Nuovi parcheggi a pagamento al posto divieti di sosta. Ambrosio presenta interrogazione

Dopo le nuove aree di sosta a pagamento introdotte dalla Giunta comunale, area stazione ferroviaria lato superiore con accesso su via Cavour e inferiore con accesso lato via Novelli, anche via U. Petrella sarà a strisce blu. Parcheggi a pagamento su strade dove prima, per motivi di circolazione e ragioni di sicurezza, vigevano addirittura i divieti di sosta e per via Ugo Petrella, anche la corsia riservata agli autobus di città. Questa originale risoluzione, di cui al momento si ignorano e mancano le ordinanze autorizzative dei lavori e della sosta, tuttavia si scontra, così come per quella relativa alla strada dello scalo ferroviario, con le regole del codice della strada, che sovviene alla latitanza del  buon senso, andando a compromettere la circolazione e la sicurezza di veicoli e automobilisti. Entrambe le strade infatti, con la realizzazione dei parcheggi a pagamento segnano la riduzione della larghezza della corsia di marcia che, codice alla mano, deve essere di almeno 2,75 metri ognuna elevata ad almeno 3,50 metri, qualora vi transitino mezzi pubblici, come lo è nel caso di via U. Petrella.

Tra le altre considerazioni, via U. Petrella (che non era prevista nella originaria delibera del 1996 tra le aree a sosta a pagamento) rappresenta un importante snodo per il traffico veicolare dovendo incanalare e fare defluire il rilevante flusso di autobus e veicoli che provengono da via Roma e via Milano e che invece sarà compromesso dalla presenza obbligatoria di una sola corsia di marcia, in luogo delle attuali due non rispondenti né alle prescrizioni del codice della strada né alle direttive  delle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade.

Stessi problemi di “incompatibilità” per via “scalo ferroviario” (anche questa non era prevista nella perimetrazione di cui alla delibera consiliare istitutiva delle soste blu) strada impropriamente classificata a doppio senso di marcia, tenuto conto che la sua larghezza è di soli 4,50 metri in luogo dei 5,50 metri; un metro in meno che di fatto impedisce il regolare doppio flusso veicolare e compromette la sicurezza e la circolazione. Su entrambe le situazioni, ho inteso presentare una specifica interrogazione con cui, oltre a portare l’argomento all’attenzione e a conoscenza del Consiglio comunale, si solleciteranno provvedimenti di ripristino delle più elementari regole stradali e di sicurezza per pedoni e veicoli.

Consigliere Michele Ambrosio

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