Ambiente/ Dai noccioli di oliva rivestimenti originali

dal blog di Pasquale Di Lena
Rivestimenti sostenibili realizzati con i noccioli dell’oliva per mobili da cucina.
Riutilizzare i noccioli di oliva per produrre rivestimenti originali, sostenibili, con questa parte delle olive, è l’idea di un progetto iniziato nel 2013, che porta il marchio Paninos. Si ottiene un modo nuovo di utilizzare uno scarto della lavorazione delle olive e più ricchezza di quella che viene attualmente ottenuta bruciando i noccioli come biomassa.
Un brevetto europeo. le cui applicazioni saranno presentate a Parigi alla fiera “Maison & Objet”, che si terrà il prossimo gennaio, con un proprio stand nello spazio di ICEX Spain Export and Investment. Gli inventori Francisco Arjona, architetto, e Juan Cabello, falegname/carpentiere, si sono impegnati a cercare un nuovo uso di questi scarti dell’olivo per creare maggiori opportunità di lavoro nell’ambiente rurale andaluso.
A disposizione, in Spagna, 800.000 tonnellate di noccioli , praticamente il 50% della produzione mondiale, attualmente destinato a essere bruciato come biomassa. Paninos, è utilizzo di materiale abbondante con cui lavorare, che viene periodicamente generato, in modo naturale, da quella pianta unica che è l’olivo, simbolo delle civiltà del Mediterraneo..
Un materiale che offre molteplici possibilità di colori e disegni e, cosa di non poco conto , è rinnovabile e di lunga durata. Un caratteristica, quest’ultima, che (lo dico io) va contro il consumismo che, da oltre cinquant’anni, ci sta rubando, con il cervello, anche l’anima, ed è la base fondante del sistema che si sta mangiando il globo.
Ecco che, ancora una volta, bisogna dire grazie all’olivo ed alla sua generosità, alla sua capacità di offrirci non solo salute, con il suo impareggiabile olio extravergine, ma anche benessere con la bellezza dei suoi paesaggi e la capacità di offrirci soluzioni semplici, le migliori.
Paninos, è anche Uno dei tanti possibili esempi, in grado di farci capire che le soluzioni offerte dal territorio, cioè dall’unico tesoro che abbiamo, sono le sole che, all’insegna della sostenibilità, portano a pensare ed a costruire un domani, proprio là dove ce n’è più bisogno. Penso alle aree interne e quelle marginali, oggi a rischio di totale spopolamento. Benvenuto Paninos!

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