Si terrà sabato 24 marzo, a partire dalle ore 9:30, nella sala convegni dell’Hotel San Giorgio, a Campobasso, il III Congresso della UILTemp Molise.
All’incontro, con ospiti e delegati della categoria, interverranno il Segretario regionale della UILTemp, Marco Amicone, la Segretaria generale della UIL Molise, Tecla Boccardo e la Segretaria nazionale della UILTemp, Lucia Grossi.
Lavoratori somministrati, temporanei, autonomi, atipici e titolari di partita iva: è a loro che si rivolge l’operato della categoria guidata da Amicone. Una categoria che coinvolge soprattutto i giovani, spesso costretti ad una vita di instabilità, morale e lavorativa. Una problematica più che mai attuale in cui il precariato tende a demolire le basi di un futuro certo e stabile. Una realtà che la UILTemp intende cambiare schierandosi al fianco dei lavoratori e difendendone diritti, prerogative e specificità.
«La UILTemp Molise – spiega il segretario regionale Marco Amicone si occupa principalmente di lavoratori in forze presso le agenzie di somministrazione, gli ex-interinali per esser chiari.
Una tipologia contrattuale, questa, che nella nostra Regione, fino a qualche tempo fa non vantava numeri eccezionali, ma da un paio di anni comincia a emergere con una certa decisione nelle dinamiche occupazionali.
I numeri , inizialmente, non erano strabilianti, – aggiunge Amicone – difatti al netto dello stabilimento Fiat di Termoli che ne conta storicamente circa 500, se ne riscontravano altre poche decine. Oggi, invece, siamo intorno le duemila missioni, perlopiù in aziende che fanno capo a gruppi internazionali, al mondo dei servizi, del pubblico o nella produzione caratterizzata da forte stagionalità.
Dunque, la tendenza sta cambiando con un costante aumento dei contratti, con la presenza di nuove agenzie che cominciano a investire in Molise, anche rispetto a iniziative formative per ex -somministrati e nelle scuole, nell’ambito dei progetti di alternanza.
Quindi, se dovessimo fare una fotografia ad oggi, la crescita è stata costante, rispetto ad un istituto contrattuale, la somministrazione, che rappresenta e rappresenterà di certo una soluzione interessante per qualsiasi attività o Ente pubblico che avrà bisogno di personale a tempo, essendo venuti meno molti contratti predeterminati nel tempo e considerati i vari blocchi rispetto alle assunzioni. Senza tralasciare le importanti garanzie per il lavoratore riguardo le prestazioni messe in campo dagli enti bilaterali, rispetto all’assistenza alla persona, al cospicuo rimborso delle spese sanitarie, di mobilità, alle forti misure integrative di sostegno al reddito.
Alla luce di questi presupposti, dunque, la nostra categoria punta a crearsi ruolo da protagonista, considerata la sua specificità di esser punto di riferimento anche per precari, disoccupati e titolari di partita iva.
E lo farà continuando a far sentire la propria voce nei luoghi di lavoro, sui tavoli di partenariato, sui media, in quei luoghi a volte “border-line” e destrutturati, spesso tenuti distanti dai luoghi della rappresentanza.”