugati. Le vittime? "Alcuni dei più grandi atleti del mondo". "Stiamo parlando di Jannik Sinner, che si allena con" l'apparecchio incriminato. Parliamo della sciatrice Mikaela Shiffrin, dell'ex numero 1 del tennis femminile Iga Swiatek e di diversi calciatori della Premier League", afferma Torre. Nel podcast è intervenuto anche il dottor Riccardo Ceccarelli, numero 1 di Formula Medicine, che ha utilizzato il dispositivo in questione. "Abbiamo utilizzato l'apparecchio e un dispositivo per monitorare l'attività cardiaca per osservare cosa succedeva in situazioni di stress. Alleniamo le persone fuori dalla comfort zone", ha detto Ceccarelli in un'intervista registrata a luglio. "Per un giocatore di tennis, il problema è controllarsi in un tie-break o sul match point", ha aggiunto il medico. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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