Il 10 aprile si celebra il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato

Si tratta di una ricorrenza quanto mai significativa: lo scorso 1 aprile, infatti, sono stati celebrati i 40 anni dalla promulgazione della Legge 121 (pubblicata il 10 aprile 1981) con cui è stata decretata la “smilitarizzazione” del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e la costituzione della Polizia di Stato, prima forza di polizia con competenza generale ad ordinamento civile del nostro Paese.

Con la Legge 121 del 1981 è stato ridisegnato, infatti, in chiave marcatamente democratica, il sistema della Pubblica Sicurezza in Italia, soprattutto attraverso l’introduzione della figura dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, costituita a livello nazionale dal Ministro dell’Interno nonché dal Prefetto e dal Questore a livello provinciale, a cui è stato affidato il compito di garantire l’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali da parte dei cittadini, contemperando tale primaria esigenza con la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.

La riforma normativa ha comportato anche dei profondi cambiamenti all’interno dell’Istituzione, prevedendo, tra l’altro, l’ingresso delle donne nei ruoli ordinari della Polizia di Stato e il riconoscimento del diritto per tutto il personale di polizia di associarsi in Sindacati.

Questa mattina, a Roma, nel corso della cerimonia tenutasi a livello nazionale, Ministro dell’Interno ha consegnato la medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:

Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.

L’attribuzione della medaglia d’oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana, con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.

Le esigenze legate al contenimento dell’attuale emergenza sanitaria, hanno imposto anche quest’anno che la cerimonia si svolgesse a livello provinciale in forma essenziale. In mattinata, alla presenza del Prefetto di Campobasso Dr. Francesco Antonio CAPPETTA e del Questore Giancarlo CONTICCHIO, per onorare tutti i caduti della Polizia di Stato è stata deposta una corona presso la lapide dedicata alla memoria della Guardia di P.S. Giulio RIVERA, Medaglia d’oro al Valor Civile, ubicata all’ingresso della locale Scuola Allievi Agenti.

CELEBRAZIONE DEL 169° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

MESSAGGIO DEL MINISTRO DELL’INTERNO

Ritengo particolarmente significativa la celebrazione del 169° anniversario della
fondazione della Polizia di Stato, che si innesta nell’altra fondamentale ricorrenza dei 40
anni della Legge 1° aprile 1981, n. 121, e che si svolge quest’anno in un frangente di grande complessità per il Paese.
Proprio a suggellare l’importanza dell’odierna ricorrenza, il Sig. Presidente della
Repubblica ha insignito la Bandiera della Polizia di Stato della Medaglia d’oro al Merito
Civile, per il decisivo contributo assicurato, anche nelle fasi più drammatiche, per la
coesione del Paese, la tutela delle libertà fondamentali e la saldezza delle Istituzioni
democratiche.
L’azione della Polizia di Stato, nel difficile momento che stiamo vivendo, si è
contraddistinta per la capacità di affrontare, con il consueto senso di responsabilità e di
equilibrio, una nuova e inedita sfida connessa a una crisi sanitaria mondiale senza
precedenti.
Ciò è stato possibile grazie a una straordinaria mobilitazione, che ha caratterizzato
tutta la fase dell’emergenza e che, proprio nell’ultimo periodo, ha raggiunto i livelli più
elevati. con un picco di oltre 42.000 unità appartenenti alla Polizia di Stato impiegate, in
media ogni giorno, nei dispositivi di vigilanza Covid-19.
Desidero sottolineare, inoltre, la sperimentata capacità di gestione dei servizi di
ordine pubblico in occasione dello svolgimento delle manifestazioni che hanno luogo nel
Paese. In circostanze in cui l’esasperazione di talune categorie economiche ha determinato momenti di forte tensione, la Polizia di Stato ha saputo garantire la più elevata cornice di sicurezza, assicurando il bilanciamento tra il diritto di manifestare, la salvaguardia della salute collettiva e la necessità di contrastare con fermezza gli atti di violenza.
La vocazione alla prossimità con i territori e con le persone, il saper essere presente
tra la gente per coglierne le necessità e anticipare i segnali di possibili criticità sono tutti
tratti distintivi di un Corpo che presta costante attenzione alle comunità, con l’obiettivo di
consolidare quel rapporto di fiducia che favorisce una collaborazione proattiva della
cittadinanza nella costruzione di una società più sicura.
La robusta dimensione professionale che caratterizza la Polizia di Stato, frutto di una
tradizionale abnegazione e spirito di servizio, ha reso possibile fronteggiare, allo stesso
tempo, le diverse minacce che caratterizzano un mondo sempre più interconnesso.

Mi riferisco, innanzi tutto, alla criminalità organizzata che, in questo contesto
emergenziale, cerca di sottrarre risorse pubbliche ai circuiti dell’economia legale e guarda
con interesse alle situazioni di sofferenza finanziaria per subentrare in attività economiche o assoggettare imprenditori e famiglie attraverso l’odioso fenomeno dell’usura.
In parallelo, in presenza di una minaccia terroristica sempre incombente e che utilizza
in maniera preponderante internet e i social network per alimentare la propria propaganda, il nostro sistema di sicurezza ha messo in campo una capillare e incisiva azione di prevenzione, a partire da un puntuale monitoraggio del web.
L’attività di contrasto al terrorismo internazionale ha comportato l’espulsione, per
motivi di sicurezza, complessivamente di 59 soggetti nel 2020 e di 21 soggetti nei primi
mesi di quest’anno.
Il coordinamento tra le Forze di polizia quale fattore di moltiplicazione della capacità
operativa di ogni singolo attore e la condivisione di informazioni e metodologie in
organismi interforze, rappresentano un fondamentale valore aggiunto, che consente di
corrispondere ai sempre più complessi bisogni di sicurezza in maniera adeguata ed efficace nei diversi ambiti.
La validità di tale modello è confermata dai brillanti risultati ottenuti, come reso
evidente dal decremento dell’indice di delittuosità generale.
La capacità della Polizia di Stato di saper cambiare al passo con i tempi si sta
concretizzando in un ambizioso percorso di rinnovamento dei propri assetti centrali e dei
presidi territoriali, specie nelle città metropolitane, modulandone l’organizzazione alle
effettive esigenze locali.
Sono certa che la Polizia di Stato continuerà, con risultati sempre migliori, a
fronteggiare le nuove incessanti sfide che la realtà impone.
I cittadini ripongono grandi aspettative nella Polizia di Stato e sono grati per
l’impegno generoso che i suoi appartenenti profondono, talvolta fino al sacrificio personale, per il bene comune.
Desidero, perciò, in occasione di questa celebrazione, rivolgere un pensiero
affettuoso a tutti coloro che, con coraggio e altruismo, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, così come a coloro che sono stati colpiti dal virus.
Nel farmi interprete dei sentimenti unanimi di apprezzamento e di riconoscenza nei
confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, non posso che esprimere
l’auspicio che questa cerimonia ci accompagni in una fase nuova di speranza, serenità e
fiducia!

Buona Festa della Polizia!

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