mercoledì, Dicembre 24, 2025
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L’occhio che uccide/ Il Molise combatte il covid in modo naturale

Si tratta di una vera e propria strategia, non di un fenomeno episodico. Il Molise si sta distinguendo per un approccio innovativo alla pandemia, tutto basato sulla flora e sulla fauna locale. Superata l’idea che il virus si combatta solo con politiche sanitarie ( in un ospedale ci si sta se si è ammalati, se non si è ammalati è logico che lo si debba diventare) la nostra regione si è avviata su un sentiero solitario ma promettente.

La testimonianza di tutto questo sono le ordinanze del presidente della Regione, Donato Toma che hanno costellato il periodo pandemico. Si è partiti con il taglio della legna e con i lavori nei campi, si è passati alla raccolta del tartufo per poi arrivare alla caccia al cinghiale e, ultimo e prezioso tassello del progetto, il divieto di ammazzare il maiale. La mossa a sorpresa ha creato un grande scompiglio nel mondo animale.

In particolare i cinghiali lamentano una grave violazione costituzionale con una evidente disparità di trattamento. Loro, abituati ad essere predatori diventano carne da cannone mentre i loro cugini, anziché trasformarsi in cotechini, salsicce e soppressate vengono salvati e amnistiati La motivazione ufficiale, secondo i cinghiali, non regge. Se è vero che l’uccisione del maiale di solito si accompagna a feste e assembramenti bastava vietare le feste e gli assembramenti. Quindi, concludono i cinghiali, c’è una evidente volontà politica di cambiare le gerarchie secolari nel mondo dei suini.

Ma non sono solo i cinghiali a protestare. Vitelli, agnelli e capretti stanno pensando ad una grande manifestazione davanti la sede della Giunta regionale. Anche noi ci immoliamo per feste, pranzi e barbecue ma nessuno ci ha mai graziato. In particolare agnelli e capretti chiedono, con l’avvicinarsi della Pasqua e della Pasquetta al presidente Toma di risparmiare la solita, tragica ecatombe. Il Presidente, però, tira dritto per la sua strada. Anzi è intenzionato a rilanciare.

Sono allo studio nuove e più incisive ordinanze. Dal divieto di preparare, cucinare e consumare il brodo di pollo (un tentativo forse di ingraziarsi il mondo dei volatili) alla raccolta in sicurezza dei mughetti e della margherite da campo. In agenda anche una ordinanza per vietare la produzione, distribuzione e vendita di prodotti alimentari che ingenerano confusione con i rappresentanti delle istituzioni locali (toma e tomini principalmente ma potrebbe essere interessato anche il Presidente della Provincia di Isernia Ricci).Il tutto da far confluire in un unico grande quadro riepilogativo.

Il Presidente, infatti, pensa di mettere in musica, con la sua preziosa chitarra, questa mole originale di produzione giuridica e realizzare così un Cd da regalare al popolo molisano. Un Cd da utilizzare in sicurezza, per rilassarsi quando si è da soli e sconfiggere così, con la natura, il pericolo pandemico. Cioè quando si va in bagno.

Aigor

Potete ascoltare la rubrica del nostro Aigor anche nel corso del telegiornale di Trsp, ogni martedì sui canali 15 per il Molise e 17 per l’Abruzzo

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Sostegno alle imprese, la Regione Molise ha stanziato ulteriori 2 milioni di euro a favore delle PMI

Un nuovo e significativo segnale di attenzione verso il tessuto produttivo molisano. Grazie
alla riprogrammazione regionale, la Regione Molise ha stanziato ulteriori 2 milioni di euro a
favore delle Piccole e Medie Imprese, consentendo un ulteriore scorrimento della
graduatoria dell’avviso pubblico dedicato al sostegno degli investimenti aziendali.
Il bando, pubblicato alla fine 2024 con una dotazione iniziale di 7,4 milioni di euro, è stato
progressivamente rafforzato fino a superare prima i 18 milioni di euro e arriva oggi a
sfiorare quota 21 milioni, a conferma di una strategia chiara e coerente: non lasciare
indietro le imprese che hanno creduto in questa misura.
Un risultato reso possibile grazie al lavoro dell’Assessorato regionale alle Attività
Produttive con la preziosa collaborazione del suo braccio operativo Sviluppo Italia, e ad
una gestione attenta delle risorse, orientata a valorizzare le economie disponibili per
rispondere all’elevata partecipazione registrata dal bando.
«Siamo riusciti a reperire nuove risorse attraverso la riprogrammazione regionale,
permettendo così di ampliare ulteriormente la platea delle imprese beneficiarie – ha
dichiarato l’assessore alle Attività Produttive Andrea Di Lucente – Sono lieto di poter fare
questo annuncio prima di Natale, perché rappresenta un messaggio di fiducia e di
concretezza per tante aziende molisane che attendono risposte.
«È un segnale forte e tangibile di vicinanza al mondo produttivo regionale, che ha risposto
con entusiasmo e progettualità. Continuiamo a sostenere chi investe nel futuro della
propria impresa e dell’economia molisana».
In tempi brevissimi si procederà con gli atti amministrativi conseguenti e con lo
scorrimento progressivo della graduatoria, confermando l’impegno della Regione Molise a
trasformare le risorse disponibili in opportunità reali per le imprese del territorio.

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ATM Molise: La tredicesima 2025 non arriva, una storia che si ripete da anni

Foto MDL 2019

Anche quest’anno, per i lavoratori dell’ATM, dicembre non significa tredicesima. Significa attesa,
incertezza e rabbia. Una situazione che si trascina da troppo tempo e che, nonostante segnalazioni,
proteste e tavoli istituzionali, continua a ripetersi senza una soluzione definitiva. I lavoratori sono costretti
ad affrontare le festività natalizie senza una parte fondamentale della retribuzione, e noi sindacati siamo
costretti, ancora una volta, a denunciare una criticità ormai strutturale.
È un dato incontrovertibile: sin dalla nascita dell’ATM, nel 2011, i dipendenti non hanno mai percepito la
tredicesima nei tempi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria. Ogni dicembre si ripresenta
lo stesso copione, con pagamenti che dovrebbero essere automatici e garantiti e che invece arrivano —
quando arrivano — in ritardo.
Negli anni le organizzazioni sindacali hanno più volte chiesto l’intervento delle istituzioni, arrivando anche
a presìdi davanti alle Prefetture e a incontri urgenti per individuare soluzioni immediate. Ma troppo
spesso si è trattato di interventi tampone: si gestisce l’emergenza del momento, senza affrontare davvero
le cause profonde del problema.
Il risultato è che, puntualmente, tornano gli stessi effetti: scadenze contrattuali superate, totale
incertezza sui tempi, e famiglie lasciate senza una risorsa economica essenziale proprio nel periodo più
delicato dell’anno.
Va ricordato con chiarezza: la tredicesima mensilità non è un favore, né un “premio”, né un extra. È
retribuzione dovuta, prevista dai contratti nazionali, e il suo mancato pagamento nei tempi stabiliti
produce conseguenze pesanti e concrete sulla vita dei lavoratori.
E non si provi a normalizzare il ritardo dietro generiche difficoltà finanziarie. Quando un problema si
ripete con questa regolarità per anni, non è più un episodio: è un sistema che non funziona. Serve un
cambio di passo, non l’ennesima gestione “a emergenza”.
Fra l’altro, nel caso specifico, non ci sono scusanti che tengano: oltre al più che generoso contributo della
Regione, le risorse economiche risultano già incassate dall’ATM, perché la retribuzione aggiuntiva è
compresa nei ratei mensili con cui la Regione corrisponde i pagamenti alla società. Per questo, ogni
ulteriore ritardo è ancora più ingiustificabile e inaccettabile.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali chiedono certezze, non soluzioni temporanee. La questione della
tredicesima non può più essere trattata come un’emergenza ciclica: è un nodo strutturale del trasporto
pubblico locale molisano e come tale va risolto.
Senza un intervento risolutivo, anche il prossimo anno saremo di nuovo qui a raccontare la stessa storia:
attese, promesse, rinvii. E una tredicesima che, da troppi anni, non arriva quando dovrebbe.
È anche per questo — e per i tanti altri problemi irrisolti che continuano a pesare su lavoratori e servizio
pubblico — che è stato proclamato lo sciopero politico regionale per il prossimo 16 gennaio 2026. Uno
sciopero necessario per chiedere rispetto, regole certe, trasparenza e responsabilità: verso chi ogni
giorno garantisce il trasporto pubblico e verso l’intera comunità molisana.

FAISA – CISAL
Emilio Santangelo

FILT – CGIL
Aurelio Di Eugenio

FIT – CISL
Simone Vitagliano

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Campitello, per festeggiare l’inizio del nuovo anno tre serate con Ditelo Voi, Collage e Sud Sound System

A Campitello Matese per festeggiare l’inizio del nuovo anno tre spettacoli per soddisfare tutti i gusti. Dal 3 al 5 gennaio 2026 la località sciistica matesina ospiterà infatti, con tre spettacoli all’interno della sua Piramide, nomi molto popolari e amati dal pubblico. I 3 eventi rientrano nell’iniziativa “Il Villaggio di Natale” che ospiterà, dal 23 dicembre al 6 gennaio, decine di appuntamenti.

Si comincia il 3 con la comicità dei Ditelo Voi, il trio che festeggia 30 anni di carriera ha al suo attivo partecipazioni televisive, film e tantissimi spettacoli in tutta Italia.

Si prosegue il 4 con la musica dei Collage, band storica della musica italiana tra gli anni settanta e ottanta che ha firmato tante canzoni ancora oggi amatissime dal pubblico.

Chiusura il 5 con l’energia dei Sud Sound System, il gruppo che miscela ragamuffin, reggae e suoni della propria terra d’origine, il
Salento.

Le prevendite dei biglietti per gli spettacoli saranno attive su Ciaotickets e nei punti vendita abituali.

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Petacciato: La notte di San Silvestro si festeggia insieme con “Aspettando il 2026”

Dopo tanti anni il Capodanno a Petacciato torna a essere vissuto in paese e al coperto. La notte di San Silvestro si festeggia insieme con “Aspettando il 2026”, l’evento di fine anno organizzato dalla Pro Loco Petacciato APS, in programma martedì 31 dicembre 2025, a partire dalle ore 20:00, presso la tensostruttura degli impianti sportivi di via Adriatico, con il patrocinio del Comune di Petacciato.

La scelta della tensostruttura comunale, che sarà appositamente e riscaldata, rappresenta uno degli elementi centrali dell’iniziativa: consentirà infatti a tanti cittadini di divertirsi in sicurezza senza doversi spostare fuori paese, offrendo un’alternativa strutturata, accogliente e controllata ai tradizionali festeggiamenti privati o agli spostamenti notturni verso altri centri.

L’organizzazione è a cura della rinnovata Pro Loco Petacciato, associazione impegnata nella promozione sociale, culturale e ricreativa del territorio comunale, che con questo evento punta a creare un grande momento di aggregazione per la comunità, favorendo la partecipazione di tutte le fasce d’età e incentivando la permanenza a Petacciato in una serata particolarmente delicata sotto il profilo della sicurezza stradale e della prevenzione. L’iniziativa nasce anche con l’obiettivo di ridurre i rischi legati agli spostamenti notturni e ai possibili eccessi nel consumo di alcol, contribuendo a evitare incidenti o situazioni di criticità.

All’interno della tensostruttura sarà allestito un palco per lo svolgimento delle attività di intrattenimento musicale e di animazione previste nel corso della serata. L’evento proporrà musica dal vivo e animazione per tutte le fasce d’età, con la partecipazione del gruppo Terra di Sud, gruppo di musica popolare del Centro-Sud Italia nato dalla passione di trasmettere alle nuove generazioni canti e balli del passato. Il repertorio comprende tarantelle, pizziche, tammurriate e canti popolari del Sud Italia. A seguire è previsto anche un DJ set, per accompagnare il pubblico nel nuovo anno. Per i più piccoli saranno inoltre presenti gonfiabili, così da rendere la serata accessibile e coinvolgente anche per le famiglie.

Per chi desidera cenare, è previsto un cenone al costo di 35 euro (bevande escluse), con antipasto all’italiana, lasagne con caciocavallo e ventricina, arrosto di vitellino al forno con salsa ai funghi porcini, insalata mista e panettone. È disponibile anche un menù bambino al costo di 25 euro, con prosciutto crudo e mozzarella e lasagne all’italiana. I posti per la cena sono limitati.

Chi invece intende partecipare dopo cena potrà accedere alla serata con una quota di 5 euro, comprensiva di drink e panettone.

Le prenotazioni devono essere effettuate entro il 21 dicembre. Per informazioni e adesioni è possibile chiamare o scrivere al 340 9509530 (Valentino). L’organizzazione invita a prenotare con anticipo, considerata la disponibilità limitata dei posti per la cena.

Con “Aspettando il 2026”, la Pro Loco Petacciato APS restituisce alla comunità un Capodanno condiviso, sicuro e vissuto in paese, valorizzando una struttura coperta che garantisce comfort, protezione e partecipazione, con il sostegno del Comune di Petacciato.

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La Polizia di Stato di Campobasso scorta Babbo Natale in visita alla Scuola dell’Infanzia“Alighieri – Iovine” di Campobasso

Babbo Natale, scortato dai poliziotti della Questura, ha fatto visita ai bambini dell’Istituto Comprensivo – Scuola dell’Infanzia “Alighieri – Iovine” di Campobasso, un modo per celebrare le imminenti festività natalizie in un clima di gioia e felicità.

All’arrivo della pattuglia della Polizia di Stato con a bordo Babbo Natale carico di doni, i bambini hanno esultato ed accolto con grande entusiasmo i loro eroi in divisa.

Un’iniziativa che sottolinea ancora una volta l’umanità che si cela dietro le donne e gli uomini della Polizia di Stato, ogni giorno al fianco dei cittadini, nei momenti di bisogno ma anche in quelli di semplice incontro e di condivisione, per “Esserci Sempre”.

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Approvato l’ntervento “Turismo e Ospitalità”, Cofelice: ospitalità significa dare valore al territorio

La Giunta Regionale del Molise ha approvato la scheda per l’intervento “Turismo e Ospitalità”  relativo alle risorse FSC 2021-2027  per l’azione di potenziamento della capacità competitiva delle imprese turistico ricettive.

L’obiettivo sarà quello di potenziare la ricettività turistica della regione e la competitività delle imprese operanti nel settore ricettivo, sia montano che marittimo costiero, per  garantire elevati standard di qualità. 

“Un passo importante per la valorizzazione della ricettività  turistica su tutto il territorio”, ha commentato il Consigliere Regionale, Delegato a Turismo e Cultura Fabio Cofelice. 

“Dopo l’approvazione della scheda tecnica,  procederemo a completare l’iter previsto – ha continuato il Delegato Regionale – in modo che il Molise avrà un nuovo strumento per poter incidere in  maniera concreta sull’offerta turistico ricettiva,  perché lavorare sull’ospitalità significa dare valore al territorio. 

Abbiamo fortemente voluto questa misura destinata sia alle imprese esistenti che a quelle di nuova costituzione,  perché siamo convinti che offrire opportunità di rilancio e di sviluppo agli operatori della ricettività turistica, nonché per coloro che intendono avviare un’attività di Bed & Breakfast di Camping o similare,  sia uno dei punti di partenza per poter fare turismo in modo competitivo. 

Sono certo che la qualità dell’accoglienza concorrerà a favorire lo sviluppo economico e sociale, valorizzando contemporaneamente l’identità della nostra regione”.

L’attuazione dell’intervento,affidata a Sviluppo Italia Molise,  prevede agevolazioni e sostegno alle Piccole e Medie Imprese esistenti, nonché a quelle di nuova costituzione, per la 

Micro-ricettività, con esclusivo riferimento a, Case e appartamenti per le vacanze, Esercizi di affittacamere e B&B;  Sistema turismo rurale;  Campeggi, villaggi turistici e alloggi glamping e altre strutture ricettive all’aria aperta. 

“Saranno, quindi, davvero notevoli i vantaggi per gli operatori dell’accoglienza sul territorio molisano- prosegue il Delegato regionale al Turismo-  come pure  per i turisti che avranno la garanzia di  strutture e servizi di qualità;

Ora –  questa la conclusione di Cofelice – non ci resta che continuare a lavorare per la crescita del turismo in Molise attraverso una strategia turistica complessiva ed una accurata programmazione, fissando, passo dopo passo, sempre  nuovi e ambiziosi traguardi”

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Delegazione Ance Molise incontra il presidente Roberti

Visita istituzionale a Palazzo Vitale a Campobasso dove una delegazione dell’ANCE Molise formata dal Presidente Corrado Di Niro, Vice Presidente Gianni Paolo Calabrese e Direttore Gino Di Renzo ha incontrato il Presidente della Giunta Regionale del Molise Francesco Roberti.

L’incontro, nel corso del quale è avvenuto lo scambio di auguri per le imminenti festività natalizie e di fine anno, si è rivelato anche occasione propizia e proficua per discutere e avere aggiornamenti sulle tematiche più importanti riguardanti il settore edile in regione, nell’interesse delle imprese rappresentate.

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La ‘Ndocciata della Tradizione chiude il mese del fuoco di Agnone

Agnone si prepara a chiudere il mese del fuoco con la ‘Ndocciata della Tradizione, il grande
appuntamento della Vigilia di Natale. Alle ore 18:00, il fiume di fuoco degli ‘ndocciatori tornerà a
illuminare il corso principale della città, in una versione più intima e tradizionale.
Prima dello spettacolo delle fiamme, però, spazio alla rappresentazione della Natività, realizzata
dalle “4 C del Cenacolo Culturale Francescano”. Il presepe vivente giunge quest’anno alla 65esima
edizione e si conferma il più longevo del Molise. Come di consueto, la direzione artistica è curata
dall’ambasciatore di Agnone nel mondo, Giuseppe De Martino.
Con i festeggiamenti del 24 dicembre, si chiude un’altra importante pagina per i fuochi agnonesi
che quest’anno hanno fatto registrare un incremento delle presenze, sia per quanto riguarda la Festa
dei Fuochi Rituali e sia per la Grande ‘Ndocciata.
Grandi numeri anche per la campagna promozionale sui social che registra il record assoluto: oltre
250 mila visualizzazioni per i video pubblicati dai canali ufficiali.
“Siamo davvero soddisfatti di questi risultati – ha commentato il sindaco, Daniele Saia – Le nostre
tradizioni continuano ad appassionare turisti da ogni parte del mondo e le manifestazioni
continuano a crescere, segno che bisogna continuare a lavorare lungo questa strada”.

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La magia del Natale tra arte e storia nei luoghi della cultura del Molise

In occasione delle festività natalizie, i musei statali della regione Molise si preparano ad aprire le loro porte per accogliere i visitatori e offrire loro un’esperienza culturale unica.

Dalle testimonianze archeologiche alle collezioni d’arte, ogni luogo della cultura offre un viaggio affascinante attraverso la storia, l’arte e la tradizione molisana.

La modalità più semplice e veloce per assicurarsi l’accesso ed il biglietto è utilizzare l’App ufficiale del Ministero, museiitaliani.it.

23 dicembre 2025  – biglietteria on line clicca qui
Castello di Capua – aperto dalle 09:15 alle 22:00
Castello di Civitacampomarano – aperto dalle 09:15 alle 20:30
Museo Nazionale del Paleolitico – aperto dalle 08:15 alle 19:00
Museo archeologico di S. Maria delle Monache – aperto dalle 08:45 alle 13:50 e dalle 16:00 alle 20:00
Museo nazionale di Castello Pandone – aperto dalle 8:15 alle 23:00
Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno – aperto dalle 08:45 alle 14:00
Santuario italico – aperto dalle 08:45 alle 15:00
Museo della città e del territorio – aperto dalle 08:15 alle 19:15
Area archeologica di Altilia-saepinum – aperto dalle 08:15 alle 19:15

24 dicembre 2025  – biglietteria on line clicca qui
Castello di Capua – aperto dalle 09:15 alle 14:30
Castello di Civitacampomarano – aperto dalle 08:15 alle 15:30
Museo Nazionale del Paleolitico – aperto dalle 08:15 alle 13:30
Museo archeologico di S. Maria delle Monache – aperto dalle 08:45 alle 13:50
Museo nazionale di Castello Pandone – aperto dalle 8:15 alle 13:30
Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno – aperto dalle 08:45 alle 14:00
Santuario italico – aperto dalle 08:45 alle 14:00
Museo della città e del territorio – aperto dalle 08:15 alle 13:30
Area archeologica di Altilia-saepinum – aperto dalle 08:15 alle 13:30

25 dicembre 2025   – Musei chiusi

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26 dicembre 2025   – biglietteria on line clicca qui
Castello di Capua – aperto dalle 09:15 alle 18:00
Castello di Civitacampomarano – aperto dalle 09:15 alle 16:30
Museo Nazionale del Paleolitico – aperto dalle 08:15 alle 19:00
Museo archeologico di S. Maria delle Monache – aperto dalle 08:45 alle 13:50
Museo nazionale di Castello Pandone aperto dalle 8:15 alle 19:00
Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno – aperto dalle 08:45 alle 14:00
Santuario italico – aperto dalle 08:45 alle 17:30
Museo della città e del territorio aperto dalle 08:15 alle 19:15
Area archeologica di Altilia-saepinum aperto dalle 08:15 alle 19:15

Ricordiamo che l’ingresso nei musei e nelle aree archeologiche è possibile fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

Per rimanere aggiornati su iniziative, orari e modalità di apertura dei singoli luoghi della cultura consultare i siti istituzionali: http://www.cultura.gov.it – https://www.musei.molise.beniculturali.it  –  Parco archeologico di Sepino.

È anche possibile seguirci sui nostri canali social ufficiali: Facebook – Istagram – Youtube.

In alternativa contattare il Parco archeologico di Sepino – Direzione regionale Musei nazionali Molise ai seguenti recapiti: tel. 0874-431386 (8:30 – 14:00 dal lunedì al venerdì) o via mail:  [email protected].

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Ufficio Scolastico Regionale: solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia coinvolti nel grave episodio di violenza

L’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise esprime profonda vicinanza e solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia coinvolti nel grave episodio di violenza verificatosi nei giorni scorsi a Santa Croce di Magliano. Un episodio che colpisce duramente non solo per le conseguenze fisiche riportate dal giovane, ma soprattutto per la sofferenza emotiva e relazionale che porta con sé e che interroga tutti noi, come adulti e come comunità educante.

Di fronte a fatti di questo genere non possono esserci ambiguità: ogni forma di violenza tra pari è inaccettabile. Lo è quando si manifesta con gesti fisici, lo è quando assume forme di umiliazione, esclusione o prevaricazione, lo è ancor di più quando viene amplificata dalla diffusione di immagini e video che trasformano il dolore in spettacolo. La violenza non è mai un gioco, non è mai una bravata, non è mai un linguaggio accettabile.

Bisogna intervenire tutti insieme, per far sì che episodi come questo non accadano mai più. Per questo, l’Ufficio Scolastico Regionale sta dialogando con le Autorità competenti, in primo luogo la Prefettura, per definire strategie e interventi specifici.

La scuola è, per sua natura, luogo di educazione, cura e responsabilità condivisa. È lo spazio in cui si impara a stare con gli altri, a gestire i conflitti, a riconoscere i limiti, a rispettare la dignità di ogni persona. Quando questo patto educativo viene ferito, tutta la comunità ne porta le conseguenze.

Per questo è importante ribadire che il mondo della scuola molisana è da tempo impegnato in un’azione costante di prevenzione e contrasto alla violenza, attraverso percorsi di educazione civica, di legalità, di rispetto delle differenze, e di uso consapevole delle tecnologie digitali. In molte scuole sono attivi sportelli di ascolto, progetti di educazione emotiva e affettiva, momenti di confronto guidato, attività di media education e azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, in collaborazione con le famiglie, i servizi territoriali e le forze dell’ordine.

Tuttavia, episodi come questo ci ricordano che non basta mai. Occorre fare di più e farlo insieme. Occorre rafforzare il dialogo educativo con i ragazzi, aiutarli a riconoscere le emozioni, a gestire la rabbia, a comprendere le conseguenze delle proprie azioni. Occorre presidiare con maggiore attenzione anche gli spazi informali e digitali, dove spesso i conflitti nascono o si amplificano. Occorre costruire alleanze solide tra scuola e famiglia, fondate sulla corresponsabilità e sulla fiducia reciproca.

Alle famiglie, in particolare, rivolgiamo un appello sincero: non lasciate soli i vostri figli. Ascoltateli, osservateli, dialogate con loro. Insegnare il rispetto, l’empatia e il limite, è un atto educativo quotidiano che richiede tempo, presenza e coerenza. La scuola non può e non deve sostituirsi alla famiglia, così come la famiglia non può delegare interamente alla scuola la formazione umana dei propri figli.

Come Ufficio Scolastico Regionale, rinnoviamo il nostro impegno a sostenere le scuole nel rafforzamento dei percorsi di prevenzione, nella formazione dei docenti, nel coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie, nella costruzione di comunità educanti capaci di intervenire prima che il disagio si trasformi in violenza.

Educare significa anche dire dei no chiari, ma soprattutto offrire alternative, strumenti, esempi. Significa aiutare i ragazzi a crescere come persone responsabili, capaci di rispetto e di cura dell’altro.

Solo insieme – scuola, famiglie, istituzioni e territorio – possiamo impedire che simili episodi si ripetano e restituire ai nostri ragazzi ciò che meritano: ambienti sicuri, relazioni sane, futuro.

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