Proposta di legge di iniziativa popolare CISL “La Partecipazione al Lavoro”, al via la raccolta firme

Anche in Italia è necessario disciplinare la partecipazione dei lavoratori nelle aziende in tutte le forme, gestionale, finanziaria, organizzativa e consultiva.

Consentire ai contratti collettivi di prevedere la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori ai consigli di sorveglianza nelle imprese che adottano il sistema dualistico di governance (per una quota non inferiore a un quinto dei componenti il consiglio stesso), con la partecipazione al consiglio di amministrazione delle società che non adottano il sistema dualistico, disciplinando quelle a partecipazione pubblica.

Questi sono i principi ispiratori della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl, depositata dal segretario generale Luigi Sbarra, presso la Corte di Cassazione a Roma. Sul testo di 22 articoli dal titolo “Partecipazione al Lavoro” il sindacato di via Po avvierà una campagna di raccolta firme su tutto il territorio nazionale, in Molise partirà il giorno 5 giugno, per dare piena applicazione all’articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.

Secondo la proposta della Cisl i contratti collettivi possono prevedere, su base volontaria, l’accesso dei lavoratori al possesso di azioni o di quote di capitale dell’impresa stessa, attraverso l’adozione di piani di partecipazione finanziaria dei lavoratori dipendenti.

Le somme derivanti dalla distribuzione ai lavoratori dipendenti di una quota non inferiore al 10% degli utili complessivi di impresa sono soggette a una imposta sostitutiva del 5% dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, entro il limite di importo complessivo di 10mila euro lordi, se erogate in esecuzione di contratti collettivi aziendali o territoriali.

In allegato la lettera del Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra diretta a tutti gli associati.

Il Coordinatore AST Molise

Antonio D’Alessandro

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